Periplo del lago di Ridracoli nel parco delle Foreste Casentinesi con vecchi sentieri abbandonati (Emilia Romagna, solo per escursionisti molto esperti)
DATA: 25 aprile 2011
DATA: 25 aprile 2011
PARTENZA: Con la SS.310 da Forlì arriviamo a Santa Sofia (circa
40 km), poi dal centro del paese proseguiamo per circa altri 3,8 km in direzione di Corniolo.
Qui lasciamo la statale e scendiamo a sinistra
con la stradina SP.112 arrivando dopo altri
8,3 km al paesino di Ridracoli e proseguiamo fino al suo termine presso il
parcheggio e la biglietteria della diga.
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO: Parcheggio q.438
(Fine della stradina asfaltata, passiamo davanti alla biglietteria e
attraversiamo il grande cancello a destra che ci porta a camminare sulla strada
di servizio alla diga) – Bivio
q.488 (Bivio della stradina asfaltata sul tornante: manteniamoci su quella
principale che sale alla diga, davanti a noi un cancello sbarra la stradina di servizio alla chiusa d’acqua del rio
Bacine che è anche CAI 233, cartelli)
– Bivio q.511 (Superati
altri due tornanti, sulla destra sale nel bosco il sentiero abbandonato per il
crinale orientale di San Paolo in Alpe che può passare inosservato perché privo
di indicazioni, manteniamo la stradina) – Diga di Ridracoli q.560
(Usciamo dalla lunga galleria e siamo alla diga di Ridracoli, quindi
l’attraversiamo seguendo le indicazioni per il rifugio Ca’ di Sopra e l’imbarco
del battello) – Bivio q.567 (Dalla parte opposta
della diga continuiamo attraversando immediatamente due tunnel in sequenza e
siamo al bivio: dritto lungo la riva del lago la stradina in breve si esaurisce
e continua come mulattiera CAI 239 per il rifugio Ca’ di Sopra, noi saliamo la
larga mulattiera alla nostra sinistra senza indicazioni. Possiamo notare
alla nostra destra una postazione di pesca e davanti a noi una presa d’acqua) – Fonte
q.612 – Ca’ di Sopra q.605 (Rifugio) – Bivio q.625 (Cartelli:
a sinistra il CAI 239 sale verso i ruderi di Pratalino, noi dritto in
falsopiano ora per CAI 237) – Ponte q.605 (Piccolo ponte in legno) – Bivio q.560 (Innesto sul CAI 235,
cartelli: a sinistra il sentiero sale al rudere di Pratalino, andiamo a
destra) – Ponte q.560 (Ponte sul fosso del
Molino) – Ponte q.563 – Bivio q.567 (Innesto su largo sentiero, il CAI 235 lo tiene a sinistra in
salita, noi lo prendiamo a destra in discesa)
– Radura q.552 (Il largo
sentiero si esaurisce alla riva del lago, pochi metri prima risaliamo a
sinistra con sentierino non segnato che subito ci fa entrare in una piccola
radura nel bosco che delimita la sponda del lago, potrebbe essere presente una
piccola banchina galleggiante per l’attracco del battello turistico. Poco sopra
individuiamo la buona traccia con bolli rossi che dobbiamo intraprendere) – Fosso
della Lama q.588 (Siamo nel fitto bosco e in questo punto il lago si è ridotto
a un fosso d’acqua, attenzione che i bolli rossi continuano accanto la riva,
noi invece presso un evidente freccia rossa su un tronco guadiamo a destra
risalendo il ripidissimo pendio boscoso, ancora qualche bollo aiuta a mantenere
la direzione) – Sentiero q.615 (Risalendo senza traccia il
ripidissimo pendio boscoso, seguendo bolli rossi o a vista, ci innestiamo
d’obbligo nel sentiero abbandonato che collegava La Lama alla Seghettina di
Sopra, lo prendiamo a destra che è evidenziato ancora da bolli rossi) – Fosso degli
Altari q.580 (Sul bordo del fosso prima del guado c’è un piccolo
cippo di sasso con numero 82, saliamo dalla parte opposta sempre su buon
sentiero) – Bivio q.631 (Manteniamo la mulattiera
che da quando abbiamo lasciato il fosso degli Altari sale ripidamente, sulla
sinistra scende un sentierino che può passare inosservato)
–
Incrocio q.660 (La mulattiera
sembra terminare presso una radura, un sentierino risale a sinistra poco sopra
e subito si biforca, a sinistra procede in falsopiano mentre noi dobbiamo
percorrere il crinalino a destra in salita nel rado bosco) – Seghettina
di Sopra q.700 (Attraversata una macchia di ginestre si rientra nel bosco,
il buon sentiero pianeggiante raggiunge i ruderi della Seghettina di Sopra con
targa commemorativa a ricordo della seconda guerra mondiale. Tralasciamo il
sentiero che guadagna quota, mentre teniamo quello che scende a destra) – Seghettina
di Sotto q.692 (Vecchia casa recuperata e saltuariamente frequentata, si
prosegue subito a sinistra con la mulattiera in discesa, ignoriamo il sentiero
che transita sotto l’edificio) – Fonte
q.677 (Rudere di una vecchia fonte/abbeveratoio, dopo averla oltrepassata
il sentiero incomincia a perdere quota) –
Ponte q.601 – Forestale
