DATA: 12 agosto 2013
PARTENZA: Sulla
SS80 che da L’Aquila conduce a Isola Gran Sasso arriviamo al Lago di
Provvidenza, passiamo sopra la diga che origina il lago con una minuscola
stradina e dalla parte opposta iniziamo a percorrere la carrozzabile che entra
nella vallata del Chiarino. Parcheggiamo in corrispondenza della prima sbarra
che incontriamo dopo avere oltrepassato l’abbandonata Masseria Cappelli con
annessa la chiesetta di San Martino. (5,2 km dalla diga, carrozzabile con
tratti sconnessi).
ITINERARIO:
Sbarra q.1352 (Iniziamo proseguendo sulla carrozzabile
nel bosco) – Sbarra q.1433 (Punto massimo dove
possiamo arrivare con l’auto, oltre è divieto d’accesso, continuiamo sulla carrozzabile
che costeggia una vasta area pic-nic) – Bivio q.1458 (Appena
oltrepassata una maestà, prendiamo la forestale a destra, segni assenti, dritto
invece si arriva in pochi minuti alla Masseria Vaccareccia, ora Rifugio
Fioretti) – Radura
q.1505 (Arriviamo a una radura dove la forestale termina,
ora si prosegue su largo sentiero poco sotto, iniziano degli sbiaditi bolli
bianco/rossi) – Fosso dell’Acqua Grossa q.1427 – Bivio
q.1506 (Attenzione ai segni, il bivio è poco evidente, cartelli assenti. Il
sentiero esce dal bosco, attraversa una piccola radura e poi ci rientra
arrivando subito al bivio: dritto prosegue in falsopiano con bolli
bianco/rossi, noi a sinistra in ripida salita, segni CAI molto sporadici,
uscendo nelle praterie sottostanti al passo Belvedere) – Rifugio Antonella Alessandri Panepucci
q.1700 (Uscendo nella prateria, i pochi segni e la traccia si perde, la
risaliamo stando a destra, ovest, finché non ci appare il piccolo prefabbricato
in lamiera di cui è costruito il rifugio. Poco sotto inizia una sterrata, noi
teniamo la buona traccia di sentiero non segnato con direzione sud/est che dopo
un tratto in falsopiano, inizia a risalire al Passo Belvedere) – Passo Belvedere q.1789 (Sulla larga
sella erbosa c’è un piccolo casotto con pannelli solari, alla nostra destra inizia
la Cresta di Rotigliano che sale al Monte San Franco, noi teniamo la dorsale a
sinistra in salita, direzione est, segni e
cartelli assenti. Si prosegue a vista su traccia
nell’erba e i vari promontori che s’incontrano li bypassiamo da sinistra) – Monte
Ienca q.2208 (Il comodo sentierino a mezzacosta prosegue verso il Lago di Camarda,
lo lasciamo risalendo ripidamente e a vista il verde pendio fino a Monte Ienca,
grande omino di sassi sulla cima. Scendiamo con direzione est, poi
viriamo a sinistra verso i sottostanti e ben
visibili laghetti) – Lago di Camarda q.2053 (Due pozze
d’acqua utili per l’abbeveraggio del bestiame. Risaliamo con direzione est la
dorsale erbosa paralleli a una vecchia recinzione) – Pizzo di Camarda q.2332
(Croce di metallo sulla vetta. Scendiamo con direzione sud/est su ripida
traccia aerea e sdrucciolevole, poi si mantiene il crinale che a nord precipita
nella Valle di Solagne. La cima q.2282 che precede l’arrivo alla sella di
Malecoste, la aggiriamo a destra per una delle tante tracce di animali) – Sella
di Malecoste q.2229 (Cartelli e segni assenti. Dritto s’inizia a salire
ripidamente per la Cima delle Malecoste, noi prendiamo un sentierino a sinistra
in leggera discesa che in breve taglia un pendio ghiaioso, terminato il quale
si scende ripidamente a sinistra) – Quota
2075 (Arriviamo alla testata della valle dopo essere scesi ripidamente per
una lingua ghiaiosa, ora la iniziamo a percorrere a vista, usando come
riferimento l’evidente e aguzza cima in mezzo alla vallata quotata 2010 sulle
mappe, direzione nord/ovest, sentiero e segni assenti. Bypassiamo la cima
q.2010 alla sua destra e continuiamo a nostro piacimento sempre in discesa e
mantenendo la direzione) – Stazzo di Solagne q.1700 (Ricovero
adibito a uso dei pastori, ora inizia una sterrata) – Rifugio Fioretti q.1503 (Anche Masseria
Vaccareccia, proseguiamo su sterrata) – Bivio q.1458 (Chiudiamo l’anello
iniziato alla mattina) – Sbarra
q.1433 – Sbarra
q.1352.
DISLIVELLO TOTALE: 1430 m
QUOTA MASSIMA: Pizzo di Camarda
q.2332
LUNGHEZZA: 21,5 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Nell’anno in corso (2013) è in atto un
cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene
conto della vecchia.
- Il Rifugio Antonella Alessandri Panepucci è un
prefabbricato in lamiera in origine adibito a uso degli operai e in seguito
rilevato dal CAI, è aperto solo dietro richiesta, all’interno venti posti
letto.
-
Segnatura CAI e cartelli assenti per tutto l’itinerario, salvo sporadici
tratti.
- Molto frequentata la Valle del Chiarino nella zona dell’area pic-nic.
-
Itinerario tecnicamente non difficile, ma lungo e non segnato, riservato a
escursionisti in buone condizioni fisiche.
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Fonti
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-
Varie fonti all’area pic-nic del Chiarino.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Sbarra q.1352
|
0,00
|
Sbarra
q.1433
|
0,10
|
Bivio
q.1458
|
/
|
Radura
q.1505
|
0,53
|
Fosso
dell’Acqua Grossa
|
1,02
|
Bivio
q.1506
|
1,30
|
Rifugio
Panepucci
|
1,55
|
Passo
Belvedere
|
2,17
|
Monte
Ienca
|
3,20
|
Lago
di Camarda
|
3,35
|
Pizzo
di Camarda
|
4,12
|
Sella
di Malecoste
|
4,55
|
Quota 2075
|
5,10
|
Stazzo di Solagne
|
5,55
|
Rifugio Fioretti
|
6,18
|
Bivio q.1458
|
6,22
|
Sbarra q.1433
|
/
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Sbarra q.1352
|
6,40
|
Sbarra q.1352
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Dal passo Belvedere verso il monte Ienca
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Stazzo di Solagne q.1700
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