DATA: 19
agosto 2013
PARTENZA:
Dagli impianti sciistici di Prato Selva (sulla SS 80 L’Aquila-Isola Gran Sasso,
facciamo una deviazione e risaliamo con la SP.43A passando il paese di Fano
Adriano fino al termine della strada presso il grande parcheggio sotto la
seggiovia,14 km dalla SS 80).
Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare
ITINERARIO:
Prato Selva q.1375 (Dal grande piazzale ci
portiamo dietro al ristorante/bar e risaliamo la pista da sci tra i due
impianti di risalita, in breve la pista vira a sinistra passando sotto la prima
seggiovia, siamo sul CAI 13) – Carrozzabile q.1552
(C’innestiamo su una carrozzabile di servizio agli impianti di risalita presso
un casotto in muratura, la teniamo a destra in leggera salita) – Deviazione q.1606 (Quando la carrozzabile
passa sotto la seggiovia noi la lasciamo, il CAI 13 prosegue in salita per
sentierino seguendola, poi in seguito si
allontana virando a destra al margine del bosco. Cartelli assenti, segni
bianco/rossi) – Sterrata
q.1720 (Innesto sulla sterrata, pochi metri prima ignoriamo un sentierino a
destra ad uso delle mountain bike. Il CAI 13
prende la sterrata
a destra in leggera discesa, aggirando il Colle Abetone) – Deviazione
q.1707 (La sterrata
prosegue in discesa, il CAI 13 va dritto
uscendo subito in una grande radura erbosa, la risale a destra fino al suo
termine e prosegue per sentierino nel bosco) – Piana San Pietro q.1777 (Il CAI 13 esce
dal bosco in una piccola radura, ora curva a gomito a sinistra e inizia a
scendere, omino di sassi e cartello che indicano il rifugio Del Monte) – Rifugio
Del Monte q.1614 (In buone condizioni ma generalmente chiuso. Ora risaliamo
a vista, i segni del CAI 13 non sono visibili, passando attraverso i grossi
macigni dietro il rifugio e puntando al vistoso crinale nord di monte Corvo,
direzione sud) – Sella
q.1756 (Ci siamo portati alla base dove inizia il crinale nord di monte
Corvo, ritroviamo il CAI 13 che ora lo aggira a sinistra su sentierino aereo a
mezzacosta e che prendiamo) – Deviazione q.1815 (Dopo
otto minuti lasciamo il CAI 13 che prosegue su sentierino a mezzacosta verso la
Valle del Venacquaro, risaliamo a vista
e molto ripidamente il verde pendio alla nostra destra portandoci sul crinale.
Potevamo iniziare a risalire il crinale già dalla Sella q.1756 ma sembrava
molto ripido, anche se da questa parte non è da meno) – Crinale q.1920 (Ora siamo sul crinale,
lo iniziamo a percorrere in ripida e faticosa salita tra erba e brevi tratti
rocciosi) – Forcella q.2110 (Davanti a noi c’è
una ripida parete rocciosa che termina alla Cima q.2181, preferiamo bypassarla
a destra scendendo pochi metri e risalendo una ripida “striscia” erbosa, poi
con alcuni passaggi su roccette di I°) – Cima q.2181 (Sulla cima un vecchio
paletto di legno, ora proseguiamo sul crinale, scendiamo alla sottostante sella
e bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa, superati i
quali le difficoltà terminano e si continua sempre in ripida salita senza
problemi) – Monte Corvo q.2623 (Croce di metallo
sulla cima. A sinistra, est, scende il CAI 1C segnato con bolli giallo/rossi verso la sella di Monte Corvo, noi andiamo a destra tenendo il crinale
verso l’anticima di q.2533, segni assenti) – Cima
q.2533 (Anticima
di monte
Corvo, nessuna indicazione, ci arriviamo dopo una breve e ripida salita, ora scendiamo
tenendo il crinale con direzione est) – Deviazione q.2496 (Dalla Cima q.2533
dovevamo scendere a destra per la dorsale nord, ma in questo punto era
particolarmente ripida e sdrucciolevole, così abbiamo proseguito sul crinale
principale e ora scendiamo a destra, meno ripida e più agevole grazie al
terreno erboso. Portiamoci sul filo della dorsale, che a ovest precipita sulla
Valle del Crivellaro, mentre a est degrada in
