DATA: 26 dicembre 2016
PARTENZA: Da Gubbio (Umbria) si prende
la SS.298 fino a Scheggia, poi andiamo a destra con la SS.3 via Flaminia fino
al centro del paese di Sigillo (circa 24 km da Gubbio) dove lasciamo la statale
per risalire a sinistra la stradina per la Val di Ranco e il monte Cucco,
cartelli. La seguiamo per 1,2 km oltrepassando un area pic-nic fino al ponte
sul torrente Gorghe dal quale inizia la forestale CAI 13, cartelli e tabella.
ITINERARIO:
Le Gorghe q.509 (Il cartello la quota a 525 m, il GPS a 509 come la
mappa IGM. Iniziamo percorrendo la forestale CAI 13, indicazioni per la
Spaccatura delle Lecce) – Bivio
q.520 (Cartelli assenti: dritto a sinistra sale un largo sentiero non
segnato, stiamo sulla forestale CAI 13 che oltrepassa un area pic-nic) – Quota 574 (Termina la forestale dopo
avere oltrepassato delle attrezzature ginniche, il CAI 13 risale il canalino detritico
del torrente delle Gorghe, possibile acqua nel periodo delle piogge) – Spaccatura delle Lecce
Bassa q.625 (Cartello la quota erroneamente a 525 m, bivio: a destra è CAI 38
che s’inoltra nell’angusto canyon in direzione della Spaccatura delle Lecce
Alta, noi stiamo sul CAI 13 a sinistra che risale su ripidissima traccia poco
segnata nel bosco costeggiando la parete rocciosa, indicazioni per l’Orto della
Cicuta) – Orto
della Cicuta q.700 (Il CAI 13 termina sopra il torrione roccioso che
sovrasta il canyon del torrente delle Gorghe, sulla sommità una minuscola
piazzola con scritta sulla roccia, torniamo sui nostri passi) – Spaccatura
delle Lecce Bassa q.625 (Ora prendiamo il CAI 38 che s’inoltra nello
stretto canyon roccioso, alcune staffe e cavo d’acciaio utile come corrimano
aiutano a risalire pochi metri, poi terminato il canyon si continua nel letto
detritico del torrente Gorghe seguendolo fedelmente) – Deviazione
q.702 (Cartelli assenti, attenzione ai pochi segni: lasciamo il letto detritico
del torrente, il CAI 38 risale a destra a ritroso su largo sentiero, possibile
omino di sassi) – Bivio
q.710 (Cartelli: lasciamo temporaneamente il CAI 38 e scendiamo a destra,
indicazioni per la Spaccatura delle Lecce Alta) – Spaccatura delle Lecce Alta
q.685 (Siamo sul punto alto opposto all’Orto della Cicuta, sotto di noi ci
separa il canyon delle Gorghe, torniamo sui nostri passi) – Bivio q.710 (Riprendiamo a percorrere
il largo CAI 38 con direzione sud) – Asfaltata q.730 (Innesto sulla strada
asfaltata, la teniamo a sinistra aggirando di fatto il promontorio del Poggio
Alto) – Bivio
q.755 (Dritto a destra scende un sentiero sterrato, continuiamo sulla
strada asfaltata) – Deviazione
q.770 (Lasciamo la strada asfaltata, tagliamo risalendo il brullo pendio a
sinistra, direzione nord, procediamo a vista senza traccia obbligata prendendo
come riferimento la vetta del Montarone sormontata da vistosi ripetitori) – Asfaltata q.830 (Ci reinnestiamo sulla
strada asfaltata che avevamo abbandonato, in questo punto fa una curva a U, noi
la lasciamo immediatamente e ci portiamo poco sopra iniziando a seguire il
filare di pali della luce che conducono all’evidente cima del Montarone, direzione
nord/est, segni e cartelli assenti) – Bivio
q.896 (Entrati nella macchia di bosco, il filare dei pali della luce si
divide, mantenendo la direzione conducono alla cima del Montarone, noi li
seguiamo a sinistra con direzione nord. Per pochi metri stiamo su un sentiero
abbandonato, ma appena si allontana lo lasciamo seguendo fedelmente i tralicci
in aperta prateria) – Sterrata q.987 (Seguendo i pali della
luce in ripida salita nella prateria ci innestiamo in una sterrata che gli
passa proprio sotto, quindi lasciamo il proseguo lungo i tralicci e teniamo
questa carrareccia a sinistra, sporadici segni rossi, direzione ovest) – Curva
q.1048 (Il punto è quotato 1048 dalle mappe topografiche, stiamo sulla carrareccia
che curva a U a destra in salita, segni rossi e paletti) – Piano di Porci q.1130 (Al termine della
salita ci innestiamo sulla strada asfaltata che proprio in questo punto fa un
