mercoledì 19 marzo 2014

Da Ca’ di Veroli al monte Castelluccio (EE)

Bell' itineraio per crinali sconosciuti all'interno del parco delle Foreste Casentinesi tra Cà di Veroli e il monte Castelluccio, riferito a escursionisti che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati.

DATA: 2 marzo 2014

PARTENZA: Da Forlì con la statale 310 arriviamo a Santa Sofia e oltrepassato il ponte sul Bidente, seguiamo le indicazioni per San Piero in Bagno e il passo del Carnaio. Esattamente dopo 1,6 km voltiamo a destra e proseguiamo oltrepassando il paesino di Poggio alla Lastra dopo il quale la strada diventa carrozzabile, fino all’albergo ristorante Cà di Veroli ricavato da una casa rurale che ci rimane poco sopra alla nostra sinistra.
In questo punto la carrozzabile curva a U attraverso un verde prato, tralasciamo il largo CAI 213/A chiuso da sbarra alla nostra sinistra, proseguiamo per circa altri 150/200 metri e quando si curva a gomito a sinistra, individuiamo un esile sentierino non segnato che sale (circa 12 km da Santa Sofia)





Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano   info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109

ITINERARIO: Partenza q.479 (Dopo avere oltrepassato Cà di Veroli e l’inizio del largo CAI 213/A, sulla curva a gomito della carrozzabile saliamo per sentierino non segnato alla nostra sinistra)       Traliccio Enel q.520 (Il sentierino ben evidente aggira il traliccio e in breve si porta sul crinale alberato)        Monte Riccio q.658 (Sulla cima c’è un casotto di legno sempre chiuso per l’avvistamento dei colombi, il sentierino scende dalla parte opposta mantenendo il crinale con direzione sud)    –     CAI 213 q.646 (Innesto sul CAI 213 che in questo punto attraversa il crinale, noi lo lasciamo subito e proseguiamo in salita sul crinale sempre con direzione sud, ora aiutati da sporadici e sbiaditi bolli rossi)        Monte Casaccia q.784 (Poche decine di metri prima di arrivare a una grande recinzione, con una deviazione e risalendo a destra senza una traccia obbligata, ci portiamo sulla cima del monte Casaccia)        Sella q.732 (Dal monte Casaccia ritorniamo sui nostri passi arrivando a una grande recinzione che attraversa il crinale oltrepassata la quale c’è un largo sentiero: a sinistra scende verso i ruderi di Mulinello, a destra scende portandosi sulla carrozzabile Cà di Veroli/Pietrapazza, noi teniamo il crinale in salita con traccia e sbiaditi bolli rossi, direzione sud/sud-est)    –    Cima q.972 (Senza nome sulle carte e quotata 972 m, una delle tante che costituisce il crinale, ci si arriva dopo una ripida salita. Ora il crinale cambia direzione e prosegue a est, attraversando in breve un tratto di crinalino affilato)       Monte Castelluccio q.1115 (Nessun indicazione sull’anonima cima, c’è un piccolo cippo dell’IGM poco evidente. Il crinale termina, ora scendiamo a destra senza traccia tra gli alberi, sud, poco sotto di noi, anche se non si vede c’è la forestale CAI 201)      CAI 201 q.1050 (Innesto sulla forestale CAI 201, la teniamo a sinistra)         Bivio q.1023 (Bivio e cartelli poco sotto la Macchia del Cacio: a destra inizia il CAI 193 per San Piero in Bagno, noi teniamo la forestale CAI 201)        Bivio q.985 (Bivio della forestale: a sinistra a ritroso scende verso i ruderi di Valcitura senza nessuna indicazione, noi dritto sul CAI 201)       Carrozzabile q.992 (Carrozzabile che collega San Piero in Bagno a Rio Salso, la attraversiamo e continuiamo in salita sul largo sentiero CAI 201)         Monte Piano (Incrocio e cartelli a q.1050: a sinistra inizia il sentiero CAI 213 che scende a Rio Salso, dritto prosegue il CAI 201, noi facciamo una deviazione e saliamo a sinistra con traccia segnata da bolli rossi che poco sopra conduce al “Crocione” di Monte Piano tra gli alberi e proseguendo si oltrepassa un grande cippo dell’IGM fino al belvedere)       Belvedere q.1046 (Punto panoramico, torniamo sui nostri passi fino all’incrocio q.1050)       Monte Piano (Tornati all’incrocio q.1050 riprendiamo il CAI 201 che in breve inizia a scendere)    –     Incrocio q.946 (Cartelli e cippo di sasso: a destra scende il CAI “Val di Bagno Trek” per San Piero in Bagno, dritto prosegue il CAI 201 verso monte Frullo, noi scendiamo a sinistra con sterrata non segnata)       Valmaggio q.848 (Solo pochi sassi rimasti di quella che era la casa, ora c’è un piccolo capanno in lamiera. Poche decine di metri prima di arrivarci, tralasciamo un largo sentiero sterrato che sale a sinistra, passiamo davanti ai ruderi con la sterrata in falsopiano che in breve si riduce a sentiero)     –     Ca’ Monte Le Vigne q.763 (I ruderi della casa sono completamente sepolti dai rovi, innesto sul CAI 203: senza passare davanti ai ruderi, saliamo a sinistra per sentierino CAI 203 un po’ infrascato)        Bivio q.770 (Dritto in piano il sentiero prosegue non segnato, il CAI 203 sale dritto a sinistra in salita, segni CAI)        Sella q.825 (Dopo la salita raggiungiamo il crinale, il CAI 203 prosegue dalla parte opposta e inizia a scendere, noi lo lasciamo e andiamo a destra in falsopiano per traccia non segnata appena sotto il crinale alberato, direzione nord)         Cima q.820 (Anonimo promontorio senza nome sulle carte ma quotato 820 m, il crinale si biforca ma a causa degli alberi non è evidente, a destra, nord/est, conduce al monte Cruccolo, noi andiamo dritto, nord/ovest, e subito si esce dal bosco)        Sella q.767 (E’ una delle tante selle che ci sono sul crinale, ma questa è caratterizzata da un grosso masso alla nostra destra e dalla presenza di una vecchia recinzione)        CAI 203 q.698 (Innesto sul CAI 203, sale dalla nostra sinistra dal rudere di Quadalto e ora prosegue con il crinale)      Cà di Veroli q.483 (Albergo/ristorante ricavato da vecchi edifici, scendiamo alla sottostante carrozzabile fino all’auto)       Arrivo q.479.

