Lunga escursione per sentieri CAI nell'appennino romagnolo tra il paese di Palazzuolo sul Senio e il borgo abbandonato di Lozzole.
DATA: 27 febbraio 2017
PARTENZA: Da
Castel Bolognese (sulla via Emilia tra Imola e Faenza) prendiamo la SS. 306
fino ad arrivare a Palazzuolo sul Senio (35,5 km da Castel Bolognese), attraversiamo
il ponte sul fiume Senio dove ci appare la facciata a tre arcate della chiesa
di Sant’Antonio, parcheggio poco sotto.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 22-Alta Valle del Lamone, si
ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel.
0547.613109
ITINERARIO: Palazzuolo sul Senio q.437 (Risaliamo la scalinata
dell’evidente facciata a tre arcate della chiesa di Sant’Antonio dove troviamo
i primi segni del CAI 685, quindi percorriamo il camminamento andando a
sinistra e dopo pochi metri a destra inizia il CAI 685, tabella, che costeggiamo
alcune abitazioni e arrivati ad un altro parcheggio, inizia a risalire nel bosco)
–
Bivio q.465 (A sinistra un
sentiero scende a fondovalle, stiamo sul CAI 685) – Bivio
q.513 (Cartelli assenti: a destra il sentiero non
è segnato, stiamo sulla mulattiera CAI 685 in salita) – Bivio
q.525 (Innesto su sterrata, il CAI 685 la tiene a destra in salita
arrivando in breve ai ruderi di Calamelli, in alto si può scorgere la sagoma della
Torre del Castellaccio) – Calamelli q.540 (Ruderi. Appena
oltrepassato l’ultimo edificio, il CAI 685 lascia la sterrata che terminerebbe
nel pianoro erboso soprastante dove è posto un ripetitore, si continua su
sentierino in salita a sinistra) – Bivio q.591 (Biforcazione del sentiero,
dritto a destra continua in piano, il CAI 685 continua dritto a sinistra in
salita) – Castellaccio
q.641 (Il rudere della torre è situato nel crinale sopra di noi, per
visitarlo dobbiamo fare una deviazione lasciando il CAI 685 e risalendo
ripidamente il pendio alla nostra sinistra senza traccia obbligata e a vista,
poi ritorniamo sui nostri passi riprendendo a percorrere il nostro sentiero)
– Bivio q.615 (A destra scende il
sentiero 10 per Campoluccio, piccolo cartello
azzurro, stiamo sul CAI 685) – Incrocio
q.678 (Cartelli assenti: a sinistra a ritroso inizia un sentierino in piano non segnato, dritto a sinistra c’è un
largo sentiero, il CAI 685 continua dritto a destra
in salita su mulattiera) – Incrocio q.700 (Incrocio di
sterrate, cartelli assenti: a destra a ritroso in leggera discesa conduce alla
casa di Monterotondo, dritto a sinistra non
è segnata, il CAI 685 continua dritto a destra) – Maestà
q.722 – Le
Fosse q.742 (Rudere) – Bivio q.753 (Biforcazione: dritto a
destra inizia un sentierino in piano che conduce al rudere de La Fossaccia, il CAI
685 continua dritto a sinistra in salita su largo sentiero, cartelli assenti) – Il Poggio q.764 (Il rudere è situato
alla nostra destra poco sotto il CAI 685, lo
raggiungiamo a vista facendo una deviazione nella prateria, poi sotto ancora si
può notare il rudere de La Fossaccia. Dopo la visita ritorniamo a percorrere il
CAI 685) – Bivio q.797 (Risaliti
sul CAI 685 dopo la visita a Il Poggio, in breve si entra nel bosco dove
c’è il bivio senza cartelli, dritto a
sinistra c’è un largo sentiero non segnato che
conduce alle case di Fossati, il CAI 685 inizia a salire ripidamente) – Bivio q.887 (Siamo fuori dal bosco
nelle ampie e verdi praterie sotto il monte Prevaligo, a sinistra inizia una