bivio, la seguiamo a sinistra in leggera salita) – Rifugio La Valletta q.1180 (Anche
ristorante “Dal Lepre”) – Incrocio q.1200
(Arriviamo in prossimità di una fontana sul ciglio della strada, cartelli: a
destra scende il sentiero CAI 2 per la fonte di Acqua Fredda, pochi metri più
avanti a destra sale una sterrata, a sinistra poco sotto di noi c’è un vecchio
abbeveratoio di cemento e il CAI 41 che sarà il nostro ritorno, stiamo sulla
strada asfaltata) – Pian
di Monte q.1197 (La strada asfaltata termina in un area parcheggio che è
anche punto di decollo per deltaplani e parapendio, ora attraversiamo la verde
radura per andare a raggiungere l’evidente forestale CAI 2 che risale
trasversalmente) – Rifugio
Valcella q.1296 (Piccolo rifugio generalmente chiuso, bivio e cartelli: a
sinistra sale il sentiero CAI 15 dal quale torneremo dopo essere scesi dal
monte Cucco, continuiamo sulla forestale CAI 2 in direzione della grotta) – Quota
1362 (Termina la forestale, il CAI 2 continua su sentiero che entra
temporaneamente nel bosco per poi uscirne e percorrere un’aerea traccia a
mezzacosta messa in sicurezza da una recinzione di metallo) – La Grotta q.1390 (L’ingresso della
grotta è chiusa da un inferriata, il CAI 2 ora continua in ripida salita
passando sotto l’arco naturale al suo fianco e risale a zig-zag su traccia poco
segnata mantenendosi sopra la grotta stessa) – Bivio
q.1459 (Cartelli al termine della salita: il CAI 2 ora continua a
mezzacosta aggirando il versante nord del monte Cucco in direzione di Pian
delle Macinare, noi iniziamo la salita finale prendendo il CAI 14 a sinistra, direzione
sud) – Monte Cucco q.1566 (Sulla vetta c'è una piccola croce, si prosegue dalla parte opposta sempre con direzione sud
tenendo il CAI 14 nella prateria sommitale, poi dopo pochi minuti viriamo a
destra raggiungendo a vista la grande croce) – Croce q.1435 (Grande croce di metallo,
poco sotto a sinistra continua il CAI 14 su evidente sentiero a mezzacosta, direzione
est) – Costa della Valcella q.1345 (Innesto
sul CAI 15, a destra a mezzacosta conduce alla Fonte Ghiacciata, andiamo a
sinistra stando sul crinalino, direzione est ) – Rifugio Valcella q.1296 (Ritorniamo
sulla forestale CAI 2, la ripercorriamo fino a Pian di Monte) – Pian di Monte q.1197 (Ripercorriamo la
strada asfaltata) – Incrocio
q.1200 (Siamo tornati all’incrocio, a sinistra c’è la fontana sotto la
quale scende il sentiero CAI 2 per la fonte di Acqua Fredda, noi lasciamo l’asfaltata
e scendiamo a destra con il CAI 292 ex CAI 41 dove c’è una vecchia
fonte/abbeveratoio di cemento, la oltrepassiamo tenendo la direzione sud/ovest
e allontanandoci circa cento metri dal Fosso del Lumacone che è l’intaglio
asciutto del pendio che parte poco distante dall’abbeveratoio, in seguito ci
sono degli sporadici paletti, ma si procede senza traccia obbligata) – Sasso
Baldo q.865 (Cartelli e bivio: a destra è CAI 292 ex CAI 41 per Scirca, noi
andiamo a sinistra sul CAI 291 ex CAI 40 per Sigillo) – Il Giogo q.864 (Usciamo dal bosco e
siamo su una piccola dorsale a quota 827, il sentiero CAI 291 ex CAI 40
continua a destra a mezzacosta dalla parte opposta aggirando di fatto il versante
orientale del promontorio de Il Giogo, dalla parte opposta il sentiero si
allarga e si scende in seguito un largo pendio disboscato, direzione sud/ovest)
–
Colle Croce q.741 (Sceso il
largo pendio disboscato arriviamo all’incrocio, cartelli assenti: a destra c’è
una sterrata, dritto dalla parte opposta di una recinzione c’è un largo
sentiero, stiamo sul CAI 291 ex CAI 40 a sinistra su forestale che inizia da
questo punto) – Bivio q.692 (Bivio della forestale,
cartelli assenti, stiamo su quella principale che curva a U) – Le
Rocchette q.510 (Innesto sulla strada asfaltata al termine della discesa,
andiamo a sinistra) - Bivio q.510 (A sinistra
inizia in salita una sterrata con cartello di divieto, stiamo sulla strada
costeggiando le aree pic-nic) – Le Gorghe q.509.
