Salita alla Penna di Lucchio partendo da Casoli e traversata al monte Memoriante con discesa attraverso la sua cresta nord. L'itinerario non eccessivamente lungo (12 km) e la quota poco elevata, non deve far sottovalutare questa escursione molto impegnativa e solitaria dal sapore "apuano" riferita solo a escursionisti esperti (circa 6,30 ore escluso soste).
DATA: 13 gennaio 2014
PARTENZA: Dal
paese de La Lima (frazione del comune di Piteglio, Toscana, a circa 18 km
scendendo dal passo dell’Abetone nel versante toscano), prendiamo la SS.12 in
direzione di Bagni di Lucca e dopo 9,9 km, oltrepassata la frazione di Ponte
Coccia, arriviamo a Ponte Maggio, lasciamo la statale e voltiamo a sinistra con
la stradina che attraversa un ponticello di sasso a schiena d’asino sul
torrente Lima risalendo con altri 2 km fino al paesino di Casoli (parcheggio
all’entrata del paese).
Stralcio della mappa
"Le dolomiti della val di Lima" in scala 1:15000. DREAM Italia, via
Enrico Bindi 14-51100 Pistoia. Tel.0573.365967 www.dream-italia.it
ITINERARIO:
Casoli q.568 (Iniziamo con la forestale a
sinistra prima dell’area parcheggio che precede il paese, siamo sul CAI 88,
segni e cartelli assenti) – Bivio q.500 (A sinistra in salita
inizia un largo sentiero, teniamo la forestale) – Incrocio q.553 (Una sterrata prosegue
dritto, risaliamo con la forestale evitando di scendere verso dei capanni e
proseguendo sopra il piccolo casotto di sasso)
– Sant’Andrea q.562 (La forestale
costeggia una piccola casina, sotto di noi si può scorgere il laghetto di
Casoli) – Madonna Col del Piano q.589
–
Bivio q.601 (Bivio della
forestale: dritto a destra sale, noi dritto a sinistra in discesa, segni e
cartelli assenti, siamo sempre sul CAI 88)
– Rudere q.550 (Appena guadato un fosso
d’acqua c’è il rudere sulla nostra destra) – Fosso q.557 (Dopo poco
avere oltrepassato il rudere precedente) – Solco
della Caccia q.562 (Arriviamo a un terzo fosso d’acqua e c’è la deviazione
poco evidente, cartelli assenti: appena guadato il fosso, lasciamo la forestale
e risaliamo a destra, poco sopra di noi c’è un rudere nascosto che non dobbiamo
raggiungere, invece il CAI 88 prosegue per esile sentiero in salita inizialmente
parallelo alla forestale, sporadici segni CAI) – Solco
di Vespromagno q.650 (Fosso d’acqua, il CAI 88 prosegue dalla parte
opposta) – Fosso q.702 (Il CAI 88 prosegue dalla parte opposta) – Metato
di Pracchia q.737 (Rudere, il CAI 88 prosegue in salita sopra ai pochi
ruderi rimasti, direzione sud-est) – Rio
Cardaccia q.840 (Il CAI 88 prosegue dalla parte opposta) – Bivio
q.880 (Siamo sotto il versante ovest della Penna di Lucchio, cartelli
assenti: a sinistra c’è il CAI 84 che conduce alla Sella q.1049 che separa la Penna
di Lucchio dal monte Memoriante, noi teniamo il CAI 88 a destra in salita) – Bivio
q.915 (Innesto su largo sentiero sassoso, il CAI 88 lo tiene a sinistra in
salita) – Calcinaie q.954 (A destra inizia una
sterrata, dalla parte opposta scende il CAI 88 verso Lucchio, noi andiamo a
sinistra iniziando la salita che ci porterà alla vetta della Penna di Lucchio
ben evidenziata con segni del CAI 84) – Cima q.1152 (Anticima sud
della Penna di Lucchio) – Penna di Lucchio q.1176 (Piccola croce
sulla vetta, proseguiamo scendendo dalla parte opposta, direzione nord, con il
CAI 84, segni sporadici) - Cima q.1154 (Anticima nord della Penna
di Lucchio, promontorio anonimo e senza indicazioni, ora il crinale comincia
perdere quota verso la sella del Romitorio) – Sella del Romitorio q.1046
(Valico Grande su CTR Toscana. Sella boschiva che
separa il monte Memoriante dalla Penna di Lucchio, incrocio e cartelli assenti:
a destra una traccia a mezzacosta aggira il versante nord della Cima q.1154, a
sinistra scende il CAI 84, andiamo dritto sul crinale che immediatamente giunge
ai primi contrafforti rocciosi. In questo punto abbiamo due alternative di
salita evidenziate da bolli rossi: poco sotto di noi a sinistra inizia la Via
della Piastra su cengia, noi intraprendiamo la Via Diretta o della Scalaccia
arrampicando su roccia, brevi passaggi di 1°+)
– Monte Memoriante q.1151 (I
bolli rossi terminano con l’ascesa su roccia, ci inoltriamo nel verde altopiano
sommitale procedendo a vista e in salita con direzione
nord/ovest transitando poco sotto il promontorio quotato 1132 metri o anticima sud/orientale fino alla
vetta, omino e libro delle firme. Ora iniziamo la discesa percorrendo l’aerea cresta
