DATA: 19 ottobre 2013
PARTENZA: Con l’Autostrada A.22 usciamo a San Michele all’Adige,
andiamo a sinistra sulla via Tonale e in breve attraversiamo il ponte sul fiume
Adige immettendoci sulla SS.12 che prendiamo a sinistra verso Salorno. Dopo
circa 1,5 km lasciamo la SS.12 e voltiamo a sinistra con la stradina che
riattraversa il fiume Adige e l’Autostrada A.22, teniamo le indicazioni per
Roverè della Luna guidando sulla strada provinciale 21 fino arrivare in centro
al paese presso la stazione dei carabinieri (Circa 9,5 km dal casello autostradale).
Seguiamo a destra la strada provinciale 21 qui anche via IV Novembre che ci fa
gradualmente abbandonare l’abitato in direzione di Salorno, percorsi 1,7 km in
prossimità della caserma militare voltiamo a sinistra iniziando la SP.90,
guidiamo esattamente per 1,3 km finché notiamo sul ciglio sinistro della strada
l’inizio del sentiero per la ferrata Favogna indicato dai cartelli.
ITINERARIO:
Partenza q.208 (Dalla strada SP.90 iniziamo
salire il sentierino CAI 14A con indicazioni della ferrata Favogna) – Ferrata Favogna q.332
(Dopo 10 minuti inerpichiamo i primi tratti su roccia dove incontriamo un cavo
metallico pervenendo in breve all’inizio ufficiale della ferrata indicata dal
cartello. La via comincia impegnandoci immediatamente arrampicando un verticale
camino, poi in successione affrontiamo una parete attrezzata con cambre e delle
lunghe scale di metallo) - Pulpito panoramico q.545 (Arriviamo su
un piccolo spallone panoramico che sancisce la fine della prima parte della via
ferrata, si continua in ascesa su sentierino sporco di pietrisco e foglie tra i
radi arbusti) – Libro delle firme q.990 (Dopo circa
un’ora di cammino sul sentierino che ci illudeva fosse terminata la ferrata,
riappare il cavo su un tratto di cengia che ci direziona verso una parete
verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo
trasversalmente senza difficoltà fino al libro delle firme situato nella bastionata
rocciosa. La ferrata non è ancora conclusa, continua ancora per alcuni minuti
impegnandoci su un breve traverso molto esposto con il cavo che va esaurendosi
con la ripida traccia che si alza faticosamente) - Palo
q.1077 (Palo portabandiera, lo superiamo e il sentiero in costante ascesa si
amplia facendoci entrare gradualmente nel bosco) – Largo
sentiero q.1125 (Il sentiero si allarga definitivamente, in questo punto lo
lasciamo andando a sinistra sul sentierino CAI 14 AVS che si sviluppa in falsopiano
all’interno del fitto bosco senza punti di riferimento, attenzione a non
perdere i segnavia) – Colle q.1121 (Usciamo dal bosco
presso le case sparse di Colle. Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che
termina proprio in questo punto e la seguiamo a destra in leggera discesa
superando alcune vecchie case, in una della quale sono poste due
meridiane) - Maestà q.1088 (Appena lasciate le
ultime case troviamo la maestà sulla destra della strada) - Bivio
q.1076 (A sinistra un cartello indica il sentiero CAI 10 K e anche l’hotel Plattenhof, noi teniamo la strada) – Incrocio q.1072 (Ci arriviamo dopo
poche decine di metri dal bivio precedente: a sinistra prosegue la strada, a
destra una stradina reca il cartello di divieto di accesso, noi andiamo a
destra sul largo sentiero forestale CAI 3 indicato dal cartello) – Asfaltata q.1062
(Innesto sulla strada asfaltata, la teniamo a destra) – Madonna
della Neve q.1058 (Arriviamo al bivio della stradina dove è situata la Madonna
della Neve, andiamo a sinistra portandoci dietro la piccola cappella, poi
lasciamo la strada e iniziamo a percorrere la forestale subito a sinistra
dietro alle case) – Bivio q.1048 (Bivio della forestale: dritto
prosegue in piano, noi la teniamo a destra in ripida discesa dietro la sbarra
di ferro, siamo sul CAI M3) – Laghetto q.950 (Piccolo laghetto
artificiale poco sotto di noi) – Maestà q.843 – Maestà
q.715 (La oltrepassiamo e c’è il bivio, a destra scende un largo sentiero,
noi andiamo dritto sulla forestale CAI M3) – Crocefisso
q.630 – Ponte
q.532 (Largo ponte sul Rio Favogna, lo oltrepassiamo e andiamo a destra
superando in breve un altro crocefisso di legno, ora manteniamoci sempre sulla
carrozzabile principale che scende fino al paese di Magrè) – Magrè
q.241 (Arriviamo alla piazzetta San Geltrude di Magrè dove c’è anche una
grande fontana, prendiamo la strada a destra che in breve passa sotto il
campanile) – La
Croce q.215 (Toponimo indicato da IGM. Incrocio: davanti a noi c’è
l’innesto sulla strada SP.14, noi invece andiamo subito a destra di fronte a un
elettrauto che è via Lafot) – SP.14
q.217 (Innesto sulla strada principale SP.14, andiamo a destra fino
all’automobile) – Arrivo q.221.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 13,2 km
DIFFICOLTA: EEA
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DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: 1140 m
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Sentieri
La
ferrata Favogna è di media difficoltà, attrezzata con cavo, cambre e lunghe
scale di metallo, per la modesta quota si presta ad essere percorsa nella
stagione inverno/autunnale
L’unico
punto negativo di questa bella ferrata, è il ritorno completamente su strada
asfaltata che da Magrè ci riporta all’auto (circa 4 km).
