Promontori poco conosciuti all'ombra del più famoso monte Nerone, escursione per sentieri non segnati e fuori sentiero nell'appennino marchigiano, riferito a escursionisti esperti .
DATA: 19 gennaio 2014
PARTENZA:
Dall’E45 Cesena-Roma si esce a Città di Castello e si prende la strada
provinciale di Apecchio arrivando a Piobbico (circa 37 km da Città di
Castello), oppure con autostrada A14 si esce a Fano e si segue la superstrada
con indicazione per Roma, poi dopo circa 40 km la lasciamo uscendo ad
Acqualagna e da qui per Piobbico (circa 60 km dal casello). L’escursione inizia
dal campo di calcio all’entrata del paese se proveniamo da Acqualagna.
Traccia reale creata dal GPS sullo stralcio della mappa IGM
ITINERARIO:
Piobbico q.320 (Dal campo di calcio s’inizia
risalendo con la carrozzabile di fianco al palazzetto dello sport) – Casa q.336 (Vecchia
casa ancora abitata, una targa sulla parete testimonia che qui visse nel 19°
secolo lo scrittore Francesco Tarducci. Fine della carrozzabile e innesto sul
sentiero CAI 6, lo prendiamo a destra a mezzacosta) – Bivio q.355 (Segni CAI: a sinistra in
salita prosegue il CAI 6, noi andiamo dritto a mezzacosta in falsopiano e
paralleli al sottostante fiume Candigliano che è CAI 7) – SP.257 q.326 (Innesto sulla strada
asfaltata, la prendiamo a sinistra) – Deviazione
q.326 (Prima che la strada passi sopra al fiume Candigliano la lasciamo,
scendiamo a sinistra per sentierino che è sempre il CAI 7, segni assenti, un
cartello indica la Madonnina del Tinaccio)
– Crocefisso q.336 (Croce di fianco il
traliccio dell’Enel, il sentierino CAI 7 prosegue parallelo al sottostante
fiume) – Madonnina
del Tinaccio q.320 (Piccola statuetta sopra la parete di roccia) – SP.257
q.323 (Innesto sull’asfaltata in località Caprareccia con l’omonimo
ristorante, andiamo a sinistra ma subito lasciamo la SP.257 andando a sinistra
su carrozzabile, il vecchio ponte sul fiume Candigliano testimonia che era
l’originario percorso della SP.257) – Deviazione
q.311 (La carrozzabile prosegue scendendo verso il fiume, noi teniamo il CAI
7 dritto a sinistra in salita con largo sentiero acciottolato dietro un vecchio
cancello, segni e cartelli assenti) –
Bivio q.325 (Segni e cartelli assenti: a destra in discesa il
sentierino riporta alla strada asfaltata, noi andiamo dritto a sinistra con il
sentierino CAI 7 in ripida salita) – Bivio q.455 (Dopo la ripida salita siamo
sotto l’evidente spigolo aguzzo della Balza della Penna, cartelli e segni
assenti, termina di fatto il CAI 7. A sinistra in falsopiano il sentierino
conduce in breve alla “palestra di roccia”, noi andiamo a destra sempre con
sentierino in falsopiano, omini di sasso e sbiaditi bolli rossi molto
sporadici. In breve inizia a risalire con traccia incerta aggirando il versante
est della Balza della Penna) – Crinale q.635 (Al
termine della salita a mezzacosta arriviamo sul punto più alto, ora omini e
tracce spariscono, manteniamoci tra la rada vegetazione con direzione
sud/ovest, risalendo a vista e con qualche disagio sfruttando tracce di animali
o passando dove meglio riteniamo opportuno) – Cima
q.737 (Al termine della salita poco gratificante, arriviamo come d’incanto
sulla prateria sommitale della Balza della Penna quotata 737 da IGM dove sono presenti grandi
omini di sasso. Proseguiamo a vista in leggera discesa con direzione ovest
verso l’evidente “panettone” del monte di Montiego, innestandoci sul tratturo
che sale dalla borgata di Montiego, quindi riprendiamo a salire evitando a
sinistra il CAI 5 direzione sud/ovest, e mantenendoci a destra, nord/ovest, sul
sentiero CAI senza numerazione, il bivio non è evidente ed è poco intuitivo) – Bivio q.903 (Il tratturo ben presto è
diventato sentiero, e oltrepassata una macchia di bosco e una recinzione c’è il
bivio: a destra e a sinistra in falsopiano i larghi sentieri erbosi costeggiano
il bosco, noi lasciamo i segni CAI e risaliamo a vista la prateria verso la
cima di Montiego) – Carrozzabile q.940 (Aggira il
promontorio di monte di Montiego, la attraversiamo e continuiamo la salita
nella prateria con direzione ovest puntando all’antenna posta sulla cima) – Monte di Montiego q.975 (Antenna sulla
cima e panorama a 360°, ora proseguiamo sull’ampia prateria con direzione nord)
– Croce q.930 (Croce in metallo di
fianco all’area recintata dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Proseguiamo la discesa, poco sotto di noi c’è la carrozzabile) – Carrozzabile
q.900 (Innesto sulla carrozzabile che in questo punto curva a gomito, la
teniamo a sinistra) – Bivio q.870 (Bivio della carrozzabile:
a destra curva a gomito verso i ben visibili edifici e alla fonte di Corniale,
noi andiamo dritto) – Deviazione
q.906 (Prima che la carrozzabile inizi a curvare a sinistra, noi la
lasciamo. Bisogna individuare poco sotto sulla destra un sentiero non segnato
che prosegue in falsopiano e parallelo alla stessa costeggiando in seguito una
