martedì 10 settembre 2013

Monte San Franco (E)

Facile escursione al monte San Franco, dove l'unica difficoltà è la totale mancanza della segnatura della sentieristica CAI.

DATA: 11 agosto 2013

PARTENZA: Sulla SS 80 che da L’Aquila conduce a Isola Gran Sasso arriviamo al Valico delle Capannelle, da qui scendiamo esattamente per 1,5 km in direzione del Lago della Provvidenza arrivando a Ponte della Lama, dove a destra individuiamo un cartello CAI e una carrozzabile.




Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare

ITINERARIO: Ponte della Lama q.1300 (Iniziamo in leggera salita su carrozzabile, cartello alla partenza ma segni CAI completamente assenti. Evitiamo dopo poco lo stradello a destra che termina alla vicina e ben visibile casetta isolata)   –     Deviazione q.1355 (Lasciamo la carrozzabile principale e saliamo a sinistra su una carrozzabile secondaria, cartelli e segni assenti)    –     Edificio q.1422 (La carrozzabile termina presso un edificio, forse a uso della cava di pietra, risaliamo ripidamente a sinistra dietro la casa senza traccia e proseguiamo con direzione est iniziando a percorrere la larga dorsale di Pietra Liscia. In seguito incontriamo qualche sporadico omino)        Monte San Franco q.2132 (Cippo e croce piegata di metallo. Scendiamo sempre con direzione est percorrendo la larga dorsale erbosa della Cresta di Rotigliano, segni assenti)        Passo del Belvedere q.1789 (Terminata la discesa, arriviamo alla larga sella erbosa dove è situato un piccolo casotto con pannelli solari, a destra inizia una sterrata, dritto si inizia a risalire il verde crinale per Monte Ienca, noi curviamo a gomito a sinistra e iniziamo a scendere con direzione nord/ovest senza una traccia precisa in direzione del Rifugio Antonella Alessandri di cui possiamo già scorgere la originale sagoma)    –    Rifugio Antonella Alessandri Panepucci q.1700 (Ricavato da un prefabbricato in metallo, ora si prosegue in discesa su comoda sterrata)        Deviazione q.1487 (Segni e cartelli assenti e deviazione poco evidente. Lasciamo la sterrata quando siamo fuori dal bosco, a sinistra dobbiamo individuare una sterrata secondaria che in questo punto inizia in un tratturo erboso, cerchiamo di notare il passaggio di autoveicoli, poi in breve entra nel bosco e diventa più evidente)        Deviazione q.1425 (La sterrata che nel frattempo ha attraversato il bosco e un ampia radura, è ora molto larga e curva a destra in discesa portandosi nella sottostante carrozzabile. Noi la lasciamo e saliamo a sinistra su largo sentiero, cartelli e segni assenti, ma subito termina e si prosegue per buona traccia in falsopiano, direzione ovest)        Madonna della Zecca q.1423 (Non la vediamo, dovrebbe essere una statua della Madonna dentro una piccola grotta)        Sterrata q.1412 (Un enorme traliccio dell’Enel caduto per terra ci preannuncia l’arrivo alla sterrata, poche decine di metri prima dell’edificio della cava di pietra, ora la teniamo in discesa ripercorrendo il tragitto dell’andata)     –    Deviazione q.1355        Ponte della Lama q.1300.

DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: Monte San Franco q.2132
LUNGHEZZA: 15 km
 DIFFICOLTA: E

NOTE:



Sentieri



- Nell’anno in corso (2013) è in atto un cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene conto della vecchia.
- Itinerario non difficile ma privo di cartelli e segnatura CAI, la parte più complicata per chi non conosce il posto, è orientarsi dalla Deviazione q.1487 fino a tornare all’auto.  
- Il Rifugio Antonella Alessandri è un prefabbricato in lamiera in origine adibito a uso degli operai e in seguito rilevato dal CAI, è aperto solo dietro richiesta, all’interno venti posti letto.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Ponte della Lama
0,00
Deviazione q.1355
0,07
Edificio q.1422
0,22
Monte San Franco
1,45
Passo Belvedere
2,28
Rif. Panepucci
2,45
Deviazione q.1487
3,05
Deviazione q.1425
3,30
Madonna della Zecca
/
Sterrata q.1412
4,06
Deviazione q.1355
/
Ponte della Lama
4,23




Ponte della Lama q.1300
(Iniziamo in leggera salita su carrozzabile, cartello alla partenza ma segni CAI completamente assenti) 
Deviazione q.1355 (Lasciamo la carrozzabile principale e saliamo a sinistra su una carrozzabile secondaria, cartelli e segni assenti)
Edificio q.1422 (La carrozzabile termina presso un edificio, forse a uso della cava di pietra, risaliamo ripidamente a sinistra dietro la casa senza traccia)
Inizia la larga dorsale di Pietra Liscia 
La larga dorsale di Pietra Liscia 
La larga dorsale di Pietra Liscia 

Mucche al pascolo sulla larga dorsale di Pietra Liscia 
La larga dorsale di Pietra Liscia
 (dietro di noi il lago di Campotosto)
La larga dorsale di Pietra Liscia 
Arrivo al Monte San Franco q.2132 
Monte San Franco q.2132 (Cippo e croce piegata di metallo) 
Monte San Franco q.2132 (Cippo e croce piegata di metallo) 

Monte San Franco q.2132 (Cippo e croce piegata di metallo) 
Monte San Franco q.2132 (Cippo e croce piegata di metallo)
Monte San Franco q.2132 (Scendiamo sempre con direzione est percorrendo la larga dorsale erbosa della Cresta di Rotigliano, segni assenti)
Monte San Franco q.2132 (Scendiamo sempre con direzione est percorrendo la larga dorsale erbosa della Cresta di Rotigliano, segni assenti) 
Sulla Cresta di Rotigliano 
Cavalli al pascolo

Sulla Cresta di Rotigliano 
Arrivo al Passo del Belvedere
Passo del Belvedere q.1789
(Terminata la discesa, arriviamo alla larga sella erbosa dove è situato un piccolo casotto con pannelli solari) 
Passo del Belvedere q.1789 (curviamo a gomito a sinistra e iniziamo a scendere con direzione nord/ovest senza una traccia precisa in direzione del Rifugio Antonella Alessandri di cui possiamo già scorgere la originale sagoma) 
Passo del Belvedere q.1789 (curviamo a gomito a sinistra e iniziamo a scendere con direzione nord/ovest senza una traccia precisa in direzione del Rifugio Antonella Alessandri di cui possiamo già scorgere la originale sagoma) 
Rifugio Antonella Alessandri Panepucci q.1700
(Ricavato da un prefabbricato in metallo) 

Rifugio Antonella Alessandri Panepucci q.1700
(Ricavato da un prefabbricato in metallo) 
Deviazione q.1487 (Segni e cartelli assenti e deviazione poco evidente. Lasciamo la sterrata quando siamo fuori dal bosco, a sinistra dobbiamo individuare una sterrata secondaria che in questo punto inizia in un tratturo erboso, cerchiamo di notare il passaggio di autoveicoli, poi in breve entra nel bosco e diventa più evidente)  
La sterrata poco prima della Deviazione q.1425 
Traccia in falsopiano che oltrepassa
 la Madonna della Zecca 
Traccia in falsopiano che oltrepassa
 la Madonna della Zecca 
Un enorme traliccio dell’Enel caduto per terra ci preannuncia l’arrivo alla sterrata, poche decine di metri prima dell’edificio della cava di pietra.