domenica 16 maggio 2021

Monte Rovaio, monte Nome del Gesù (EE)

L'itinerario si svolge su due cime minori delle Alpi Apuane (Toscana) dove la vera difficoltà della gita è che in parte si cammina completamente fuori sentiero.

DATA: 1° novembre 2020

PARTENZA: Da Castelnuovo Garfagnana (in provincia di Lucca, Toscana) risaliamo la SP.13 per circa 10 km in direzione del paese e la diga di Isola Santa individuando a sinistra uno slargo della strada adibito a fermata del bus, il cartello del CAI 138 e la carrozzabile che scende ripidamente (eventualmente 2,2 km prima di arrivare a Isola Santa). Prendiamo quindi la ripida carrozzabile che conduce a Pizzorno parcheggiando dopo 100 metri appena questa esaurisce la discesa e continua pianeggiante parallela al torrente Turrite Secca.

 

Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal sito http://www.webmapp.it/

 ITINERARIO: Partenza q.429 (Parcheggiata l’auro appena scesi con la carrozzabile, la manteniamo iniziando a camminare in piano e paralleli al torrente Turrite Secca, subito a sinistra possiamo notare un largo tracciato abbandonato che scende al corso d’acqua e continua dalla parte opposta che sarà il nostro ritorno)     Ponte q.440 (Largo ponte sul torrente Turrite Secca. Manteniamoci sulla carrozzabile che ora comincia a guadagnare quota evitando il sentiero sterrato sulla sinistra appena oltrepassato il ponte)   –   Catena q.470 (Una catena e un cartello di divieto d’accesso vietano il proseguo ai veicoli per i non residenti)   Pizzorno q.497 (La carrozzabile termina alle vecchie case adibite a seconda abitazione, saliamo i gradini passando davanti le porte d’ingresso delle abitazioni e dalla parte opposta inizia il sentiero CAI 138, scartiamo il sentiero non segnato che scende a destra)     Fosso q.541 (Fosso d’acqua affluente del fosso Rimondina)      Bivio q.580 (Attenzione ai segni, il nostro CAI 138 sale a sinistra mentre andando dritto il sentiero non è segnato)      Rudere q.662 (La faticosa ascesa nel bosco ci fa arrivare al grande rudere non indicato dalla mappa CTR Toscana, ora il CAI 138 prosegue in falsopiano tra i castagni)    Fonte q.971 (Grande fonte/lavatoio e bivio: il CAI 138 sale ripidamente verso il soprastante e ben visibile rudere, noi lasciamo temporaneamente il sentiero segnato e dalla fonte prendiamo il sentiero pianeggiante abbandonato che termina a un secondo rudere)      Rudere q.975 (Immediatamente siamo al rudere, dopo la visita torniamo sui nostri passi)      Fonte q.971 (Riprendiamo il CAI 138 che sale ripidamente verso il rudere sopra di noi ma che senza raggiungerlo lo aggira dall’alto)      Colle Panestra q.1012 (Minuscolo borgo di vecchie case alcune recuperate e adibite alle vacanze, per CTR Toscana è quotato 1011,6 metri mentre in loco a 998 m. Incrocio e cartelli: a destra è CAI 138 per Piglionico, a sinistra è CAI 133 per l’Alpe di Sant’Antonio, andiamo a sinistra dietro le case iniziando il Sentiero della Libertà in falsopiano)   –    Fonte q.986 (Vecchia fonte lavatoio, sotto di noi si intravvede il rudere senza toponimo quotato 975,2 metri da CTR Toscana)   –   Casa Trescala q.991 (Anche Trescola. Casa abbandonata con tabella informativa e targa in memoria dei partigiani deceduti nel secondo conflitto mondiale, il sentiero ora sale ripidamente di fianco l’edificio)     Palestra di roccia q.1046 (Usciamo dal bosco e alla nostra destra compare la verticale parete rocciosa nella quale sono state aperte delle vie di arrampicata. Lasciamo il Sentiero della Libertà che continua verso il monte Rovaio, ci portiamo alla base della parete rocciosa e la costeggiamo a destra, subito entriamo nel bosco ma dopo pochi minuti, appena vediamo che la parete rocciosa si esaurisce, risaliamo ripidamente a sinistra cercando d’individuare l’esile traccia di passaggio, indicazioni assenti. La ripida ascesa continua nel pendio tra paleo e radi arbusti con direzione nord/est procedendo a vista)      Sella q.1121 (Ovunque saliamo guadagniamo d’obbligo il