PARTENZA: Dalla diga di Vagli (provincia di Lucca, Toscana) ci portiamo al paese di Vagli di Sotto, poi seguiamo le buone indicazioni che ci fanno aggirare l’abitato di Vagli di Sopra fino arrivare dopo circa 5 km a Campocatino dove termina la strada, antico alpeggio di pastori con le case di sasso ora convertite a seconda casa (Parcheggio).
ITINERARIO: Campocatino q.1000 (Lasciata la macchina al parcheggio, risaliamo tra le vecchie case, tralasciamo il CAI 177 che scende a Vagli di Sotto e il CAI 177 per il passo della Focolaccia che sarà il nostro ritorno, prendiamo il CAI 147 su larga mulattiera che lasciando l’abitato alle nostre spalle, inizia a salire con direzione sud/ovest) – Deviazione q.1032 (Oltrepassata una sbarra, lasciamo la larga mulattiera e teniamo il CAI 147 ora su sentierino a sinistra, cartelli) – Mulattiera q.1100 (Ci reinnestiamo sulla larga mulattiera, il CAI 147 aveva tagliato un tornante, ora la teniamo a sinistra oltrepassando un casotto in muratura) – Ripetitori q.1128 (Casotto rosa e ripetitori) – Bivio q.1152 (Cartelli e tavolo con panche: dritto il largo sentiero conduce all’Eremo di San Viviano, noi continuiamo sul CAI 147 che risale a destra nel bosco per sentiero dopo avere oltrepassato una grande croce di legno) – Deviazione q.1178 (Siamo in prossimità di una staccionata di legno, allo stato attuale molto fatiscente, il CAI 147 inizia a scendere oltrepassando la parte terminale del Canale di San Viano che in questo punto è ridotto a un piccolo canalino, infrascato e impraticabile. Risaliamo a destra ripidamente nel fitto bosco, non ci sono né tracce ne segni di passaggio, si procede a vista rigorosamente con direzione nord/ovest tenendoci paralleli al canale che ci rimane alla nostra sinistra. La salita è faticosa a tratti ostruita da vecchi rami caduti, poi sui 1260 m si esce dal bosco, ora il canale è più evidente e lo percorriamo stando al suo interno tra detriti di roccia, nella sua ascesa dobbiamo superare alcuni salti di roccia con passaggi di 1° e 2°) – Sella q.1692 (Al termine della ripida e impegnativa salita, il canale di San Viano sfocia sulla sella di crinale con la Penna di Campocatino che ci sovrasta alla nostra destra. Ora saliamo a sinistra e percorriamo l’affilata cresta molto esposta su entrambi i versanti, direzione sud) – Monte Roccandagia q.1717 (Il punto alto è poco definito e non vi sono indicazioni. Dalla minuscola terrazza ora scendiamo il ripido crinale S/SO di placche sdrucciolevoli che è anche la via normale di salita, bolli azzurri ci rassicurano, non vi sono difficoltà ma comunque caliamo con attenzione per evitare una spiacevole scivolata, l’esposizione è ancora sostenuta) – Sella Roccandagia q.1655 (Al termine della discesa il crinale diventa pianeggiante ma molto aereo ed esposto, camminiamo fino al suo termine dove alla nostra destra scende la marcata traccia di passaggio nel declivio erboso sempre contrassegnata da bolli azzurri che, cambiando direzione, ci fa passare sotto il versante ovest del monte Roccandagia) - CAI 177 q.1425 (Innesto sul CAI 177, lo prendiamo a destra con direzione nord, in seguito si oltrepassano dei facili tratti attrezzati utili come corrimano) – Passo della Tombaccia q.1360 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo il tragitto fatto all’andata per tornare a Campocatino) - Bivio q.1128 (Usciti dal bosco e scendendo il costone erboso ormai in vista di Campocatino, scartiamo il sentierino a sinistra destinato a perdere quota verso Gorfigliano, allo stato attuale c’è un cartello della Garfagnana Epic, continuiamo sul CAI 177) – Campocatino q.1000.
