mercoledì 20 febbraio 2013

Il periplo del lago di Ridracoli 1 (EE)

Periplo del lago di Ridracoli nel parco delle Foreste Casentinesi con vecchi sentieri abbandonati (Emilia Romagna, solo per escursionisti molto esperti)
 
DATA: 25 aprile 2011


PARTENZA: Con la SS.310 da Forlì arriviamo a Santa Sofia (circa 40 km), poi dal centro del paese proseguiamo per circa altri 3,8 km in direzione di Corniolo. Qui lasciamo la statale e scendiamo a sinistra con la stradina SP.112 arrivando dopo altri 8,3 km al paesino di Ridracoli e proseguiamo fino al suo termine presso il parcheggio e la biglietteria della diga.




Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano   info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
 
ITINERARIO: Parcheggio q.438 (Fine della stradina asfaltata, passiamo davanti alla biglietteria e attraversiamo il grande cancello a destra che ci porta a camminare sulla strada di servizio alla diga)      Bivio q.488 (Bivio della stradina asfaltata sul tornante: manteniamoci su quella principale che sale alla diga, davanti a noi un cancello sbarra la stradina di servizio alla chiusa d’acqua del rio Bacine che è anche CAI 233, cartelli)      Bivio q.511 (Superati altri due tornanti, sulla destra sale nel bosco il sentiero abbandonato per il crinale orientale di San Paolo in Alpe che può passare inosservato perché privo di indicazioni, manteniamo la stradina)   –  Diga di Ridracoli q.560 (Usciamo dalla lunga galleria e siamo alla diga di Ridracoli, quindi l’attraversiamo seguendo le indicazioni per il rifugio Ca’ di Sopra e l’imbarco del battello)      Bivio q.567 (Dalla parte opposta della diga continuiamo attraversando immediatamente due tunnel in sequenza e siamo al bivio: dritto lungo la riva del lago la stradina in breve si esaurisce e continua come mulattiera CAI 239 per il rifugio Ca’ di Sopra, noi saliamo la larga mulattiera alla nostra sinistra senza indicazioni. Possiamo notare alla nostra destra una postazione di pesca e davanti a noi una presa d’acqua)     Fonte q.612    Ca’ di Sopra q.605 (Rifugio)    –   Bivio q.625 (Cartelli: a sinistra il CAI 239 sale verso i ruderi di Pratalino, noi dritto in falsopiano ora per CAI 237)     Ponte q.605 (Piccolo ponte in legno)      Bivio q.560 (Innesto sul CAI 235, cartelli: a sinistra il sentiero sale al rudere di Pratalino, andiamo a destra)      Ponte q.560 (Ponte sul fosso del Molino)      Ponte q.563       Bivio q.567 (Innesto su largo sentiero, il CAI 235 lo tiene a sinistra in salita, noi lo prendiamo a destra in discesa)      Radura q.552 (Il largo sentiero si esaurisce alla riva del lago, pochi metri prima risaliamo a sinistra con sentierino non segnato che subito ci fa entrare in una piccola radura nel bosco che delimita la sponda del lago, potrebbe essere presente una piccola banchina galleggiante per l’attracco del battello turistico. Poco sopra individuiamo la buona traccia con bolli rossi che dobbiamo intraprendere)      Fosso della Lama q.588 (Siamo nel fitto bosco e in questo punto il lago si è ridotto a un fosso d’acqua, attenzione che i bolli rossi continuano accanto la riva, noi invece presso un evidente freccia rossa su un tronco guadiamo a destra risalendo il ripidissimo pendio boscoso, ancora qualche bollo aiuta a mantenere la direzione)    –   Sentiero q.615 (Risalendo senza traccia il ripidissimo pendio boscoso, seguendo bolli rossi o a vista, ci innestiamo d’obbligo nel sentiero abbandonato che collegava La Lama alla Seghettina di Sopra, lo prendiamo a destra che è evidenziato ancora da bolli rossi)   Fosso degli Altari q.580 (Sul bordo del fosso prima del guado c’è un piccolo cippo di sasso con numero 82, saliamo dalla parte opposta sempre su buon sentiero)     Bivio q.631 (Manteniamo la mulattiera che da quando abbiamo lasciato il fosso degli Altari sale ripidamente, sulla sinistra scende un sentierino