q.593 (Innesto sulla pista forestale senza indicazioni, la teniamo a sinistra) – Deviazione
q.603 (Appena la forestale inizia a scendere leggermente noi la lasciamo e
andiamo a destra senza traccia in salita nel bosco, il passaggio tra gli alberi
è molto agevole. La salita in breve si fa ripida, ovunque vogliamo passare
l’importante è puntare a nord e si arriva d’obbligo sul crinale) – Crinale
q.727 (In qualsiasi punto siamo arrivati sul crinale alberato troviamo una
buona traccia con qualche sbiadito segno rosso che prendiamo a sinistra, sempre
a nord) – Sella q.754 (Piccola sella in mezzo al
bosco: a sinistra un sentiero sale, noi passiamo dalla parte opposta con un
buon sentiero in discesa che poi si mantiene in falsopiano con sporadici e sbiaditi
bolli rossi) – Bivio q.750 (A seconda della
vegetazione potrebbe essere poco evidente. A sinistra il sentiero sale, noi
dritto in falsopiano) – I
Botriali q.736 (Ruderi di case sepolte dalla vegetazione, proseguiamo con
la buona traccia che gli passa vicino e prosegue in falsopiano) – Crinale q.802 ( Il sentierino in salita
nelle ultime decine di metri tende a sparire e passa tra alcune singolari
roccette disposte a “coda di drago”. Sul crinale a sinistra il buon sentiero va
verso Campominacci, a destra porta ai pochi resti di Pratovecchio e al Poggio
della Gallona, noi scendiamo ripidamente dalla parte opposta per sentiero) – Poderina q.720 (Ruderi, il sentierino
continua in discesa sul lato sinistro della casa, sbiaditi bolli rossi) – Bivio q.680 (Teniamo il sentiero a
destra e proseguiamo sempre in discesa fino ad arrivare al fosso d’acqua
sottostante) – Fosso
del Molinuzzo q.600 (Lo guadiamo e risaliamo ripidamente con buona traccia
dalla parte opposta, sbiaditi bolli rossi poi iniziano una serie di omini di
sassi quando si esce dal bosco) – Deviazione q.725 (In prossimità di un
ottimo punto panoramico sul lago di Ridracoli la salita sul crinaletto si
interrompe, il sentiero ora prosegue a destra in falsopiano) – Ridondone q.759 (Rudere e panorama
sulla diga, il sentierino prosegue appena sotto la casa a mezzacosta) – Pianoro
q.760 (Lo attraversiamo a destra, direzione nord/est, ed in breve inizia un
bel tratto di crinale) – Crinale q.723 (Deviazione: lasciamo il
crinale, il sentierino ora scende ripidamente a sinistra nel fitto bosco,
sbiaditi bolli rossi) – Asfaltata q.511 (Chiudiamo l’anello,
siamo sulla stradina di servizio alla diga, ora scendiamo a sinistra) – Bivio q.488 – Parcheggio q.438.
DISLIVELLO TOTALE: 1140 m
QUOTA MASSIMA: 805 m
LUNGHEZZA: 15 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri |
- La prima parte dell’itinerario fino al bivio q.567 è per sentiero CAI, il resto è per vecchi sentieri abbandonati che a volte sono segnati con sporadici e sbiaditi segni.
- Il tratto dove lasciamo la forestale a
q.603 fino a raggiungere il crinale a q.727 è completamente fuori sentiero.
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Fonti |
- Fonte alla partenza presso il cancello della diga.
- Fonte al bivio q.488
- Fonte a q.612 sul CAI 239 tra la diga
e il rifugio Cà di Sopra
- Fontana alla diga di Ridracoli
- Fontana alla Seghettina di Sotto
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Parcheggio
|
0,00
|
Seghettina di Sotto
|
2,52
|
Bivio q.488
|
0,08
|
Fonte q.677
|
/
|
Bivio q.511
|
0,12
|
Ponte q.601
|
3,08
|
Diga di Ridracoli
|
0,25
|
Forestale
q.593
|
3,10
|
Bivio q.567
|
0,36
|
Deviazione q.603
|
3,13
|
Fonte q.612
|
0,47
|
Crinale q.727
|
3,28
|
Cà di Sopra
|
0,58
|
Sella q.754
|
3,33
|
Bivio q.625
|
1,02
|
Bivio
q.750
|
/
|
Ponte q.605
|
1,06
|
I Botriali
|
3,37
|
Bivio q.560
|
1,53
|
Crinale q.802
|
3,50
|
Ponte q.560
|
1,54
|
Poderina
|
3,57
|
Ponte q.563
|
1,58
|
Bivio
q.680
|
4,00
|
Bivio q.567
|
2,00
|
Fosso
del Molinuzzo
|
4,10
|
Radura q.552
|
2,05
|
Deviazione
q.725
|
4,24
|
Fosso
della Lama
|
2,16
|
Ridondone
|
4,35
|
Sentiero
q.615
|
/
|
Pianoro
q.760
|
4,43
|
Fosso
degli Altari
|
2,34
|
Crinale
q.723
|
4,50
|
Bivio
q.631
|
/
|
Asfaltata
q.511
|
5,08
|
Incrocio
q.660
|
/
|
Bivio
q.488
|
/
|
Seghettina
di Sopra
|
2,50
|
Parcheggio
|
5,20
|
|
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|
|
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|
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Guado q.568 (In questo punto il lago si è ridotto ad un
semplice fosso d’acqua, i bolli rossi proseguono accanto la riva, noi invece
presso una evidente freccia rossa su un tronco guadiamo a destra risalendo
ripidamente seguendo sbiaditi e sporadici bolli rossi e gialli)
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