mercoledì 19 novembre 2014

Sentiero Alberto Bonacossa (EE/EEA)

Traversata dal lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo con il sentiero attrezzato Bonacossa.

DATA: 23 agosto 2014

PARTENZA: Dal lago di Misurina (Circa 14 km da Cortina d’Ampezzo).






ITINERARIO: Lago di Misurina q.1756 (Costeggiamo la riva del lago fino alla seggiovia Col de Varda, dove c’è la forestale CAI 120 che risale fino al rifugio Col de Varda, subito però si inizia per sentiero che taglia un tornante dello stradello, cartelli)    –    Chiesa q.1776 (Piccola chiesina e innesto sulla forestale che fa un incrocio, il CAI 120 la tiene dritto in salita)         Bivio q.2050 (Bivio della forestale e cartelli: a destra conduce al rifugio Città di Carpi, noi a sinistra)         Rifugio Col de Varda q.2115 (E’ anche la stazione di arrivo della seggiovia che saliva dal lago di Misurina. Di fianco il rifugio ci sono i cartelli e un cippo che indica l’inizio del Sentiero Bonacossa o CAI 117, sporadici bolli rossi, e dopo un breve tratto nel bosco, attraversa il pendio detritico delle Grave di Misurina)        Forcella di Misurina q.2365 (Ci arriviamo dopo una ripida salita  nel canalino detritico e sdrucciolevole, corde fisse ci vengono in aiuto. Dalla strettissima forcella si scende dalla parte opposta sempre ripidamente e su fondo detritico, ancora corde fisse, poi in breve il percorso lascia il canalino e gli prosegue parallelo sul bordo sinistro fino a scendere nella vallata del Ciadin della Neve)     –    Bivio q.2233 (Oltrepassiamo un “foro” nella parete di roccia e la discesa termina al Ciadin della Neve, il sentiero Bonacossa aggira la vallata rocciosa e arriva al bivio, segni sui sassi: a sinistra c’è il CAI 118 che scende al ristorante “La Baita”, noi risaliamo a destra sul CAI 117 ora unito al CAI 118)        Bivio q.2252 (Cartelli poco sopra il bivio precedente: ora il CAI 118 prosegue la salita nella vallata in direzione della forcella della Neve caratterizzata dalla presenza di un originale “Ago di Roccia”, evidente e ben visibile, noi teniamo il sentiero Bonacossa che risale però con direzione est/nord-est)       Forcella del Diavolo q.2380 (GPS e altimetro da polso mi quotano la forcella cento metri più alta di ciò che è scritto nel cartello in loco. Nella parte finale della salita, funi e scalette aiutano nei tratti più impegnativi, poi il sentiero Bonacossa scende ripidamente dalla parte opposta con traccia su fondo detritico o ghiaioso, possibilità di neve anche in piena estate, per poi continuare cercando di non perdere troppa quota mantenendosi paralleli le pareti rocciose alla nostra destra, direzione nord-est)       Rifugio Fonda Savio q.2367 (Poco sotto il rifugio troviamo anche il frequentato CAI 15 che è la via d’accesso più diretta. Di fianco l’edificio, i numerosi cartelli ci indicano che il sentiero Bonacossa scende ripidamente nel versante opposto, aiutati da cavi metallici)       Cadin del Nevaio q.2295 (Terminata la ripida discesa attrezzata dal rifugio Fonda Savio, c’è il bivio: dritto a destra inizia in risalita il Sentiero Durissini, il sentiero Bonacossa si mantiene in leggera discesa nella vallata, direzione nord)       Forcella di Rinbianco q.2176 (Cartelli CAI e incrocio: pochi metri prima di arrivare alla forcella, a destra scende il CAI 119 per la Val de Le Ciampedele, dalla parte opposta sempre il CAI 119 scende per il Ciadin di Rinbianco e il lago di Antorno, noi teniamo il CAI 117 che dalla forcella risale il crinalino, bolli rossi e direzione nord, poi dopo circa dieci minuti lo lascia scendendo a destra per poi riprendere la direzione ora però percorrendo un’aerea ed esposta cengia, funi d’acciaio utili come corrimano nei tratti più delicati)        Forcella q.2300 (Il sentiero Bonacossa, percorrendo l’aerea cengia attraverso i versanti est delle Cime di Ciadin di Rimbianco e del Ciadin de Le Bisse, nella parte finale trova il tratto più impegnativo della via, dove il tracciato risale ripido e con tratti rocciosi e scivolosi, ma sempre attrezzati con fune e scaletta di metallo fino al culmine con l’arrivo alla forcella, dove davanti a noi si apre il versante opposto con le Tre Cime di Lavaredo in primo piano e il sottostante rifugio Auronzo che dobbiamo raggiungere, le difficoltà sono terminate e il sentiero evidente bypassa il versante ovest de Le Ciampedele)        Rifugio Auronzo q.2320 (Ci portiamo sotto il rifugio dove c’è il parcheggio, iniziamo a percorrere la strada asfaltata in discesa che però lasciamo subito, a destra inizia un sentiero con cartelli che indicano il lago di Misurina)    –    Bivio q.2252 (Cartelli: a destra il sentiero conduce al monte di Fuori, noi andiamo a sinistra in discesa in direzione della strada asfaltata sulla quale dobbiamo tornare)        Asfaltata q.2130 (Ci reinnestiamo sulla strada asfaltata, la attraversiamo e di fianco una piazzola scende il sentierino CAI 101, cartelli assenti e segni sporadici)         Fosso q.1875 (Guadiamo il corso d’acqua e il sentiero si allarga)         Bivio q.1872 (Cartelli: a sinistra inizia il sentiero CAI 119 che sale alla forcella di Rimbianco, noi teniamo il sentiero forestale CAI 101 in comproprietà con il CAI 119)       Casello q.1851 (Innesto sulla strada asfaltata in prossimità del casello oltre il quale il transito delle autovetture per il rifugio Auronzo è a pagamento, noi la teniamo a sinistra)        Bivio q.1874 (A destra inizia il sentiero CAI 122 per forcella Bassa, noi teniamo la strada asfaltata)         Lago di Antorno q.1866 (Con l’omonimo rifugio/ristorante)     –     Bivio q.1835 (A sinistra inizia la carrozzabile CAI 115 e le buone indicazioni per il rifugio Fonda Savio, teniamo la strada in discesa)        Bivio q.1757 (Alla nostra sinistra la stradina conduce al ristorante La Baita, noi teniamo la strada principale oltrepassando il ristorante Genzianella e un’area sosta per camper)        Des Alpes q.1757 (Ristorante Dolomiti Des Alpes, bivio della strada asfaltata, la teniamo a sinistra in vista del lago di Misurina)        Lago di Misurina q.1756.

