La ferrata Rino Pisetta è la più
difficile di tutto il comprensorio del lago di Garda e sicuramente tra le più
impegnative d’Italia, riservata a ferratisti molto esperti.
DATA: 17 maggio 2016
PARTENZA: Da
Riva del Garda (Trentino Alto Adige) prendiamo la SS.45 Bis in direzione del
lago di Toblino, oltrepassiamo i paesi di Arco, Dro, Pietramurata fino arrivare
a Sarche. Dal centro del paese svoltiamo a sinistra sulla SS.237 del Caffaro
con indicazioni per Madonna di Campiglio che lasciamo dopo pochi metri, alla
nostra destra saliamo portandoci dietro il bocciodromo dove parcheggiamo e
troviamo le indicazioni per la ferrata Rino Pisetta.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO: Sarche
q.258 (Iniziamo portandoci dietro il grande edificio del bocciodromo e
costeggiandolo, cartello) - Bivio q.272 (Siamo appena entrati nel bosco e ci
innestiamo su un sentiero in piano, andiamo a destra) - Bivio
q.283 (Dritto il sentiero continua in piano, noi prendiamo il sentiero che
risale ripidamente a sinistra, cartello)
- Bivio q.412 (A destra in
falsopiano il sentiero non è segnato e
conduce alla Costa di monte Oliveto che sarà il nostro ritorno, andiamo a
sinistra seguendo le buone indicazioni per la ferrata) - Ferrata
Rino Pisetta q.565 (Al termine della ripida salita arriviamo alla base
della parete rocciosa dove inizia la via ferrata, targa di metallo) - Bivio
q.605 (La ferrata si biforca, a destra ci offre l’unica via di fuga che ci
consente di abbandonare la ferrata)
- Libro delle firme q.860
(Posizionato nella parete rocciosa tra gli alberi. La ferrata non è terminata,
i passaggi non sono più estremi ma la via rimane sempre molto impegnativa, dopo
i primi tratti verticali, si risale ripidamente su traccia non segnata che ci
conduce alla sottile ed esposta crestina terminale) - Cima Garzolet q.971 (Anche Piccolo
Dain. Percorriamo la sottile crestina dove il cavo d’acciaio è utile solo come
corrimano e siamo sulla cima dove è posta una panca di legno, ora scendiamo per
sentiero nel bosco dove un cartello indica il paese di Ranzo) - Bivio
q.816 (Il sentiero si biforca, cartelli assenti: dritto a destra si allarga
a forestale, noi scendiamo dritto a sinistra su sentiero che taglia) - Incrocio
q.778 (Arriviamo a un area pic-nic con fonte e panche. Incrocio di
forestali, andiamo a sinistra, cartelli assenti) - Bivio
q.765 (Il largo tracciato nel bosco si biforca: a sinistra conduce in breve
a un traliccio recintato, andiamo a destra)
- Casa q.740 (Ristrutturata.
Ora si prosegue in discesa su stradello cementato, ignoriamo dopo pochi metri
un largo sentiero a sinistra) - Asfaltata q.719 (Innesto sulla strada
asfaltata CAI 613, cartelli: a sinistra conduce a San Vigilio, noi andiamo a
destra in vista del paese di Ranzo)
- Ranzo q.705 (Arriviamo
alle prime case di Ranzo innestandoci sulla via “Dossel”, cartelli, la teniamo
a destra in discesa e in breve ci lasciamo l’abitato alle spalle continuando su
stradello acciotolato) - Bivio q.668 (A destra inizia una
sterrata, si continua in discesa sulla stradina CAI 613) - Incrocio q.600 (La stradina si biforca, a sinistra
sale, dritto a destra scende che è sempre CAI 613, noi la lasciamo e scendiamo
a destra su sentiero CAI 01 ST per Castel Toblino che s’inoltra nel bosco,
cartello ma segni completamente assenti)
- Incrocio q.518 (Incrocio
di sentieri nel fitto bosco, cartelli assenti: tralasciamo quelli a sinistra e
a destra continuando dritto in discesa, segni azzurri) - Forestale q.424 (Innesto sulla forestale al termine
della discesa nel bosco: a sinistra attraversa un ponticello al di là del quale
si può notare una galleria ad uso della centrale idroelettrica, tabella
informativa, noi andiamo a sinistra verso Sarche) - Belvedere
q.450 (Punto panoramico appena sotto la forestale. Lo oltrepassiamo e in
breve la forestale termina, ora si prosegue su sentiero in discesa che ci porta
a percorrere la stretta cengia attrezzata della Costa di Monte Oliveto, segni
assenti) - Bivio q.412 (Chiudiamo l’anello,
scendiamo a sinistra ripercorrendo il sentiero fatto all’andata) - Bivio
q.283 - Bivio q.272 - Sarche
q.258
DISLIVELLO TOTALE: 780 m
QUOTA MASSIMA: Cima Garzolet q.971
LUNGHEZZA: 8 km
DIFFICOLTA:
EEA
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- La ferrata Rino Pisetta è la più
difficile di tutto il comprensorio del lago di Garda e sicuramente tra le più
impegnative d’Italia, è stata rifatta nel 2012 ed è attrezzata con cavo
d’acciaio e pochissime staffe. Lo sviluppo è quasi sempre verticale e
l’esposizione sull’abitato di Sarche è totale, richiede molta forza di
braccia e doti atletiche, indispensabile una longe o rinvio per fare sosta.
Causa la bassa quota, evitare i periodi più caldi e portare buona scorta
d’acqua.
- La stretta cengia attrezzata della Costa
di Monte Oliveto a tratti è esposta, un sottile cavo d’acciaio è utile come
corrimano
|
Fonti
|
-
Fontana all’area pic-nic dell’Incrocio q.778
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Sarche
|
0,00
|
Bivio q.272
|
0,02
|
Bivio q.283
|
0,06
|
Bivio q.412
|
0,20
|
Ferrata Rino Pisetta
|
0,36
|
Bivio q.605
|
0,50
|
Libro delle firme
|
2,33
|
Cima Garzolet
|
3,00
|
Bivio q.816
|
3,15
|
Incrocio q.778
|
3,19
|
Bivio q.765
|
3,21
|
Casa q.740
|
3,24
|
Asfaltata
q.719
|
3,26
|
Ranzo
|
3,30
|
Bivio
q.668
|
3,33
|
Incrocio
q.600
|
3,42
|
Incrocio
q.518
|
3,48
|
Forestale
q.424
|
3,56
|
Belvedere
|
4,07
|
Bivio
q.412
|
4,22
|
Bivio
q.283
|
/
|
Bivio
q.272
|
/
|
Sarche
|
4,40
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|