soprastante crinale, faticosamente ma senza difficoltà. Alla nostra sinistra il crinale sale senza problemi al promontorio quotato 1124,5 da CTR Toscana, andiamo a destra verso il monte Nome del Gesù. In questa prima parte dobbiamo evitare di stare sul crinale che subito si presenta come una cresta di roccia eterogenea e grossolana che in seguito compie dei balzi, manteniamoci paralleli ma poco sotto proprio nel versante dal quale siamo saliti, subito entriamo nella macchia boschiva, si cammina a vista e senza traccia o segni, direzione sud/est, comunque teniamoci sempre poco sotto il filo della cresta rocciosa, in seguito compare una traccia di passaggio che ci riporta in cresta che percorriamo facilmente ma con attenzione, alcuni balzi rocciosi che si manifestano si aggirano a sinistra calando nella macchia di bosco)     Monte Nome del Gesù q.1145 (Saliamo all’aereo promontorio roccioso con attenzione ma senza difficoltà, poi ripercorriamo a ritroso la cresta)      Sella q.1121 (Continuiamo sul facile crinale per raggiungere il promontorio panoramico)   –   Cima q.1125 (Promontorio senza toponimo quotato 1124,5 da CTR Toscana, continuando a oltranza il crinale in breve si esaurisce perché precipita, torniamo sui nostri passi)      Sella q.1121 (Ripercorriamo in discesa il tragitto per riprendere il Sentiero della Libertà)      Palestra di roccia q.1046 (Riprendiamo il Sentiero della Libertà tenendolo a destra in salita)      Sella q.1053 (Verde sella con cartelli e bivio: a destra dalla parte opposta il Sentiero della Libertà scende inoltrandosi nel bosco verso Ca’ Bovaio, proseguiamo su traccia stando sulla pianeggiante dorsale)     Monte Rovaio q.1060 (E’ la parte conclusiva della dorsale e il punto alto è anonimo, torniamo indietro)     Sella q.1053 (Riprendiamo il Sentiero della Libertà che scende a sinistra inoltrandosi nel bosco)      Ca’ Bovaio q.1046 (Il Sentiero della Libertà scende sotto il rudere della casa dove possiamo notare una capanna appoggiata contro la parete di roccia)     Fonte-lavatoio q.980      Bivio q.1008 (A destra a ritroso c’è un sentiero abbandonato che per il nostro senso di marcia può passare inosservato, teniamo il Sentiero della Libertà)     Crinale q.1014 (Crinalino boscoso con cartelli, il Sentiero della Libertà scende dalla parte opposta verso Pasquigliora, a destra una traccia non segnata risale il versante nord del monte Nome del Gesù, noi lasciamo il Sentiero della Libertà e teniamo il crinalino pianeggiante a sinistra su esile traccia, direzione nord/est, poi dopo pochi minuti quando il proseguo è infrascato scendiamo a sinistra a vista senza traccia nel bosco con direzione nord, poco sotto purtroppo visibile solo all’ultimo istante c’è il rudere di Ca’ Colle)      Ca’ Colle q.988 (Arrivati al rudere nascosto tra gli alberi, saliamo a vista sopra la casa portandoci subito nel crinalino soprastante e lo percorriamo a vista passando tra qualche arbusto con direzione nord)      Quota 985 (In questo punto ci arriviamo dopo circa 10/12 minuti, il crinalino ora vira con direzione nord/ovest caratterizzato sempre da paleo, rocce e radi arbusti, si procede a vista perdendo quota)      Sentiero q.816 (Mantenendo in discesa il crinalino con direzione nord/ovest, intercettiamo d’obbligo il vecchio sentiero proviene alla nostra destra da Monistalli, noi invece lo teniamo a sinistra cambiando di fatto direzione e lasciando il crinalino. Qualche muretto di sasso e omini ci illudono perché ben presto il sentiero svanisce, quindi scendiamo con direzione nord/ovest a vista procedendo inizialmente in una colata di roccette, poi inoltrandoci nel bosco dove costeggeremo un canalone asciutto)     Arrivo q.429 (Sui 450 metri ormai prossimi al torrente Turrite Secca, andiamo a sinistra sul pianeggiante pianoro infestato da erba alta dove notiamo un grande traliccio dell’Enel, camminiamo paralleli al corso d’acqua finché non siamo costretti a guadarlo quando notiamo la carrozzabile dalla parte opposta con la nostra auto).