 
DISLIVELLO TOTALE: 1500 m
QUOTA MASSIMA: 2495 m
LUNGHEZZA: 17,5 km
DIFFICOLTA: EE/EEA

 
NOTE:




Sentieri



- Possiamo accorciare l’itinerario usufruendo della seggiovia per evitare la salita a piedi dal lago di Misurina al rifugio Col de Varda.

- Itinerario lungo, faticoso e non banale, dove i tratti attrezzati sono facili e generalmente utili come cavo corrimano, ma potrebbe esserci la presenza di nevai anche in piena estate in prossimità della forcella del Diavolo e del rifugio Fonda Savio, inoltre la parte del sentiero Bonacossa che si sviluppa dopo la forcella di Rinbianco, è sicuramente il tratto più bello della via e percorre un’area ed esposta cengia, sempre attrezzata con funi e passerelle nei punti più difficoltosi, ma da non sottovalutare.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Lago di Misurina
0,00
Rifugio Auronzo
5,15
Chiesa
0,05
Bivio q.2272
5,25
Bivio q.2050
0,40
Asfaltata q.2130
5,40
Rifugio Col de Varda
0,50
Fosso q.1875
6,08
Forcella di Misurina
1,35
Bivio q.1872
6,09
Bivio q.2233
2,05
Casello q.1851
6,18
Bivio q.2252
2,08
Bivio q.1874
6,23
Forcella del Diavolo
2,40
Lago di Antorno
6,28
Rifugio Fonda Savio
3,15
Bivio q.1835
6,32
Cadin del Nevaio
3,25
Bivio q.1757
6,39
Forcella di Rinbianco
3,45
Des Alpes
6,44
Forcella q.2300
4,35
Lago di Misurina
6,55

