venerdì 13 settembre 2013

Monte Ienca e Pizzo Camarda (dalla Valle del Chiarino) EE

Lunga e faticosa escursione al monte Ienca e al Pizzo Camarda.

DATA: 12 agosto 2013

PARTENZA: Sulla SS80 che da L’Aquila conduce a Isola Gran Sasso arriviamo al Lago di Provvidenza, passiamo sopra la diga che origina il lago con una minuscola stradina e dalla parte opposta iniziamo a percorrere la carrozzabile che entra nella vallata del Chiarino. Parcheggiamo in corrispondenza della prima sbarra che incontriamo dopo avere oltrepassato l’abbandonata Masseria Cappelli con annessa la chiesetta di San Martino. (5,2 km dalla diga, carrozzabile con tratti sconnessi).



Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare
 
ITINERARIO: Sbarra q.1352 (Iniziamo proseguendo sulla carrozzabile nel bosco)        Sbarra q.1433 (Punto massimo dove possiamo arrivare con l’auto, oltre è divieto d’accesso, continuiamo sulla carrozzabile che costeggia una vasta area pic-nic)   –    Bivio q.1458 (Appena oltrepassata una maestà, prendiamo la forestale a destra, segni assenti, dritto invece si arriva in pochi minuti alla Masseria Vaccareccia, ora Rifugio Fioretti)        Radura q.1505 (Arriviamo a una radura dove la forestale termina, ora si prosegue su largo sentiero poco sotto, iniziano degli sbiaditi bolli bianco/rossi)        Fosso dell’Acqua Grossa q.1427    –    Bivio q.1506 (Attenzione ai segni, il bivio è poco evidente, cartelli assenti. Il sentiero esce dal bosco, attraversa una piccola radura e poi ci rientra arrivando subito al bivio: dritto prosegue in falsopiano con bolli bianco/rossi, noi a sinistra in ripida salita, segni CAI molto sporadici, uscendo nelle praterie sottostanti al passo Belvedere)         Rifugio Antonella Alessandri Panepucci q.1700 (Uscendo nella prateria, i pochi segni e la traccia si perde, la risaliamo stando a destra, ovest, finché non ci appare il piccolo prefabbricato in lamiera di cui è costruito il rifugio. Poco sotto inizia una sterrata, noi teniamo la buona traccia di sentiero non segnato con direzione sud/est che dopo un tratto in falsopiano, inizia a risalire al Passo Belvedere)       Passo Belvedere q.1789 (Sulla larga sella erbosa c’è un piccolo casotto con pannelli solari, alla nostra destra inizia la Cresta di Rotigliano che sale al Monte San Franco, noi teniamo la dorsale a sinistra in salita, direzione est, segni e cartelli assenti. Si prosegue a vista su traccia nell’erba e i vari promontori che s’incontrano li bypassiamo da sinistra)        Monte Ienca q.2208 (Il comodo sentierino a mezzacosta prosegue verso il Lago di Camarda, lo lasciamo risalendo ripidamente e a vista il verde pendio fino a Monte Ienca, grande omino di sassi sulla cima. Scendiamo con direzione est, poi viriamo a sinistra verso i sottostanti e ben visibili laghetti)        Lago di Camarda q.2053 (Due pozze d’acqua utili per l’abbeveraggio del bestiame. Risaliamo con direzione est la dorsale erbosa paralleli a una vecchia recinzione)    –     Pizzo di Camarda q.2332 (Croce di metallo sulla vetta. Scendiamo con direzione sud/est su ripida traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita nella Valle di Solagne. La cima q.2282 che precede l’arrivo alla sella di Malecoste, la aggiriamo a destra per una delle tante tracce di animali)      Sella di Malecoste q.2229 (Cartelli e segni assenti. Dritto s’inizia a salire ripidamente per la Cima delle Malecoste, noi prendiamo un sentierino a sinistra in leggera discesa che in breve taglia un pendio ghiaioso, terminato il quale si scende ripidamente a sinistra)        Quota 2075 (Arriviamo alla testata della valle dopo essere scesi ripidamente per una lingua ghiaiosa, ora la iniziamo a percorrere a vista, usando come riferimento l’evidente e aguzza cima in mezzo alla vallata quotata 2010 sulle mappe, direzione nord/ovest, sentiero e segni assenti. Bypassiamo la cima q.2010 alla sua destra e continuiamo a nostro piacimento sempre in discesa e mantenendo la direzione)        Stazzo di Solagne q.1700 (Ricovero adibito a uso dei pastori, ora inizia una sterrata)        Rifugio Fioretti q.1503 (Anche Masseria Vaccareccia, proseguiamo su sterrata)    –    Bivio q.1458 (Chiudiamo l’anello iniziato alla mattina)        Sbarra q.1433        Sbarra q.1352. 

DISLIVELLO TOTALE: 1430 m
QUOTA MASSIMA: Pizzo di Camarda q.2332
LUNGHEZZA: 21,5 km
 DIFFICOLTA: EE
 
NOTE:




Sentieri



- Nell’anno in corso (2013) è in atto un cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene conto della vecchia.
- Il Rifugio Antonella Alessandri Panepucci è un prefabbricato in lamiera in origine adibito a uso degli operai e in seguito rilevato dal CAI, è aperto solo dietro richiesta, all’interno venti posti letto.
- Segnatura CAI e cartelli assenti per tutto l’itinerario, salvo sporadici tratti.
- Molto frequentata la Valle del Chiarino nella zona dell’area pic-nic.
- Itinerario tecnicamente non difficile, ma lungo e non segnato, riservato a escursionisti in buone condizioni fisiche.

