Itinerario per sentieri e tracce abbandonate nel parco delle Foreste Casentinesi (Appennino Tosco/Romagnolo), riferito
solo a escursionisti esperti, conoscitori del posto dotati di
bussola/altimetro o GPS.
DATA: 11 ottobre 2009
PARTENZA: Da Forlì con
statale 310 arriviamo a Santa Sofia e oltrepassiamo il ponte seguendo le
indicazioni per San Piero in Bagno e il passo del
Carnaio, esattamente dopo 1,6 km voltiamo a destra e proseguiamo per altri 6 km
fino al paesino di Poggio
alla Lastra, parcheggiamo circa 50 metri prima della chiesa.
ITINERARIO: Poggio alla Lastra q.500 (Circa 50 metri prima di
arrivare alla chiesa scendiamo per carrozzabile a sinistra) – Fine carrozzabile q.486
(In prossimità di una pizzeria. Si prosegue in discesa per sentiero con tratti
di mulattiera) – Mulino di Culmolle
q.355 (Grande complesso di edifici ora adibito ad
agriturismo. Alla nostra sinistra dopo il ponte c’è la carrozzabile di accesso,
noi invece passiamo tra gli edifici e subito dietro c’è un largo sentiero che
scende al fiume, lo si guada senza problemi e si prosegue sulla riva opposta) – Valcupa q.400 (Rudere e sporadici segni
CAI. Oltrepassiamo la casa e dopo poco evitiamo l’invitante sentiero che sale
ma scendiamo tenendoci a destra della vallata fino a ritrovare il sentiero e
qualche segno CAI, ora si incomincia a salire) – Bivio
q.423 (Il largo sentiero prosegue in salita, noi andiamo a destra dopo un
cancello di legno) – Camorelli q.460
(Innesto sul CAI 217: a destra c’è il bel nucleo di case diroccate, noi invece
andiamo a sinistra passando accanto ad una maestà) – Deviazione q.474 (Sulla curva dopo
avere passato la maestà lasciamo il CAI 217 che prosegue in salita, noi andiamo
dritto per largo sentiero non segnato che termina dopo tre minuti ad una
radura. Ora si continua per buon sentierino dopo un cancello) – Bivio q.474 (Dritto a destra
sentiero in discesa, noi dritto a sinistra in salita. Dopo pochi metri si
oltrepassa il rudere di quella che doveva essere una maestà) – Rocchetta
di Sotto q.496 (Rudere e fine del sentierino. Ora passiamo la casa tenendocela
alla nostra sinistra e proseguiamo con qualche difficoltà per traccia nella
vegetazione, teniamoci sulla quota della casa direzione est, poi nord est) – Canalone q.481 (Fosso con poca
acqua. Lo oltrepassiamo e risaliamo ripidamente per qualche metro trovando una buona traccia che prendiamo a destra, direzione
sud. Dopo cinque minuti la traccia finisce, noi scendiamo di qualche decina di
metri e proseguiamo sui 490/500 metri di quota ora direzione sud est paralleli
al sottostante Fosso delle Petrose tra rada vegetazione e qualche traccia) – Molino delle Petrose q.470
(Tenendoci sempre in direzione sud est e con una discesa leggera, siamo
arrivati al fosso delle Petrose dove sul bordo corre un sentierino che
prendiamo a sinistra. In breve finisce; qualche metro più in alto sulla riva
opposta e nel bosco c’è il rudere del molino delle Petrose e dietro il sentierino
poco evidente che dobbiamo prendere, sporadici bolli rossi) - Bivio q.499 (Può
passare inosservato, a sinistra a ritroso in salita c’è un sentierino
abbandonato, andiamo dritto sul nostro sentierino con bolli rossi) - Bivio
q.514 (Attenzione che il sentierino prosegue pianeggiante, noi dobbiamo
intraprendere quello subito sotto alla nostra destra seguendo i segni) – Fosso