DISLIVELLO TOTALE: 1300 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cucco q.1566
LUNGHEZZA: 18 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- La salita con il CAI 13 all’Orto della Cicuta è per traccia poco
segnata, molto ripida e scivolosa nel fitto bosco, da non sottovalutare.
- Allo stato attuale il CAI 292 ex CAI 41 che
dall’Incrocio q.1200 di Pian di Monte scende al Sasso Baldo, è in completo
stato di abbandono. Soprattutto nella parte iniziale, in aperta prateria la
traccia è praticamente inesistente, sporadici pali di legno/segnavia molto
distanti fra loro, poi entrati nel bosco il sentiero è più evidente, segni
molto sbiaditi, riusciamo a percorrere questo tragitto grazie all’aiuto del
GPS.
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Fonti
|
- Fontana sulla strada
asfaltata in località Pian di Monte all’Incrocio q.1200.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Le Gorghe
|
0,00
|
Bivio q.520
|
0,04
|
Quota 574
|
0,12
|
Spaccatura Lecce Bassa
|
0,19
|
Orto della Cicuta
|
0,40
|
Spaccatura Lecce Bassa
|
0,56
|
Deviazione q.702
|
1,16
|
Bivio q.710
|
1,26
|
Spaccatura Lecce Alta
|
1,30
|
Bivio q.710
|
/
|
Asfaltata q.731
|
1,39
|
Bivio q.755
|
1,44
|
Deviazione q.770
|
1,46
|
Asfaltata q.830
|
1,52
|
Bivio q.896
|
2,04
|
Sterrata q.987
|
2,18
|
Curva q.1048
|
2,27
|
Piano di Porci
|
2,38
|
Rifugio La Valletta
|
2,48
|
Incrocio q.1200
|
2,51
|
Pian di Monte
|
2,55
|
Rifugio Valcella
|
3,10
|
Quota 1362
|
3,20
|
La Grotta
|
3,30
|
Bivio q.1459
|
3,41
|
Monte Cucco
|
3,56
|
Croce
|
4,08
|
Costa della Valcella
|
4,16
|
Rifugio Valcella
|
4,19
|
Pian di Monte
|
4,31
|
Incrocio q.1200
|
4,35
|
Sasso Baldo
|
5,05
|
Il Giogo
|
5,18
|
Colle Croce
|
5,25
|
Bivio q.692
|
5,32
|
Le Rocchette
|
5,56
|
Bivio q.510
|
/
|
Le Gorghe
|
6,02
|
|
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Cartelli
alla Spaccatura delle Lecce Bassa q.625
|
|
Spaccatura
delle Lecce Bassa q.625
|
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Asfaltata q.830 (Ci reinnestiamo sulla
strada asfaltata che avevamo abbandonato, in questo punto fa una curva a U,
noi la lasciamo immediatamente e ci portiamo poco sopra iniziando a seguire
il filare di pali della luce che conducono all’evidente cima del Montarone,
direzione nord/est, segni e cartelli assenti)
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La Grotta q.1390
|
La
Grotta q.1390
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