che può passare inosservato)      Incrocio q.660 (La mulattiera sembra terminare presso una radura, un sentierino risale a sinistra poco sopra e subito si biforca, a sinistra procede in falsopiano mentre noi dobbiamo percorrere il crinalino a destra in salita nel rado bosco)    Seghettina di Sopra q.700 (Attraversata una macchia di ginestre si rientra nel bosco, il buon sentiero pianeggiante raggiunge i ruderi della Seghettina di Sopra con targa commemorativa a ricordo della seconda guerra mondiale. Tralasciamo il sentiero che guadagna quota, mentre teniamo quello che scende a destra)    Seghettina di Sotto q.692 (Vecchia casa recuperata e saltuariamente frequentata, si prosegue subito a sinistra con la mulattiera in discesa, ignoriamo il sentiero che transita sotto l’edificio)      Fonte q.677 (Rudere di una vecchia fonte/abbeveratoio, dopo averla oltrepassata il sentiero incomincia a perdere quota)   Ponte q.601      Forestale q.593 (Innesto sulla pista forestale senza indicazioni, la teniamo a sinistra)   Deviazione q.603 (Appena la forestale inizia a scendere leggermente noi la lasciamo e andiamo a destra senza traccia in salita nel bosco, il passaggio tra gli alberi è molto agevole. La salita in breve si fa ripida, ovunque vogliamo passare l’importante è puntare a nord e si arriva d’obbligo sul crinale)      Crinale q.727 (In qualsiasi punto siamo arrivati sul crinale alberato troviamo una buona traccia con qualche sbiadito segno rosso che prendiamo a sinistra, sempre a nord)     Sella q.754 (Piccola sella in mezzo al bosco: a sinistra un sentiero sale, noi passiamo dalla parte opposta con un buon sentiero in discesa che poi si mantiene in falsopiano con sporadici e sbiaditi bolli rossi)    Bivio q.750 (A seconda della vegetazione potrebbe essere poco evidente. A sinistra il sentiero sale, noi dritto in falsopiano)     I Botriali q.736 (Ruderi di case sepolte dalla vegetazione, proseguiamo con la buona traccia che gli passa vicino e prosegue in falsopiano)        Crinale q.802 ( Il sentierino in salita nelle ultime decine di metri tende a sparire e passa tra alcune singolari roccette disposte a “coda di drago”. Sul crinale a sinistra il buon sentiero va verso Campominacci, a destra porta ai pochi resti di Pratovecchio e al Poggio della Gallona, noi scendiamo ripidamente dalla parte opposta per sentiero)      Poderina q.720 (Ruderi, il sentierino continua in discesa sul lato sinistro della casa, sbiaditi bolli rossi)      Bivio q.680 (Teniamo il sentiero a destra e proseguiamo sempre in discesa fino ad arrivare al fosso d’acqua sottostante)     Fosso del Molinuzzo q.600 (Lo guadiamo e risaliamo ripidamente con buona traccia dalla parte opposta, sbiaditi bolli rossi poi iniziano una serie di omini di sassi quando si esce dal bosco)     Deviazione q.725 (In prossimità di un ottimo punto panoramico sul lago di Ridracoli la salita sul crinaletto si interrompe, il sentiero ora prosegue a destra in falsopiano)      Ridondone q.759 (Rudere e panorama sulla diga, il sentierino prosegue appena sotto la casa a mezzacosta)    Pianoro q.760 (Lo attraversiamo a destra, direzione nord/est, ed in breve inizia un bel tratto di crinale)    Crinale q.723 (Deviazione: lasciamo il crinale, il sentierino ora scende ripidamente a sinistra nel fitto bosco, sbiaditi bolli rossi)    Asfaltata q.511 (Chiudiamo l’anello, siamo sulla stradina di servizio alla diga, ora scendiamo a sinistra)      Bivio q.488    –  Parcheggio q.438.

DISLIVELLO TOTALE: 1140 m
QUOTA MASSIMA: 805 m
LUNGHEZZA: 15 km
DIFFICOLTA: EE

NOTE:


Sentieri



- La prima parte dell’itinerario fino al bivio q.567 è per sentiero CAI, il resto è per vecchi sentieri abbandonati che a volte sono segnati con sporadici e sbiaditi segni.
 - Il tratto dove lasciamo la forestale a q.603 fino a raggiungere il crinale a q.727 è completamente fuori sentiero.