Fonti
- Varie fonti all’area pic-nic del Chiarino.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Sbarra q.1352
0,00
Sbarra q.1433
0,10
Bivio q.1458
/
Radura q.1505
0,53
Fosso dell’Acqua Grossa
1,02
Bivio q.1506
1,30
Rifugio Panepucci
1,55
Passo Belvedere
2,17
Monte Ienca
3,20
Lago di Camarda
3,35
Pizzo di Camarda
4,12
Sella di Malecoste
4,55
Quota 2075
5,10
Stazzo di Solagne
5,55
Rifugio Fioretti
6,18
Bivio q.1458
6,22
Sbarra q.1433
/
Sbarra q.1352
6,40
  


La diga del Lago di Provvidenza 
La diga del Lago di Provvidenza
La diga del Lago di Provvidenza 
L’abbandonata Masseria Cappelli 
L’abbandonata Masseria Cappelli 
Sbarra q.1352
(Iniziamo proseguendo sulla carrozzabile nel bosco)    

L’area pic-nic nella valle del Chiarino
Bivio q.1458 (Appena oltrepassata una maestà, prendiamo la forestale a destra)
La forestale nel bosco
Radura q.1505 (Arriviamo a una radura al termine della quale la forestale termina, ora si prosegue su largo sentiero poco sotto, iniziano degli sbiaditi bolli bianco/rossi)  
Usciamo nelle praterie sottostanti al passo Belvedere. 
Usciamo nelle praterie sottostanti al passo Belvedere. 

Rifugio Antonella Alessandri Panepucci 
Noi teniamo la buona traccia di sentiero non segnato con direzione sud/est che dopo un tratto in falsopiano, inizia a risalire al Passo Belvedere.
Noi teniamo la buona traccia di sentiero non segnato con direzione sud/est che dopo un tratto in falsopiano, inizia a risalire al Passo Belvedere.
Passo Belvedere q.1789 (Sulla larga sella erbosa c’è un piccolo casotto con pannelli solari) 
Passo Belvedere q.1789 (noi teniamo la dorsale a sinistra in salita, direzione est, segni e cartelli assenti)
Flora

Dal passo Belvedere verso il monte Ienca.
Dal passo Belvedere verso il monte Ienca.
Mucche al pascolo
Dal passo Belvedere verso il monte Ienca.
Dal passo Belvedere verso il monte Ienca
 (monte San Franco dietro di noi)
Dal passo Belvedere verso il monte Ienca.

Il comodo sentierino a mezzacosta prosegue verso il Lago di Camarda, lo lasciamo risalendo ripidamente e a vista il verde pendio fino a Monte Ienca. 
Monte Ienca q.2208 (grande omino di sassi sulla cima)    
Monte Ienca q.2208 (grande omino di sassi sulla cima)    
Monte Ienca (Scendiamo con direzione est, poi viriamo a sinistra verso i sottostanti e ben visibili laghetti)    
Monte Ienca (Scendiamo con direzione est, poi viriamo a sinistra verso i sottostanti e ben visibili laghetti)    

Lago di Camarda q.2053
Lago di Camarda q.2053
Dal lago di Camarda risaliamo al Pizzo di Camarda
Dal lago di Camarda risaliamo al Pizzo di Camarda
Dal lago di Camarda risaliamo al Pizzo di Camarda
Dal lago di Camarda risaliamo al Pizzo di Camarda

Dal lago di Camarda risaliamo al Pizzo di Camarda
Arrivo al Pizzo di Camarda
Pizzo di Camarda q.2332 (Croce di metallo sulla vetta)
Pizzo di Camarda q.2332 (Croce di metallo sulla vetta)
Panorama dal Pizzo di Camarda verso Cima Malecoste

Pizzo di Camarda (Scendiamo con direzione sud/est su ripida traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita nella Valle di Solagne)
Pizzo di Camarda (Scendiamo con direzione sud/est su ripida traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita nella Valle di Solagne)
Pizzo di Camarda (Scendiamo con direzione sud/est su ripida traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita nella Valle di Solagne)
Pizzo di Camarda (Scendiamo con direzione sud/est su ripida traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita nella Valle di Solagne)
Arrivo alla sella di Malecoste
 Sella di Malecoste q.2229 (noi prendiamo un sentierino a sinistra in leggera discesa che in breve taglia un pendio ghiaioso, terminato il quale si scende ripidamente a sinistra) 

Sella di Malecoste q.2229 (noi prendiamo un sentierino a sinistra in leggera discesa che in breve taglia un pendio ghiaioso, terminato il quale si scende ripidamente a sinistra) 
In breve si taglia un pendio ghiaioso
Quota 2075 (Arriviamo alla testata della valle dopo essere scesi ripidamente per una lingua ghiaiosa, ora la iniziamo a percorrere a vista, usando come riferimento l’evidente e aguzza cima in mezzo alla vallata quotata 2010 sulle mappe)    
Quota 2075 (Arriviamo alla testata della valle dopo essere scesi ripidamente per una lingua ghiaiosa, ora la iniziamo a percorrere a vista, usando come riferimento l’evidente e aguzza cima in mezzo alla vallata quotata 2010 sulle mappe)    
Discesa nella vallata verso lo Stazzo di Solagne
Discesa nella vallata verso lo Stazzo di Solagne

Stazzo di Solagne q.1700
(Ricovero adibito a uso dei pastori, ora inizia una sterrata)  
In vista del rifugio Fioretti
Arrivo al rifugio Fioretti
Rifugio Fioretti