DISLIVELLO TOTALE: 1150 m
QUOTA MASSIMA: Monte Castelluccio q.1115
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: EE

NOTE:




Sentieri



- Tutto il lungo crinale che dalla partenza sale fino al monte Castelluccio non è segnato, generalmente è percorso da una buona traccia e alterna tratti nel bosco a scorci panoramici.
- La deviazione dalla sella q.825, ci consente abbandonando il CAI 203 che andrebbe a scendere alla casa di Quadalto, di mantenerci in quota percorrendo un bel tratto di crinale panoramico, la segnatura è assente.
- Nel complesso è un itinerario non difficile ma riservato a escursionisti esperti, conoscitori del posto o che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati, con carta topografica, bussola, altimetro o GPS.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.479
0,00
Belvedere
4,00
Traliccio Enel
/
Monte Piano
/
Monte Riccio
0,30
Incrocio q.946
4,13
CAI 213 q.646
1,00
Valmaggio
4,25
Monte Casaccia
1,45
Ca’ Monte Le Vigne
4,45
Sella q.732
1,50
Bivio q.770
4,47
Cima q.972
2,35
Sella q.825
5,56
Monte Castelluccio
3,10
Cima q.820
5,00
CAI 201 q.1050
3,15
Sella q.767
/
Bivio q.1023
3,25
CAI 203 q.698
5,25
Bivio q.985
3,38
Cà di Veroli
5,55
Carrozzabile q.992
3,40
Arrivo q.479
6,00
Monte Piano
3,55






Panorama dal CAI 203 su Cà di Veroli al termine dell’escursione.
Cà di Veroli e il prato sottostante
Traccia di crinale in direzione del monte Riccio
Monte Riccio q.658 (Sulla cima c’è un casotto di legno sempre chiuso per l’avvistamento dei colombi)
Monte Riccio q.658 (Sulla cima c’è un casotto di legno sempre chiuso per l’avvistamento dei colombi)

Monte Riccio q.658 (Osservatorio su impalcatura)
Traccia di crinale dopo avere oltrepassato monte Riccio
Traccia di crinale dopo avere oltrepassato monte Riccio
Crinale dopo avere oltrepassato monte Riccio
Crinale dopo avere oltrepassato monte Riccio
Crinale dopo avere oltrepassato monte Riccio

Zoomata dal crinale verso gli edifici di Rio Salso
Crinale
Sella q.732 (Dal monte Casaccia si ritorna sui nostri passi arrivando a una grande recinzione che attraversa il crinale)
Sella q.732 (Dal monte Casaccia ritorniamo sui nostri passi arrivando a una grande recinzione che attraversa il crinale oltrepassata la quale c’è un largo sentiero: a sinistra scende verso i ruderi di Mulinello, a destra scende portandosi sulla carrozzabile Cà di Veroli/Pietrapazza, noi teniamo il crinale in salita con traccia e sbiaditi bolli rossi, direzione sud/sud-est)

