sabato 30 aprile 2016

Monti Procinto, Nona e Croce (EE-EEA)

Nelle alpi Apuane meridionali attraverso le cime dei monti Procinto (ferrata), Nona e Croce, itinerario lungo e faticoso, non tanto per i km percorsi, ma per i 1600 m di dislivello totale da affrontare e il tempo impiegato escluso soste di circa 8 ore.

DATA: 25 marzo 2016

PARTENZA: Con l’autostrada A12 usciamo al casello di Versilia e seguiamo le indicazioni per Forte dei Marmi, poi per Querceta, da qui continuiamo sulla SP.9 oltrepassando i paesi di Serravezza (7,2 km dal casello autostradale) e Ruosina. Appena lasciato quest’ultimo, prendiamo a destra la SP.42 per Stazzema, oltrepassiamo in breve il paese di Pontestazzemese e circa 1,5 km prima di arrivare a Stazzema, a destra prendiamo una stradina con cartelli che indicano La Croce, il B&B Casa Giorgini e il CAI 5 per il rifugio Forte dei Marmi. In seguito tralasciamo la stradina per La Croce e in breve l’asfaltata termina proseguendo come carrozzabile, a destra inizia il largo CAI 5/CAI 6 (cartelli).







Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal sito http://www.webmapp.it/

