DATA: 14 agosto 2010
PARTENZA: Da Ravascletto ( Friuli Venezia Giulia) prendiamo la stretta stradina con indicazioni “Panoramica delle vette” e “Laghi di Tarond e Crasulina” proprio di fronte al monumento a forma di grande cappello alpino. La si segue per 9,6 km con una successione di stretti tornanti finché non finisce l’asfalto a q.1871 appena passata una fonte.
PARTENZA: Da Ravascletto ( Friuli Venezia Giulia) prendiamo la stretta stradina con indicazioni “Panoramica delle vette” e “Laghi di Tarond e Crasulina” proprio di fronte al monumento a forma di grande cappello alpino. La si segue per 9,6 km con una successione di stretti tornanti finché non finisce l’asfalto a q.1871 appena passata una fonte.
Stralcio della carta interattiva tratta dal sito http://blog.openstreetmap.it/
ITINERARIO: Partenza q.1871 ( L’asfaltata finisce e ora si prosegue per carrozzabile, noi invece andiamo dritto per mulattiera che dopo poche decine di metri passa sotto ai ruderi di Casera Valsecca, siamo sul CAI 152) – Q.1847 ( La mulattiera CAI 152 si riduce a sentiero dopo circa dieci minuti e inizia a scendere dolcemente per poi riprendere quota e mantenersi in falsopiano. Alcuni recinti elettrici) – Bivio q.1885 ( Innesto sul CAI 154, cartelli. Dritto in salita si arriva verso il Lago di Crasulina, noi invece a destra in discesa, poi in seguito inizierà a salire) – Deviazione q.2008 (Sotto di noi appaiono i laghi di Zougplan, il sentiero CAI 154 curva a gomito a sinistra e si allarga a mulattiera, alla nostra destra a poca distanza c’è una grotta. Noi pochi metri prima che ci appaiano i laghi e che il CAI 154 curva a gomito lo lasciamo e saliamo a sinistra per buona traccia non segnata fino alla vetta del Cimone di Crasulina) – Cimone di Crasulina q.2104 (Croce in cemento e libro di vetta. Oltrepassiamo la croce tenendo la traccia non segnata in direzione ovest finché non inizia a scendere e a ricollegarsi al sottostante CAI 154) – CAI 154 q.1992 ( Innesto al CAI 154 percorso in precedenza, ora torniamo sui nostri passi fino al bivio q.1885) – Bivio q.1885 (A sinistra il CAI 152 percorso in precedenza, noi ora proseguiamo a destra tenendo il CAI 154 che sale al Lago di Crasulina) – Lago di Crasulina q.1979 ( Il piccolo lago rimane a circa quindici metri sotto il CAI 154) – Sella q.2003 ( Piccolo cippo in cemento. Il CAI 154 curva a destra in direzione ovest, noi lo lasciamo e andiamo dritto salendo ripidamente per traccia non segnata in direzione sud alla vetta del Piz di Mede) – Piz di Mede q.2094 ( Piccolo cippo in cemento e grande cippo in metallo arrugginito, torniamo sui nostri passi) – Sella q.2003 ( Riprendiamo il CAI 154 a sinistra) – Bivio q.1982 (A sinistra un buon sentiero con frecce bianche scende in direzione del visibile Lago di Tarond fino alla sottostante carrozzabile, noi dritto per CAI 154 che inizia a salire sopra il lago stesso) – Deviazione q.2070 ( Finita la salita sopra il lago di Tarond il CAI 154 percorre un tratto erboso semipianeggiante poi inizia a virare a sinistra a mezzacosta sotto il versante sud/est del monte Pezzacul. In questo punto noi lasciamo il CAI 154 e saliamo per traccia non segnata in direzione ovest seguendo il crinale fino alla vetta) – Monte Pezzacul q.2176 (Niente che ne identifichi la vetta. Pochi metri sotto ritroviamo il CAI 154 che prendiamo a destra, ovest, per sentierino di crinale leggermente esposto) – Sella q.2072 (A sinistra un sentiero scende verso la sottostante carrozzabile, noi teniamo il crinale. Ora il CAI 154 sale ripidamente per alcuni pendii erbosi fino alla vetta di monte Crostis) – Monte Crostis q.2250 (Croce e libro di vetta. Tralasciamo di proseguire per crinale che è il CAI 174 e scendiamo a sinistra per mulattiera con il CAI 151 fino alla sottostante strada) – Asfaltata q.1965 ( Poco sotto la strada c’è la malga e rifugio Chiadinis. Noi ora prendiamo l’asfaltata a sinistra in discesa che dopo circa dieci minuti diventa carrozzabile fino a tornare all’auto) – Incrocio q.1864 (A destra e sinistra ci sono i sentieri CAI 153, noi teniamo la carrozzabile) – Fonte q.1879 ( Bella fonte sulla carrozzabile) – Bivio q.1874 ( Dopo che la carrozzabile attraversa un ponte sotto alla nostra destra c’è la casera abbandonata di Tarond Alta, alla nostra sinistra il sentiero non segnato dal CAI, qualche freccia bianca, che sale al Lago di Tarond fino al bivio q.1982 percorso nella mattinata) – Arrivo q.1871.
DISLIVELLO TOTALE: 990 m
QUOTA MASSIMA: Monte
Crostis q.2250
LUNGHEZZA: 19,4 km
DIFFICOLTA: E
DIFFICOLTA: E
NOTE :
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Sentieri |
- Le salite alla vetta del Cimone di Crasulina, Piz di Mede e monte Pezzacul sono per facili tracce non segnate. |
Fonti |
-
Fonte alla partenza.
-
Fonte sulla carrozzabile a q.1879.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Partenza
q.1871
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0,00
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Bivio q.1982
|
2,37
|
Q.1847
|
/
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Deviazione
q.2070
|
2,57
|
Bivio q.1885
|
0,38
|
Monte Pezzacul
|
3,10
|
Deviazione
q.2008
|
1,07
|
Sella q.2072
|
3,24
|
Cimone
di Crasulina
|
1,18
|
Monte
Crostis
|
3,52
|
CAI 154 q.1992
|
1,30
|
Asfaltata q.1965
|
4,20
|
Bivio q.1885
|
/
|
Incrocio q.1864
|
4,48
|
Lago
di Crasulina
|
2,05
|
Fonte q.1879
|
5,00
|
Sella q.2003
|
2,12
|
Bivio
q.1874
|
5,18
|
Piz di Mede
|
2,22
|
Arrivo q.1871
|
5,50
|
Sella q.2003
|
/
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Ci innestiamo
di nuovo sul CAI 154 una volta scesi
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Il Cimone
di Crasulina visto poco sopra il lago di Crasulina
Piz Mede visto dal CAI 154 poco sopra il lago di Tarond
Piz Mede visto dal CAI 154 poco sopra il lago di Tarond
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In prossimità
della Deviazione q.2070 dove lasciamo il CAI 154 per salire per traccia al
monte Pezzacul
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