q.521 (Generalmente con poca acqua o asciutto) – Bivio q.574 (Sia a sinistra che a
destra ha dei bolli rossi, teniamo quest’ultima soluzione che Cà Vauccio rimane
poco sopra di noi) – Ca’
Vauccio q.587 (Costeggiamo il rudere fino a portarci nella parte alta,
ignoriamo una traccia a sinistra mentre dobbiamo intraprendere quella che vira
a destra proprio sopra gli ultimi edifici seguendo i bolli rossi) – Crinale q.636 (Il sentierino esce dal
bosco innestandosi in un crinale panoramico che cominciamo risalire a sinistra
con direzione sud) - Bivio q.677 (Risalendo il crinale
arriviamo al punto che termina, dritto a destra a mezzacosta continua un buon
sentierino che entra nel bosco sicuramente più evidente, noi andiamo dritto
mantenendo la direzione per traccia che entra tra gli arbusti, qualche segno) - Crinale
q.694 (In breve attraversata la macchia di bosco usciamo sul crinale
principale che in questo punto è caratterizzato da una piccola lastricatura
rocciosa naturale, scendendo dalla parte opposta ci innestiamo immediatamente
nel CAI 203, a destra conduce all’agriturismo Cà di Veroli, noi lo teniamo a
sinistra scendendo a mezzacosta) – Quadalto q.674 (Oltrepassiamo il
rudere perdendo quota e arrivati a una radura infrascata il CAI 203 la risale) – Bivio q.721 (Alla fine
della radura il sentiero CAI 203 continua a sinistra, noi prendiamo una traccia
di sentiero a destra senza indicazioni) –
Piangoce q.728 (Rudere infrascato)
-
Recinzione q.724 (Oltrepassata una vecchia recinzione il vecchio
tracciato esce dal bosco e si perde, manteniamoci con direzione sud/est in
falsopiano cercando d’individuare la traccia nella radura infrascata) – Ca’ Spagnolo q.693 (Scendiamo
tra la vegetazione portandoci sotto il rudere dal quale inizia la buona
mulattiera) – Cancello q.700 (Lo oltrepassiamo e
seguiamo il largo sentiero costeggiato da una grande recinzione) – Cimitero
q.713 (Rimangono solo poche mura nascoste tra gli alberi poco sotto la
mulattiera) – Carrozzabile q.750 (Termina la
mulattiera risalendo presso una piazzola dove c’è una cisterna di cemento, la
percorriamo e ci innestiamo sulla carrozzabile: a destra su fondo acciotolato
si può eventualmente già chiudere il giro scendendo a Rio Salso, noi andiamo a
sinistra in salita per carrozzabile, da notare dalla parte opposta un sentiero
sterrato dal quale torneremo) – La
Villa q.791 (Rudere) – Bivio q.840 (Sulla curva a gomito a sinistra
sale il sentiero CAI 213, noi dritto per carrozzabile) – Frassineta
q.881 (Grande casa ristrutturata, la passiamo e dopo pochi metri lasciamo
la carrozzabile a favore di una sterrata in discesa) – Sabbioni
q.856 (Grande casa abbandonata, si prosegue per sterrata) – Bivio
q.860 (A pochi minuti da Sabbioni, noi andiamo dritto a destra per
sterrata) – Bivio q.833 (A sinistra largo sentiero,
noi sempre per sterrata che curva a destra) - Deviazione
q.749 (La sterrata curvando a sinistra in breve attraversa il piccolo fosso
di Tassinara, noi invece andiamo dritto per traccia senza indicazioni, il
rudere di Tassinara anche se non lo vediamo è vicino) – Tassinara q.749 (Rudere a pochi metri
dalla sterrata, dalla casa prendiamo il sentierino a destra con una vecchia
recinzione) - Bivio q.714 (La traccia s’innesta in un
largo sentiero, a sinistra s’inoltra nella vallata, lo teniamo dritto in
salita) – Rudere q.731 (Senza nome sulle carte,
