Facile itinerario ad anello che ha come meta l'eremo di San Benigno e Caro sul lago di Garda
DATA: 4 aprile 2015
PARTENZA: Dal
paese di Cassone, (sulla strada Gardesana orientale del lago di Garda, a circa
5 km da Malcesine) risaliamo la stradina “via Chiesa” con indicazioni per il
centro sportivo, il Residence Mariù e il parco giochi Valbona, fino ad arrivare
in breve alla minuscola “Piazza Giarola” dalla quale inizia il CAI 1
(cartelli). Il parcheggio della minuscola piazza Giarola è limitato a due ore
di sosta, conviene andare a destra pochi metri sulla “via Sommavilla”, sotto la
quale c’è un parcheggio senza limiti di tempo.
ITINERARIO:
Cassone q.90 (Dalla piazzetta Giarola,
iniziamo a percorrere la “via San Zeno” che è anche CAI 1/CAI 31, indicazioni
per l’eremo di San Benigno e Caro) – Bivio
q.104 (A destra inizia lo stradello
“via Cantarelle”, andiamo dritto tenendo la “via San Zeno”) – Deviazione q.107 (Dopo pochi metri
dal bivio precedente arriviamo alle ultime case, lo stradello cementato
prosegue per poi risalire ripidamente, noi lo lasciamo e andiamo a destra sulla
mulattiera CAI 1/CAI 31) – Bivio q.128 (Innesto su
stradello cementato, a destra scende, noi lo teniamo in salita) – Bivio q.143 (Cartelli: a destra inizia
il sentierino CAI 31, noi teniamo lo stradello cementato in salita ora CAI 1 oltrepassando
qualche sporadica casa a uso vacanze) – Bivio q.257 (Cartelli: a
sinistra un sentiero scende per la Valle dei molini, noi teniamo lo stradello
cementato in salita oltrepassando una fonte) – Fichetto q.304 (Vecchie case e fine dello
stradello cementato, ora si prosegue su larga mulattiera CAI 1) – Bivio q.325 (Appena ci
siamo lasciati alle spalle Fichetto, a destra scende un largo sentiero non
segnato, noi teniamo la mulattiera CAI 1 in salita) – Capitello
della Merla q.533 (Grande maestà, poco sotto ci sono i ruderi di una
teleferica) – Eremo di San Benigno e Caro
q.830 (Poche decine di metri prima di arrivarci, c’è un punto panoramico
con panchina e il bivio di sentieri: sulla destra a mezzacosta parte un
sentierino non segnato al cui inizio è posto un piccolo cippo, noi
oltrepassiamo l’abbandonato eremo di San Benigno e Caro proseguendo su largo
sentiero in falsopiano) – Maestà q.866 (Posta sulla curva panoramica
del largo sentiero/mulattiera che ora inizia a salire) – Bivio
q.864 (A sinistra in discesa
comincia un largo sentiero abbandonato, cartelli assenti, noi teniamo il CAI 1 sul
largo sentiero in falsopiano) – Cenotafio q.832 (Lapide in ricordo,
precede l’arrivo a Porta Vescovo) – Porta Vescovo q.832 (Nessuna
indicazione) – Bivio q.735 (Cartelli CAI: a sinistra
scende il sentiero CAI 659/CAI 9 che sarà il nostro ritorno, ora andiamo dritto
in piano su sentiero sterrato fino alla vicina malga Fiabio) – Malga Fiabio q.721 (Una
maestà precede l’arrivo all’abbandonata malga Fiabio che ci rimane poco sotto.
Incrocio: di fianco la malga scende un sentiero sterrato non segnato, lo
prendiamo e taglia portandoci direttamente sul CAI 659, sopra la malga dove è situato
il grande traliccio dell’Enel c’è il bivio con cartelli CAI) – Incrocio q.708 (Il sentiero sterrato
che scendeva sotto malga Fiabio si innesta sul CAI 659/CAI 9, a sinistra pochi
metri sopra c’è il bivio di q.735 passato in precedenza, dritto davanti a noi
nella radura c’è la casa abbandonata quotata 704 da IGM, noi teniamo il CAI
659/CAI 9 a destra in discesa) – Bivio
q.558 (A destra inizia un marcato
sentierino non segnato, teniamo la mulattiera CAI 659/CAI 9 in discesa,
cartelli assenti) – Bivio
q.475 (Cartelli assenti: a destra inizia un sentiero in falsopiano con
sbiaditi bolli rossi, noi teniamo la mulattiera CAI 659/CAI 9 in discesa) – Pozzo Barchet q.470
(Bivio e cartelli in prossimità di una parete rocciosa: a destra il CAI 659 conduce
a Malcesine, continuiamo dritto sulla nostra mulattiera ora CAI 9) – Granei
q.265 (Innesto su stradello cementato “via Piana” all’uscita dal bosco, a
sinistra sale, noi lo teniamo dritto in discesa e iniziano le prime case) – Parco Valbona q.113 (Il parco giochi
Valbona ci rimane alla nostra sinistra, a destra c’è una traversa di “via
Valbona”, continuiamo dritto fino alla sottostante strada) –
Bivio q.106 (Innesto sulla
strada “via Le Grotte” al termine della discesa, la teniamo a sinistra in piano
fino all’auto, ignoriamo delle traverse a destra che scendono o a sinistra che
salgono) – Cassone q.90 (Piazzetta Giarola).
DISLIVELLO TOTALE: 850 m
QUOTA MASSIMA: 880 m
LUNGHEZZA: 8,8 km
DIFFICOLTA:
E
NOTE:
|
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Sentieri |
- Itinerario corto e privo di difficoltà,
ben segnato dal CAI.
|
Fonti |
- Fontana alla partenza nella piazzetta Giarola. |
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Cassone
|
0,00
|
Cenotafio
|
1,45
|
Bivio
q.104
|
0,02
|
Porta
Vescovo
|
/
|
Deviazione
q.107
|
0,03
|
Bivio
q.735
|
1,55
|
Bivio
q.128
|
0,06
|
Malga
Fiabio
|
1,59
|
Bivio
q.143
|
0,07
|
Incrocio q.708
|
2,02
|
Bivio
q.257
|
0,16
|
Bivio
q.558
|
2,15
|
Fichetto
|
0,21
|
Bivio
q.475
|
2,23
|
Bivio
q.325
|
0,22
|
Pozzo
Barchet
|
2,24
|
Capitello
della Merla
|
0,45
|
Granei
|
2,45
|
Eremo
di S. Benigno e Caro
|
1,20
|
Parco
Valbona
|
2,57
|
Maestà
q.866
|
1,32
|
Bivio
q.106
|
2,58
|
Bivio
q.864
|
1,40
|
Cassone
|
3,03
|
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