Salita alla Cima del Redentore e al Pizzo del Diavolo partendo dal paese di Castelluccio di Norcia, ritorno dalla Sella delle Ciaule e Forca di Presta
DATA: 28 giugno 2014
PARTENZA: Dal
piccolo centro di Castelluccio di Norcia (Umbria) scendiamo con l’unica strada
asfaltata per 1,2 km verso il Pian Grande e appena oltrepassata una piccola
area per camper che ci rimane sulla destra, a sinistra inizia la sterrata CAI
203, cartelli CAI.
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO:
Castelluccio di Norcia q.1318 (Iniziamo con
la sterrata CAI 203 ex CAI 2 che passa sotto il versante est del paese) – Incrocio q.1313
(Incrocio di cinque sterrate, cartelli CAI assenti, prendiamo la seconda
partendo a contare da sinistra, che è sempre il CAI 203) – Bivio q.1320 (Cartelli assenti: la
sterrata principale prosegue dritto in piano, il CAI 203 risale a destra su
sterrata/tratturo, in seguito i segni CAI si discostano dalla sterrata per poi
tornarci senza farci accorciare il percorso) - Bivio q.1462 (Siamo
in località Colli Alti e Bassi, ci innestiamo in una sterrata con pietrisco,
nella zona probabilmente ci sono dei pascoli di ovini e poco sotto una fonte
abbeveratoio, risaliamo a destra sempre su CAI 203, cartelli assenti) – Capanna Ghezzi q.1570
(Piccolo rifugio aperto solo dietro prenotazione, termina la sterrata, il
sentiero ora prosegue in salita sopra l’abbeveratoio come CAI 202 e vira a
destra a mezzacosta) – Colle
Albieri q.1768 (Cartelli: dritto inizia il CAI 205 o sentiero E17 per
Palazzo Borghese, noi teniamo il CAI 202 che curva a U e prosegue a mezzacosta
in salita) – Forca Viola q.1936 (Segni e cartelli
assenti sulla larga sella erbosa, incrocio di sentieri: a sinistra a mezzacosta
c’è il CAI 204 che aggira il versante ovest di monte Argentella, a sinistra in
salita e senza traccia la dorsale risale al monte Argentella, dalla parte
opposta scende il CAI 153 ex CAI 2 per il lago di Pilato, noi risaliamo la
dorsale a destra con sentiero senza numerazione, segnatura assente) – Quarto San Lorenzo q.2247 (Il sentiero
si mantiene a mezzacosta sul versante di Castelluccio bypassando al cima) – Cima dell’Osservatorio q.2250 (Il
sentiero ora si unisce al largo e verde crinale, se lo percorriamo a ritroso
per pochi minuti arriviamo alla cima dell’Osservatorio, anonima e senza
indicazioni, poi riprendiamo il nostro percorso con direzione sud) – Cima del Redentore q.2448 (Attenzione
perché il sentiero bypassa a destra la cima continuando con il crinale a sud,
noi invece risaliamo dritto per pochi metri portandoci sulla vetta, cippo
dell’IGM e paletto di ferro. Ora dobbiamo scendere cominciando a percorrere la
sottile e aerea cresta, direzione est, che termina al Pizzo del Diavolo) – Pizzo del Diavolo q.2410 (Omino di
sassi e fine del crinalino che precipita al sottostante lago di Pilato, da qui
non è visibile, torniamo sui nostri passi)
– Cima del Redentore q.2448 (Riprendiamo
a percorrere il crinale con direzione sud) – Cima del Lago q.2422 (Ci
arriviamo dopo una ripida salita, omino di sassi, si continua su crinale) – Punta di Prato Pulito q.2373 (Ora il
crinale scende ripido alla larga sella delle Ciaule, direzione est) – Sella delle Ciaule q.2240 (Larga sella
erbosa dove è situato il piccolo rifugio incustodito Tito Zilioli. Il crinale
ora risale senza difficoltà con direzione nord/est alla vetta del monte
Vettore, noi scendiamo a destra con il frequentato sentiero CAI 101 ex CAI 1,
direzione sud) – Monte Vettoretto q.2052 (Nella discesa
lo si oltrepassa senza rendersene conto)
- Forca di Presta q.1536 (Innesto sulla
SP.34, scendiamo per asfaltata a destra) – Fonte q.1517 (Deviazione: a destra della strada c’è
una grande fonte-abbeveratoio, dalla parte opposta noi scendiamo a sinistra per
sentiero CAI 207 che è segnato solo all’imbocco poi nessun segno. Il sentiero,
piccolo ma evidente, scende per il vallone parallelo la soprastante strada) – Bivio
q.1371 (Innesto sulla sterrata: a sinistra dopo poche decine di metri ci
sono i ruderi di Casotto Amati, noi a destra in salita. Percorso non segnato) – Deviazione
q.1403 (La sterrata curva a destra e dopo pochi metri arriva alla SP.34,
noi invece la lasciamo e andiamo dritto per sentiero campestre) – Fonte
q.1398 (Fonte-abbeveratoio e innesto su sterrata che proviene sempre dalla
soprastante SP.34. Noi lasciamo la sterrata e proseguiamo per sentiero
campestre subito non molto evidente sotto l’abbeveratoio, direzione nord) – Bivio
q.1383 (Il bivio potrebbe passare inosservato. Il sentiero campestre ora
molto evidente vira a sinistra, noi lo lasciamo e saliamo a destra per il prato
senza traccia e dopo poche decine di metri inizia un altro largo sentiero) – Il Pizzaccio q.1314 (A sinistra a
ritroso largo sentiero campestre, noi dritto ora su sterrata) – Pantanaccio
q.1296 (Bivio: dopo avere passato un tratto parzialmente “allagato” teniamo
la sterrata a destra) – SP.34
