Lungo itinerario che ha come meta La Calotta q.3211 (gruppo
dell'Adamello),la salita alla vetta è riferita a escursionisti esperti o
alpinisti.
DATA: 16 agosto 2011
PARTENZA: Da Ponte di
Legno (Lombardia) prendiamo la seggiovia per Valbione-Corno d’Aola che termina
al rifugio Petit Pierre.
ITINERARIO: Rifugio
Petit Pierre q.1920 (Saliamo con lo
stradello CAI 40 che passa sopra la piccola chiesetta dell’Aola) – Deviazione q.1961 (Passata una fonte,
lo stradello curva a sinistra, noi lo lasciamo e proseguiamo con il CAI 40 ora
su sentierino. Dopo un minuto manteniamoci a destra) – Baita di Pozzuolo q.2006 (Incrocio e
cartelli: a destra oltrepassando il torrente c’è il CAI 40/A che scende a Valbione e
il CAI 41 che sale alla Bocchetta di Casola, noi dritto per CAI 40
nell’altipiano roccioso) – Bivio q.2475 (Indicazioni scritte
sulla roccia: a sinistra c’è la via normale su traccia che sale a Cima Salimmo,
noi dritto in salita con il CAI 40) – Bocchetta
dei Buoi q.2671 (Cartelli. Dalla parte opposta prosegue per esile
sentierino esposto il CAI 40 a mezzacosta, direzione est, verso la cupola
ghiacciata de La Calotta) – Bivio
CAI 40/ CAI 43 (Non lo notiamo, a destra dovrebbe scendere nella vallata il
CAI 43 verso il bivacco Spera e Malga Caldea, teniamo il CAI 40 verso La
Calotta) – Bocchetta della Calotta
q.2958 (Circa 50/60 metri sotto la Bocchetta della Calotta lasciamo il CAI
40 e andiamo a destra per nevaio, sud/ovest, tagliandolo trasversalmente in
leggera salita fino a raggiungere la Vedretta della Calotta. Ora inizia la
ripida salita sul ghiacciaio e ci manteniamo sul bordo costeggiando le rocce,
versante est) – La Calotta q.3211 (Scendiamo
ripidamente tornando sui nostri passi) – Bocchetta della Calotta q.2958 (Il
tratto finale che conduce alla bocchetta è ripidissimo e sdrucciolevole, allo
stato attuale è posizionata una lunga corda che aiuta nella risalita. Sul punto
alto è situato il bivacco Regosa. Il CAI 40 scende ripidamente nel versante
opposto per sentierino tra le rocce verso la maestosa Vedretta di Pisgana, nel
tratto finale forse dovuto al pendio franoso i segni CAI si perdono,
continuiamo a scendere a vista fino alla riva del lago creato dallo scioglimento
del ghiacciaio e lo costeggiamo) – Guado q.2540 (Al termine del lago si
crea un torrente che va a precipitare in una serie di cascatelle, lo guadiamo
con qualche difficoltà causa la portata d’acqua del mese estivo e dalla parte
opposta si ritrovano i segni del CAI 42 con il sentiero che corre parallelo al
torrente ora sulla nostra sinistra) – Forestale q.1990 (Il CAI 42 che verso
la fine scendeva ripido e infrascato giunge in
un pianoro roccioso alla base di una grande cascata, in breve inizia una
forestale su fondo sassoso che scende a
zig-zag) – Bivio
q.1755 (Cartello indica a destra il CAI 44 su sentiero per il passo del
Castellaccio, teniamo la forestale CAI 42) – Deviazione q.1398 (Passato
un grande ponte in legno si giunge alle prime case di Sozzine, lasciamo la
carrozzabile e andiamo a sinistra di fianco alla prima casa su pista da sci, in
breve si costeggia il fiume Oglio di Narcanello) – Ristorante Garnì q.1330 – Incrocio q.1320 (Alla
sinistra un grande ponte sul fiume Oglio di Narcanello, a destra la
carrozzabile in pochi metri porta all’asfaltata, noi dritto per carrozzabile
tenendoci il corso d’acqua sempre alla nostra sinistra) – Asfaltata
q.1300 (Siamo sulla strada Ponte di
Legno-Passo del Tonale, ci teniamo a sinistra) – Ponte di Legno (Arrivo alla
seggiovia).
DISLIVELLO IN SALITA: 1350 m
DISLIVELLO IN DISCESA: 2000 m
QUOTA MASSIMA: La Calotta q.3211
LUNGHEZZA: 17,7 km
DIFFICOLTA: EE/PD
DIFFICOLTA: EE/PD
NOTE:
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Sentieri |
- Il bivacco Regosa è situato sulla Bocchetta della Calotta, dotato di nove posti letto con materassi, cuscini e coperte, in discrete condizioni. - L’intero percorso è molto lungo, soprattutto nella discesa per il notevole dislivello. Riferito solo a escursionisti esperti in ottime condizioni fisiche, in alternativa prendere in considerazione un pernottamento al bivacco Regosa. - Ripidissima la salita alla vetta della Calotta per ghiacciaio sul bordo del versante est (40°-45°), non vi sono crepacci. Vietato scivolare!!!! - Lunghissimo e interminabile il CAI 42 di ritorno: bellissimo e solitario tra la Bocchetta della Calotta e l’inizio della Forestale a q.1990 con panorama sul maestoso ghiacciaio del Pisgana, monotona la seconda parte fino a Ponte di Legno. |
Fonti
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Fonte sul CAI 40 dopo pochi minuti avere
lasciato il rifugio Petit Pierre.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Rifugio Petit Pierre
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0.00
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Guado
q.2540
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6,20
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Deviazione
q.1961
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0,05
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Forestale
q.1990
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7,55
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Baita
di Pozzuolo
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0,28
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Bivio q.1755
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8,15
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Bivio
q.2475
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1,35
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Deviazione q.1398
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8,45
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Bocchetta
dei Buoi q.2671
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2,03
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Ristorante Garnì
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8,53
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Bocchetta
della Calotta
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/
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Incrocio
q.1320
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8,56
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La
Calotta
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4,30
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Asfaltata
q.1300
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/
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Bocchetta della Calotta
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4,55
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Ponte
di Legno
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9,20
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Lasciamo la
Conca di Pozzuolo e saliamo verso la
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Bocchetta della Calotta q.2958
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Bocchetta della Calotta q.2958
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Bocchetta della Calotta q.2958
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