una vallata erbosa e proseguiamo con direzione nord) – Deviazione
q.2225 (Lasciamo la dorsale che prosegue verso nord, davanti a noi c’è uno
spallone roccioso quotato 2184 m. sulle mappe, noi scendiamo a destra nel
canalone detritico che lo precede, ripido e molto sdrucciolevole, che ci
conduce alla sottostante Valle del Crivellaro) – Valle del Crivellaro q.2022
(Ora proseguiamo sul fondo della Valle del Crivellaro con direzione nord, poi
in breve si restringe caratterizzata da grossi sassi che rallentano il nostro
proseguo) – Deviazione q.1855 (Lasciamo il lungo
canalone del Crivellaro, andiamo a destra, nord/est, senza traccia sfruttando
una delle tante cenge naturali create dal pendio erboso. Nel proseguimento a
mezzacosta cerchiamo di mantenere la quota di 1855/1860 m) – Colle
Andreole q.1857 (Se ci siamo mantenuti a mezzacosta sui 1855 metri,
arriviamo a un profondo canalone che ci sbarra il proseguimento, noi risaliamo
poco sopra dove c’è la dorsale erbosa di Colle Andreole. Ora dobbiamo scendere
a nord, ma poco sotto inizia il fitto bosco, cerchiamo di attraversarlo dove
meglio crediamo sapendo che a breve distanza raggiungeremo la Piana di San
Pietro) – Piana
San Pietro q.1777 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo il tragitto della
mattina fino a Prato Selva) – Deviazione q.1707 – Sterrata q.1720 – Deviazione q.1606
– Carrozzabile q.1552 – Prato
Selva q.1375.
DISLIVELLO TOTALE: 1550 m
QUOTA MASSIMA: Monte Corvo
q.2623
LUNGHEZZA: 14,7 km
DIFFICOLTA: EE
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Prato Selva
|
0,00
|
Cima
q.2533
|
4,03
|
Carrozzabile
q.1552
|
0,20
|
Deviazione
q.2496
|
4,06
|
Deviazione
q.1606
|
0,27
|
Deviazione
q.2225
|
4,25
|
Sterrata q.1720
|
0,40
|
Valle
del Crivellaro
|
4,50
|
Deviazione
q.1707
|
0,44
|
Deviazione q.1855
|
5,15
|
Piana
San Pietro
|
1,02
|
Colle
Andreole
|
5,27
|
Rifugio
Del Monte
|
1,18
|
Piana
San Pietro q.1777
|
5,35
|
Sella
q.1756
|
1,35
|
Deviazione
q.1707
|
/
|
Deviazione
q.1815
|
1,43
|
Sterrata q.1720
|
/
|
Crinale
q.1920
|
1,56
|
Deviazione
q.1606
|
/
|
Forcella
q.2110
|
2,22
|
Carrozzabile
q.1552
|
/
|
Cima
q.2181
|
2,38
|
Prato
Selva
|
6,30
|
Monte Corvo
|
3,45
|
NOTE:
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Sentieri
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- Nell’anno in corso (2013) è in atto un
cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene
conto della vecchia.
- Discreta la segnatura CAI fino al
rifugio, il resto dell’itinerario è fuori sentiero.
- La
risalita del crinale nord di monte Corvo non è particolarmente difficile ma
molto ripida e faticosa, consideriamo che comunque in prossimità della Cima
q.2181 ci sono alcuni passaggi di roccia di I°.
- La Deviazione q.2225, che dalla dorsale nord
dell’anticima ci fa scendere alla Valle del Crivellaro, non è tecnicamente
difficile, ma ripida e molto sdrucciolevole a causa dei piccoli detriti,
utilissimi i bastoncini telescopici.
- La Valle del Crivellaro si restringe in un canalone
con grosse rocce, non difficili da percorrere, ma che rallentano molto.
- Itinerario per escursionisti esperti e in ottime
condizioni fisiche.
- La seggiovia che conduce al Colle Abetone è aperta nel
periodo estivo.
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Fonti
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Fontana esterna al rifugio Del Monte.
(rifugio chiuso).
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Rifugio Del Monte q.1614
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Rifugio Del Monte q.1614
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Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
(passaggi su roccette di I° che
conducono alla Cima q.2181)
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