Ferrata di media difficoltà nell'appennino reggiano che si sviluppa su una cresta rocciosa lungo il torrente Dolo, per la quota e la modesta lunghezza si può percorrere tutto l'anno.
DATA: 12 luglio 2015
PARTENZA: Da Sassuolo si prende
la SP.486 per il passo delle Radici fino a Piandelagotti (circa 60 km), poi si
volta a destra con la SP.38 arrivando dopo 11 km al paese di Civago, lo
attraversiamo continuando sulla SP.9 in direzione di Villa Minozzo e dopo 1 km,
appena prima di attraversare la “galleria della Torre”, lasciamo l’auto nella
minuscola area parcheggio sul bordo destro della strada dove notiamo anche i
cartelli del CAI 690 (nel caso fosse occupata, alcune decine di metri prima ce
n’è un'altra).
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO:
Partenza q.970 (Dalla minuscola area sosta
inizia il sentierino CAI 690 in discesa che però sarà il nostro ritorno,
cartelli, dritto la strada asfaltata SP.9 in breve attraversa la “galleria
della Torre”, noi iniziamo percorrendo la SP.9 a ritroso in direzione di Civago
oltrepassando in breve un altra piccola area sosta) – Deviazione
q.970 (Lasciamo la strada asfaltata e scendiamo a sinistra su sentiero,
cartello indica la ferrata El Barranco del Dolo, segni bianchi, e in breve si
oltrepassa un traliccio dell’Enel) – Rudere q.925 (Il sentierino continua la sua
ripidissima discesa nel bosco fino ad arrivare al Torrente Dolo) – Torrente Dolo q.820 (Ora il
sentierino lo segue parallelo a sinistra) – Inizio ferrata q.820 (Ci appare una grande
parete rocciosa, la costeggiamo e in breve ha inizio la ferrata El Barranco del
Dolo attrezzata solo con cavo e staffe di metallo, targa indica la via) – Fine ferrata q.946 (Dopo una
ripida salita, si percorre il tratto finale caratterizzato da una spettacolare
cresta rocciosa fino al suo termine dove è situato il libro delle firme, da qui
inizia sulla destra il sentierino di ritorno che s’inoltra nel bosco, segni
bianchi sugli alberi) – Incrocio q.955 (Cartelli e innesto sul CAI
690: a destra conduce a Gazzano, dritto si risale alla galleria della Torre e
alla SP.9, noi andiamo a sinistra in falsopiano, indicazioni per Civago)
– Arrivo q.970 (Il
CAI 690 termina risalendo alla piazzola dove abbiamo lasciato l’auto).
DISLIVELLO TOTALE: 235 m
QUOTA MASSIMA: La partenza sulla
SP.9 q.970
LUNGHEZZA: 1,7 km
DIFFICOLTA:
EEA
NOTE:
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Sentieri
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- Ferrata nata nel gennaio 2015, di media
difficoltà e attrezzata molto bene con cavo e staffe metalliche, per la modesta lunghezza e la
quota, la possiamo percorrere tutto l’anno.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Partenza
q.970
|
0,00
|
Deviazione
q.970
|
0,02
|
Rudere
|
0,07
|
Torrente
Dolo q.820
|
/
|
Inizio
ferrata
|
0,25
|
Fine
ferrata
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1,05
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Incrocio
q.955
|
1,07
|
Arrivo q.970
|
1,12
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Deviazione
q.970
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Deviazione
q.970
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