ITINERARIO: Partenza q.532 (Cartelli indicano la mulattiera CAI 5/CAI 6 che dopo pochi metri oltrepassa una marginetta)    –    Bivio q.560 (Bivio della mulattiera, cartelli: a sinistra è CAI 6 e sarà il nostro ritorno, andiamo a destra sul CAI 5, indicazioni per il rifugio Forte dei Marmi)        Marginetta q.586        Rudere q.613        Rudere q.644 (Appena sopra di noi)        Rudere q.723   –     Bivio q.848 (Innesto sul CAI 121 al termine della salita, cartelli, marginetta e fonte: andiamo a destra verso il rifugio Forte dei Marmi)       Bivio q.870 (Cartelli: il CAI 121 continua dritto e il rifugio Forte dei Marmi è a poca distanza anche se non lo vediamo, noi risaliamo ripidamente a sinistra sul CAI 5 verso il Callare di Matanna)        Deviazione q.930 (Cartelli assenti: il CAI 5 curva a gomito e dopo un minuto oltrepassa una targa di marmo nella roccia, noi andiamo a sinistra su traccia non segnata a mezzacosta, qualche omino, poi s’inoltra nel bosco e inizia a salire ripidamente un canalone per portarsi sotto il torrione del monte Procinto)    –     Foce del Procinto q.1000 (Al termine della ripida risalita nel bosco, sbuchiamo sotto il piccolo ponticello di legno che attraversa lo stretto intaglio che separa il torrione del monte Procinto dalla vicina parete del monte Nona. A destra il sentiero a mezzacosta riporta sul CAI 5, noi attraversiamo il ponticello e aggiriamo il versante sud del Procinto, indicazioni per la ferrata)        Ferrata q.1020 (Tralasciamo il sentiero che continua ad aggirare il monte Procinto e risaliamo a destra dove poco sopra di noi vediamo la scala che da inizio alla ferrata)       Monte Procinto q.1171 (Croce e libro di vetta, panorama a 360°, torniamo sui nostri passi a percorrendo la ferrata in discesa)       Ferrata q.1020       Foce del Procinto q.1000 (Ora continuiamo dopo il ponticello su sentiero a mezzacosta che costeggia la parete ovest del monte Nona)        Bivio q.953 (Ci reinnestiamo sul CAI 5, lo teniamo a sinistra in salita)    –     Callare di Matanna q.1138 (Sella e incrocio con cartelli, in loco c’è un crocifisso e un grande traliccio della luce. Lasciamo la sentieristica CAI e risaliamo il largo crinale a sinistra, nord, che ci conduce sul monte Nona seguendo la buona traccia con sporadici segni azzurri)        Monte Nona q.1297 (Piccola croce di metallo sulla vetta, poco sotto di noi c’è la cima del Procinto che sembra quasi poterla toccare. Proseguiamo a vista e senza segni sul crinale aereo che in breve termina precipitando verticalmente, quindi iniziamo a scendere molto ripidamente a destra il verde pendio, sempre a vista seguendo il filo del precipizio, direzione nord)     –     CAI 109 q.1044 (Nella seconda parte della discesa si segue una buona traccia aiutati da omini di sasso che ci conducono fino all’innesto sul CAI 109, lo teniamo a sinistra in discesa nel bosco)       Foce delle Porchette q.982 (In loco c’è una marginetta, incrocio di sentieri CAI con cartelli, andiamo a destra ignorando il CAI 8 che scende e tenendo il CAI 108 per la Fonte del Pallino e Il Termine)        Fonte del Pallino q.1076 (Risaliti da un angusta forra rocciosa siamo sul piccolo pianoro della Fonte del Pallino, cartello, con poca acqua che fuoriesce dal terreno)        Deviazione q.1125 (Lasciamo il CAI 108 che prosegue aggirando il versante sud/est di monte Croce, e risaliamo la dorsale a sinistra, direzione nord, su buona traccia nel verde pendio aiutati da sporadici e sbiaditi segni azzurri, cartelli assenti)       Monte Croce q.1312 (Croce di vetta e panorama a 360°, ora scendiamo sempre su buona traccia nel pendio con direzione est, segni e cartelli assenti)       CAI 108 q.1161 (Ci reinnestiamo sul CAI 108 che avevamo lasciato per salire al monte Croce, lo teniamo a sinistra in falsopiano)        Bivio q.1132 (A sinistra a ritroso c’è un sentiero non segnato, andiamo dritto sul CAI 108)       Il Termine q.1119 (Anche Colle delle Baldorie, in loco c’è una marginetta e dei cippi di sasso di confine con inciso GTD-Granducato di Toscana e DM-Ducato di Modena. Cartelli: pochi metri prima di arrivare, scendiamo a sinistra con il sentiero CAI 137 nel fitto bosco)        Marginetta q.975        Rudere q.927 (Il sentiero continua dietro la casa stando in falsopiano)        Rudere q.933 (A poca distanza dal precedente, rimangono solo poche mura)       Colle Maschio q.921 (E’ la dorsale nord che scende dal monte Croce, nessuna indicazione. Su un tronco di un albero si può notare la scritta “Aietta” che indica il proseguo sulla dorsale fuori sentiero per le vecchie case di Aietta che ignoriamo continuando sul CAI 137)         Bivio q.843 (Attraversiamo l’angusta forra del torrente Caraglione dove le pareti di roccia trasudano acqua, risaliamo dalla parte opposta per poi scendere e arrivare in breve ad innestarci sul CAI 6, cartelli assenti. Lo teniamo a sinistra in ripida salita)     –    Foce di Petrosciana q.961 (Sella e incrocio con cartelli: a destra c’è il CAI 131 in falsopiano, a destra in salita sopra il basamento di cemento inizia il CAI 110 per la ferrata del monte Forato, stiamo sulla mulattiera CAI 6 a sinistra in discesa in direzione dell’evidente sagoma del Procinto di fronte a noi)        Bivio q.915 (Arriviamo a una marginetta, a destra c’è il CAI 124, stiamo sul CAI 6 a sinistra)       Bivio q.900 (Cartelli: a sinistra c’è il CAI 109 per la Foce delle Porchette, stiamo sul CAI 6)       Bivio q.813 (Cartelli: a destra a ritroso c’è il CAI 124/A che si raccorda al CAI 124, stiamo sul CAI 6)       Bivio q.820 (A sinistra c’è il CAI 8 per la Foce delle Porchette, stiamo sul CAI 6)       Fonte di Moscoso q.790 (Bivio: a destra scende la mulattiera CAI 8 per il paese di Cardoso e c’è la grande fonte, andiamo dritto sul CAI 6)        Marginetta q.800        Bivio q.800 (Il sentiero si biforca, cartelli: a sinistra è CAI 121 per il rifugio Forte dei Marmi e la Foce di Grattaculo, stiamo sul CAI 6)        Casa q.800 (Vecchia casa a sinistra e un'altra pochi metri sotto il sentiero)        Casa q.801 (Vecchia casa)        Casa q.795 (Vecchia casa con teleferica di servizio)       Bivio q.774 (A sinistra c’è il CAI 5/A per il rifugio Forte dei Marmi, andiamo dritto sulla mulattiera CAI 6 costeggiando la recinzione)    –     Marginetta q.774          Ca’ Giorgini q.735 (Bed and Breakfast)        Incrocio q.700 (Innesto sulla carrozzabile, di fianco a noi c’è una vecchia casa ad uso vacanza, attraversiamo la carrozzabile e dritto in discesa c’è il CAI 5/A, andiamo a sinistra in discesa con la mulattiera CAI 6)        Marginetta q.645        Bivio q.560 (Chiudiamo l’anello)       Arrivo q.532.

DISLIVELLO TOTALE: 1650 m
QUOTA MASSIMA: Monte Croce q.1312
LUNGHEZZA: 16,8 km
DIFFICOLTA: EE-EEA
 

NOTE:




Sentieri



- Itinerario lungo e con notevole dislivello totale, buona la segnatura CAI.