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 9,3 km

DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1020 m

QUOTA MASSIMA: M. Nome del Gesù q.1145

 

 

 

 

 

Sentieri

 

 

 

Il CAI 138 e il Sentiero della Libertà sono ben segnati dal CAI, l’ascesa al monte Nome del Gesù facendo una deviazione dal Sentiero della Libertà è priva di indicazioni o segni, camminiamo a vista o per labili tracce, necessita orientamento e disinvoltura sulla cresta aerea e rocciosa ma non difficile perché i tratti impegnativi si possono sempre bypassare. Nel ritorno attraverso il rudere di Cà Colle si procede in ambiente selvaggio e con scarsi punti di riferimento, questa soluzione la devono intraprendere solo escursionisti esperti nell’arte di arrangiarsi, con senso dell’orientamento e provvisti di GPS (…perdersi è tutt’altro che remoto…) in caso contrario consiglio di proseguire con il Sentiero della Libertà per fare ritorno a Colle Panestra, poi di ripercorrere il CAI 138.

 

 

Rifugi-Bivacchi

- Assenti

 

 

Fonti

 - Fonte/lavatoio sul CAI 138 precede l’arrivo alle vecchie case di Colle Panestra

- Fonte lavatoio q.986 sul Sentiero della Libertà anticipa l’arrivo alla casa Trescala (poca acqua)

- Fonte lavatoio q.980 sul Sentiero della Libertà dopo 6/7 minuti dopo avere oltrepassato Cà Bovaio

Tracce GPS




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Partenza

0,00

Sella q.1121

/

Ponte q.440

0,05

Cima q.1125

2,44

Catena q.470

0,10

Sella q.1121

/

Pizzorno

0,14

Palestra di roccia

2,58

Fosso q.541

0,27

Sella q.1053

3,01

Bivio q.580

0,30

Monte Rovaio

3,04

Rudere q.662

0,39

Sella q.1053

3,07

Fonte q.971

1,27

Ca’ Bovaio

3,09

Rudere q.975

1,28

Fonte-lavatoio q.980

3,15

Fonte q.971

1,29

Bivio q.1008

3,18

Colle Panestra

1,36

Crinale q.1014

3,21

Fonte q.986

1,44

Ca’ Colle

3,29

Casa Trescala

1,47

Quota 985

/

Palestra di roccia

1,51

Sentiero q.816

4,05

Sella q.1121

/

Arrivo

5,15

Monte Nome del Gesù

2,30

 

 

 

Partenza q.429 (Parcheggiata l’auro appena scesi con la carrozzabile, la manteniamo iniziando a camminare, si sviluppa in piano parallela al torrente Turrite Secca, subito a sinistra possiamo notare un largo tracciato abbandonato che scende al corso d’acqua e continua dalla parte opposta che sarà il nostro ritorno)

Sulla carrozzabile verso il borgo di Pizzorno

Ponte q.440 (Largo ponte sul torrente Turrite Secca)

Pizzorno q.497 (La carrozzabile termina alle vecchie case adibite a seconda abitazione) 

Saliamo i gradini passando davanti le porte d’ingresso delle abitazioni

Cappella a Pizzorno

Ci lasciamo le case di Pizzorno alle nostre spalle, dalla parte opposta inizia il sentiero CAI 138, scartiamo il sentiero non segnato che scende a destra

Bivio q.580 (Attenzione ai segni, il nostro CAI 138 sale a sinistra mentre andando dritto il sentiero non è segnato)

Rudere q.662

Rudere q.662

Fonte q.971 (Grande fonte/lavatoio e bivio: il CAI 138 sale ripidamente verso il soprastante e ben visibile rudere, noi lasciamo temporaneamente il sentiero segnato e dalla fonte prendiamo il sentiero pianeggiante abbandonato)

Rudere q.975 (Immediatamente siamo al rudere, dopo la visita torniamo sui nostri passi)

Tornati alla Fonte q.971 riprendiamo il CAI 138 che sale ripidamente verso il rudere sopra di noi ma che senza raggiungerlo lo aggira dall’alto

Colle Panestra q.1012 (Minuscolo borgo di vecchie case alcune recuperate e adibite alle vacanze)

Colle Panestra q.1012 (Minuscolo borgo di vecchie case alcune recuperate e adibite alle vacanze)

Colle Panestra q.1012 (Andiamo a sinistra dietro le case iniziando il Sentiero della Libertà in falsopiano)

Colle Panestra q.1012 (Andiamo a sinistra dietro le case iniziando il Sentiero della Libertà in falsopiano)

Sul Sentiero della Libertà che da Colle Panestra conduce alla casa Trescala

Panorama sul monte Freddone dal Sentiero della Libertà

Fonte q.986 (Vecchia fonte lavatoio)

