DATA: 5 maggio 2012
PARTENZA: Con
la superstrada E45 Cesena-Perugia usciamo a Valsavignone (circa 72 km da
Cesena) dirigendoci verso il paese stesso. Appena attraversato il ponte sul
Tevere scendiamo a destra con indicazione “Centro Robbiano”, passiamo tra le
case e con uno stretto ponticello (dove si notano già le indicazioni del CAI 12)
e iniziamo a risalire ripidamente dalla parte opposta fino alla chiesetta di
San Pietro e Paolo dove termina la stradina.
ITINERARIO: Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573 (Di fronte
la chiesa si inizia con il CAI 12 su largo sentiero che in pochi minuti passa
sotto la superstrada E45) – Carrozzabile q.660 (Innesto sulla carrozzabile,
andiamo a destra) – Deviazione
q.593 (Lasciamo la carrozzabile, il
CAI 12 prosegue a sinistra per sentiero) – Deviazione q.606 (L’originario
sentiero è infrascato, il CAI 12 lo bypassa a destra entrando in una grande
radura erbosa) – Deviazione
q.608 (Rientriamo sul sentiero ma è ancora infrascato, lo teniamo in
discesa e in breve inizia a risalire agevolmente per sterrata) – Bivio q.607 (A destra sterrata chiusa
da un cancello, noi dritto per sterrata CAI 12) – Deviazione q.612 (La sterrata ora
inizia a salire, noi la lasciamo e andiamo a destra oltrepassando un piccolo
cancello e proseguiamo tenendoci sul bordo della radura, i segni del CAI 12 sono
praticamente assenti) – Carrozzabile q.632 (Il
CAI 12 lascia la radura e rientra a sinistra dopo un grande cancello, innesto
sulla carrozzabile: la prendiamo a destra) –
Rudere q.639 (Rimane alla
sinistra della carrozzabile) – Cimitero q.641 (Preannuncia l’arrivo a
Mogginano) – Mogginano q.633 (Bivio,
prendiamo la carrozzabile a sinistra andando verso le case) – Deviazione q.668 (Ci siamo lasciati
alle spalle le case di Mogginano e quando la carrozzabile compie una curva a
gomito a sinistra la lasciamo, il CAI 12 prosegue a destra oltrepassando due
cancelli scende con un largo sentiero in stato di abbandono) – Bivio q.620 (Attenzione, il largo
sentiero prosegue in piano nei pressi di
una “paretina rocciosa”, il CAI 12 scende a destra al vicino fosso d’acqua) – Fosso q.611 (Guadiamo
facilmente il fosso d’acqua, dalla parte opposta il CAI 12 risale per sentierino
uscendo in breve in una radura, ora la risaliamo a sinistra senza traccia ne
segni con direzione est al termine della quale inizia un largo sentiero) – Sterrata q.659 (Risaliti
al termine della radura con il largo sentiero, ci innestiamo in una sterrata,
il CAI 12 va a destra) – Ca’ Castigone q.687
(Vecchia casa abitata, ora il CAI 12 scende per stradina asfaltata) – Ville di Roti q.669 (Borgata di case e
bivio: ci innestiamo sulla strada principale che prendiamo a sinistra per pochi
metri, poi la lasciamo e scendiamo a destra per sentiero CAI 12) – Ca’
Cerchioni q.631 (Borgata di case. Dove inizia l’asfaltata, noi scendiamo a
sinistra per largo CAI 12 su sentiero) – Torrente Isola q.587(facile
guado) – Deviazione
q.594 (Dopo 2 minuti essere risaliti dal Torrente Isola il largo
sentiero termina in una radura, il CAI
12 invece risale a destra un sentierino percorso da un rigagnolo d’acqua,
l’imbocco non è segnato e non è evidente
perché infrascato) – Cascata
q.624 (Poco sopra una piccola cascata il CAI 12 si porta sul lato opposto del
fosso d’acqua) – Crinale q.660 (Si arriva in un crinaletto panoramico,
il CAI 12 lo risale fedelmente a sinistra, segni praticamente assenti) – Case di Roti q.744 (Il
complesso ristrutturato ci rimane a poca distanza sulla destra, subito sopra
c’è la carrozzabile di accesso alle case, noi andiamo a sinistra su sterrata CAI
12) –
Bivio q.783 (Bivio della
sterrata, il CAI 12 prosegue dritto a destra. In seguito manteniamoci
fedelmente sulla sterrata principale evitando ora a destra, ora a sinistra,
sentieri non segnati) – Bivio q.817 (Bivio
della sterrata: a destra conduce verso Cercetole, noi teniamo il CAI 12 che in
breve curva a gomito a sinistra) – Eremo Madonna del Faggio
q.837 (Piccolo eremo ristrutturato attualmente non occupato. Il CAI 12 va a
