DATA: 25 marzo 2016
PARTENZA: Con
l’autostrada A12 usciamo al casello di Versilia e seguiamo le indicazioni per
Forte dei Marmi, poi per Querceta, da qui continuiamo sulla SP.9 oltrepassando
i paesi di Serravezza (7,2 km dal casello autostradale) e Ruosina. Appena
lasciato quest’ultimo, prendiamo a destra la SP.42 per Stazzema, oltrepassiamo
in breve il paese di Pontestazzemese e circa 1,5 km prima di arrivare a
Stazzema, a destra prendiamo una stradina con cartelli che indicano La Croce,
il B&B Casa Giorgini e il CAI 5 per il rifugio Forte dei Marmi. In seguito
tralasciamo la stradina per La Croce e in breve l’asfaltata termina proseguendo
come carrozzabile, a destra inizia il largo CAI 5/CAI 6 (cartelli).
ITINERARIO:
Partenza q.532 (Cartelli indicano la
mulattiera CAI 5/CAI 6 che dopo pochi metri oltrepassa una marginetta) – Bivio q.560 (Bivio
della mulattiera, cartelli: a sinistra è CAI 6 e sarà il nostro ritorno,
andiamo a destra sul CAI 5, indicazioni per il rifugio Forte dei Marmi) – Marginetta q.586 – Rudere q.613 – Rudere q.644 (Appena sopra di noi) – Rudere
q.723 – Bivio q.848 (Innesto
sul CAI 121 al termine della salita, cartelli, marginetta e fonte: andiamo a destra
verso il rifugio Forte dei Marmi) – Bivio q.870 (Cartelli: il CAI 121
continua dritto e il rifugio Forte dei Marmi è a poca distanza anche se non lo
vediamo, noi risaliamo ripidamente a sinistra sul CAI 5 verso il Callare di
Matanna) – Deviazione q.930 (Cartelli assenti: il
CAI 5 curva a gomito e dopo un minuto oltrepassa una targa di marmo nella
roccia, noi andiamo a sinistra su traccia non segnata a mezzacosta, qualche
omino, poi s’inoltra nel bosco e inizia a salire ripidamente un canalone per
portarsi sotto il torrione del monte Procinto) – Foce del Procinto q.1000
(Al termine della ripida risalita nel bosco, sbuchiamo sotto il piccolo
ponticello di legno che attraversa lo stretto intaglio che separa il torrione
del monte Procinto dalla vicina parete del monte Nona. A destra il sentiero a
mezzacosta riporta sul CAI 5, noi attraversiamo il ponticello e aggiriamo il
versante sud del Procinto, indicazioni per la ferrata) – Ferrata
q.1020 (Tralasciamo il sentiero che continua ad aggirare il monte Procinto
e risaliamo a destra dove poco sopra di noi vediamo la scala che da inizio alla
ferrata) – Monte Procinto q.1171 (Croce e libro
di vetta, panorama a 360°, torniamo sui nostri passi a percorrendo la ferrata
in discesa) – Ferrata q.1020 – Foce
del Procinto q.1000 (Ora continuiamo dopo il ponticello su sentiero a
mezzacosta che costeggia la parete ovest del monte Nona) – Bivio
q.953 (Ci reinnestiamo sul CAI 5, lo teniamo a sinistra in salita) – Callare di Matanna q.1138
(Sella e incrocio con cartelli, in loco c’è un crocifisso e un grande traliccio
della luce. Lasciamo la sentieristica CAI e risaliamo il largo crinale a
sinistra, nord, che ci conduce sul monte Nona seguendo la buona traccia con
sporadici segni azzurri) – Monte
Nona q.1297 (Piccola croce di metallo sulla vetta, poco sotto di noi c’è la
cima del Procinto che sembra quasi poterla toccare. Proseguiamo a vista e senza
segni sul crinale aereo che in breve termina precipitando verticalmente, quindi
iniziamo a scendere molto ripidamente a destra il verde pendio, sempre a vista
seguendo il filo del precipizio, direzione nord) – CAI 109 q.1044 (Nella
seconda parte della discesa si segue una buona traccia aiutati da omini di
sasso che ci conducono fino all’innesto sul CAI 109, lo teniamo a sinistra in
discesa nel bosco) – Foce delle Porchette q.982 (In loco c’è