sterrata, il CAI 685 invece risale il largo pendio con direzione sud/est) – Monte Prevaligo q.956 (Innesto sul CAI
505, cartelli e segni sporadici, andiamo a destra iniziando a scendere su largo
tracciato) – Incrocio q.917 (Cartelli: a
destra a ritroso è sterrata SOFT 16 per Palazzuolo,
a sinistra c’è il sentierino CAI 505 variante bassa
che aggira il monte Prevaligo e che prenderemo al ritorno, andiamo dritto con
il CAI 505, direzione sud/ovest) – Bivio
q.898 (A sinistra inizia un largo tracciato che percorre la dorsale,
potrebbe però passare inosservato, continuiamo sul CAI 505) – Bivio q.858 (Appena oltrepassato un
capanno di caccia il sentiero sterrato si biforca, a destra risale, il CAI 505
lo tiene in discesa) – Cimitero q.823 (Oltrepassato il rudere dell'antico cimitero, ignoriamo un sentiero abbandonato a destra e teniamo il CAI 505 in vista di Lozzole) – Lozzole q.796 (Borgo abbandonato e ora
recuperato grazie al volontariato, dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Cimitero
q.823 – Bivio q.858 – Bivio
q.898 – Incrocio
q.917 (Ora senza risalire fino alla cima
del monte Prevaligo, prendiamo il sentiero CAI 505 a destra che è la variante
bassa che lo aggira a mezzacosta, segni sporadici o assenti) – Bivio
q.936 (Aggirato il versante sud del monte Prevaligo ci innestiamo sul CAI
505 di crinale, a sinistra risale alla cima, noi andiamo a destra) – Incrocio q.890 (Stiamo scendendo
ripidamente nel bosco, a destra e a sinistra ci sono due sentierini non segnati
che potrebbero passare inosservati, continuiamo sul
CAI 505) – Bivio q.854 (Al termine della discesa
usciamo dal bosco, sotto di noi alla nostra destra inizia una sterrata chiusa
da un cancello che conduce a Castellina, stiamo sul CAI 505 che risale il
pendio marnoso e allargandosi oltrepassa un “altare di sasso”) – Bivio q.861 (Oltrepassiamo un rifugio
di caccia e poco sotto c’è il bivio CAI, cartelli assenti: a destra scende il CAI 529/A, stiamo sul CAI 505 in leggera
salita nel bosco) – Poggio Cavalmagra q.911
(Il CAI 505 aggira il versante ovest)
–
Bivio q.934 (Cartelli
assenti, attenzione ai segni: il sentiero ora non
più segnato continua dritto conducendo alle case di Cavalmagra, il CAI 505 continua a destra) – Bivio q.763 (A sinistra a ritroso c’è un buon sentiero in piano che conduce alle
case di Cavalmagra, segni e cartelli assenti, noi stiamo sul CAI 505 che uscendo dalla boscaglia
percorre un tratto di crinale panoramico) – Bivio
q.755 (Biforcazione, cartelli assenti,
il CAI 505 continua a destra poi inizia a scendere) – Incrocio
q.715 (Innesto sulla carrozzabile al termine della discesa, a destra
è chiusa da sbarra, andiamo dritto ignorando a distanza di pochi metri due
sterrate a sinistra) – Casa
Santa Lucia q.716 (Rudere, l’oltrepassiamo stando sulla carrozzabile e
ignorando dopo pochi metri la sterrata che scende a destra) – Passo Carnevale q.701 (Ignoriamo un
capanno fatiscente e una sterrata a sinistra, quindi la carrozzabile termina innestandosi
sulla strada asfaltata SS.306 del passo Carnevale, la percorriamo a destra che
è sempre CAI 505) – Deviazione
q.694 (Lasciamo la SS.306, risaliamo a sinistra
la stradina asfaltata che è sempre CAI 505, cartelli,
oltrepassando dopo poco una casa vacanza) – Sant’Illario
q.740 (Vecchia casa abitata, la stradina asfaltata nel frattempo è