- La Ferrata del Procinto è stata realizzata dal CAI Firenze dal 1890 al 1893 e inaugurata il 29 giugno 1893, fu la prima via ferrata aperta in Italia. E ‘attrezzata con una scala di metallo posta all’inizio della via, poi con fune d’acciaio combinata con una catena che aiuta nella progressione, nella roccia sono stati ricavati dei gradini. La ferrata è classificata facile, noi l’abbiamo percorsa senza attrezzatura a nostro rischio e pericolo, quindi consiglio sempre l’uso dell’imbrago e del set da ferrata, perché soprattutto nella parte iniziale dell’ascesa l’esposizione è totale.


Fonti
- Fonte al Bivio q.848 dove ci innestiamo sul CAI 121
- Fonte di Moscoso sul CAI 6




Curiosità
Marginetta
La marginetta è una maestà con funzione anche di riparo per il viandante e per gli animali domestici che, secondo la transumanza, si portavano sugli alpeggi; era ricovero temporaneo degli attrezzi contadini, ma, soprattutto, era luogo di preghiera del singolo come della collettività che...in particolari ricorrenze, la adornava di fiori e la rischiarava con il lume delle candele o col fioco lumino ottenuto dalle chiocciole svuotate e riempite d’olio. La maestà oltre la funzione di evidenziare i confini e i limiti, assumeva il ruolo di tutela della casa, della stalla, del podere, della fonte rivestendoli quasi di un manto di sacralità.


 
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.532
0,00
Il Termine
5,09
Bivio q.560
0,04
Marginetta q.975
5,22
Marginetta q.586
0,08
Rudere q.927
5,28
Rudere q.613
0,12
Rudere q.933
5,29
Rudere q.644
0,18
Colle Maschio
5,42
Rudere q.723
0,30
Bivio q.843
6,12
Bivio q.848
0,43
Foce di Petrosciana
6,27
Bivio q.870
0,46
Bivio q.915
6,33
Deviazione q.930
0,54
Bivio q.900
6,37
Foce del Procinto
1,06
Bivio q.813
6,49
Ferrata q.1020
1,10
Bivio q.820
6,56
Monte Procinto
1,32
Fonte di Moscoso
7,02
Ferrata q.1020
/
Marginetta q.800
7,05
Foce del Procinto
2,05
Bivio q.800
7,06
Bivio q.953
2,15
Casa q.800
7,09
Callare di Matanna
2,43
Casa q.801
/
Monte Nona
3,10
Casa q.795
7,14
CAI 109 q.1044
3,40
Bivio q.774
7,18
Foce delle Porchette
3,48
Marginetta q.774
7,20
Fonte del Pallino
4,07
Ca’ Giorgini
7,24
Deviazione q.1125
4,15
Incrocio q.700
/
Monte Croce
4,40
Marginetta q.645
7,36
CAI 108 q.1161
4,55
Bivio q.560
7,47
Bivio q.1132
5,07
Arrivo q.532
7,50





Partenza q.532 (Cartelli indicano la mulattiera CAI 5/CAI 6 che dopo pochi metri oltrepassa una marginetta)
Partenza q.532 (Cartelli indicano la mulattiera CAI 5/CAI 6 che dopo pochi metri oltrepassa una marginetta)
Partenza q.532 (Cartelli indicano la mulattiera CAI 5/CAI 6 che dopo pochi metri oltrepassa una marginetta)
La mulattiera CAI 5/CAI 6
CAI 5
CAI 5

Marginetta q.586   
Rudere q.644 (Appena sopra di noi)
Rudere q.723
Bivio q.848 (Innesto sul CAI 121 al termine della salita, cartelli, marginetta e fonte)
Bivio q.848 (Interno della marginetta)
Bivio q.848 (Fonte)

Dal Bivio q.870 risaliamo ripidamente a sinistra sul CAI 5 verso il Callare di Matanna  
Dalla Deviazione q.930 andiamo a sinistra su traccia non segnata a mezzacosta, qualche omino, poi s’inoltra nel bosco e inizia a salire ripidamente un canalone per portarsi sotto il torrione del monte Procinto
Foce del Procinto q.1000 (Al termine della ripida risalita nel bosco, sbuchiamo sotto il piccolo ponticello di legno che attraversa lo stretto intaglio che separa il torrione del monte Procinto dalla vicina parete del monte Nona)
Foce del Procinto q.1000
Ferrata q.1020 (La scala che da inizio alla ferrata)
Ferrata q.1020 (Targa dietro la scala)

La ferrata del Procinto
La ferrata del Procinto
La ferrata del Procinto
La ferrata del Procinto

