Lunga, faticosa e solitaria salita al Pizzo d'Intermesoli partendo dal paese di Pietracamela, riferita solo a escursionisti esperti in buone condizioni fisiche e senso dell'orientamento.
DATA: 17 agosto 2013
PARTENZA: Da
Pietracamela, il paese che precede di circa 6 km l’arrivo agli impianti di
risalita di Pian di Tivo.
Stralcio
della carta topografica scala 1:25000 Gran Sasso d'Italia a cura del
Club Alpino Italiano
ITINERARIO:
Pietracamela q.1036 (Dalla minuscola “Piazza
degli Eroi” prendiamo il CAI 148 o CAI 15/CAI 2 della vecchia numerazione, iniziando a percorrere il vicolo
a destra della fontana tra le vecchie abitazioni, cartelli indicano la via.
Tralasciamo le indicazioni quando scendono a Intermesoli e risaliamo per “Via
degli Aquilotti”. Il sentiero inizia dopo il vicolo sbarrato, causa il
terremoto, e si oltrepassa un tratto accidentato causato da una grande frana al
monte del paese, dove incominciava il percorso originale) – Bivio
q.1125 (A sinistra c’è un sentiero delimitato da una ringhiera di ferro e
una piccola nicchia con immagine sacra e divieto d’accesso, noi dritto su
mulattiera) – Maestà q.1142 (Vecchia maestà e
bivio: dritto a sinistra è il CAI 2 che
tiene la mulattiera, noi dritto
a destra sul CAI 15 su sentiero, cartelli e segni
assenti) – Ponte q.1142 (Ponte in metallo sul
Rio Arno, ora incominciamo a risalire su sentierino a tratti infrascato, segni
sporadici) – Radura q.1345 (Attenzione al bivio
poco visibile e poco intuitivo. Arriviamo a una grande radura, la attraversiamo
e il CAI 15 continua dritto a destra in
discesa sul margine del bosco, noi invece andiamo dritto a sinistra puntando al
promontorio boschivo di Colle dell’Asino, attraverso l’ alta vegetazione
dobbiamo intraprendere il sentierino che all’interno del bosco aggira la vetta
del Colle, direzione sud. Alcuni nastri di plastica aiutano a
trovare il sentiero, poi una volta intrapreso è sempre evidente, contrassegnato
con sbiaditissimi segni gialli) – Radura
q.1460 (Usciamo dal bosco in prossimità di una piccola radura, gli sbiaditi segni gialli e il sentierino si perdono, ora
grazie al GPS seguiamo la traccia che c’eravamo preparati in base alla
cartografia cartacea. Risaliamo la radura sul bordo destro per poi rientrare di
nuovo nel bosco. Teniamoci con direzione est e
in falsopiano senza perdere quota, poi appena è possibile viriamo a sinistra,
sud, siamo nel fitto bosco senza traccia)
– Quota 1585 (Siamo
arrivati in un vallone detritico, davanti a noi ci sono i primi contrafforti
rocciosi, alti e ripidi. Ora dobbiamo intercettare il sentiero che taglia il
vallone detritico e prenderlo a sinistra, direzione est. Questo inizia ad
aggirare i contrafforti sul lato est entrando nel bosco ora ben evidente, poi
in breve ne usciamo e dopo un tratto a mezzacosta, iniziamo a risalire
ripidamente e faticosamente il vallone detritico del Picco dei Caprai che ci
rimane a destra. Buona traccia e segni molto sporadici) – Sella
q.2027 (Sotto di noi c’è il grande “anfiteatro” della Conca del Sambuco,
alla nostra sinistra il Picco Pio XI,
davanti a noi il Pizzo Intermesoli, alla nostra destra la Vetta Settentrionale d’Intermesoli
riconoscibile per la cima molto rocciosa. Dalla sella risaliamo il crinalino a
destra, poi dobbiamo puntare e risalire verso il crinale principale che scende dalla
Vetta Settentrionale, direzione ovest)
– Crinale q.2341 (Ci
arriviamo dopo una ripida risalita su terreno erboso, evitare i più diretti ma
sdrucciolevoli canalini che scendono dalla cima. Ora che siamo sul crinale
principale lo teniamo a sinistra, sud, iniziando a risalire la Vetta
Settentrionale d’Intermesoli, tra grosse rocce ma senza dovere
arrampicare) – Vetta Settentrionale d’Intermesoli q.2483
(Piccola croce di ferro sulla cima. Ora dobbiamo proseguire sul crinale con
direzione sud, e davanti a noi il salto è notevole. Torniamo indietro per
alcune decine di metri e aggiriamo da ovest quest’ostacolo, portandoci
velocemente sulla larghissima sella che la separa dal Pizzo d’Intermesoli) – Sella
q.2438 (Larghissima sella che separa
l’anticima dal Pizzo d’Intermesoli, ora inizia la ripida salita su buona
traccia nel canale detritico) – Pizzo Intermesoli q.2635 (Piccola
statua della madonna sulla cima. Ora scendiamo dalla parte opposta, sud,
aiutati dalla buona segnatura CAI con bolli giallo/rossi su traccia
