DATA: 25 aprile 2009
PARTENZA: Con l’autostrada A14 si esce a Fano e si prende la
superstrada E78 per Acqualagna, poi la
SS.257 per Piobbico: subito prima di entrare in paese sulla sinistra sale la
stradina asfaltata per l’Eremo di Santa Maria
Val d’Abisso (cartello) e quindi parcheggiamo (circa 55 km da Fano).
ITINERARIO: Partenza
q.349 (Dalla statale, appena prima di entrare a
Piobbico, saliamo per stradina asfaltata con indicazioni per l’Eremo di Santa
Maria Val d’Abisso) - Santa Maria Val d’Abisso q.380
(Sulla curva della stradina asfaltata che aggira il
santuario ci sono i cartelli e una fontana, tralasciamo il largo sentiero che
sale alla radura soprastante e cominciamo seguendo il sottile CAI 1 in
falsopiano e un po’ infrascato) – Bivio q.384 (Subito l’esile sentierino
si biforca, a destra scende al corso d’acqua, il CAI 1 si mantiene dritto in
lieve salita) – Mulinaccio q.393 (Cascatella e
rudere dell’antico mulino, guadiamo e il sentiero risale dalla parte opposta) – Bivio
q.404 (Appena risaliti
dal Mulinaccio c’è il bivio con cartelli: a destra è CAI 1/A per Ca’ Meuccio e
Piobbico, andiamo a sinistra tenendo il CAI 1) – Fosso
q.418 (Fosso d’acqua Val d’Abisso)
– Bivio q.427 (Attenzione che dopo poche
decine di metri avere guadato il fosso d’acqua Val d’Abisso, evitiamo di andare
dritto che il sentiero non è segnato, il CAI 1 invece risale a destra uscendo
in seguito dal bosco) – Bivio q.645 (Passiamo un “tombino”
posto sul sentiero e alla nostra sinistra c’è una traccia con possibili omini,
il nostro CAI 1 invece continua dritto inoltrandosi in breve nel bosco) – Piazzola q.652 (Usciamo dal bosco
presso una piazzola, dalla nostra destra sale una sterrata che termina proprio
in questo punto, il CAI 1 continua dritto per buon sentiero che sale a
serpentine) – Presa
d’acqua q.806 (Attraversato uno scivolo roccioso bagnato dall’acqua con
una corda corrimano, il sentiero scende giungendo subito all’angusta forra
dell’Infernaccio dove c’è una presa d’acqua, dalla parte opposta si procede per
esile cengia attrezzata con cavo corrimano, prestare attenzione perché è
discretamente esposta, poi usciamo dal bosco ai piedi di un enorme sperone
roccioso e il CAI 1 curva a U a destra in ripida salita) – Balza
Forata q.885 (Enorme arco naturale di roccia, il punto alto è quotato 943 m
dalle mappe, ci arriviamo facendo una brevissima deviazione dal CAI 1 per
evidente traccia su cengia) – Bivio
q.914 (Dalla
Balza Forata torniamo sul CAI 1 che sale ripidissimo fino al bivio con
cartelli: a sinistra c’è il CAI 4 per la Grotta di Nerone, stiamo sul CAI 1 che
ora si mantiene in leggera ascesa nel bosco con direzione sud) – Bivio
q.1174 (Usciamo temporaneamente dal bosco, alla nostra sinistra poco sopra
di noi anche se non la vediamo c’è la curva a U della stradina asfaltata con un
cippo di sasso proveniente dal paese di Acquanera, continuiamo sul sentiero CAI
1 nel bosco) – Bivio q.1228 (Biforcazione del
sentierino e cartelli assenti: dritto a sinistra sale senza segni, il CAI 1 continua dritto in piano e in breve virando a
destra esce dal bosco percorrendo una cengia panoramica) – Prato del Conte q.1230 (La
cengia si esaurisce inoltrandoci nei pascoli di Prato del Conte, li risaliamo a
vista senza percorso obbligato puntando al visibile rifugio Corsini) – Rifugio
Corsini q.1275 (Davanti il rifugio risaliamo seguendo fedelmente lo skilift, siamo sempre sul CAI 1 e procediamo a
vista) – Skilift q.1410 (Raggiungiamo il
casotto a monte di servizio allo skilift, ignoriamo le modeste piste da sci
alla nostra destra e sinistra, ci portiamo fino al termine dell’impianto di
risalita e continuiamo l’ascesa costeggiando la piccola conca dove c’è un
basamento di cemento, poi subito viriamo a sinistra entrando nel bosco con direzione est, sporadici segni) – Parcheggio
q.1470 (Usciamo dal bosco e siamo sotto il versante settentrionale del
monte Nerone caratterizzato da una fine pietraia, attenzione alla traccia che
cambia direzione curvando a U a destra e risalendo trasversalmente fino a
raggiungere la strada asfaltata dove è presente un parcheggio circolare.
