Salita a monte Falco partendo da Gaviserri,ritorno per Capo d'Arno e il Lago degli Idoli.
DATA: 13 novembre 2011
PARTENZA: Dal
Passo della Calla (sulla SP.310 Forlì-Stia) scendiamo nel versante Toscano
arrivando al paesino di Gaviserri (circa 12 km) e appena lo abbiamo
oltrepassato lasciamo la SP.310 e saliamo a destra per carrozzabile. Ora
proseguiamo esattamente per 0,8 km fino alla casa de “La Prata” che ci rimane
alla nostra sinistra (200 metri dopo avere oltrepassato la “Casa di Peter”).
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO:
La Prata q.655 (Lasciamo la casa che ci
rimane poco più in basso a sinistra e proseguiamo con la carrozzabile che è
CAI 86) – Deviazione
q.700 (Lasciamo la carrozzabile, il CAI 86 la taglia
proseguendo a destra su sentiero) – Incrocio q.739
(Ritorniamo sulla carrozzabile, andiamo a destra per pochi metri,
sulla destra poco più in basso ci rimane Casa Boschetti, a sinistra sale una carrozzabile, noi
lasciamo la nostra carrozzabile che prosegue dritto e saliamo a sinistra per
largo sentiero che è il CAI 86) – Forestale q.852 (Innesto sulla
forestale, la attraversiamo continuando a salire con il CAI 86 su largo
sentiero) – Bivio
q.888 (Bivio di larghi sentieri, il CAI 86 prende quello a sinistra che
sale) – Bivio q.913 (Siamo fuori dal bosco, a
sinistra un sentiero si dirige verso una macchia di alberi, noi dritto in
salita con il CAI 86 che inizia a seguire dei pali della luce) – Deviazione
q.983 (Attenzione, il largo sentiero svolta a sinistra mentre
il CAI 86 continua
dritto per esile e nascosta traccia, seguiamo sempre i pali della luce) – Forestale q.1030 (Innesto sulla
forestale, la prendiamo a destra in salita) – Laghetto q.1045
(Piccolo lago artificiale) – Bivio q.1059 (Dritto continua la
sterrata, noi andiamo a destra con il CAI 86 che su
largo sentiero sale seguendo i pali della luce) – Forestale q.1217 (Innesto sulla curva a
gomito della forestale, la prendiamo a destra) – Incrocio q.1337 (A destra la forestale
conduce in 30 minuti al passo della Calla, a sinistra conduce al rifugio
Poggio Morgante, noi l’attraversiamo e proseguiamo in salita con il largo CAI 86) – Bivio
q.1346 (Segni sul palo della luce: a destra c’è il CAI 82 per il passo
della Calla, teniamo il CAI 86 che sale seguendo i pali della luce) - Bivio
q.1355 ( Rimane a poche decine di metri dal precedente: a sinistra in
leggera discesa si inoltra nel bosco un largo sentiero, teniamo il CAI 86 che
sale seguendo i pali della luce ) – Crinale q.1487 (Appena terminati i pali
della luce presso una torretta dell’Enel arriviamo sul CAI 00, a destra ci
rimane la cima di monte Gabrendo facilmente raggiungibile in pochi minuti con
la ex pista da sci, noi andiamo a sinistra attraverso i Prati della Burraia, in
breve si può scorgere sotto di noi la sagoma del grande rifugio Città di Forlì) – Ripetitori q.1566 (A destra scende la
stradina asfaltata di servizio all’impianto, teniamo il CAI 00 che aggira la
grande area recintata in basso a destra) – Skilift q.1635 – Bivio
q.1635 (A destra scende il CAI 00 o “Pista del Lupo” per il parcheggio dei
Fangacci, teniamo il CAI 00 di crinale)
– Monte
Falco q.1657 (Dalla staccionata c’è il punto panoramico, si prosegue con il
CAI 00 che scende inoltrandosi nel bosco) – Bivio q.1590 (Il CAI 00 sale
ripidamente a destra per sentierino fino alla vetta del monte Falterona, noi lo
lasciamo e teniamo il sentiero che ora è CAI CT4) – Incrocio q.1540 (Dritto
in discesa prosegue il CAI CT4, noi andiamo a destra e tralasciando il CAI 3che
sale in 10 minuti al monte Falterona e iniziamo a scendere nel bosco sempre con
il CAI 3, indicazioni per Capo d’Arno e il Lago degli Idoli) – Bivio q.1465 ( In prossimità di
alcuni cartelli a destra c’è il CAI 17 con vecchi e sbiaditi bolli rossi, teniamo sempre
in ripida discesa il CAI 3) – Capo d’Arno q.1372 (A
