mercoledì 13 febbraio 2013

Da Valsavignone al monte della Zucca (ritorno da Pgio Castagnolo) EE


DATA: 5 maggio 2012

PARTENZA: Con la superstrada E45 Cesena-Perugia usciamo a Valsavignone (circa 72 km da Cesena) dirigendoci verso il paese stesso. Appena attraversato il ponte sul Tevere scendiamo a destra con indicazione “Centro Robbiano”, passiamo tra le case e con uno stretto ponticello (dove si notano già le indicazioni del CAI 12) e iniziamo a risalire ripidamente dalla parte opposta fino alla chiesetta di San Pietro e Paolo dove termina la stradina.


 
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ITINERARIO: Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573 (Di fronte la chiesa si inizia con il CAI 12 su largo sentiero che in pochi minuti passa sotto la superstrada E45)        Carrozzabile q.660 (Innesto sulla carrozzabile, andiamo a destra)            Deviazione q.593 (Lasciamo la  carrozzabile, il CAI 12 prosegue a sinistra per sentiero)          Deviazione q.606 (L’originario sentiero è infrascato, il CAI 12 lo bypassa a destra entrando in una grande radura erbosa)            Deviazione q.608 (Rientriamo sul sentiero ma è ancora infrascato, lo teniamo in discesa e in breve inizia a risalire agevolmente per sterrata)         Bivio q.607 (A destra sterrata chiusa da un cancello, noi dritto per sterrata CAI 12)           Deviazione q.612 (La sterrata ora inizia a salire, noi la lasciamo e andiamo a destra oltrepassando un piccolo cancello e proseguiamo tenendoci sul bordo della radura, i segni del CAI 12 sono praticamente assenti)   –    Carrozzabile q.632 (Il CAI 12 lascia la radura e rientra a sinistra dopo un grande cancello, innesto sulla carrozzabile: la prendiamo a destra)           Rudere q.639 (Rimane alla sinistra della carrozzabile)           Cimitero q.641 (Preannuncia l’arrivo a Mogginano)    –    Mogginano q.633 (Bivio, prendiamo la carrozzabile a sinistra andando verso le case)           Deviazione q.668 (Ci siamo lasciati alle spalle le case di Mogginano e quando la carrozzabile compie una curva a gomito a sinistra la lasciamo, il CAI 12 prosegue a destra oltrepassando due cancelli scende con un largo sentiero in stato di abbandono)          Bivio q.620 (Attenzione, il largo sentiero prosegue in  piano nei pressi di una “paretina rocciosa”, il CAI 12 scende a destra al vicino fosso d’acqua)    –     Fosso q.611 (Guadiamo facilmente il fosso d’acqua, dalla parte opposta il CAI 12 risale per sentierino uscendo in breve in una radura, ora la risaliamo a sinistra senza traccia ne segni con direzione est al termine della quale inizia un largo sentiero)   –     Sterrata q.659 (Risaliti al termine della radura con il largo sentiero, ci innestiamo in una sterrata, il CAI 12 va a destra)   –    Ca’ Castigone q.687 (Vecchia casa abitata, ora il CAI 12 scende per stradina asfaltata)          Ville di Roti q.669 (Borgata di case e bivio: ci innestiamo sulla strada principale che prendiamo a sinistra per pochi metri, poi la lasciamo e scendiamo a destra per sentiero CAI 12)        Ca’ Cerchioni q.631 (Borgata di case. Dove inizia l’asfaltata, noi scendiamo a sinistra per largo CAI 12 su sentiero)   –    Torrente Isola q.587(facile guado)         Deviazione q.594 (Dopo 2 minuti essere risaliti dal Torrente Isola il largo sentiero  termina in una radura, il CAI 12 invece risale a destra un sentierino percorso da un rigagnolo d’acqua, l’imbocco non è segnato e non è evidente  perché infrascato)         Cascata q.624 (Poco sopra una piccola cascata il CAI 12 si porta sul lato opposto del fosso d’acqua) – Crinale q.660 (Si arriva in un crinaletto panoramico, il CAI 12 lo risale fedelmente a sinistra, segni praticamente assenti)   –    Case di Roti q.744 (Il complesso ristrutturato ci rimane a poca distanza sulla destra, subito sopra c’è la carrozzabile di accesso alle case, noi andiamo a sinistra su sterrata CAI 12)        Bivio q.783 (Bivio della sterrata, il CAI 12 prosegue dritto a destra. In seguito manteniamoci fedelmente sulla sterrata principale evitando ora a destra, ora a sinistra, sentieri non segnati)    –      Bivio q.817 (Bivio della sterrata: a destra conduce verso Cercetole, noi teniamo il CAI 12 che in breve curva a gomito a sinistra)   –    Eremo Madonna