ripida e molto sdrucciolevole) – Sella
dei Grilli q.2220 (La raggiungiamo al
termine della ripida discesa, siamo sul crinale erboso che separa il Pizzo
d’Intermesoli dal Pizzo Cefalone. Dalla sella prendiamo il sentiero CAI 1 che
scende ripidamente a sinistra, est, verso la Val Maone e che avevamo già notato
verso il termine della discesa del Pizzo d’Intermesoli. Cartelli assenti, bolli
giallo/rossi) – Capanne q.1957 (Località Capanne, bivio
senza cartelli: c’innestiamo sul CAI 2, lo prendiamo a sinistra che scende per
tutta la Val Maone, direzione nord) – Sorgente Rio Arno q.1536 (Alla nostra destra c’è un
grande muretto di sassi e una presa d’acqua, sotto di noi nasce il Rio Arno, il
sentiero si allarga) – La
Cascata q.1469 (Punto panoramico sulla cascata del Rio Arno) – Bivio q.1455 (Bivio e cartelli: dritto
il largo sentiero prosegue per i Prati di
Tivo come CAI 2V, noi a sinistra in discesa con il CAI 2
inizialmente con scalini, poi su sentierino in discesa nel bosco, segni CAI
sbiaditi) – Bivio q.1246 (Bivio poco visibile e segni molto sbiaditi. Alla nostra destra su un grosso
masso c’è un fregio incastonato nella roccia dedicato a “Cicchetti”, il
sentiero più evidente inizia a risalire sempre nel bosco, noi invece dobbiamo
sempre costeggiare il
Rio Arno dritto in leggera discesa, direzione
nord) – Monumento Cicchetti q.1197
(Alla nostra destra è situato un monumento a forma di obelisco) – Edificio S.E.A. q.1179 (Dietro un
cancello con alta recinzione c’è l’Edificio della S.E.A. Società Elettrica
Abruzzese) – Maestà
q.1142 (Chiudiamo l’anello) – Bivio q.1125 – Pietracamela
q.1036.
DISLIVELLO TOTALE: 1850 m
QUOTA MASSIMA: Pizzo Intermesoli
q.2635
LUNGHEZZA: 21 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Nell’anno in corso (2013) è in atto un
cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene conto
della vecchia.
- Escursione molto lunga, faticosa e
solitaria, molti tratti non segnati e fuori sentiero, riservato solo a
escursionisti esperti in ottima condizione fisica, possibilmente dotati di
GPS.
- La parte più complicata è dalla Radura q.1345 sotto il Colle dell’Asino, fino alla Vetta
Settentrionale d’Intermesoli. Sulle carte è segnato come percorso CAI, in
loco la segnatura e il sentiero sono a tratti inesistenti e siamo riusciti a
percorrerlo solo grazie al GPS e sbagliando diverse volte.
- Molto bella la traversata per affilato crinale tra la
Vetta Settentrionale d’Intermesoli e il Pizzo d’Intermesoli, che ci ripaga
completamente della fatica fatta.
- Molto frequentato il CAI 2 che attraversa la Val
Maone e che poi con il CAI 2V conduce ai Prati di Tivo.
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Fonti
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-
Fonte a Pietracamela alla partenza.
- Acqua alla Sorgente del Rio Arno.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Pietracamela
|
0,00
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Sella dei Grilli
|
5,58
|
Bivio q.1125
|
0,21
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Capanne
q.1957
|
6,40
|
Maestà q.1142
|
0,25
|
Sorgente
Rio Arno
q.1536
|
7,30
|
Ponte q.1142
|
0,30
|
La Cascata
|
7,37
|
Radura q.1345
|
0,57
|
Bivio q.1455
|
7,39
|
Radura q.1460
|
1,30
|
Bivio q.1246
|
8,00
|
Quota
1585
|
/
|
Monumento
Cicchetti
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8,13
|
Sella q.2027
|
3,10
|
Edificio
S.E.A.
|
8,22
|
Crinale
q.2341
|
4,00
|
Maestà q.1142
|
8,30
|
Vetta
Sett. d’Intermesoli
|
4,30
|
Bivio q.1125
|
/
|
Sella q.2438
|
4,43
|
Pietracamela
|
8,53
|
Pizzo
Intermesoli q.2635
|
5,17
|
Sella q.2027
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Vetta Settentrionale d’Intermesoli q.2483
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Vetta Settentrionale d’Intermesoli q.2483
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Vetta Settentrionale d’Intermesoli q.2483
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Sulla sella
tra la Vetta Settentrionale d’Intermesoli
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Sulla sella
tra la Vetta Settentrionale d’Intermesoli
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Sella q.2438
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Sella q.2438
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Pizzo Intermesoli q.2635
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