una marginetta, incrocio di sentieri CAI con cartelli, andiamo a destra
ignorando il CAI 8 che scende e tenendo il CAI 108 per la Fonte del Pallino e
Il Termine) – Fonte
del Pallino q.1076 (Risaliti da un angusta forra rocciosa siamo sul piccolo
pianoro della Fonte del Pallino, cartello, con poca acqua che fuoriesce dal
terreno) – Deviazione
q.1125 (Lasciamo il CAI 108 che prosegue aggirando il versante sud/est di
monte Croce, e risaliamo la dorsale a sinistra, direzione nord, su buona
traccia nel verde pendio aiutati da sporadici e sbiaditi segni azzurri,
cartelli assenti) – Monte Croce q.1312 (Croce di vetta e
panorama a 360°, ora scendiamo sempre su buona traccia nel pendio con direzione
est, segni e cartelli assenti) – CAI 108 q.1161 (Ci reinnestiamo sul
CAI 108 che avevamo lasciato per salire al monte Croce, lo teniamo a sinistra
in falsopiano) – Bivio
q.1132 (A sinistra a ritroso c’è un sentiero non segnato, andiamo dritto
sul CAI 108) – Il Termine q.1119 (Anche Colle delle
Baldorie, in loco c’è una marginetta e dei cippi di sasso di confine con inciso
GTD-Granducato di Toscana e DM-Ducato di Modena. Cartelli: pochi metri prima di
arrivare, scendiamo a sinistra con il sentiero CAI 137 nel fitto bosco) – Marginetta
q.975 – Rudere
q.927 (Il sentiero continua dietro la casa stando in falsopiano) – Rudere q.933 (A poca distanza dal
precedente, rimangono solo poche mura) – Colle
Maschio q.921 (E’ la dorsale nord che scende dal monte Croce, nessuna
indicazione. Su un tronco di un albero si può notare la scritta “Aietta” che
indica il proseguo sulla dorsale fuori sentiero per le vecchie case di Aietta
che ignoriamo continuando sul CAI 137) – Bivio q.843 (Attraversiamo l’angusta forra
del torrente Caraglione dove le pareti di roccia trasudano acqua, risaliamo
dalla parte opposta per poi scendere e arrivare in breve ad innestarci sul CAI
6, cartelli assenti. Lo teniamo a sinistra in ripida salita) – Foce di Petrosciana q.961
(Sella e incrocio con cartelli: a destra c’è il CAI 131 in falsopiano, a destra
in salita sopra il basamento di cemento inizia il CAI 110 per la ferrata del
monte Forato, stiamo sulla mulattiera CAI 6 a sinistra in discesa in direzione
dell’evidente sagoma del Procinto di fronte a noi) – Bivio q.915 (Arriviamo a una
marginetta, a destra c’è il CAI 124, stiamo sul CAI 6 a sinistra) – Bivio
q.900 (Cartelli: a sinistra c’è il CAI 109 per la Foce delle Porchette,
stiamo sul CAI 6) – Bivio q.813 (Cartelli: a destra a
ritroso c’è il CAI 124/A che si raccorda al CAI 124, stiamo sul CAI 6) – Bivio q.820 (A sinistra c’è il CAI 8
per la Foce delle Porchette, stiamo sul CAI 6) – Fonte
di Moscoso q.790 (Bivio: a destra scende la mulattiera CAI 8 per il paese
di Cardoso e c’è la grande fonte, andiamo dritto sul CAI 6) – Marginetta q.800 – Bivio q.800 (Il sentiero si biforca, cartelli:
a sinistra è CAI 121 per il rifugio Forte dei Marmi e la Foce di Grattaculo,
stiamo sul CAI 6) – Casa q.800 (Vecchia casa a sinistra e
un'altra pochi metri sotto il sentiero)
– Casa
q.801 (Vecchia casa) – Casa q.795 (Vecchia casa con teleferica
di servizio) – Bivio q.774 (A sinistra c’è il CAI
5/A per il rifugio Forte dei Marmi, andiamo dritto sulla mulattiera CAI 6
costeggiando la recinzione) – Marginetta q.774 – Ca’
Giorgini q.735 (Bed and Breakfast) – Incrocio q.700 (Innesto sulla
carrozzabile, di fianco a noi c’è una vecchia casa ad uso vacanza,
attraversiamo la carrozzabile e dritto in discesa c’è il CAI 5/A, andiamo a
sinistra in discesa con la mulattiera CAI 6)
– Marginetta
q.645 – Bivio
q.560 (Chiudiamo l’anello) – Arrivo q.532.