La ferrata del Procinto
La ferrata del Procinto
La ferrata del Procinto

La ferrata del Procinto
Sulla vetta del monte Procinto q.1171
Monte Procinto (Libro delle firme)
Monte Procinto q.1171 (Vista sulla Pania della Croce)
Monte Procinto q.1171 (Panorama)

Panorama sul Procinto e il percorso fatto visto dal CAI 5 che sale al Callare di Matanna
Panorama dal Callare di Matanna
Crocefisso al Callare di Matanna
Dal Callare di Matanna risaliamo il largo crinale a sinistra, nord, che ci conduce sul monte Nona

Dal Callare di Matanna risaliamo il largo crinale che ci conduce sul monte Nona
Dal Callare di Matanna risaliamo il largo crinale che ci conduce sul monte Nona
Arrivo al monte Nona
Monte Nona q.1297 (Piccola croce di metallo sulla vetta) 








Monte Nona q.1297 (Panorama verso la Pania della Croce e il monte Croce che dobbiamo raggiungere)
Monte Nona q.1297 (Poco sotto di noi c’è la cima del Procinto che sembra quasi poterla toccare)
Monte Nona q.1297
(Primo piano del monte Croce che dobbiamo raggiungere)
Monte Nona q.1297 (Proseguiamo a vista e senza segni sul crinale aereo che in breve termina precipitando verticalmente)
Terminato il crinalino del monte Nona, iniziamo a scendere molto ripidamente a destra il verde pendio, sempre a vista seguendo il filo del precipizio, direzione nord

Marginetta alla Foce delle Porchette q.982
Dalla Foce delle Porchette prendiamo il CAI 108 per la Fonte del Pallino e Il Termine
Il CAI 108 risale un angusta forra rocciosa prima di arrivare sul piccolo pianoro della Fonte del Pallino
Fonte del Pallino q.1076
Deviazione q.1125 (Lasciamo il CAI 108 che prosegue aggirando il versante sud/est di monte Croce, e risaliamo la dorsale a sinistra, direzione nord, su buona traccia nel verde pendio aiutati da sporadici e sbiaditi segni azzurri, cartelli assenti)
Risaliamo la dorsale con direzione nord, su buona traccia nel verde pendio verso la cima Croce

Risaliamo la dorsale con direzione nord, su buona traccia nel verde pendio verso la cima Croce
Monte Croce q.1312 (Croce di vetta e panorama a 360)  
Monte Croce q.1312 (Ora scendiamo sempre su buona traccia nel pendio con direzione est, segni e cartelli assenti)
Sul CAI 108 in direzione del valico de Il Termine
Sul CAI 108 in direzione del valico de Il Termine
Sul CAI 108 in direzione del valico de Il Termine

Il Termine q.1119 (Anche Colle delle Baldorie, in loco c’è una marginetta e dei cippi di sasso di confine con inciso GTD-Granducato di Toscana e DM-Ducato di Modena)
Il Termine q.1119 (Anche Colle delle Baldorie, in loco c’è una marginetta e dei cippi di sasso di confine con inciso GTD-Granducato di Toscana e DM-Ducato di Modena)
Con il sentiero CAI 137 che scende da Il Termine 
CAI 137
Rudere q.927
(Il sentiero continua dietro la casa stando in falsopiano)
Rudere q.933
(A poca distanza dal precedente, rimangono solo poche mura) 

Colle Maschio q.921 (Su un tronco di un albero si può notare la scritta “Aietta” che indica il proseguo sulla dorsale fuori sentiero per le vecchie case di Aietta che ignoriamo continuando sul CAI 137)   
CAI 137
Attraversiamo l’angusta forra del torrente Caraglione dove le pareti di roccia trasudano acqua
Attraversiamo l’angusta forra del torrente Caraglione dove le pareti di roccia trasudano acqua, risaliamo dalla parte opposta
Foce di Petrosciana q.961 (Sella e incrocio con cartelli, il lontananza a sinistra la sagoma del monte Nona e a destra il torrione del Procinto)   

Foce di Petrosciana q.961 (Sopra il basamento di cemento inizia il CAI 110 per la ferrata del monte Forato)
Foce di Petrosciana q.961
Dalla Foce di Petrosciana scendiamo sulla mulattiera CAI 6
Bivio q.915 (Arriviamo a una marginetta, a destra c’è il CAI 124, stiamo sul CAI 6 a sinistra)
Sul CAI 6
Fonte di Moscoso q.790

Casa q.800
Casa q.795 (Vecchia casa con teleferica di servizio)
Casa q.795 (Vecchia casa con teleferica di servizio)
Marginetta q.774    
Ca’ Giorgini q.735 (Bed and Breakfast)
Ca’ Giorgini q.735 (Bed and Breakfast)