 


Misurina
Misurina
Il caratteristico edificio del lago di Misurina, non è un albergo ma il Centro di diagnosi, cura e riabilitazione dell’asma infantile
Le Tre Cime di Lavaredo viste da Misurina
Lago di Misurina q.1756 (Costeggiamo la riva del lago fino alla seggiovia Col de Varda, dove c’è la forestale CAI 120 che risale fino al rifugio Col de Varda)
Lago di Misurina q.1756 (Costeggiamo la riva del lago fino alla seggiovia Col de Varda, dove c’è la forestale CAI 120 che risale fino al rifugio Col de Varda)

Chiesa q.1776 (Piccola chiesina e innesto sulla forestale)    
Sulla forestale CAI 120
Bivio q.2050 (Bivio della forestale e cartelli: a destra conduce al rifugio Città di Carpi, noi a sinistra)   
Rifugio Col de Varda q.2115 (E’ anche la stazione di arrivo della seggiovia che saliva dal lago di Misurina) 
Rifugio Col de Varda q.2115
Rifugio Col de Varda q.2115

Rifugio Col de Varda  (Di fianco il rifugio ci sono i cartelli e un cippo che indica l’inizio del Sentiero Bonacossa o CAI 117) 
Rifugio Col de Varda  (Di fianco il rifugio ci sono i cartelli e un cippo che indica l’inizio del Sentiero Bonacossa o CAI 117) 
Sentiero Bonacossa o CAI 117
Sentiero Bonacossa o CAI 117
Forcella di Misurina
(Ci arriviamo dopo una ripida salita nel canalino detritico e sdrucciolevole, corde fisse ci vengono in aiuto)
Forcella di Misurina
(Ci arriviamo dopo una ripida salita nel canalino detritico e sdrucciolevole, corde fisse ci vengono in aiuto)

Forcella di Misurina q.2365
Forcella di Misurina q.2365 (Dalla strettissima forcella si scende dalla parte opposta sempre ripidamente e su fondo detritico, ancora corde fisse, poi in breve il percorso lascia il canalino e gli prosegue parallelo sul bordo sinistro fino a scendere nella vallata del Ciadin della Neve)
Forcella di Misurina q.2365 (Dalla strettissima forcella si scende dalla parte opposta sempre ripidamente e su fondo detritico, ancora corde fisse, poi in breve il percorso lascia il canalino e gli prosegue parallelo sul bordo sinistro fino a scendere nella vallata del Ciadin della Neve)
Forcella di Misurina q.2365 (Dalla strettissima forcella si scende dalla parte opposta sempre ripidamente e su fondo detritico, ancora corde fisse, poi in breve il percorso lascia il canalino e gli prosegue parallelo sul bordo sinistro fino a scendere nella vallata del Ciadin della Neve)
Forcella di Misurina q.2365 (Dalla strettissima forcella si scende dalla parte opposta sempre ripidamente e su fondo detritico, ancora corde fisse, poi in breve il percorso lascia il canalino e gli prosegue parallelo sul bordo sinistro fino a scendere nella vallata del Ciadin della Neve)

Discesa dalla forcella di Misurina al Ciadin della Neve
Oltrepassiamo un “foro” nella parete di roccia e la discesa termina al Ciadin della Neve, il sentiero Bonacossa aggira la vallata rocciosa
Oltrepassiamo un “foro” nella parete di roccia e la discesa termina al Ciadin della Neve, il sentiero Bonacossa aggira la vallata rocciosa.
Ciadin della Neve
Sopra di noi c’è la forcella della Neve caratterizzata dalla presenza di un originale “Ago di Roccia”
Bivio q.2252 (Teniamo il sentiero Bonacossa che risale però con direzione est/nord-est) 
  