destra percorrendo il vialetto d’accesso, poi c’è subito il bivio di sterrate:
dritto prosegue il CAI 12, noi andiamo a sinistra per sterrata non segnata che
aggira l’eremo) – Forestale q.849 (Innesto nella forestale,
la prendiamo a destra in leggera discesa)
– Bivio
q.793 (Bivio di forestali, entrambe davanti a noi sono chiuse da un grande
cancello. Senza oltrepassarli ci portiamo nella forestale opposta sotto di noi
e la percorriamo con direzione nord iniziando a salire) – Le Vaglie q.817 (Il rudere ci rimane
poco sopra in mezzo a dei fitti arbusti che lo rendono poco visibile. Quando
nella forestale inizia un tratto erboso, noi la lasciamo e saliamo a sinistra
senza traccia cercando di scorgere i pochi ruderi della casa, ci portiamo
davanti alla stessa e subito notiamo una buona ed evidente traccia che
percorriamo in salita) – Valdazze q.968 (Anche ”Villaggio del
Cantante”, centro turistico di seconde case. Incrocio: dal piccolo santuario di
Santa Rita saliamo con la strada asfaltata “via Masini” che è CAI 00) – Bivio q.985 (Dopo avere oltrepassato il
ristorante “La Baita” c’è il bivio di carrozzabili, il CAI 00 prosegue dritto) – Bivio q.994 (Bivio della carrozzabile:
dritto a destra è “via John Lennon”, noi a sinistra in salita che è sempre CAI
00) –
Ripetitore q.1213 (Quando
si arriva ad un grande ripetitore termina la carrozzabile, il CAI 00 prosegue
in ripida salita nel bosco per traccia fino al monte della Zucca, segni CAI
sporadici) – Monte della Zucca q.1258 (Niente che
identifichi la cima alberata, il CAI 00 prosegue mantenendosi in quota con
direzione nord/ovest sempre nel fitto bosco) – Cima q.1218 (Nulla che identifichi la
cima quotata 1218 da IGM, in breve il CAI 00 inizia a scendere) – Passo delle Rocche q.1100 (Bivio: a
sinistra a ritroso inizia il CAI 12/A per Ville di Roti , noi dritto con il CAI
00) – Cima q.1163 (Dopo avere
oltrepassato un tratto di crinale panoramico si sale fino alla cima quotata
1163 da IGM, niente identifica la vetta. Ora lasciamo il CAI 00 e andiamo a
sinistra per traccia, ovest, costeggiando il bordo di un pendio con pietrisco,
davanti a noi c’è la ben visibile e alberata cima di Poggio Castagnolo) – Incrocio
q.1114 (Siamo scesi e in breve entriamo nel bosco in un incrocio di
sentieri non segnati, andiamo dritto mantenendo la direzione ovest e
costeggiando inizialmente una recinzione) – Deviazione q.1129
(Lasciamo il buon sentiero che inizia ad aggirare a mezzacosta il versante sud di
Poggio Castagnolo e saliamo a destra a vista e senza traccia nel bosco,
portandoci sul punto più alto e continuiamo a salire fino alla vetta) – Poggio Castagnolo q.1182
(Erroneamente quotato 1152 m nelle mappe, niente identifica la cima alberata,
si prosegue sul crinale tenendoci sempre sul punto più alto, direzione ovest) – Sella q.1152 (Stretta selletta: a
sinistra inizia in discesa un sentierino abbandonato, a destra c’è una
minuscola radura, andiamo dritto tenendo il crinale alberato) – Recinzione q.1083 (Una vecchia recinzione
dal crinale dove siamo scende ripidamente sbarrandoci il percorso, noi
l’attraversiamo e proseguiamo tenendoci sempre sul punto più alto) – Poggio Bandita q.1087 (Niente che
identifichi la vetta, l’alberatura è rada e si scorge la superstrada E45 in
lontananza. Ora il proseguimento su crinale è meno evidente, iniziamo tenendoci
in direzione sud/ovest, poi si vira a ovest seguendo fedelmente i cartelli di
divieto di caccia verso il punto quotato 970 m da IGM) – Crinale q.940 (E’ un tratto di crinale
privo di alberi e particolarmente affilato ed esposto, lo attraversiamo
iniziando a scendere, i cartelli di divieto di caccia si perdono e il crinale
termina, ora si prosegue a fatica perché mancano punti di riferimento,
manteniamoci rigorosamente con direzione ovest) – Carrozzabile q.625
(Innesto sulla carrozzabile, la prendiamo a sinistra) –
Carrozzabile q.600 (Bivio
e chiusura dell’anello, ora lasciamo la carrozzabile prendendo il CAI 12 a destra che passa sotto la E45) – Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573.
DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Monte della Zucca
q.1258
LUNGHEZZA: 23 km
DIFFICOLTA : EE
DIFFICOLTA : EE
NOTE:
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Sentieri
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- Tutto il CAI 12 dalla partenza fino all’Eremo di Madonna del Faggio è segnato in maniera sporadica con molti tratti di sentiero che sembrano in stato di abbandono, cartelli assenti.
- Dai pochi ruderi di
Le Vaglie sommersi tra gli alberi fino a Valdazze si percorre un esile
sentiero non segnato ma ben evidente.
- Completamente fuori sentiero il ritorno da quando
lasciamo il CAI 00 (Cima q.1163) passando per Poggio Castagnolo, dove le
difficoltà, causa mancanza punti di riferimento, aumentano dopo Poggio
Bandita.
- Indispensabile GPS.
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Fonti
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Fontana alla partenza dietro la Chiesetta di San Pietro e Paolo.
-
Fonte a Mogginano.
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Curiosità
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Valdazze è una località nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), sorta nel 1964 per opera del Cav. Silvio Giorgetti, che voleva farne un'importante località turistica, detta "Il villaggio del cantante". In pochi anni, nell'area precedentemente disabitata, vennero costruiti la chiesa, un grande condominio, un ristorante-albergo, attrezzature sportive, negozi ed una serie di villette. Il terreno venne offerto ai cantanti Gianni Meccia, Jimmy Fontana, Bobby Solo e Checco Marsella de i Giganti, con l'obbligo di costruzione entro due anni. La stipula avvenne nello studio del notaio Ghi di Roma e l'inaugurazione ufficiale del "Villaggio del cantante" avrebbe dovuto esser trasmessa da Pippo Baudo sulla Rai, ma non se ne fece mai niente.
Il
progetto proseguì con la costruzione di diverse ville private e attualmente
nel villaggio sono presenti una trentina di abitazioni che durante l'estate
vengono utilizzate per la villeggiatura. Gran parte delle strutture
turistiche però, praticamente mai entrate in funzione, giaciono in stato di
abbandono da allora.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Chiesa di S. Pietro e Paolo
|
0,00
|
Bivio q.817
|
2,05
|
Carrozzabile
q.660
|
0,06
|
Eremo
Madonna del Faggio
|
2,23
|
Deviazione
q.593
|
0,09
|
Forestale
q.849
|
2,30
|
Deviazione
q.606
|
0,20
|
Bivio q.793
|
2,38
|
Deviazione
q.608
|
0,23
|
Le Vaglie
|
3,00
|
Bivio
q.607
|
0,27
|
Valdazze
q.968
|
3,25
|
Deviazione
q.612
|
0,29
|
Bivio q.985
|
3,28
|
Carrozzabile q.632
|
0,33
|
Bivio q.994
|
3,31
|
Rudere
q.639
|
0,37
|
Ripetitore q.1213
|
4,03
|
Cimitero
q.641
|
0,40
|
Monte
della Zucca
|
4,10
|
Mogginano
|
0,43
|
Cima
q.1218
|
4,24
|
Deviazione q.668
|
0,50
|
Passo
delle Rocche
|
4,44
|
Bivio
q.620
|
0,57
|
Cima
q.1163
|
4,55
|
Fosso q.611
|
0,58
|
Incrocio q.1114
|
5,00
|
Sterrata q.659
|
1,05
|
Deviazione
q.1129
|
5,04
|
Ca’ Castigone
|
1,10
|
Poggio Castagnolo
|
5,14
|
Ville di Roti
|
1,15
|
Sella q.1152
|
5,16
|
Ca’ Cerchioni
|
1,19
|
Recinzione q.1083
|
5,45
|
Torrente Isola
|
1,24
|
Poggio Bandita
|
5,52
|
Deviazione
q.594
|
1,26
|
Crinale q.940
|
6,15
|
Cascata q.624
|
1,32
|
Carrozzabile q.625
|
6,55
|
Crinale q.660
|
1,37
|
Carrozzabile q.600
|
7,00
|
Case di Roti
|
1,46
|
Chiesa di S. Pietro e Paolo
|
7,05
|
Bivio
q.783
|
1,53
|
Eremo
Madonna del Faggio
|
|
|
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|
|
|
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Ripetitore
q.1213 (Quando si arriva ad un grande ripetitore termina la carrozzabile, il
CAI 00 prosegue in ripida salita nel bosco per traccia fino al monte della
Zucca, segni CAI sporadici)
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|
Cima q.1163 (Dopo avere oltrepassato un
tratto di crinale panoramico si sale fino alla cima quotata 1163 da IGM,
niente identifica la vetta. Ora lasciamo il CAI 00 e andiamo a sinistra per
traccia, ovest, costeggiando il bordo di un pendio con pietrisco, davanti a
noi c’è la ben visibile e alberata cima di Poggio Castagnolo)
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Recinzione q.1083
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|
Carrozzabile q.625
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