del Faggio q.837 (Piccolo eremo ristrutturato attualmente non occupato. Il CAI 12 va a destra percorrendo il vialetto d’accesso, poi c’è subito il bivio di sterrate: dritto prosegue il CAI 12, noi andiamo a sinistra per sterrata non segnata che aggira l’eremo)       Forestale q.849 (Innesto nella forestale, la prendiamo a destra in leggera discesa)        Bivio q.793 (Bivio di forestali, entrambe davanti a noi sono chiuse da un grande cancello. Senza oltrepassarli ci portiamo nella forestale opposta sotto di noi e la percorriamo con direzione nord iniziando a salire)       Le Vaglie q.817 (Il rudere ci rimane poco sopra in mezzo a dei fitti arbusti che lo rendono poco visibile. Quando nella forestale inizia un tratto erboso, noi la lasciamo e saliamo a sinistra senza traccia cercando di scorgere i pochi ruderi della casa, ci portiamo davanti alla stessa e subito notiamo una buona ed evidente traccia che percorriamo in salita)         Valdazze q.968 (Anche ”Villaggio del Cantante”, centro turistico di seconde case. Incrocio: dal piccolo santuario di Santa Rita saliamo con la strada asfaltata “via Masini” che è CAI 00)         Bivio q.985 (Dopo avere oltrepassato il ristorante “La Baita” c’è il bivio di carrozzabili, il CAI 00 prosegue dritto)          Bivio q.994 (Bivio della carrozzabile: dritto a destra è “via John Lennon”, noi a sinistra in salita che è sempre CAI 00)        Ripetitore q.1213 (Quando si arriva ad un grande ripetitore termina la carrozzabile, il CAI 00 prosegue in ripida salita nel bosco per traccia fino al monte della Zucca, segni CAI sporadici)    –     Monte della Zucca q.1258 (Niente che identifichi la cima alberata, il CAI 00 prosegue mantenendosi in quota con direzione nord/ovest sempre nel fitto bosco)        Cima q.1218 (Nulla che identifichi la cima quotata 1218 da IGM, in breve il CAI 00 inizia a scendere)          Passo delle Rocche q.1100 (Bivio: a sinistra a ritroso inizia il CAI 12/A per Ville di Roti , noi dritto con il CAI 00)   –    Cima q.1163 (Dopo avere oltrepassato un tratto di crinale panoramico si sale fino alla cima quotata 1163 da IGM, niente identifica la vetta. Ora lasciamo il CAI 00 e andiamo a sinistra per traccia, ovest, costeggiando il bordo di un pendio con pietrisco, davanti a noi c’è la ben visibile e alberata cima di Poggio Castagnolo)           Incrocio q.1114 (Siamo scesi e in breve entriamo nel bosco in un incrocio di sentieri non segnati, andiamo dritto mantenendo la direzione ovest e costeggiando inizialmente una recinzione)   –   Deviazione q.1129 (Lasciamo il buon sentiero che inizia ad aggirare a mezzacosta il versante sud di Poggio Castagnolo e saliamo a destra a vista e senza traccia nel bosco, portandoci sul punto più alto e continuiamo a salire fino alla vetta)   –    Poggio Castagnolo q.1182 (Erroneamente quotato 1152 m nelle mappe, niente identifica la cima alberata, si prosegue sul crinale tenendoci sempre sul punto più alto, direzione ovest)         Sella q.1152 (Stretta selletta: a sinistra inizia in discesa un sentierino abbandonato, a destra c’è una minuscola radura, andiamo dritto tenendo il crinale alberato)          Recinzione q.1083 (Una vecchia recinzione dal crinale dove siamo scende ripidamente sbarrandoci il percorso, noi l’attraversiamo e proseguiamo tenendoci sempre sul punto più alto)          Poggio Bandita q.1087 (Niente che identifichi la vetta, l’alberatura è rada e si scorge la superstrada E45 in lontananza. Ora il proseguimento su crinale è meno evidente, iniziamo tenendoci in direzione sud/ovest, poi si vira a ovest seguendo fedelmente i cartelli di divieto di caccia verso il punto quotato 970 m da IGM)          Crinale q.940 (E’ un tratto di crinale privo di alberi e particolarmente affilato ed esposto, lo attraversiamo iniziando a scendere, i cartelli di divieto di caccia si perdono e il crinale termina, ora si prosegue a fatica perché mancano punti di riferimento, manteniamoci rigorosamente con direzione ovest)   –    Carrozzabile q.625 (Innesto sulla carrozzabile, la prendiamo a sinistra)           Carrozzabile q.600 (Bivio e chiusura dell’anello, ora lasciamo la carrozzabile prendendo il CAI 12  a destra che passa sotto la E45)          Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573.

DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Monte della Zucca q.1258
LUNGHEZZA: 23 km
DIFFICOLTA : EE

NOTE:




Sentieri



- Tutto il CAI 12 dalla partenza fino all’Eremo di Madonna del Faggio è segnato in maniera sporadica con molti tratti di sentiero che sembrano in stato di abbandono, cartelli assenti.
- Dai pochi ruderi di Le Vaglie sommersi tra gli alberi fino a Valdazze si percorre un esile sentiero non segnato ma ben evidente.
- Completamente fuori sentiero il ritorno da quando lasciamo il CAI 00 (Cima q.1163) passando per Poggio Castagnolo, dove le difficoltà, causa mancanza punti di riferimento, aumentano dopo Poggio Bandita.
- Indispensabile GPS.

Fonti

- Fontana alla partenza dietro la Chiesetta di San Pietro e Paolo.
- Fonte a Mogginano.







Curiosità

Valdazze è una località nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), sorta nel 1964 per opera del Cav. Silvio Giorgetti, che voleva farne un'importante località turistica, detta "Il villaggio del cantante". In pochi anni, nell'area precedentemente disabitata, vennero costruiti la chiesa, un grande condominio, un ristorante-albergo, attrezzature sportive, negozi ed una serie di villette. Il terreno venne offerto ai cantanti Gianni Meccia, Jimmy Fontana, Bobby Solo e Checco Marsella de i Giganti, con l'obbligo di costruzione entro due anni. La stipula avvenne nello studio del notaio Ghi di Roma e l'inaugurazione ufficiale del "Villaggio del cantante" avrebbe dovuto esser trasmessa da Pippo Baudo sulla Rai, ma non se ne fece mai niente.

Il progetto proseguì con la costruzione di diverse ville private e attualmente nel villaggio sono presenti una trentina di abitazioni che durante l'estate vengono utilizzate per la villeggiatura. Gran parte delle strutture turistiche però, praticamente mai entrate in funzione, giaciono in stato di abbandono da allora.
                                                                          
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Chiesa di S. Pietro e Paolo
0,00
Bivio q.817
2,05
Carrozzabile q.660
0,06
Eremo Madonna del Faggio
2,23
Deviazione q.593
0,09
Forestale q.849
2,30
Deviazione q.606
0,20
Bivio q.793
2,38
Deviazione q.608
0,23
Le Vaglie
3,00
Bivio q.607
0,27
Valdazze q.968
3,25
Deviazione q.612
0,29
Bivio q.985
3,28
Carrozzabile q.632
0,33
Bivio q.994
3,31
Rudere q.639
0,37
Ripetitore q.1213
4,03
Cimitero q.641
0,40
Monte della Zucca
4,10
Mogginano
0,43
Cima q.1218
4,24
Deviazione q.668
0,50
Passo delle Rocche
4,44
Bivio q.620
0,57
Cima q.1163
4,55
Fosso q.611
0,58
Incrocio q.1114
5,00
Sterrata q.659
1,05
Deviazione q.1129
5,04
Ca’ Castigone
1,10
Poggio Castagnolo
5,14
Ville di Roti
1,15
Sella q.1152
5,16
Ca’ Cerchioni
1,19
Recinzione q.1083
5,45
Torrente Isola
1,24
Poggio Bandita
5,52
Deviazione q.594
1,26
Crinale q.940
6,15
Cascata q.624
1,32
Carrozzabile q.625
6,55
Crinale q.660
1,37
Carrozzabile q.600
7,00
Case di Roti
1,46
Chiesa di S. Pietro e Paolo
7,05
Bivio q.783
1,53





Eremo Madonna del Faggio


Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573 
Chiesetta di San Pietro e Paolo q.573
Con il CAI 12 su largo sentiero che in pochi minuti passa sotto la superstrada E45.
La superstrada E45
Carrozzabile q.660 (Innesto sulla carrozzabile, andiamo a destra)      
Sul CAI 12