Risaliamo la strada poi subito la lasciamo continuando sulla verde dorsalina
che la delimita, gli enormi ripetitori che sovrastano la cima sono appena sopra
di noi) – Monte Nerone q.1525 (La vetta è sormontata da enormi antenne per la
trasmissione del segnale televisivo, ritorniamo sui nostri passi) – Parcheggio q.1470 (Quando la strada
curva a gomito a sinistra e subito sotto l’evidente parcheggio circolare la
lasciamo e ci si mantiene per il largo
crinale erboso non segnato in direzione sud-ovest) – Deviazione q.1340 (Il
crinale proseguirebbe la sua discesa, noi andiamo a destra per tracce e per
spazi aperti mantenendoci rigorosamente sui 1340 m di quota, non ci sono segni)
–
Buca Grande q.1340 (In
prossimità del toponimo segnato sulle carte come Buca Grande, entriamo nel
bosco, dove troviamo un esile sentiero con sbiaditi segni bianchi, siamo sul
CAI 27, poco sopra di noi c’è una vecchia area recintata) – Fonte di Grosso q.1260 (Innesto sul CAI
26: a sinistra per Trebbio e Serravalle di Carda, noi a destra per il Rifugio
Corsini. Vecchia fonte-abbeveratoio a pochi metri) – Rifugio
Corsini q.1275 (Ora scendiamo dietro il rifugio con il CAI 2 che segue i
pali della luce nel Prato del Conte ) –
Deviazione q.1159 (Il CAI 2 lascia i pali della luce e vira a sinistra) – Incrocio q.1080 (Omino
di pietra. Dritto prosegue il CAI 28/CAI 35, noi teniamo il CAI 2 che curva a
gomito a destra, segni CAI praticamente assenti) – Passo della Madonna q.1022 – Muracci
q.707 (Ruderi di una torre medioevale, il CAI 2 passa sotto e prosegue in
discesa con direzione nord/ovest percorrendo in breve un aereo crinalino) – Bivio
q.461 (Attenzione che circa 10/15 metri dopo avere passato un traliccio
della luce, il CAI 2 scende a destra, segni e cartelli assenti) – Piobbico
q.348 (Fonte e asfaltata: la seguiamo a sinistra paralleli al torrente fino
ad arrivare alla statale) – Statale q.343 (La prendiamo a destra) – Arrivo
q.349.
QUOTA MASSIMA: 1525 m
LUNGHEZZA:
16,5 km
DISLIVELLO TOTALE: 1450 m
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri
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La mappa e la relazione fanno riferimento alla vecchia numerazione CAI In
generale la segnatura del CAI è sporadica
- Rifugio Corsini q.1275: Raggiungibile anche in
auto, è aperto nel periodo estivo e in quello invernale con circa 25/30 posti
letto e servizio ristoro al modestissimo comprensorio sciistico.
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Fonti
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- Fontana a Santa Maria Val d’Abisso
-
Acqua alla fonte di Grosso.
- Acqua alla fine
del CAI 2 a Piobbico
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore): |
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Partenza q.349 |
0,00 |
Bivio
q.914 |
1,43 |
Fonte di Grosso |
4,45 |
S.
M. Val d’Abisso |
0,03 |
Bivio
q.1174 |
2,18 |
Rifugio Corsini |
4,55 |
Bivio
q.384 |
0,04 |
Bivio
q.1228 |
2,28 |
Deviazione q.1159 |
5,02 |
Mulinaccio
|
0,09 |
Prato del Conte |
2,36 |
Incrocio q.1080 |
5,12 |
Bivio
q.404 |
0,10 |
Rifugio
Corsini |
2,41 |
P. della Madonna |
/ |
Fosso
q.418 |
0,14 |
Skilift
|
2,59 |
Muracci |
5,57 |
Bivio
q.427 |
0,16 |
Parcheggio
|
3,05 |
Bivio q.461 |
6,17 |
Bivio
q.645 |
0,39 |
Monte Nerone |
3,14 |
Piobbico |
6,27 |
Piazzola
|
0,45 |
Parcheggio |
3,19 |
Statale q.343 |
6,35 |
Presa
d’acqua |
1,13 |
Deviazione
q.1340 |
3,39 |
Arrivo q.349 |
6,47 |
Balza
Forata |
1,38 |
Buca
Grande |
3,47 |
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