La difficile ferrata sulla parete Nord del Coglians a confine tra Italia
e Austria: il 1° giorno avvicinamento fino al rifugio
Lambertenghi-Romanin ,il 2° giorno salita alla vetta con la ferrata e
ritorno con il sentiero Spinotti
DATA: 8 e 9 agosto 2010
DATA: 8 e 9 agosto 2010
PARTENZA: Dal paese di
Forni Avoltri (Friuli Venezia Giulia) si seguono le indicazioni per il paese di
Collina fino al termine dell’asfaltata dove è situato un parcheggio e il
rifugio Tolazzi.
ITINERARIO 1°giorno: Rifugio
Tolazzi q.1350 (Si prosegue dietro al rifugio
per forestale CAI 144/CAI 143) – Bivio q.1398 (Cartelli.
La forestale prosegue verso il rifugio Marinelli per CAI 143, noi saliamo a
sinistra per larga mulattiera CAI 144) – Bivio q.1465 (A destra CAI 144 per
sentiero in salita nel bosco, indicazioni come scorciatoia, noi dritto per
larga mulattiera) – Bivio ( Il sentiero CAI 144 “scorciatoia”si
ricongiunge alla mulattiera) –
Bivio q.1867 (Cartello. A
destra in discesa c’è il CAI 145 o “Sentiero Spinotti”, noi dritto per CAI 144.
Poco sopra di noi ci sono la teleferica e una piccola caserma) – Rifugio Lambertenghi-Romanin q.1955 (Appena sotto il passo Volaia).
NOTE:
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Sentieri |
Il CAI 144 che collega il rifugio Tolazzi al rifugio
Lambertenghi-Romanin è turisticamente molto frequentato.
Carta topografica scala 1:25000 TABACCO foglio 1
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ITINERARIO 2°
giorno: Rifugio Lambertenghi-Romanin q.1955 (Saliamo in pochi minuti al passo Volaia, dalla parte
opposta poco sotto c’è il lago di Volaia. Facciamo il giro più lungo
aggirandolo da sinistra per passare dal rifugio Pichl) – Rifugio Pichl-Huttle q.1959
(Rifugio austriaco sulla riva del lago di Volaia. Si prosegue il giro attorno
al lago tralasciando dopo poco il CAI 436 a sinistra per la vetta del
Raucltkofel .Prima di ritornare al passo di Volaia lasciamo il lago e saliamo a
sinistra nel grande canalone con il CAI 403. Tratti di nevaio) –
Deviazione q.2063 ( Lasciamo
il CAI 403 che prosegue dritto in salita verso il Valentin Torl che è la
forcella di sinistra e andiamo dritto virando a destra in direzione della
forcella di destra per traccia su detriti. Il bivio non è evidente, indicazioni
su una grossa roccia in basso a destra sul bordo del nevaio, la traccia non è
segnata) – Sella q.2147 ( E’ la
sella di fianco al Valentin Torl, separata solo da un piccolo promontorio
roccioso. Da qui proseguiamo in salita sempre su detriti a destra verso la
parete nord del Coglians. Dopo alcuni minuti compaiono alcuni bolli blu) – Bivio q.2223 (Cartelli gialli su una
grossa roccia in mezzo ai detriti. A sinistra si procede verso la via
attrezzata austriaca, dritto si prosegue in salita alla vicina parete con la
nuova ferrata nord) – Ferrata
q.2276 ( Ferrata della parete nord del Coglians, possibile nevaio alla
base) – Bivio q.2477 ( La via
ferrata austriaca che ci proviene da sinistra si unisce alla via ferrata nord,
ora continua un unico tratto attrezzato)
– Crinale
q.2705 ( La ferrata momentaneamente finisce, percorriamo il crinale in
direzione della visibile vetta, direzione est, poi ritroviamo gli ultimi tratti
ferrati) – Coglians q.2780 (Campana da suonare,
con libro delle firme e croce di vetta. Ora scendiamo per ripida traccia
detritica CAI 143 sotto la campana, direzione sud) –
Bivio q.2327 ( Dritto a
sinistra il CAI 143 prosegue per forcella Monumenz e il rifugio Marinelli, noi
a destra in discesa per CAI 145. Non ci sono cartelli, inizia il sentiero
Spinotti) – Bivio q.2193 ( Vecchio cartello di
legno, bivio del CAI 145. A sinistra scende verso il rifugio Marinelli, noi
dritto in falsopiano) – Bivio
q.2177 ( E’ un'altra variante del CAI 145. A sinistra come il precedente
scende al rifugio Marinelli, noi dritto il sentiero Spinotti dove inizia un
bell’altipiano roccioso) – Deviazione
q.1840 circa (Alla fine degli ultimi tratti attrezzati che terminano con
una grande e robusta scala di legno, dopo poche decine di metri sul punto più
basso del sentiero lo lasciamo per evitare di risalire al bivio q.1867 per
innestarci sul CAI 144 e scendiamo su traccia ghiaiosa a sinistra, poi si
prosegue aggirando il valloncello prima tra grossi massi, poi tra mughi.