destra c’è la forestale, poco sotto di noi una scalinata scende alla sorgente
che da origine al fiume Arno, teniamo il CAI 3 che prosegue a sinistra) – Bivio q.1364 (A destra c’è il CAI 2 per il bivacco
Vitareta, noi a sinistra con il CAI 3) – Lago degli Idoli q.1378
(Minuscolo lago, famoso per il rinvenimento di numerose statuette di bronzo, a
pochi metri è situato anche un bivacco di legno utile solo come riparo) – Incrocio q.1402 (Sulla destra superata
una recinzione con cancello scende il CAI CT4 per il bivacco
Vitareta, noi andiamo dritto dove inizia una sterrata non segnata che
prendiamo, a sinistra c’è il CAI CT4 che sale verso l’incrocio q.1540 già passato in
precedenza) – Bivio
q.1258 (A destra inizia una sterrata, noi a sinistra ora per forestale in
discesa che ora compie dei tornanti a zig-zag) – Poggio Garbello q.1044 (Innesto sulla
carrozzabile, la prendiamo a sinistra) - Bivacco q.1021(Casotto
in legno utile solo come riparo. Deviazione: lasciamo la carrozzabile e
prendiamo un vecchio sentiero abbandonato che inizia dietro il bivacco con
direzione sud) – Deviazione
q.980 (Purtroppo il buon sentiero finisce bruscamente, scendiamo a sinistra e senza
traccia nel fitto bosco con direzione sud/est. In breve si giunge in un
canalone percorso da un rigagnolo d’acqua che seguiamo fedelmente tra il greto
e la sponda sinistra) – Traccia
q.889 (Ci innestiamo su una invitante traccia che tralasciamo continuando
la discesa indicata dal rigagnolo d’acqua
e sempre ostacolati dalla vegetazione, il sentiero CAI ci rimane poco
sotto) – CAI
82 q.863 (Finalmente ci innestiamo sul CAI 82, lo prendiamo a sinistra) – Bivio q.833 (Dritto prosegue il CAI 82, noi a destra
scendiamo con il CAI 90. Segni CAI sporadici) – Rudere q.750 (Situato poco sopra il CAI
90) – Rudere q.717 (In
pratica un casotto abbandonato)
– Deviazione q.700 (Lasciamo il CAI 90 e scendiamo a
sinistra con un largo sentiero abbandonato al sottostante Torrente Oia) – Torrente Oia q.646 (Lo guadiamo,
dalla parte opposta il largo sentiero è più evidente) – La Casina q.643 (Il nucleo
ristrutturato ci rimane poco sopra a sinistra. Ora si prosegue per forestale) – Casa Campati q.635 (Il
rudere della casa ci rimane in basso a destra) – La
Prata q.665.
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Falco
q.1657
LUNGHEZZA: 22,7 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri |
- Buoni i segni e i cartelli CAI. - L’unico tratto completamente fuori sentiero è tra il Bivacco q.1021 e l’innesto sul CAI 82 a q.863 (solo per escursionisti esperti). Volendo si può evitare allungando il percorso: quando siamo a Poggio Garbello svoltiamo a destra con la carrozzabile e ai successivi bivi teniamo sempre la sinistra fino a trovare il CAI 82. |
Fonti |
- Sorgente a Capo d’Arno (a
volte è asciutta).
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
La Prata q.665
|
0,00
|
Incrocio q.1540
|
3,00
|
Deviazione
q.700
|
0,05
|
Bivio q.1465
|
3,06
|
Incrocio
q.739
|
0,10
|
Capo
d’Arno q.1372
|
3,15
|
Forestale
q.852
|
0,23
|
Bivio q.1364
|
3,21
|
Bivio
q.888
|
0,27
|
Lago degli Idoli q.1378
|
3,28
|
Bivio
q.913
|
0,30
|
Incrocio q.1402
|
3,40
|
Deviazione q.983
|
0,39
|
Bivio q.1258
|
4,02
|
Forestale q.1030
|
0,43
|
Poggio
Garbello q.1044
|
4,30
|
Laghetto
q.1045
|
0,46
|
Bivacco q.1021
|
4,38
|
Bivio q.1059
|
0,49
|
Deviazione q.980
|
4,43
|
Forestale q.1217
|
1,07
|
Traccia q.889
|
4,56
|
Incrocio q.1337
|
1,30
|
CAI
82 q.863
|
5,00
|
Bivio
q.1346
|
1,34
|
Bivio
q.833
|
5,07
|
Bivio
q.1355
|
1,36
|
Rudere q.750
|
5,25
|
Crinale q.1487
|
1,55
|
Rudere q.717
|
5,28
|
Ripetitori q.1566
|
2,20
|
Deviazione
q.660
|
5,37
|
Skilift
q.1635
|
2,29
|
Torrente
Oia q.646
|
5,39
|
Bivio
q.1635
|
2,32
|
La Casina q.643
|
5,45
|
Monte Falco q.1657
|
2,37
|
Casa Campati q.635
|
5,54
|
Bivio
q.1590
|
/
|
La Prata q.665
|
6,00
|
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