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NOTE: |
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LUNGHEZZA: 7 km DIFFICOLTA: PD- |
DISLIVELLO TOTALE: 750 m QUOTA MASSIMA: M. Roccandagia q.1717 |
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Sentieri - Molto esposto su entrambi i versanti l’affilata cresta nord che ci porta sulla cima della Roccandagia. - La discesa dalla cima con la via normale (crinale sud) è segnata con bolli azzurri, sicuramente più facile rispetto a ciò che abbiamo fatto fino adesso, ma da non sottovalutare causa le placche rocciose sdrucciolevoli, l’esposizione è sempre notevole e una scivolata potrebbe avere conseguenze letali. |
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Rifugi-Bivacchi Assenti |
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Fonti Fontana a Campocatino |
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TEMPI RILEVATI netti: |
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Campocatino |
0,00 |
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Deviazione
q.1032 |
0,07 |
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Mulattiera
q.1100 |
0,15 |
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Ripetitori
q.1128 |
0,20 |
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Bivio
q.1152 |
0,23 |
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Deviazione
q.1178 |
0,34 |
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Sella
q.1692 |
2,50 |
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Monte
Roccandagia |
3,10 |
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Sella
Roccandagia |
3,25 |
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CAI
177 q.1425 |
4,00 |
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Passo
della Tombaccia |
/ |
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Bivio
q.1128 |
/ |
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Campocatino
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5,25 |
Campocatino
q.1000 (Lasciata la macchina al parcheggio, risaliamo tra le vecchie case)
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Campocatino q.1000
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Campocatino
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Campocatino
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Campocatino
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Campocatino
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Campocatino
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Campocatino q.1000 (Prendiamo il CAI 147 su
larga mulattiera che lasciando l’abitato alle nostre spalle, inizia a salire
con direzione sud/ovest)
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Deviazione q.1032 (Oltrepassata una sbarra,
lasciamo la larga mulattiera e teniamo il CAI 147 ora su sentierino a
sinistra, cartelli)
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Mulattiera q.1100 (Ci reinnestiamo sulla
larga mulattiera, il CAI 147 aveva tagliato un tornante)
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Ripetitori q.1128 (Casotto rosa e
ripetitori)
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In
prossimità del Bivio q.1152
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Croce di legno al Bivio q.1152
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CAI 147
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Deviazione q.1178 (Siamo in prossimità di
una staccionata di legno, allo stato attuale molto fatiscente ….
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… lasciamo il CAI 147 e risaliamo a destra
ripidamente nel fitto bosco, non ci sono né tracce ne segni di passaggio, si
procede a vista rigorosamente con direzione nord/ovest)
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Sui
1260 m si esce dal bosco, ora il canale è più evidente e lo percorriamo
stando al suo interno tra detriti di roccia, nella sua ascesa dobbiamo
superare alcuni salti di roccia con passaggi di 1° e 2°
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Risaliamo
il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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Risaliamo il Canale di San Viano
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All’uscita in
cresta del Canale di San Viano
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Sella q.1692 (Al termine della ripida e impegnativa
salita, il canale di San Viano sfocia sulla sella di crinale appena sotto la Penna di Campocatino)
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Dalla Sella q.1692 iniziamo
a percorrere l’affilata cresta alla nostra sinistra, sud, molto esposta su
entrambi i versanti
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Sulla cresta nord del monte
Roccandagia  |
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Sulla cresta nord del monte
Roccandagia  |
Sulla cresta nord del monte
Roccandagia  |
Sulla cresta nord del monte
Roccandagia  |
Sulla cresta nord del monte
Roccandagia  |
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Monte
Roccandagia q.1717
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Monte Roccandagia q.1717
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Discesa dal
monte Roccandagia alla sella del Roccandagia che è anche la via normale di
salita
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Monte Roccandagia q.1717 (Panorama)
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Discesa dal monte Roccandagia alla sella
del Roccandagia che è anche la via normale di salita
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Discesa dal monte Roccandagia alla sella
del Roccandagia che è anche la via normale di salita
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Discesa dal monte Roccandagia alla sella
del Roccandagia che è anche la via normale di salita
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Discesa dal monte Roccandagia alla sella
del Roccandagia che è anche la via normale di salita
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Arrivo alla Sella Roccandagia q.1655
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Sella Roccandagia q.1655
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Dalla Sella Roccandagia lasciamo la cresta
e scendiamo a destra per traccia di sentiero
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Dalla Sella Roccandagia lasciamo la cresta
e scendiamo a destra per traccia di sentiero
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Zoomata sulla
vetta del monte Pisanino
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Sul CAI 177  |
La cava di
Carcaraia sotto di noi
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Sul
CAI 177 in seguito si oltrepassano dei facili tratti attrezzati utili come
corrimano
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Sul CAI 177 in seguito si oltrepassano dei
facili tratti attrezzati utili come corrimano
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Sul CAI 177 in seguito si oltrepassano dei
facili tratti attrezzati utili come corrimano
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Sul CAI 177
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Arrivo a
Campocatino
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