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Rifugi-Bivacchi
Assenti
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Fonti
Fonti d’acqua a
Magrè.
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Tracce GPS
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TEMPI RILEVATI netti:
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Partenza
|
0,00
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Madonna
della Neve
|
2,50
|
Ferrata
Favogna
|
0,15
|
Bivio
q.1048
|
2,52
|
Pulpito
panoramico
|
1,00
|
Laghetto
q.950
|
3,00
|
Libro
delle firme
|
2,00
|
Maestà
q.843
|
3,09
|
Palo
portabandiera
|
/
|
Maestà
q.715
|
3,16
|
Largo
sentiero q.1125
|
2,16
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Crocefisso
q.630
|
3,25
|
Colle
|
2,36
|
Ponte q.532
|
3,32
|
Maestà
q.1088
|
2,39
|
Magrè
|
4,08
|
Bivio
q.1076
|
2,41
|
La
Croce
|
4,19
|
Incrocio
q.1072
|
2,42
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SP.14
q.217
|
4,26
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Asfaltata
q.1062
|
2,47
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Arrivo
|
4,50
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Il sentiero che sale
all’attacco della ferrata Favogna
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Ferrata Favogna q.332 (La
via comincia impegnandoci immediatamente arrampicando un verticale camino)
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Ferrata Favogna (Panorama sulla valle
dell’Adige)
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Dopo circa un’ora di
cammino sul sentierino che ci illudeva fosse terminata la ferrata, riappare il
cavo su un tratto di cengia
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L’ultimo tratto della ferrata Favogna che
conduce
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L’ultimo tratto della ferrata Favogna che
conduce
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L’ultimo tratto della ferrata Favogna che
conduce
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L’ultimo tratto della ferrata Favogna che conduce
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L’ultimo tratto della ferrata Favogna che
conduce
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Sul sentierino CAI 14 AVS
che si sviluppa in falsopiano all’interno del fitto bosco
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Colle q.1121 (Località
Colle. Usciamo dal bosco e ci innestiamo su una stradina asfaltata che termina
proprio in questo punto, andiamo a destra in leggera discesa superando alcune
vecchie case, in una della quale sono poste due meridiane)
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Colle q.1121 (Superiamo
alcune vecchie case, in una della quale sono poste due meridiane)
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Lasciamo le
case di Colle
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Incrocio q.1072 (A sinistra prosegue la
strada, a destra una stradina reca il cartello di divieto di accesso, noi
andiamo a destra sul largo sentiero forestale CAI 3 indicato dal cartello)
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Laghetto q.950 (Piccolo laghetto
artificiale poco sotto di noi)
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Crocefisso
dopo avere oltrepassato
il
Ponte q.532 sul Rio Favogna
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La
carrozzabile che scende fino al paese di Magrè
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La carrozzabile che scende fino al paese di
Magrè
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè)
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè)
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Magrè
q.241 (Arriviamo alla piazzetta San Geltrude di Magrè)
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè)
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè)
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè dove c’è anche una grande fontana, prendiamo la strada a
destra che in breve passa sotto il campanile)
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Magrè q.241 (Arriviamo alla piazzetta San
Geltrude di Magrè dove c’è anche una grande fontana, prendiamo la strada a
destra che in breve passa sotto il campanile)
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