Sul crinale verso la Cima q.972
Sul crinale verso la Cima q.972
Zoomata verso i ruderi di Pian della Noce
Sul crinale verso la Cima q.972

Crinale affilato dopo avere oltrepassato la Cima q.972
Crinale affilato dopo avere oltrepassato la Cima q.972
Crinale affilato dopo avere oltrepassato la Cima q.972
Zoomata verso il rudere di Valcitura
Monte Castelluccio q.1115 (Nessun indicazione sull’anonima cima, c’è un piccolo cippo dell’IGM poco evidente)
Monte Castelluccio q.1115 (Nessun indicazione sull’anonima cima, c’è un piccolo cippo dell’IGM poco evidente)

Monte Castelluccio q.1115
Monte Castelluccio q.1115 (Il crinale termina, ora scendiamo a destra senza traccia tra gli alberi, sud, poco sotto di noi, anche se non si vede c’è la forestale CAI 201)  
Bivio q.1023 (Bivio e cartelli poco sotto la Macchia del Cacio: a destra inizia il CAI 193 per San Piero in Bagno, noi teniamo la forestale CAI 201)   
Forestale CAI 201
Bivio q.985 (Bivio della forestale: a sinistra a ritroso scende verso i ruderi di Valcitura senza nessuna indicazione, noi dritto sul CAI 201)   
Arrivo alla Carrozzabile q.992

Carrozzabile q.992 (Carrozzabile che collega San Piero in Bagno a Rio Salso, la attraversiamo e continuiamo in salita sul largo sentiero CAI 201)
Carrozzabile q.992 (Cartelli)
Sul largo sentiero CAI 201 verso monte Piano.
Monte Piano (Incrocio e cartelli a q.1050: a sinistra inizia il sentiero CAI 213 che scende a Rio Salso, dritto prosegue il CAI 201, noi facciamo una deviazione e saliamo a sinistra con traccia segnata da bolli rossi che poco sopra conduce al “Crocione” di Monte Piano)
Monte Piano (Piccola croce all’Incrocio a q.1050)
Monte Piano
(Il “Crocione” di Monte Piano poco sopra l’Incrocio q.1050)

Monte Piano (Grande cippo dell’IGM)
Belvedere q.1046 (Punto panoramico)
Panorama dal Belvedere q.1046
Incrocio q.946 (Cippo di sasso)
Incrocio q.946 (Cartelli e cippo di sasso: a destra scende il CAI “Val di Bagno Trek” per San Piero in Bagno, dritto prosegue il CAI 201 verso monte Frullo, noi scendiamo a sinistra con sterrata non segnata)
Valmaggio q.848 (Solo pochi sassi rimasti di quella che era la casa, ora c’è un piccolo capanno in lamiera)
Valmaggio q.848 (Passiamo davanti ai ruderi con la sterrata in falsopiano che in breve si riduce a sentiero)   
Ca’ Monte Le Vigne q.763 (I ruderi della casa sono completamente sepolti dai rovi)
Ca’ Monte Le Vigne q.763 (I ruderi della casa sono completamente sepolti dai rovi)
Sella q.825 (Dopo la salita raggiungiamo il crinale, il CAI 203 prosegue dalla parte opposta e inizia a scendere, noi lo lasciamo e andiamo a destra in falsopiano per traccia non segnata appena sotto il crinale alberato, direzione nord) 

Sul crinale che raggiunge in pochi minuti la Cima q.820
Sul crinale dopo avere oltrepassato la Cima q.820
Sul crinale dopo avere oltrepassato la Cima q.820
Sella q.767 (E’ una delle tante selle che ci sono sul crinale, ma questa è caratterizzata da un grosso masso alla nostra destra e dalla presenza di una vecchia recinzione)   
Zoomata sul sottostante rudere di Quadalto
Crinale

Questo tratto lastricato sul crinale anticipa che ci stiamo
per innestare sul CAI 203
CAI 203 q.698 (Innesto sul CAI 203, sale dalla nostra sinistra dal rudere di Quadalto e ora prosegue con il crinale) 
CAI 203 q.698 (Innesto sul CAI 203, sale dalla nostra sinistra dal rudere di Quadalto e ora prosegue con il crinale)  
Panorama dal CAI 203 che scende a Cà di Veroli, sul crinale che abbiamo iniziato a percorrere alla mattina.

Cà di Veroli
Cà di Veroli
Cà di Veroli
Cà di Veroli
Cà di Veroli
Il piccolo ponticello a schiena d’asino sotto a Cà di Veroli