PARTENZA: Da Forlì guidiamo sulla SS.310 arrivando dopo circa 40 km a Santa Sofia, quindi dal centro del paese proseguiamo in direzione di Corniolo. Percorsi circa altri 3,8 km, lasciamo la statale e scendiamo a sinistra con la stradina SP.112 arrivando al paesino di Ridracoli fino individuare alla nostra destra il piccolo parcheggio sul bivio con la strada d’accesso all’Ecomuseo delle Acque.
ITINERARIO: Ridracoli q.418 (Dal parcheggio la strada continua verso la diga di Ridracoli, noi iniziamo salendo la stradina d’accesso all’Ecomuseo alla nostra destra) - Ecomuseo q.436 (Arriviamo al grande parcheggio dell’Ecomuseo delle acque di Ridracoli dal quale inizia la mulattiera CAI 233 indicata dal cartello) – Maestà q.465 – Galvane q.449 (Ruderi molto infrascati alla nostra sinistra) – Incrocio q.488 (Innesto sulla stradina asfaltata, il CAI 233 la tiene a destra verso San Paolo in Alpe, noi attraversiamo il grande cancello a sinistra portandoci immediatamente sulla stradina di servizio alla diga e la iniziamo a risalire a destra) – Deviazione q.511 (Dopo avere oltrepassato due tornanti della stradina la lasciamo, risaliamo ripidamente a destra nel bosco un piccolo sentiero, qualche bollo rosso) – Crinale q.723 (Dopo la ripida risalita nel bosco usciamo sul crinale panoramico e lo teniamo a destra, ovest) – Pianoro q.760 (Il panoramico crinale si interrompe entrando in un pianoro alberato quotato 763,1 metri da CTR Emilia Romagna: evitiamo di spostarci a sinistra seguendo dei bolli rossi che inoltrano nel sentiero di Ridondone, manteniamo la direzione salendo ripidamente nel bosco che è il proseguo naturale del crinale) – Forestale q.1010 (Innesto sulla forestale, la prendiamo a destra) – San Paolo in Alpe q.1028 (Ruderi della grande casa e maestà, proseguiamo sulla forestale) – Incrocio q.1024 (Dritto prosegue la forestale, a destra c’è il sentiero CAI 233 che scende a Ridracoli, noi andiamo a sinistra dopo la recinzione con il CAI 255 attraverso i pascoli fino alla vicina chiesetta) – Chiesa di San Agostino q.1030 (Rimangono solo pochi ruderi nascosti dagli alberi, torniamo sui nostri passi) – Incrocio q.1024 (Tornati alla forestale la lasciamo per scendere con il CAI 233 in direzione di Ridracoli) - Deviazione q.1006 (Nel punto in cui la mulattiera CAI 233 vira a destra la lasciamo, saliamo dritto iniziando un sentierino che continua procedendo in falsopiano, sbiadita segnatura bianco /rossa non del CAI, direzione nord) - Crinale q.1017 (Ci arriviamo dopo un tratto trasversale nel pietrisco sdrucciolevole stando attenti a non scivolare. A sinistra il crinale sale e si congiunge alla pista forestale di San Paolo in Alpe, dalla parte opposta scende un sentiero abbandonato, seguiamo il crinale a destra, sud/est, con sbiadita segnatura) - Biforcazione q.987 (In questo punto il crinale si biforca, in loco è del tutto invisibile e passa inosservato. Dritto la segnatura bianco/rossa ci fa continuare scendere con direzione sud/est il crinale di pietrisco e placche marnose inclinate, andiamo a sinistra dove dei bolli rossi ci segnalano l’entrata nel fitto bosco facendoci seguire il crinale nord/est) – Deviazione q.971 (Abbiamo oltrepassato da poco il punto quotato 813 da IGM, riconoscibile da pochi massi nel bosco riconducibili ad un minuscolo casotto, e ora lasciamo il crinale iniziando a scendere a destra, sud, ripidamente a zig-zag. Questo è il punto più difficoltoso per quanto riguarda l’orientamento, i segni rossi sono molto sporadici e sbiaditi, alcuni cancellati con della vernice grigia e il bosco è molto fitto) – Sentiero q.645 (Nell’ultimo tratto abbiamo costeggiato un canalone asciutto nel fitto bosco e arriviamo a innestarci nel sentiero segnato bianco/rosso non dal CAI, a destra risale verso i ruderi di Ca’ Val della Villa, noi lo prendiamo a sinistra verso Ridracoli) - Lavacchio q.644 (Il rudere della casa ci rimane alla nostra sinistra, camminiamo virando a destra e usciamo dal buio bosco dove seguiamo il sentiero di pietrisco che scende trasversalmente, in lontananza possiamo scorgere la struttura dell’Ecomuseo) - Casa Torre q.457 (L’ultimo tratto un po’ infrascato ci fa arrivare a una casa torre ristrutturata ma abbandonata, ora scendiamo su largo sentiero alla vicina Ridracoli) – Palazzo Giovannetti q.433 (Ora adibito a ristorante, scendiamo con lo stradello acciottolato al ponticello medioevale a schiena d’asino) – Ridracoli q.418 (Arrivo al parcheggio).