Il sentiero Bonacossa che risale alla forcella del Diavolo
Il sentiero Bonacossa che risale alla forcella del Diavolo
Il sentiero Bonacossa che risale alla forcella del Diavolo
Forcella del Diavolo
Panorama dalla forcella del Diavolo

Forcella del Diavolo (Il sentiero Bonacossa scende ripidamente dalla parte opposta con traccia su fondo detritico o ghiaioso, possibilità di neve anche in piena estate) 
Forcella del Diavolo (Il sentiero Bonacossa scende ripidamente dalla parte opposta con traccia su fondo detritico o ghiaioso, possibilità di neve anche in piena estate) 
Dalla forcella del Diavolo andando verso il rifugio Fonda Savio
Dalla forcella del Diavolo andando verso il rifugio Fonda Savio
Dalla forcella del Diavolo andando verso il rifugio Fonda Savio
Dalla forcella del Diavolo andando verso il rifugio Fonda Savio

Rifugio Fonda Savio q.2367
Rifugio Fonda Savio q.2367
Il sentiero Bonacossa prosegue sotto il rifugio Fonda Savio
Cadin del Nevaio q.2295 (O Vallon del Nevaio)
Cadin del Nevaio
Cadin del Nevaio

Sul sentiero Bonacossa dopo avere oltrepassata
 la Forcella di Rinbianco
La parte del sentiero Bonacossa che si sviluppa dopo la forcella di Rinbianco, è sicuramente il tratto più bello della via e percorre un’area ed esposta cengia, sempre attrezzata con funi e passerelle nei punti più difficoltosi.
La parte del sentiero Bonacossa che si sviluppa dopo la forcella di Rinbianco, è sicuramente il tratto più bello della via e percorre un’area ed esposta cengia, sempre attrezzata con funi e passerelle nei punti più difficoltosi.
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa

Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa

Sentiero Bonacossa
Sentiero Bonacossa
Forcella q.2300 (Il sentiero Bonacossa, percorrendo l’aerea cengia, risale fino al culmine con l’arrivo alla forcella)   
Forcella q.2300 (Il sentiero Bonacossa, percorrendo l’aerea cengia, risale fino al culmine con l’arrivo alla forcella, dove davanti a noi si apre il versante opposto con le Tre Cime di Lavaredo in primo piano e il sottostante rifugio Auronzo che dobbiamo raggiungere)
Forcella q.2300 (Le Tre Cime di Lavaredo in primo piano e il sottostante rifugio Auronzo che dobbiamo raggiungere)
Zoomata sul rifugio Auronzo

Panorama sui Cadini dietro di noi
Arrivo al rifugio Auronzo
Il cippo che indica il sentiero Bonacossa precede l’arrivo al rifugio.
Rifugio Auronzo
Rifugio Auronzo q.2320 (Ci portiamo sotto il rifugio dove c’è il parcheggio, iniziamo a percorrere la strada asfaltata in discesa che però lasciamo subito, a destra inizia un sentiero con cartelli che indicano il lago di Misurina)

Rifugio Auronzo q.2320 (Ci portiamo sotto il rifugio dove c’è il parcheggio, iniziamo a percorrere la strada asfaltata in discesa che però lasciamo subito, a destra inizia un sentiero con cartelli che indicano il lago di Misurina)
Sentiero di ritorno
Sentiero di ritorno
Sentiero di ritorno
Bivio q.1872 (Cartelli: a sinistra inizia il sentiero CAI 119 che sale alla forcella di Rimbianco, noi teniamo il sentiero forestale CAI 101 in comproprietà con il CAI 119)      
Casello q.1851 (Innesto sulla strada asfaltata in prossimità del casello oltre il quale il transito delle autovetture per il rifugio Auronzo è a pagamento)  

Le Tre Cime di Lavaredo
Lago di Antorno q.1866 (Con l’omonimo rifugio/ristorante)
Lago di Antorno q.1866 (Con l’omonimo rifugio/ristorante)
La forcella della Neve caratterizzata dall’ago di roccia vista dal lago di Antorno.
Lago di Misurina