Fonti

- Fonte alla partenza presso il cancello della diga.
- Fonte al bivio q.488
- Fonte a q.612 sul CAI 239 tra la diga e il rifugio Cà di Sopra
- Fontana alla diga di Ridracoli
- Fontana alla Seghettina di Sotto


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Parcheggio
0,00
Seghettina di Sotto
2,52
Bivio q.488
0,08
Fonte q.677
/
Bivio q.511
0,12
Ponte q.601  
3,08
Diga di Ridracoli
0,25
Forestale q.593
3,10
Bivio q.567
0,36
Deviazione q.603
3,13
Fonte q.612
0,47
Crinale q.727
3,28
Cà di Sopra
0,58
Sella q.754
3,33
Bivio q.625
1,02
Bivio q.750
/
Ponte q.605
1,06
I Botriali
3,37
Bivio q.560
1,53
Crinale q.802
3,50
Ponte q.560   
1,54
Poderina
3,57
Ponte q.563 
1,58
Bivio q.680
4,00
Bivio q.567
2,00
Fosso del Molinuzzo
4,10
Radura q.552
2,05
Deviazione q.725
4,24
Fosso della Lama
2,16
Ridondone
4,35
Sentiero q.615
/
Pianoro q.760
4,43
Fosso degli Altari
2,34
Crinale q.723
4,50
Bivio q.631
/
Asfaltata q.511
5,08
Incrocio q.660
/
Bivio q.488
/
Seghettina di Sopra
2,50
Parcheggio
5,20





Partenza dal cancello della diga
Partenza dal cancello della diga
Partenza dal cancello della diga
Bivio q.488
Verso la diga di Ridracoli
Il tunnel che precede la diga

La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli

La diga di Ridracoli
Sul CAI 239
Fonte q.612 sul CAI 239
Sul CAI 239
Ca’ di Sopra q.605 (Rifugio)
Ca’ di Sopra q.605 (Rifugio) 

Sul CAI 237 dopo il bivio q.625 
Sul CAI 237 
Bivio q.560 (Siamo in prossimità del fosso del Molino, innesto sul CAI 235. A sinistra si sale verso i ruderi de Il Casone e Pratalino …..
…. noi a destra e dopo poche decine di metri si attraversa un bel ponte di legno)
La parte terminale del lago
Una buona traccia prosegue intorno alla riva nel fitto bosco, qualche sbiadito bollo rosso

Una buona traccia che prosegue intorno alla riva nel fitto bosco, qualche sbiadito bollo rosso
Guado q.568 (In questo punto il lago si è ridotto ad un semplice fosso d’acqua, i bolli rossi proseguono accanto la riva, noi invece presso una evidente freccia rossa su un tronco guadiamo a destra risalendo ripidamente seguendo sbiaditi e sporadici bolli rossi e gialli)
Fosso della Lama
Verso il Fosso degli Altari
Fosso degli Altari
Cippo al fosso degli Altari

Arrivo alla Seghettina di Sopra 
Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra
Targa commemorativa alla Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra

Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra
Seghettina di Sopra
Seghettina di Sotto
Seghettina di Sotto

Seghettina di Sotto
Seghettina di Sotto
Seghettina di Sotto
Seghettina di Sotto
Seghettina di Sotto
Dalla forestale saliamo senza traccia verso il crinale q.727

I Botriali
I Botriali
I Botriali
I Botriali
Crinale q.802 ( Il sentierino in salita nelle ultime decine di metri tende a sparire e passa tra alcune singolari roccette disposte a “coda di drago”) 
Crinale q.802 

Poderina q.720
Poderina q.720
Poderina q.720
Discesa da Poderina verso il fosso del Molinuzzo
Risalita dal fosso del Molinuzzo verso Ridondone
Deviazione q.725 (In prossimità di un ottimo punto panoramico sul lago di Ridracoli la salita sul crinaletto si interrompe, il sentiero ora prosegue a destra in falsopiano)     

Ridondone
Il sentierino subito dopo avere passato Ridondone
Panorama da Ridondone sul lago di Ridracoli
Panorama da Ridondone sul lago di Ridracoli
Crinale dopo avere passato il Pianoro q.760
Crinale dopo avere passato il Pianoro q.760 


Crinale dopo avere passato il Pianoro q.760