DISLIVELLO TOTALE: 1650 m
QUOTA MASSIMA: Monte Croce
q.1312
LUNGHEZZA: 16,8 km
DIFFICOLTA:
EE/EEA
NOTE:
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Sentieri
|
- Itinerario lungo e con notevole
dislivello totale, buona la segnatura CAI.
- La Ferrata del Procinto è stata realizzata
dal CAI Firenze dal 1890 al 1893 e inaugurata il 29 giugno 1893, fu la prima
via ferrata aperta in Italia. E ‘attrezzata con una scala di metallo posta
all’inizio della via, poi con fune d’acciaio combinata con una catena che
aiuta nella progressione, nella roccia sono stati ricavati dei gradini. La
ferrata è classificata facile, noi l’abbiamo percorsa senza attrezzatura a nostro
rischio e pericolo, quindi consiglio sempre l’uso dell’imbrago e del set
da ferrata, perché soprattutto nella parte iniziale dell’ascesa l’esposizione
è totale.
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Fonti
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-
Fonte al Bivio q.848 dove ci innestiamo sul CAI 121
-
Fonte di Moscoso sul CAI 6
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Curiosità
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Marginetta
La
marginetta è una maestà con funzione anche di riparo per il viandante e per
gli animali domestici che, secondo la transumanza, si portavano sugli
alpeggi; era ricovero temporaneo degli attrezzi contadini, ma, soprattutto,
era luogo di preghiera del singolo come della collettività che...in
particolari ricorrenze, la adornava di fiori e la rischiarava con il lume
delle candele o col fioco lumino ottenuto dalle chiocciole svuotate e
riempite d’olio. La maestà oltre la funzione di evidenziare i confini e
i limiti, assumeva il ruolo di tutela della casa, della stalla, del podere,
della fonte rivestendoli quasi di un manto di sacralità.
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.532
|
0,00
|
Il
Termine
|
5,09
|
Bivio
q.560
|
0,04
|
Marginetta
q.975
|
5,22
|
Marginetta
q.586
|
0,08
|
Rudere
q.927
|
5,28
|
Rudere
q.613
|
0,12
|
Rudere
q.933
|
5,29
|
Rudere
q.644
|
0,18
|
Colle Maschio
|
5,42
|
Rudere
q.723
|
0,30
|
Bivio
q.843
|
6,12
|
Bivio
q.848
|
0,43
|
Foce
di Petrosciana
|
6,27
|
Bivio
q.870
|
0,46
|
Bivio
q.915
|
6,33
|
Deviazione
q.930
|
0,54
|
Bivio
q.900
|
6,37
|
Foce
del Procinto
|
1,06
|
Bivio
q.813
|
6,49
|
Ferrata
q.1020
|
1,10
|
Bivio
q.820
|
6,56
|
Monte
Procinto
|
1,32
|
Fonte
di Moscoso
|
7,02
|
Ferrata
q.1020
|
/
|
Marginetta
q.800
|
7,05
|
Foce
del Procinto
|
2,05
|
Bivio
q.800
|
7,06
|
Bivio
q.953
|
2,15
|
Casa
q.800
|
7,09
|
Callare
di Matanna
|
2,43
|
Casa
q.801
|
/
|
Monte
Nona
|
3,10
|
Casa
q.795
|
7,14
|
CAI
109 q.1044
|
3,40
|
Bivio
q.774
|
7,18
|
Foce
delle Porchette
|
3,48
|
Marginetta
q.774
|
7,20
|
Fonte
del Pallino
|
4,07
|
Ca’
Giorgini
|
7,24
|
Deviazione
q.1125
|
4,15
|
Incrocio
q.700
|
/
|
Monte Croce
|
4,40
|
Marginetta q.645
|
7,36
|
CAI 108 q.1161
|
4,55
|
Bivio q.560
|
7,47
|
Bivio
q.1132
|
5,07
|
Arrivo q.532
|
7,50
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Monte Nona q.1297
|
|
Rudere q.927
|
Rudere q.933
|
Foce di Petrosciana
q.961 (Sella e incrocio con cartelli, il lontananza a sinistra la sagoma del
monte Nona e a destra il torrione del Procinto)
|