venerdì 10 maggio 2013

Ferrata Senza Confini (EEA)

Ferrata di difficoltà medio/alta con l'attraversamento della galleria dello Schulter a confine tra Italia e Austria
 
DATA:  10 agosto 2010

PARTENZA:  Dal Passo di Monte Croce Carnico ( Friuli Venezia Giulia) appena oltrepassata l’ex dogana  parcheggiamo dopo poche decine di metri sulla strada che scende verso un impianto eolico.



Visualizza Ferrata Senza Confini in una mappa di dimensioni maggiori



ITINERARIO:  Passo di Monte Croce Carnico q.1360 (Oltrepassata l’ex dogana prendiamo il sentiero CAI a sinistra che sale passando sopra la galleria automobilistica)          Bivio q.1375 (A sinistra un cartello indica già la ferrata Senza Confini, noi dritto verso la galleria dello Schulter e il Canalone Steimbergerweg)         Bivio q.1468 ( Dritto il sentiero CAI procede per il Canalone Steimbergerweg, noi a sinistra in salita verso la galleria. Cartelli)        Galleria q.1541 ( Inizio della galleria dello Schulter risalente al 1916)         Galleria q.1655 ( Fine della galleria, appena fuori si risale uno stretto passaggio attrezzato)        Bivio q.1680(Alla fine dello stretto passaggio attrezzato. Teniamo il sentiero a destra in salita, segni CAI quasi assenti)         Bivio q.1736 (Sulla destra a poca distanza si intravvede una lapide commemorativa. A sinistra scende il CAI 147 nel versante italiano, noi dritto per sentiero che attraverso mughi e roccette punta verso la parete del Cellon. Questo tratto che porta all’attacco della ferrata non è segnato, la traccia è abbastanza evidente)         Ferrata q.1820 ( Inizio della ferrata Senza Confini, subito per roccette verticali, poi bella placca con pioli, prosegue per aerea cresta e arrivati al libro delle firme scende a una stretta sella. Ora un’ultima faticosa salita verticale fino al punto alto dove termina la ferrata e si prosegue per traccia attraverso vecchie trincee)            Incrocio q.2103 (A sinistra scende nel versante italiano il CAI 147, a destra c’è l’arrivo della ferrata del Canalone Steimbergerweg. Noi proseguiamo dritto per sentierino in salita tra terra e roccette alla vicina vetta)          Cellon q.2228 (O Creta di Collinetta. La grande croce e il libro delle firme sono situati nella cima più bassa,ora scendiamo alla sottostante selletta e saliamo sulla vicina vetta, la più alta ma meno frequentata)    –    Cellon q.2238 ( Piccola croce, torniamo sui nostri passi)         Cellon q.2228          Incrocio q.2103 (Ora scendiamo a destra per CAI 147 su cengia panoramica, direzione ovest)         Bivio q.2083 ( Lasciamo temporaneamente il CAI 147 e saliamo a destra alla vicina Cresta Verde. Poco sopra in prossimità di questo bivio c’è una vecchia costruzione in sasso senza tetto)     –    Cresta Verde q.2106 ( Vecchie trincee del 1915/18 e panorama sulla parete est della Creta di Collina. Torniamo sui nostri passi)   –    Bivio q.2083 ( Riprendiamo il CAI 147 che ora incomincia a scendere ripidamente e a zig-zag)        Bivio q.1855 ( Il bivio è poco evidente. Alla fine della discesa a zig-zag un sentiero CAI di collegamento continua a destra la ripida discesa arrivando al sottostante CAI 146, noi proseguiamo con il CAI 147 che ora si mantiene in falsopiano per una bella cengia terrosa in direzione est)    –    Bivio q.1680 (Cartelli, bivio del CAI 147. Dritto sale verso un’evidente galleria, noi scendiamo a destra passando un fosso d’acqua con vecchia passerella)          Bivio q.1580 ( Innesto sul CAI 146, lo prendiamo a sinistra ed in breve diventa una larga mulattiera)   –     Bivio q.1364 ( A destra dietro un cancello c’è il largo sentiero CAI 148/CAI 161, noi dritto ed in breve siamo al Passo di Monte Croce Carnico)          Passo di Monte Croce Carnico q.1360.
 
DISLIVELLO TOTALE:  1060 m
QUOTA MASSIMA:  Cellon q.2238
LUNGHEZZA: 6,6 km
DIFFICOLTA: EEA
 

NOTE  :



Sentieri



- Per la galleria dello Schulter sono indispensabili torcia elettrica e set da ferrata. All’interno è attrezzata con fune corrimano, la galleria è sempre molto scivolosa, bagnata e ripida.

- Ferrata Senza Confini difficile, bene attrezzata con fune e pioli di ferro, a tratti richiede forza di braccia.

  Carta topografica scala 1:25000 TABACCO foglio 9


                                                                           
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Passo di Monte Croce Carnico
0,00
Cellon q.2228
/
Bivio q.1375
0,02
Incrocio q.2103
/
Bivio q.1468
0,13
Bivio q.2083
3,43
Galleria q.1541
0,22
Cresta Verde q.2106
3,47
Galleria q.1655
0,47
Bivio q.2083
/
Bivio q.1680
0,52
Bivio q.1855
4,12
Bivio q.1736
1,00
Bivio q.1680
4,30
Ferrata q.1820
1,10
Bivio q.1580
4,40
Incrocio q.2103
2,36
Bivio q.1364
5,03
Cellon q.2228
2,50
Passo di Monte Croce Carnico
5,08
Cellon q.2238
2,57





Passo di Monte Croce Carnico q.1360 (Oltrepassata l’ex dogana prendiamo il sentiero CAI a sinistra che sale passando sopra la galleria automobilistica)
Passo di Monte Croce Carnico q.1360 (Oltrepassata l’ex dogana prendiamo il sentiero CAI a sinistra che sale passando sopra la galleria automobilistica)
Galleria dello Schulter
Galleria dello Schulter
Galleria dello Schulter
Galleria dello Schulter

Galleria dello Schulter
Pecore all’uscita della galleria
Verso l’attacco della ferrata
Verso l’attacco della ferrata
Verso l’attacco della ferrata
Ferrata Senza Confini

Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini

Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Ferrata Senza Confini
Alla fine della ferrata Senza Confini
Poco sopra l’incrocio q.2103 
Vecchie gallerie della guerra del 1915-18

Cellon q.2228
Cellon q.2228
Il Cellon q.2238 visto dalla vetta q.2228
Discesa con il CAI 147 dall’incrocio q.2103 
Discesa con il CAI 147 dall’incrocio q.2103 
Discesa con il CAI 147 dall’incrocio q.2103 

Vecchia postazione poco sotto la Cresta Verde 
La Cresta Verde q.2106 e la vetta della Creta di Collina
Cresta Verde q.2106
Cresta Verde q.2106 : trincee
Discesa con il CAI 147 dalla Cresta Verde
Arrivo al Bivio q.1680 del CAI 147, dritto sale verso un’evidente galleria,noi voltiamo a destra.