DATA: 29 marzo 2015
PARTENZA: Con
l’autostrada A4 usciamo a Brescia Ovest e seguiamo le buone indicazioni per
“Val Trompia” fino al paese di Brozzo (27 km dal casello autostradale), qui
voltiamo a destra prendendo la SP III con indicazioni per Casto, oltrepassiamo
il paese di Lodrino fino a individuare la stradina a sinistra con cartelli che
indicano Comero e il rifugio Nasego (9,8 km da Brozzo). Dopo 1,2 km arriviamo
subito al paesino di Comero e dal centro le buone indicazioni per il rifugio
Nasego ci portano a percorrere una strettissima stradina asfaltata sconnessa e
in ripida salita che dopo circa 2 km da Comero termina in un area parcheggio
con grande tettoia.
ITINERARIO:
Parcheggio q.1013 (Dietro la tettoia del
parcheggio inizia il sentierino in falsopiano, cartello indica la ferrata
Nasego, segni assenti) – Bivio q.998 (Il sentierino si innesta
su un buon sentiero sassoso, a destra scende, noi andiamo dritto in falsopiano,
cartelli e segni assenti) – Inizio
1° ferrata q.1017 (Inizia la prima parte della ferrata Nasego, risale
obliqua solo attrezzata con cavo utile come
corrimano su roccia sdrucciolevole, in seguito le difficoltà aumentano) – Fine
1° ferrata q.1132 (Termina la prima parte della ferrata, una buona traccia
risale il pendio erboso, poi facciamo attenzione alla nostra sinistra che il
sentiero scende verso un canale detritico nel bosco dove inizia la seconda
parte) – Inizio 2° ferrata q.1156 (Risale
subito una parete verticale dove è richiesta forza di braccia, alcuni arbusti
ci vengono in aiuto) – Fine
2° ferrata q.1215 (La salita verticale termina, come pure le attrezzature,
ora il sentierino prosegue nel pendio erboso bypassando sulla destra il
maestoso torrione roccioso di fronte a noi, ci portiamo dietro lo stesso e poco
sopra presso una placca rocciosa dove inizia la terza parte) – Inizio
3° ferrata q.1252 (Comincia risalendo una bella placca rocciosa, poi
prosegue senza problemi a mezzacosta senza guadagnare quota, si arriva a una
piccola gola che da inizio a una sottile
e spettacolare cengia caratterizzata da numerosi fittoni per appoggiare i piedi)
–
Fine 3° ferrata q.1286
(Terminata la sottile cengia, si aggira uno spigolo e in breve il cavo termina.
Ora si continua su esile ma evidente sentierino in falsopiano che aggira il
pendio e immediatamente arriva all’inizio della quarta parte, appena prima di arrivare un sentierino ci consente di
abbandonare la via ferrata portandoci al rifugio Nasego) – Inizio 4° ferrata q.1288 (Comincia
subito verticale, la roccia è ben scalinata e il cavo ha un andamento a
zig-zag, terminato il quale si percorre un traverso dove la fune serve solo
come corrimano che ci conduce a una parete rocciosa. Ora la salita richiede grande
forza di braccia e risale verso una stretta forcella) – Fine
4° ferrata q.1380 (Al termine della quarta ferrata percorriamo pochi metri
di un sottile crinalino che ci porta al bivio con cartelli: a sinistra il
sentierino a mezzacosta conduce al rifugio Nasego e ci consente di abbandonare
la via ferrata, noi andiamo a destra dove il sentierino scende pochi metri e
inizia ad aggirare percorrendo una larga e vistosa cengia rocciosa) – Inizio 5° ferrata q.1380 (Terminata la larga
cengia, sulla nostra sinistra inizia l’ultima parte della ferrata che risale subito
verticalmente) – Corna
di Savallo q.1436 (Grande croce di metallo con libro delle firme, sul punto
alto c’è un singolare osservatorio caratterizzato da tubicini di metallo a poca
distanza da un cenotafio. Ora il sentiero di cresta inizia con direzione ovest
già in vista della conca di Nasego) – Rifugio Nasego q.1300 (Posizionato nel
versante sud della conca di Nasego. Dal rifugio partono alcuni sentieri, noi
prendiamo la “direttissima” che inizia sotto il rifugio) – Grotta
Rognola q.1140 – Bivio q.1134 (Dritto un sentiero
senza segni taglia, il sentiero direttissima volta a destra, cartelli assenti) – Bivio q.1115 (Dritto a destra c’è il
“sentiero vecchio” con cartello verde, noi teniamo la direttissima in discesa,
cartello azzurro) – Recinzione
q.1090 (Bivio e cartelli: a sinistra indicazioni per “variante
direttissima”, noi oltrepassiamo la recinzione scendendo già in vista del
vicino parcheggio) – Parcheggio
q.1013.
DISLIVELLO TOTALE: 450 m
QUOTA MASSIMA: Corna di Savallo
q.1436
LUNGHEZZA: 3 km
DIFFICOLTA:
EEA
NOTE:
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Sentieri |
- La
ferrata Nasego è di media difficoltà con alcuni passaggi che richiedono forza
di braccia. E’ suddivisa in cinque parti, ognuna contrassegnata con cartelli,
la parte più facile è sicuramente la terza, mentre la più difficile la
quarta.
- Il rifugio Nasego è generalmente aperto tutto l’anno
ed è gestito da volontari. Tutti i sentieri che dal parcheggio risalgono al
rifugio e alla Corna di Savallo sono generalmente frequentati.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Parcheggio
|
0,00
|
Bivio q.998
|
0,05
|
Inizio 1° ferrata
|
0,10
|
Fine 1° ferrata
|
0,40
|
Inizio 2° ferrata
|
0,46
|
Fine 2° ferrata
|
1,09
|
Inizio 3° ferrata
|
1,14
|
Fine 3° ferrata
|
1,34
|
Inizio 4° ferrata
|
1,35
|
Fine 4° ferrata
|
2,12
|
Inizio 5° ferrata
|
2,15
|
Corna di Savallo
|
2,30
|
Rifugio Nasego
|
2,45
|
Grotta Rognola
|
2,58
|
Bivio q.1134
|
3,00
|
Bivio q.1115
|
3,02
|
Recinzione
|
3,04
|
Parcheggio
|
3,12
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Inizio 1° ferrata q.1017
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Inizio 1° ferrata q.1017
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Inizio 1° ferrata q.1017
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Fine 2° ferrata q.1215
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Fine 4° ferrata q.1380 (Al termine della
quarta ferrata percorriamo pochi metri di un sottile crinalino che ci porta
al bivio con cartelli: a sinistra il sentierino a mezzacosta conduce al
rifugio Nasego e ci consente di abbandonare la via ferrata, noi andiamo a
destra dove il sentierino scende pochi metri e inizia ad aggirare percorrendo
una larga e vistosa cengia rocciosa)
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Corna di Savallo q.1436
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Corna di Savallo q.1436
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