venerdì 8 maggio 2015

San Benigno e Caro (E)

Facile itinerario ad anello che ha come meta l'eremo di San Benigno e Caro sul lago di Garda

DATA: 4 aprile 2015

PARTENZA: Dal paese di Cassone, (sulla strada Gardesana orientale del lago di Garda, a circa 5 km da Malcesine) risaliamo la stradina “via Chiesa” con indicazioni per il centro sportivo, il Residence Mariù e il parco giochi Valbona, fino ad arrivare in breve alla minuscola “Piazza Giarola” dalla quale inizia il CAI 1 (cartelli). Il parcheggio della minuscola piazza Giarola è limitato a due ore di sosta, conviene andare a destra pochi metri sulla “via Sommavilla”, sotto la quale c’è un parcheggio senza limiti di tempo.




Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://maps.kompass.at

ITINERARIO: Cassone q.90 (Dalla piazzetta Giarola, iniziamo a percorrere la “via San Zeno” che è anche CAI 1/CAI 31, indicazioni per l’eremo di San Benigno e Caro)         Bivio q.104 (A destra  inizia lo stradello “via Cantarelle”, andiamo dritto tenendo la “via San Zeno”)         Deviazione q.107 (Dopo pochi metri dal bivio precedente arriviamo alle ultime case, lo stradello cementato prosegue per poi risalire ripidamente, noi lo lasciamo e andiamo a destra sulla mulattiera CAI 1/CAI 31)    –    Bivio q.128 (Innesto su stradello cementato, a destra scende, noi lo teniamo in salita)        Bivio q.143 (Cartelli: a destra inizia il sentierino CAI 31, noi teniamo lo stradello cementato in salita ora CAI 1 oltrepassando qualche sporadica casa a uso vacanze)    –    Bivio q.257 (Cartelli: a sinistra un sentiero scende per la Valle dei molini, noi teniamo lo stradello cementato in salita oltrepassando una fonte)          Fichetto q.304 (Vecchie case e fine dello stradello cementato, ora si prosegue su larga mulattiera CAI 1)    –    Bivio q.325 (Appena ci siamo lasciati alle spalle Fichetto, a destra scende un largo sentiero non segnato, noi teniamo la mulattiera CAI 1 in salita)        Capitello della Merla q.533 (Grande maestà, poco sotto ci sono i ruderi di una teleferica)    –    Eremo di San Benigno e Caro q.830 (Poche decine di metri prima di arrivarci, c’è un punto panoramico con panchina e il bivio di sentieri: sulla destra a mezzacosta parte un sentierino non segnato al cui inizio è posto un piccolo cippo, noi oltrepassiamo l’abbandonato eremo di San Benigno e Caro proseguendo su largo sentiero in falsopiano)        Maestà q.866 (Posta sulla curva panoramica del largo sentiero/mulattiera che ora inizia a salire)       Bivio q.864 (A sinistra  in discesa comincia un largo sentiero abbandonato, cartelli assenti, noi teniamo il CAI 1 sul largo sentiero in falsopiano)       Cenotafio q.832 (Lapide in ricordo, precede l’arrivo a Porta Vescovo)        Porta Vescovo q.832 (Nessuna indicazione)        Bivio q.735 (Cartelli CAI: a sinistra scende il sentiero CAI 659/CAI 9 che sarà il nostro ritorno, ora andiamo dritto in piano su sentiero sterrato fino alla vicina malga Fiabio)    –    Malga Fiabio q.721 (Una maestà precede l’arrivo all’abbandonata malga Fiabio che ci rimane poco sotto. Incrocio: di fianco la malga scende un sentiero sterrato non segnato, lo prendiamo e taglia portandoci direttamente sul CAI 659, sopra la malga dove è situato il grande traliccio dell’Enel c’è il bivio con cartelli CAI)         Incrocio q.708 (Il sentiero sterrato che scendeva sotto malga Fiabio si innesta sul CAI 659/CAI 9, a sinistra pochi metri sopra c’è il bivio di q.735 passato in precedenza, dritto davanti a noi nella radura c’è la casa abbandonata quotata 704 da IGM, noi teniamo il CAI 659/CAI 9 a destra in discesa)        Bivio q.558 (A destra  inizia un marcato sentierino non segnato, teniamo la mulattiera CAI 659/CAI 9 in discesa, cartelli assenti)        Bivio q.475 (Cartelli assenti: a destra inizia un sentiero in falsopiano con sbiaditi bolli rossi, noi teniamo la mulattiera CAI 659/CAI 9 in discesa)    –     Pozzo Barchet q.470 (Bivio e cartelli in prossimità di una parete rocciosa: a destra il CAI 659 conduce a Malcesine, continuiamo dritto sulla nostra mulattiera ora CAI 9)       Granei q.265 (Innesto su stradello cementato “via Piana” all’uscita dal bosco, a sinistra sale, noi lo teniamo dritto in discesa e iniziano le prime case)        Parco Valbona q.113 (Il parco giochi Valbona ci rimane alla nostra sinistra, a destra c’è una traversa di “via Valbona”, continuiamo dritto fino alla sottostante strada)         Bivio q.106  (Innesto sulla strada “via Le Grotte” al termine della discesa, la teniamo a sinistra in piano fino all’auto, ignoriamo delle traverse a destra che scendono o a sinistra che salgono)       Cassone q.90 (Piazzetta Giarola).
 