q.1312 (Attraversiamo la strada asfaltata, dalla parte opposta inizia uno
stradello campestre) – Incrocio
q.1313(Chiudiamo l’anello) - Castelluccio di Norcia q.1318
DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Cima del
Redentore q.2448
LUNGHEZZA: 22,6 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri |
- La segnatura del CAI come in tutto il
parco dei Sibillini è sporadica o assente, comunque la zona è molto
frequentata. Per la descrizione del giro è stata presa come riferimento la
cartografia edita da SER.
- Il crinale che collega la Cima del Redentore al Pizzo del Diavolo è affilata e
molto aerea, si percorre senza problemi da escursionisti esperti.
- Il rifugio Tito Zilioli è una struttura in muratura
sempre chiusa, solo una stanza è sempre aperta utile come riparo temporaneo. Nell'estate del 2020 il rifugio/bivacco Tito Zilioli è stato completamente sostituito da un moderno edificio
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Fonti |
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Fonte al Bivio q.1462
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Fonte a Capanna Ghezzi.
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Fonte a q.1517 sulla strada asfaltata appena lasciato il Passo di Forca di
Presta.
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Fonte q.1398 tra Casotto Amati e Il Pizzaccio.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Castelluccio di Norcia
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0,00
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Sella
delle Ciaule
|
4,00
|
Incrocio
q.1313
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0,04
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Monte
Vettoretto
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/
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Bivio
q.1320
|
0,06
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Forca di Presta
|
5,00
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Bivio
q.1462
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/
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Fonte q.1517
|
5,03
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Capanna
Ghezzi
|
0,45
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Bivio q.1371
|
5,22
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Colle
Albieri
|
1,10
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Deviazione q.1403
|
5,35
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Forca
Viola
|
1,35
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Fonte q.1398
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5,38
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Quarto
San Lorenzo
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/
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Bivio
q.1383
|
5,43
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Cima
dell’Osservatorio
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2,35
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Il Pizzaccio
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5,54
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Cima
del Redentore
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2,52
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Pantanaccio
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6,03
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Pizzo
del Diavolo
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3,02
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SP.34
|
6,12
|
Cima
del Redentore
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/
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Incrocio
q.1313
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6,32
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Cima
del Lago
|
3,35
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Castelluccio di Norcia
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6,37
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Punta di Prato Pulito
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3,42
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Forca Viola
q.1936 (Segni e cartelli assenti sulla larga sella erbosa, incrocio di
sentieri: a sinistra a mezzacosta c’è il CAI 204 che aggira il versante ovest
di monte Argentella, a sinistra in salita e senza traccia la dorsale risale
al monte Argentella, dalla parte opposta scende il CAI 153 ex CAI 2 per il
lago di Pilato, noi risaliamo la dorsale a destra con sentiero senza
numerazione, segnatura assente)
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Tra Forca
Viola e Cima del Redentore (Il paese di Castelluccio sotto di noi dal quale
siamo partiti)
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Sul Pizzo del Diavolo q.2410
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Cima del Redentore q.2448
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