Casa Trescala q.991 (Anche Trescola. Casa abbandonata con tabella informativa e targa in memoria dei partigiani deceduti nel secondo conflitto mondiale)

Casa Trescala q.991 (Il sentiero ora sale ripidamente di fianco l’edificio)

Tabella informativa a casa Trescala

Palestra di roccia q.1046 (Usciamo dal bosco e alla nostra destra compare la verticale parete rocciosa nella quale sono state aperte delle vie di arrampicata. Lasciamo il Sentiero della Libertà che continua verso il monte Rovaio, ci portiamo alla base della parete rocciosa e la costeggiamo a destra) 

Subito entriamo nel bosco ma dopo pochi minuti, appena vediamo che la parete rocciosa si esaurisce, risaliamo ripidamente a sinistra cercando d’individuare l’esile traccia di passaggio, indicazioni assenti.

Subito entriamo nel bosco ma dopo pochi minuti, appena vediamo che la parete rocciosa si esaurisce, risaliamo ripidamente a sinistra cercando d’individuare l’esile traccia di passaggio, indicazioni assenti.

La ripida ascesa continua nel pendio tra paleo e radi arbusti con direzione nord/est procedendo a vista

Sella q.1121 (Ovunque saliamo guadagniamo d’obbligo il soprastante crinale, faticosamente ma senza difficoltà. Alla nostra sinistra il crinale sale senza problemi al promontorio quotato 1124,5 da CTR Toscana, andiamo a destra verso il monte Nome del Gesù)

In questa prima parte dobbiamo evitare di stare sul crinale che subito si presenta come una cresta di roccia eterogenea e grossolana che in seguito compie dei balzi, manteniamoci paralleli ma poco sotto proprio nel versante dal quale siamo saliti, subito entriamo nella macchia boschiva, si cammina a vista e senza traccia o segni, direzione sud/est, comunque teniamoci sempre poco sotto il filo della cresta rocciosa

In seguito compare una traccia di passaggio che ci riporta in cresta, la percorriamo facilmente ma con attenzione, alcuni balzi rocciosi che si manifestano si aggirano a sinistra calando nella macchia di bosco

Sulla cresta nord/ovest del monte Nome del Gesù

Arrivo al monte Nome del Gesù

Monte Nome del Gesù

Da monte Nome del Gesù ripercorriamo a ritroso la cresta

Da monte Nome del Gesù ripercorriamo a ritroso la cresta

Tornati alla Sella q.1121, continuiamo sul facile crinale per raggiungere il promontorio panoramico

Cima q.1125 (Promontorio senza toponimo quotato 1124,5 da CTR Toscana, in lontananza c’è il monte Nome del Gesù)  

Arrivo al monte Rovaio

Sul monte Rovaio, alle nostre spalle c’è la Cima q.1125

Ca’ Bovaio

Ca’ Bovaio

Ca’ Bovaio q.1046 (Il Sentiero della Libertà scende sotto il rudere della casa dove possiamo notare una capanna appoggiata contro la parete di roccia)

Ca’ Bovaio q.1046 (Il Sentiero della Libertà scende sotto il rudere della casa dove possiamo notare una capanna appoggiata contro la parete di roccia)

Il Sentiero della Libertà dopo avere oltrepassato Cà Bovaio

Fonte-lavatoio q.980  

Crinale q.1014 (Crinalino boscoso con cartelli, il Sentiero della Libertà scende dalla parte opposta verso Pasquigliora, a destra una traccia non segnata risale il versante nord del monte Nome del Gesù, noi lasciamo il Sentiero della Libertà e teniamo il crinalino pianeggiante a sinistra su esile traccia, direzione nord/est)

Dopo pochi minuti quando il proseguo è infrascato scendiamo a sinistra a vista senza traccia nel bosco con direzione nord, poco sotto purtroppo visibile solo all’ultimo istante c’è il rudere di Ca’ Colle

Il rudere di Ca’ Colle

Il crinalino sopra il rudere di Ca’ Colle

Dalla Quota 985, circa 10/12 minuti da Cà Colle, il crinalino ora vira con direzione nord/ovest caratterizzato sempre da paleo, rocce e radi arbusti, si procede a vista perdendo quota

Sentiero q.816 (Mantenendo in discesa il crinalino con direzione nord/ovest, intercettiamo d’obbligo il vecchio sentiero proviene alla nostra destra da Monistalli)

Si scende a vista nel bosco

Camminiamo paralleli al corso d’acqua finché non siamo costretti a guadarlo quando notiamo la carrozzabile dalla parte opposta con la nostra auto