Traccia non segnata.) – CAI 144 q.1767 (Ci innestiamo sulla
mulattiera CAI 144 che avevamo fatto il giorno prima per salire al rifugio Lambertenghi-Romanin)
–
Bivio ( Per la discesa
finale tagliamo con il CAI 144 su sentierino che evita alcuni tornanti della
mulattiera ) – Bivio q.1465 (Ora il CAI 144 si
riporta sulla mulattiera fatta il giorno prima) – Bivio q.1398 ( A destra) – Rifugio
Tolazzi q.1350.
DISLIVELLO TOTALE (1° e 2° giorno): 1520 m
QUOTA MASSIMA: Monte
Coglians q.2780
LUNGHEZZA (1° e 2° giorno): 10,3 km
DIFFICOLTA: EEA
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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Sentieri
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- Il 1° giorno siamo saliti dal
rifugio Tolazzi al rifugio Lambertenghi-Romanin solo per la larga mulattiera
senza prendere la “scorciatoia” per sentiero del
CAI 144 causa maltempo. L’abbiamo presa il giorno dopo per la discesa.
-
La maggioranza delle mappe riporta la via ferrata austriaca e non la nuova
via ferrata della parete nord. E’ attrezzata solo con fune d’acciaio e qualche piolo,
molto difficile nella prima parte, poi quando si congiunge con la ferrata austriaca è di
media difficoltà fino alla vetta. Le difficoltà della prima parte sono
accentuate anche a causa delle rocce bagnate e scivolose.
-Molto
frequentato il CAI 143 che scende dalla vetta (via di salita versante sud)
per sentiero su detriti e ghiaione.
-La
parte iniziale del Sentiero Spinotti è per un bel altipiano roccioso con
sentiero in falso piano, poi una serie di pioli in legno preannunciano il tratto più “difficile”
attraverso alcune roccette e qualche tratto attrezzato. Facile ma da evitare con terreno bagnato perché lo
percorriamo in discesa.
-
La deviazione q.1840 circa ci evita un’inutile risalita per innestarci sul
CAI 144 del Sentiero Spinotti, non è segnata ma se quando lasciamo la grande scala in
legno e arriviamo sul punto più basso del sentiero, prima che cominci a risalire vediamo sotto di noi una traccia
che aggira il valloncello.
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Fonti
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- Fonte sotto il rifugio Lambertenghi-Romanin.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Rifugio Tolazzi q.1350
|
0,00
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Crinale
q.2705
|
4,00
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Bivio
q.1398
|
0,04
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Coglians
|
4,20
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Bivio
q.1465
|
/
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Bivio q.2327
|
5,05
|
Bivio
|
0,33
|
Bivio q.2193
|
5,15
|
Bivio
q.1867
|
1,07
|
Bivio q.2177
|
5,21
|
Rifugio
Lambertenghi-Romanin
|
1,15
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Deviazione
q.1840
|
6,25
|
Rifugio
Pichl-Huttle
|
1,25
|
CAI
144 q.1767
|
6,36
|
Deviazione
q.2063
|
1,46
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Bivio
|
/
|
Sella
q.2147
|
1,57
|
Bivio q.1465
|
/
|
Bivio
q.2223
|
2,05
|
Bivio
q.1398
|
/
|
Ferrata
nord q.2276
|
2,12
|
Rifugio
Tolazzi
|
7,20
|
Bivio
q.2477
|
3,14
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Rifugio Tolazzi
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Sulla
mulattiera tra il rifugio Tolazzi e il
rifugio Lambertenghi-Romanin
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Arrivo al rifugio Lambertenghi-Romanin
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rifugio Lambertenghi-Romanin
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rifugio Lambertenghi-Romanin
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rifugio Lambertenghi-Romanin
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Dal rifugio Lambertenghi-Romanin saliamo al
passo Volaia
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Al
passo Volaia
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Al
passo Volaia
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Al
passo Volaia
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Rifugio Pichl-Huttle q.1959 sul lago di Volaia
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Rifugio Pichl-Huttle q.1959
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Panorama
dal passo di Volaia
Lasciamo il lago e saliamo a sinistra nel grande
canalone con il CAI 403. Tratti di nevaio.
Lasciamo il lago e saliamo a sinistra nel grande
canalone con il CAI 403. Tratti di nevaio
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Salita
finale dalla Sella q.2147 alla parete nord del Coglians dove inizia la
ferrata
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Targa
all’inizio della ferrata
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Nevaio alla
base della parete all’inizio della ferrata
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della parete
nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Ferrata della
parete nord del Coglians
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Coglians q.2780
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Coglians q.2780
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Coglians q.2780
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Coglians q.2780
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Coglians q.2780
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Coglians q.2780:inizio della discesa per ripida
traccia detritica CAI 143
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Discesa dalla vetta per ripida traccia detritica CAI
143
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Discesa dalla vetta per ripida traccia detritica CAI
143
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Discesa dalla vetta per ripida traccia detritica CAI
143
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Sentiero
Spinotti
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Sentiero
Spinotti
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Sentiero
Spinotti
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