DISLIVELLO TOTALE: 850 m
QUOTA MASSIMA: 880 m
LUNGHEZZA: 8,8 km
DIFFICOLTA: E 

NOTE:

Sentieri


- Itinerario corto e privo di difficoltà, ben segnato dal CAI.

Fonti

- Fontana alla partenza nella piazzetta Giarola.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Cassone
0,00
Cenotafio
1,45
Bivio q.104
0,02
Porta Vescovo
/
Deviazione q.107
0,03
Bivio q.735
1,55
Bivio q.128
0,06
Malga Fiabio
1,59
Bivio q.143
0,07
Incrocio q.708
2,02
Bivio q.257
0,16
Bivio q.558
2,15
Fichetto
0,21
Bivio q.475
2,23
Bivio q.325
0,22
Pozzo Barchet
2,24
Capitello della Merla
0,45
Granei
2,45
Eremo di S. Benigno e Caro
1,20
Parco Valbona
2,57
Maestà q.866
1,32
Bivio q.106 
2,58
Bivio q.864
1,40
Cassone
3,03




Cassone q.90 (Piazzetta Giarola)    
Cassone q.90 (Dalla piazzetta Giarola, iniziamo a percorrere la “via San Zeno” che è anche CAI 1/CAI 31, indicazioni per l’eremo di San Benigno e Caro)    
Cassone q.90 (Dalla piazzetta Giarola, iniziamo a percorrere la “via San Zeno” che è anche CAI 1/CAI 31, indicazioni per l’eremo di San Benigno e Caro)    
Deviazione q.107 (Arriviamo alle ultime case, lo stradello cementato prosegue per poi risalire ripidamente, noi lo lasciamo e andiamo a destra sulla mulattiera CAI 1/CAI 31) 
Sulla mulattiera CAI 1/CAI 31
Uliveti

Bivio q.257 (Cartelli: a sinistra un sentiero scende per la Valle dei molini, noi teniamo lo stradello cementato in salita)    
Stradello cementato in salita
Fichetto q.304 (Vecchie case e fine dello stradello cementato, ora si prosegue su larga mulattiera CAI 1)
Fichetto q.304
Mulattiera CAI 1
Mulattiera CAI 1

Capitello della Merla q.533
Capitello della Merla q.533
Mulattiera CAI 1
Eremo di San Benigno e Caro q.830 (Poche decine di metri prima di arrivarci, c’è un punto panoramico con panchina)    
Eremo di San Benigno e Caro q.830
Eremo di San Benigno e Caro q.830

Eremo di San Benigno e Caro q.830
Eremo di San Benigno e Caro q.830
Eremo di San Benigno e Caro q.830
Eremo di San Benigno e Caro q.830
Eremo di San Benigno e Caro q.830 (Oltrepassiamo l’abbandonato eremo di San Benigno e Caro proseguendo su largo sentiero in falsopiano) 

Il CAI 1 sul largo sentiero in falsopiano
Maestà q.866
Il CAI 1 sul largo sentiero in falsopiano
Cenotafio q.832 (Lapide in ricordo)
Bivio q.735 (Cartelli CAI: a sinistra scende il sentiero CAI 659/CAI 9 che sarà il nostro ritorno, ora andiamo dritto in piano su sentiero sterrato fino alla vicina malga Fiabio)
Una maestà precede l’arrivo all’abbandonata malga Fiabio

Una maestà precede l’arrivo all’abbandonata malga Fiabio
Sopra la malga è situato il grande traliccio dell’Enel
Malga Fiabio q.721
Malga Fiabio q.721
Vecchia stufa a malga Fiabio

Sulla mulattiera CAI 659/CAI 9
Sulla mulattiera CAI 659/CAI 9
Sulla mulattiera CAI 659/CAI 9
Granei q.265 (Innesto su stradello cementato “via Piana” all’uscita dal bosco, a sinistra sale, noi lo teniamo dritto in discesa e iniziano le prime case) 
Stradello cementato “via Piana”
In vista di Cassone e del lago di Garda