vecchia recinzione, ma non dobbiamo tenere questo, ma l’esile sentierino più a
destra ridotto a traccia che scende inoltrandosi nel bosco, direzione sud) – La Fontanella q.810 (Non individuiamo
la fonte riportata sulla mappa, il sentierino curva a gomito a destra, poi a
sinistra e in breve tende a scomparire. La traccia originale scenderebbe con direzione
sud, quindi, perdendo il sentierino, teniamo questa direzione nel fitto bosco
ma con passaggio agevole, ci andremo così a innestare d’obbligo nel sentiero
sottostante CAI 5) – CAI 5 q.722 (Innesto sul sentiero CAI
5, a destra si arriva in breve alla fonte de Le Fosse, noi andiamo a sinistra) – Bivio q.696 (Dritto il CAI 5 in breve
conduce alla Maestà di q.708, noi scendiamo a destra su largo sentiero che in
breve si riduce, cartelli e segni CAI assenti, qualche segno bianco sul tronco
degli alberi) – Bivio q.682 (Dritto il sentiero
prosegue in piano, noi a sinistra in discesa, qualche segno del CAI 6 che
perdiamo subito) – Bivio q.565 (Un sentiero scende a
sinistra, probabilmente al sottostante CAI 6, noi andiamo dritto con sentiero a
mezzacosta che offre viste panoramiche, segni e cartelli assenti) – Bivio q.370 (Innesto sul CAI 6, segni e
cartelli assenti, a sinistra sale, noi a destra in discesa) – Bivio
q.355 (Bivio del CAI 6/CAI 7, chiudiamo l’anello) – Casa
q.336 – Piobbico
q.320 (Arrivo al campo di calcio).
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: Monte di Montiego
q.975
LUNGHEZZA: 13,5 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri
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- Nella relazione facciamo riferimento alla vecchia
numerazione della sentieristica CAI in seguito modificata - La segnatura dei sentieri CAI è sporadica, o
inesistente, i cartelli sono assenti.
- Il tragitto che inizia dal Bivio q.455, arrivati
sotto lo spigolo della Balza della Penna, fino alle praterie sommitali,
percorre un esile traccia con qualche sporadico omino o bollo rosso non
sempre evidente, fino al Crinalino q.635, da qui fino alla Cima q.737 a vista
e senza traccia tra bassa radura.
- La discesa dalla Deviazione q.906, doveva
ripercorrere il CAI 9 segnato su alcune mappe ma di fatto del tutto
inesistente in loco, solo dopo diverse perdite di tempo e grazie al GPS
riusciamo a percorrere la traccia che passa per La Fontanella.
- La discesa dal Bivio q.696, poco prima della Maestà quotata
708 m, doveva avvenire sul CAI 6, ma in loco causa la pessima segnatura, ci
siamo trovati a percorrere una buona mulattiera a mezzacosta soprastante il
CAI 6.
- Itinerario per escursionisti dotati di bussola, altimetro,
o meglio ancora del GPS.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Piobbico
|
0,00
|
Monte
di Montiego
|
2,40
|
Casa
q.336
|
0,03
|
Croce
q.930
|
2,50
|
Bivio
q.355
|
0,05
|
Carrozzabile
q.900
|
2,53
|
SP.257
q.326
|
0,22
|
Bivio
q.870
|
3,03
|
Deviazione
q.326
|
0,23
|
Deviazione q.906
|
3,12
|
Crocefisso
q.336
|
0,26
|
La
Fontanella q.810
|
3,25
|
Madonnina
del Tinaccio
|
0,30
|
CAI
5 q.722
|
3,40
|
SP.257
q.326
|
0,48
|
Bivio
q.696
|
3,47
|
Deviazione
q.311
|
0,54
|
Bivio q.682
|
3,49
|
Bivio
q.325
|
1,00
|
Bivio
q.565
|
4,00
|
Bivio
q.455
|
1,15
|
Bivio
q.370
|
4,26
|
Crinale
q.635
|
1,38
|
Bivio
q.355
|
4,27
|
Cima q.737
|
2,00
|
Casa q.336
|
/
|
Bivio q.903
|
2,27
|
Piobbico
|
4,32
|
Carrozzabile q.940
|
2,31
|
Casa q.336
|
Casa q.336
|
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Madonnina del Tinaccio q.320
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Sul sentiero
CAI 7 (In lontananza si vede la cava in località Caprareccia situata sopra il
ristorante)
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Con traccia incerta che aggira il versante
est
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Con traccia incerta che aggira il versante
est
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Cima q.737
(Proseguiamo a vista in leggera discesa con direzione ovest verso l’evidente
“panettone” del monte di Montiego)
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Carrozzabile
q.940 (Aggira il promontorio di monte di Montiego, la attraversiamo e
continuiamo la salita nella prateria con direzione ovest puntando all’antenna
posta sulla cima)
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Monte di Montiego q.975
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Bivio q.870
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Deviazione q.906 (Prima che la carrozzabile
inizi a curvare a sinistra, noi la lasciamo. Bisogna individuare poco sotto
sulla destra un sentiero non segnato che prosegue in falsopiano e parallelo
alla stessa costeggiando in seguito una vecchia recinzione, ma non dobbiamo
tenere questo, ma l’esile sentierino più a destra ridotto a traccia che
scende inoltrandosi nel bosco, direzione sud)
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