il sentiero prosegue dietro la casa) – Pian della Noce q.728 (Grande casa
colonica con edifici annessi abbandonati, la mulattiera prosegue poco sopra) – Bivio
q.726 (Dritto a sinistra in discesa inizia un sentiero abbandonato, stiamo
sulla mulattiera in salita) - Maestà q.750 (Sasso scolpito con
nicchia) – Val d’Acero q.741 (Rudere che conserva
ancora tratti di intonaco rosa) - Bivio q.713 (Bivio del largo sentiero,
a sinistra scende, noi lo teniamo dritto)
- Maestà q.714 (Maestà
Greca) – Carrozzabile q.750 (Chiudiamo il
primo anello, ora la prendiamo a sinistra in discesa su fondo lastricato,
indicazioni per Rio Salso. Dopo pochi metri a sinistra c’è il rudere di una
chiesetta) – Rio Salso q.712 (E’
l’antico Palazzo Giannelli ora adibito ad albergo, prendiamo il CAI 213 alla
destra del complesso) – Bivio q.679 (A sinistra prosegue la
mulattiera in discesa, noi dritto per CAI 213 sempre per mulattiera) – Riacci q.641 (Rudere) – Ponte q.565 (Sul Fosso Salso) – Bivio q.583 (A sinistra CAI 213, noi
dritto per CAI 213/A) – Carrozzabile q.495 (La
prendiamo a destra e in breve diventa asfaltata, poco sopra c’è l’agriturismo
Ca’ di Veroli. Ora si prosegue per circa 3 km fino ad arrivare a Poggio alla
Lastra) – Poggio alla Lastra q.500.
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: 900 m
LUNGHEZZA: 22 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri
|
Itinerario
per sentieri e tracce abbandonate, riferito solo a escursionisti esperti
conoscitori del posto possibilmente dotati di GPS.
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Fonti
|
- Fonte alla casa di
Sabbioni (poche decine di metri prima a destra).
- Fonte sull’asfaltata dieci minuti
prima di arrivare a Poggio
alla Lastra.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Poggio
alla Lastra
|
0,00
|
Carrozzabile q.750
|
3,19
|
Fine carrozzabile q.486
|
0,05
|
La Villa
|
3,22
|
Mulino di Culmolle
|
0,17
|
Bivio q.840
|
3,32
|
Valcupa
|
0,28
|
Frassineta
|
3,52
|
Bivio q.423
|
0,32
|
Sabbioni
|
4,00
|
Camorelli
|
0,45
|
Bivio q.860
|
4,02
|
Deviazione q.474
|
0,47
|
Bivio q.833
|
4,10
|
Bivio q.474
|
0,56
|
Deviazione q.749
|
4,19
|
Rocchetta di Sotto
|
1,05
|
Tassinara
|
4,20
|
Canalone q.481
|
1,15
|
Bivio q.714
|
4,24
|
Molino delle Petrose
|
1,33
|
Rudere q.731
|
4,27
|
Bivio q.499
|
/
|
Pian
della Noce
|
4,31
|
Bivio q.514
|
/
|
Bivio q.726
|
4,35
|
Fosso q.521
|
1,45
|
Maestà q.750
|
/
|
Bivio q.574
|
1,53
|
Val d’Acero
|
4,43
|
Ca’ Vauccio
|
1,54
|
Bivio q.713
|
4,51
|
Crinale q.636
|
2,03
|
Maestà q.714
|
/
|
Bivio q.677
|
2,10
|
Carrozzabile q.750
|
5,00
|
Crinale q.694
|
2,15
|
Rio Salso
|
5,04
|
Quadalto
|
2,23
|
Bivio q.679
|
5,08
|
Bivio q.721
|
2,33
|
Riacci q.641
|
5,13
|
Piangoce
|
2,35
|
Ponte
q.565
|
5,20
|
Recinzione
q.724
|
/
|
Bivio
q.583
|
5,22
|
Ca’
Spagnolo
|
2,58
|
Carrozzabile q.475
|
5,47
|
Cancello q.700
|
3,02
|
Poggio
alla Lastra
|
6,25
|
Cimitero
q.713
|
3,12
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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Dalla casa prendiamo il sentierino a destra con una
|
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Pian della Noce
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Pian della Noce
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Pian della Noce
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