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 11,7 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 950 m QUOTA MASSIMA: Chiesa di S.Agostino q.1030 |
Sentieri - Il crinale che dalla stradina di servizio alla diga di Ridracoli (Deviazione q.511) sale a San Paolo in Alpe si percorre senza problemi, bolli rossi aiutano (Localmente chiamato il crinale della Vacca) - Il percorso tra la Deviazione q.1006 dove lasciamo il CAI 233 fino alla Biforcazione q.987, è segnato bianco/rosso (non del CAI), il proseguo sul crinale nord/est invece lo facciamo a vista generalmente nel bosco e si richiede senso dell’orientamento o l’uso del GPS. - Problematica la discesa dalla Deviazione q.791 fino al rudere di Lavacchio, il bosco è fitto e non da punti di riferimento, alcuni sbiaditi bolli rossi aiutano, altri sono stati cancellati. In caso si perda il percorso scendere con direzione sud/sud-est. |
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Rifugi-Bivacchi - Una stanza sempre aperta è stata ottenuta dal restauro
di San Paolo in Alpe (2021), in
ottime condizioni, all’interno solo tavolo con sedie. |
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Fonti Fontana al parcheggio della partenza a Ridracoli Fonte presso l’Incrocio q.488 (Sulla stradina asfaltata
che dalla biglietteria sale alla diga) |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Ridracoli |
0,00 |
Chiesa di S. Agostino |
1,58 |
Ecomuseo |
0,04 |
Incrocio
q.1024 |
2,00 |
Maestà q.465 |
0,10 |
Deviazione
q.1006 |
2,03 |
Galvane |
0,13 |
Crinale
q.1017 |
2,40 |
Incrocio q.488 |
0,31 |
Biforcazione
q.987 |
2,46 |
Deviazione q.511 |
0,35 |
Deviazione q.791 |
3,10 |
Crinale q.723 |
0,58 |
Sentiero
q.645 |
3,32 |
Pianoro q.760 |
1,06 |
Lavacchio |
3,35 |
Forestale q.1010 |
1,50 |
Casa Torre |
4,05 |
San Paolo in Alpe |
1,54 |
Palazzo Giovannetti |
4,08 |
Incrocio q.1024 |
1,56 |
Ridracoli |
4,12 |
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Panorama sulla diga di Ridracoli
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Crinale q.1017
(Ci arriviamo dopo un tratto trasversale nel pietrisco sdrucciolevole stando
attenti a non scivolare)
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Deviazione q.971 (Abbiamo
oltrepassato da poco il punto quotato 813 da IGM, riconoscibile da pochi massi
nel bosco riconducibili ad un minuscolo casotto, e ora lasciamo il crinale
iniziando a scendere a destra, sud, ripidamente a zig-zag. Questo è il punto
più difficoltoso per quanto riguarda l’orientamento, i segni rossi sono molto
sporadici e sbiaditi, alcuni cancellati con della vernice grigia e il bosco è
molto fitto)
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Deviazione q.971 (Abbiamo oltrepassato da poco il punto quotato 813 da IGM, riconoscibile da pochi massi nel bosco riconducibili ad un minuscolo casotto, e ora lasciamo il crinale iniziando a scendere a destra, sud, ripidamente a zig-zag. Questo è il punto più difficoltoso per quanto riguarda l’orientamento, i segni rossi sono molto sporadici e sbiaditi, alcuni cancellati con della vernice grigia e il bosco è molto fitto)
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Casa
Torre q.457
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