nord o cresta di Vallemagna, segni assenti) - Balzo Rotondo q.1054 – Quota 990 (A circa 990 metri il tratto
aereo sembra terminare, ora la cresta prosegue sempre con direzione nord ma su
roccia nel bosco, decidiamo di mantenerci poco sotto il punto alto, dove il
proseguo è più veloce sfruttando tracce di animali) – Punto
q.896 (Punto quotato 896 da IGM, lo sappiamo solo grazie al GPS. Stiamo
sempre sulla dorsale tra roccia e bosco, iniziamo a virare a nord/ovest) – Strapiombo q.657 (Punto quotato 656.8
da CTR Toscana. Non è più possibile proseguire sulla cresta di Vallemagna, sotto di noi c’è
un salto nel vuoto di parecchie decine di metri, deviamo a sinistra scendendo a
vista con direzione sud/ovest nel ripido ma rassicurante bosco senza traccia, direzione
sud/ovest, poi ci manteniamo in falsopiano aggirando il costone verticale ben
presente a poca distanza da noi) – Quota 593 (Abbiamo individuato dove
poter perdere quota, sotto di noi la discesa è ripida ma nel bosco, direzione
ovest) – CAI 82B q.383 (Nella parte finale della
discesa abbiamo virato a nord/ovest attraverso una lingua di sfasciumi
rocciosi, ci innestiamo nell’ex sentiero CAI 82B solo grazie al GPS, i segni
sono sporadici o assenti, sotto di noi c’è la frazione di Ponte Coccia, andiamo
a sinistra) – Rio di Castello q.330 (Fosso d’acqua) – Asfaltata q.365 (Innesto sulla strada
asfaltata, andiamo a sinistra in salita) – Casoli
q.568.
DISLIVELLO TOTALE: 1100 m
QUOTA MASSIMA: Penna di Lucchio
q.1176
LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA:
F-
NOTE:
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Sentieri
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-
Evitare di percorrere l’escursione con terreno bagnato, le rocce sono molto
scivolose.
-
Molto sporadica la segnatura del CAI 88 che risale nel bosco dal
Solco della Caccia, l’esile sentiero è spesso ostruito da alberi caduti e
rami, dando l’impressione che sia in stato di abbandono e facendo perdere
tempo. Ho riportato il guado dei tre fossi principali che hanno la portata
maggiore di acqua, teniamo presente che però ci sono o si possono creare
ulteriori rigagnoli.
-
Buona la segnatura del CAI
che dall’incrocio di Calcinaie risale alla Penna di Lucchio (salita molto
ripida e aerea ma mai troppo esposta).
- La
salita al monte Memoriante con la via Diretta o della Scalaccia, è ben
evidenziata da bolli rossi e comporta passaggi di facile arrampicata su
roccia di 1+, arrivati sul promontorio sommitale la segnatura scompare e si
procede a vista.
-
Aerea e spettacolare la cresta nord del monte Memoriante detta anche cresta di Vallemagna, tracce di passaggio
mai eccessivamente esposte.
- La
parte più problematica è dallo Strapiombo q.657 (dove non è più possibile
continuare a percorrere la cresta) e trovare un punto di discesa ottimale e
poco pericoloso per innestarci al sottostante CAI 82B, ci riusciamo procedendo
a vista e scegliendo al momento il passaggio migliore, molto utile il GPS.
-
Molto sporadica a tratti assente la segnatura dell’esile ex CAI 82 B (lo
troviamo solo grazie al GPS)
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Fonti
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- Fonte alla partenza a
Casoli.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Casoli
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0,00
|
Bivio q.500
|
0,06
|
Incrocio q.553
|
0,13
|
Sant’Andrea
|
0,16
|
Madonna Col del Piano
|
0,23
|
Bivio q.601
|
0,26
|
Rudere q.550
|
0,31
|
Fosso q.557
|
/
|
Solco della Caccia
|
0,42
|
Solco di Vespromagno
|
1,03
|
Fosso q.702
|
1,13
|
Metato di Pracchia
|
1,20
|
Rio Cardaccia
|
/
|
Bivio q.880
|
1,46
|
Bivio q.915
|
1,50
|
Calcinaie
|
1,55
|
Cima q.1152
|
2,23
|
Penna di Lucchio
|
2,30
|
Cima q.1154
|
/
|
Sella del Romitorio
|
2,47
|
Monte Memoriante
|
3,08
|
Balzo Rotondo
|
3,38
|
Quota 990
|
3,50
|
Punto q.896
|
4,10
|
Strapiombo q.657
|
4,45
|
Quota 593
|
5,00
|
CAI 82B q.383
|
5,35
|
Rio di Castello
|
5,55
|
Asfaltata q.365
|
6,05
|
Casoli
|
6,23
|
|
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|
|
Bivio q.601
|
|
|
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|
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Dopo
quota 990 circa la cresta prosegue
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Dopo
quota 990 circa la cresta prosegue
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