Deviazione q.606 (L’originario sentiero è infrascato, il CAI 12 lo bypassa a destra entrando in una grande radura erbosa)
Deviazione q.606 (L’originario sentiero è infrascato, il CAI 12 lo bypassa a destra entrando in una grande radura erbosa)
Deviazione q.612 (La sterrata ora inizia a salire, noi la lasciamo e andiamo a destra oltrepassando un piccolo cancello) 
Carrozzabile q.632 (Il CAI 12 lascia la radura e rientra a sinistra dopo un grande cancello, innesto sulla carrozzabile) 
Rudere q.639 (Rimane alla sinistra della carrozzabile)     
Cimitero q.641 (Preannuncia l’arrivo a Mogginano) 

Arrivo a Mogginano
Passiamo tra le case di Mogginano
Passiamo tra le case di Mogginano
Passiamo tra le case di Mogginano
Fosso q.611 : guadiamo facilmente il fosso d’acqua, dalla parte opposta il CAI 12 risale per sentierino…. 
…. uscendo in breve in una radura, ora la risaliamo a sinistra senza traccia ne segni. 

Arrivo a Cà Castigone
Cà Castigone
Ca’ Cerchioni q.631 (Borgata di case) 
Deviazione q.594 (Dopo 2 minuti essere risaliti dal Torrente Isola il largo sentiero  termina in una radura, il CAI 12 invece risale a destra un sentierino percorso da un rigagnolo d’acqua, l’imbocco non è segnato e non è evidente  perché infrascato) 
Cascata q.624 (Poco sopra una piccola cascata il CAI 12 si porta sul lato opposto del fosso d’acqua) 
Ci lasciamo Case di Roti q.744 alle nostre spalle

Sterrata tra Case di Roti e l’Eremo Madonna del Faggio
Eremo Madonna del Faggio
Eremo Madonna del Faggio 
Eremo Madonna del Faggio 
Eremo Madonna del Faggio 
Eremo Madonna del Faggio 

Casetta adiacente l’Eremo Madonna del Faggio
Eremo Madonna del Faggio: targa sulla casetta
Eremo Madonna del Faggio 
Sterrata che aggira l’Eremo Madonna del Faggio
Bivio q.793 (Bivio di forestali, entrambe davanti a noi sono chiuse da un grande cancello. Senza oltrepassarli ci portiamo nella forestale opposta sotto di noi e la percorriamo con direzione nord iniziando a salire)
Le Vaglie q.817 (Il rudere ci rimane poco sopra in mezzo a dei fitti arbusti che lo rendono poco visibile. Quando nella forestale inizia un tratto erboso, noi la lasciamo e saliamo a sinistra senza traccia cercando di scorgere i pochi ruderi della casa)

Le Vaglie q.817 (Il rudere ci rimane poco sopra in mezzo a dei fitti arbusti che lo rendono poco visibile)
Traccia che dai ruderi di Le Vaglie porta a Valdazze
Valdazze: santuario di Santa Rita
Valdazze: santuario di Santa Rita
Valdazze: santuario di Santa Rita
Valdazze: santuario di Santa Rita

Valdazze: monumento
Ripetitore q.1213 (Quando si arriva ad un grande ripetitore termina la carrozzabile, il CAI 00 prosegue in ripida salita nel bosco per traccia fino al monte della Zucca, segni CAI sporadici)
Monte della Zucca 
Sul CAI 00
Passo delle Rocche q.1100 (Bivio: a sinistra a ritroso inizia il CAI 12/A per Ville di Roti , noi dritto con il CAI 00) 
Passo delle Rocche q.1100 (Bivio: a sinistra a ritroso inizia il CAI 12/A per Ville di Roti , noi dritto con il CAI 00) 

Sul CAI 00: dietro di noi monte della Zucca
Sul CAI 00 : panorama
Sul CAI 00 : zoomata verso il Sasso Simone e Simoncello
Cima q.1163 (Dopo avere oltrepassato un tratto di crinale panoramico si sale fino alla cima quotata 1163 da IGM, niente identifica la vetta. Ora lasciamo il CAI 00 e andiamo a sinistra per traccia, ovest, costeggiando il bordo di un pendio con pietrisco, davanti a noi c’è la ben visibile e alberata cima di Poggio Castagnolo) 
Crinale non segnato dopo Poggio Castagnolo
Crinale non segnato dopo Poggio Castagnolo

Recinzione q.1083
(Una vecchia recinzione dal crinale dove siamo scende ripidamente sbarrandoci il percorso, noi l’attraversiamo e proseguiamo tenendoci sempre sul punto più alto)  
Poggio Bandita q.1087 (Niente che identifichi la vetta, l’alberatura è rada e si scorge la superstrada E45)
Crinale q.940 (E’ un tratto di crinale privo di alberi e particolarmente affilato ed esposto) 
Carrozzabile q.625
(Innesto sulla carrozzabile, la prendiamo a sinistra)