Salita a Cima Scarpacò dal lago della Vedretta, ritorno dal lago di
Scarpacò. Itinerario ad anello tecnicamente non difficile, ma molto
faticoso e poco tracciato. Per escursionisti esperti con senso
dell'orientamento.
DATA: 15 agosto 2012
PARTENZA: Sulla
SS.239 della Val Rendena (Trentino A.A) scendiamo dal paese di Sant’Antonio di
Mavignola verso Pinzolo per circa 700/800 metri, poi lasciamo la statale e
prendiamo una stradina a destra con cartelli che indicano i laghi di
Cornisello. Dopo 9 km arriviamo al bivio, a sinistra si va al rifugio
Segantini, noi dritto per altri 2 km di strada dissestata per malga Ploze fino
a un’area parcheggio.
ITINERARIO:
Partenza q.2085 (Circa 50 metri sotto di noi c’è la bella malga Ploze,
dritto la carrozzabile prosegue in salita verso il rifugio Cornisello, noi
scendiamo a destra per carrozzabile interdetta alle automobili in direzione dei
laghi di Cornisello, in breve si oltrepassa un ponte di legno) - 2°
Ponte q.2083 ( Passiamo un secondo ponte, a destra un largo sentiero scende
alla malga Ploze, noi proseguiamo con lo stradello) - Lago di Cornisello inferiore q.2072 - Lago di Cornisello superiore q.2108 - Bivio q.2127 (A destra inizia il CAI 216 con
sentiero in salita, teniamo lo stradello che aggira la parte alta del lago di
Cornisello superiore) - Deviazione q.2153 (Lasciamo lo
stradello e saliamo a destra con il CAI 239, indicazioni per il lago della
Vedretta) - Lago
della Vedretta q.2612 (Fine del CAI 239, ci portiamo sulla riva opposta
oltrepassando il basso sbarramento in cemento del lago, poi iniziamo a risalire
con direzione nord dove iniziano alcuni ometti di sasso) - Sella q.2848 (Stretta sella, ora
andiamo a sinistra in leggera salita, ovest, attraversando il promontorio
quotato 2904 da IGM sempre per depositi di granito) - Passo delle Marmotte q.2869 (Alla nostra destra
appena sotto di noi sono ben visibili dei piccoli laghetti, proseguiamo in
salita per depositi morenici con direzione ovest stando sopra i laghi,
sporadici ometti, puntando verso la Cima Scarpacò. Quando ci siamo avvicinati,
notiamo meglio alla nostra sinistra la piccola dorsale sud/est che scende dalla
Cima Scarpacò, quindi proseguiamo sapendo che la nostra via si porta sulla
parte opposta della dorsale e la inizia a risalire senza difficoltà, poi si
prosegue a mezzacosta fino a portarci sotto la vera vetta di Scarpacò, quella
che vedevamo dal passo delle Marmotte non era altro che un anticima. Arrivati
sotto la Cima Scarpacò, risaliamo ripidamente a destra un canalone terroso con
piccole ghiaie fino al crinale, da qui la vicina cima la raggiungiamo a vista
per aerea cresta) - Cima
Scarpacò q.3252 (Sulla piccola e aerea vetta c’è solo qualche vecchio pezzo
di legno, la piccola scatola in metallo tra i sassi racchiude il libro delle
firme, torniamo sui nostri passi) - Passo delle Marmotte q.2869 (Ora scendiamo a
sinistra verso i laghetti, poi dopo l’ultimo lago la discesa si fa più
consistente e iniziamo a seguire il corso d’acqua che nasce dagli stessi stando
sulla destra, la discesa ripercorre tutta la vallata rocciosa con direzione
nord/est, non ci sono segni e ometti ma il percorso non presenta problemi) - Lago q.2583 (Piccolo lago in un’area
pianeggiante, l’attraversiamo e sotto di noi appare il Lago Scarpacò che
raggiungiamo ripidamente scendendo la stretta gola dove scorre il corso
d’acqua) - Lago
Scarpacò q.2472 (Proseguiamo stando sulla riva sinistra con qualche disagio
a causa delle grosse rocce di granito, poi a metà del lago ci innestiamo sul
CAI 216, a sinistra sale al passo Scarpacò, noi continuiamo a costeggiare il
lago ora seguendo i segni del CAI 216 che sono molto abbondati. Dopo 15 minuti
che occorrono per portarci dalla parte opposta del lago, il CAI 216 sale tra
grossi blocchi di granito al termine dei quali ci si apre tutta la verde
vallata che scende ai laghi di Cornisello) - Bivio q.2127 (Chiudiamo l’anello, ora si ripercorre
a ritroso lo stradello accanto ai laghi di Cornisello fino all’auto) - Lago di Cornisello superiore q.2108 - Lago di Cornisello inferiore q.2072 - 2°
Ponte q.2083 - Arrivo q.2085
DISLIVELLO TOTALE:
1400 m
QUOTA MASSIMA: Cima
Scarpacò q.3252
LUNGHEZZA:
14,3 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Partenza
q.2085
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0,00
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2° Ponte q.2083
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0,04
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Lago di Cornisello inferiore
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/
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Lago di Cornisello superiore
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0,15
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Bivio q.2127
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0,22
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Deviazione q.2153
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0,28
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Lago della Vedretta
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1,30
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Sella q.2848
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2,06
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Passo delle Marmotte
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2,20
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Cima Scarpacò
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4,00
|
Passo delle Marmotte
|
5,35
|
Lago q.2583
|
6,20
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Lago
Scarpacò
|
6,40
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Bivio
q.2127
|
7,50
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Lago
di Cornisello superiore
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/
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Lago
di Cornisello inferiore
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/
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2°
Ponte q.2083
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/
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Arrivo
q.2085
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8,10
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NOTE:
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Sentieri |
.Tecnicamente la salita alla Cima Scarpacò non è difficile, l’unico problema sono gli sporadici ometti che non sempre si riescono a individuare facendo perdere tempo (da non fare con scarsa visibilità) -Molto aerea la piccola cima, che non è quella che vediamo dal passo delle Marmotte, ma gli rimane dietro. Sulla vetta c’è ancora il primo piccolo libretto delle firme, dove la prima pagina è stata segnata all’inizio del 1950, testimonianza delle poche persone che la raggiungono. -Il dislivello totale non considera i numerosi e piccoli sali-scendi tra i grossi massi di granito rendendo l’itinerario più faticoso. -La discesa dal passo delle Marmotte al lago di Scarpacò non è segnata e non vi sono ometti, è sempre intuitiva e mai problematica. |
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Si prosegue a mezzacosta fino a portarci
sotto la
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Cima
Scarpacò
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Cima
Scarpacò
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Cima
Scarpacò
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Passo delle Marmotte q.2869
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Passo
delle Marmotte q.2869
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