diventata carrozzabile e la teniamo in salita) – Incrocio
q.760 (Teniamo la carrozzabile principale che curva a U, a destra
inizia una carrozzabile per Le Caselle e una sterrata poco evidente) – Bivio
q.785 (A sinistra scende un largo sentiero, stiamo
sulla carrozzabile) – Bivio q.790 (Dritto a destra in salita
c’è una sterrata chiusa da catena, stiamo sulla nostra carrozzabile) – Bivio q.804 (Terminato
di costeggiare una recinzione metallica, sulla destra scende un largo
sentiero, manteniamo la carrozzabile) – Bivio q.801 (Nel
frattempo la carrozzabile si è ridotta a sterrata, dritto scende al
rudere di Ca’ Mondera e pochi metri sotto fa un altro bivio, noi la teniamo a
sinistra in falsopiano e ora è CAI 505/CAI 519)
–
Bivio q.795 (Cartelli: a destra è sterrata CAI 519 e si ricollega alla
precedente per condurre a Ca’ Mondera,
andiamo dritto) – Piazzola q.805 (Oltrepassiamo una
piazzola nel bosco ignorando un sentierino non segnato a destra e uno poco
visibile a sinistra pochi metri dopo, stiamo sulla sterrata CAI 505/CAI 519) – Bivio q.841 (Usciamo dal bosco e c’è il bivio della
sterrata con cartelli: il CAI 505/CAI 519 continua
a destra rientrando nel bosco, andiamo dritto in piano) – Cava q.816 (Cava “Le
Colline-Varcapine”, ora si prosegue su carrozzabile) – Maestà
q.805 – Bivio q.796 (Bivio
della carrozzabile: a destra entra nel bosco e scende a Gruffieto, andiamo dritto in piano) – Deviazione
q.788 (Lasciamo la carrozzabile e
andiamo dritto seguendo un tratturo nella radura, direzione nord/ovest, siamo
sul CAI 519, segni sporadici o assenti) – Ripetitore
q.772 (Attraversiamo l’ampia radura oltrepassando un ripetitore e un
capanno di cacciatori a poca distanza, al termine il CAI 519 continua su
sentiero) – Incrocio q.738 (Innesto sulla
sterrata, la teniamo a destra e dopo pochi metri ignoriamo il sentiero a
destra MTB 9 anche sentiero UOEI 7-20 e continuiamo sul CAI 519) – Bacero q.748 (Attraversata una radura
raggiungiamo il rudere dietro il quale c’è il bivio con cartelli, a destra la
sterrata scende nel castagneto, noi teniamo il CAI 519 che aggira l’edificio in
leggera salita, oltrepassato il castagneto soprastante si scende in seguito
nella radura in vista di Campo d’Olivo) – Campo
d’Olivo q.732 (Casa vacanza recintata, il CAI 519 l’aggira poco sopra,
dalla parte opposta scende nella piccola radura rientrando nel bosco su
sentiero) – Bivio q.688 (A sinistra c’è un sentierino non segnato, il CAI 519 continua a destra) – Incrocio q.650 (Al
termine della discesa ci innestiamo in una sterrata, il CAI 519 l’attraversa e continua a destra in discesa su
sentiero infrascato nel bosco) – Bivio
q.620 (Appena scesi ci innestiamo in un
sentiero nel fitto castagneto, il CAI 519 lo tiene a sinistra in falsopiano) – Casotto
q.616 (Piccolo casotto di sasso) – Bivio q.613 (Bivio del largo sentiero,
a sinistra a ritroso sale, noi andiamo dritto) – Montalcino q.574 (Grande casa ristrutturata
e recintata, deviazione: ora si scende su carrozzabile cementata ma dopo
pochi metri la lasciamo, il CAI 519 continua a
destra in discesa per sentierino che passa sotto l’abitazione) – Presa d’acqua q.459
(Poco sotto di noi si possono vedere il campo di calcio e quelli di tennis di
Palazzuolo. Bivio: dritto prosegue il sentiero, il CAI 519 aggira la presa d’acqua e scende oltrepassandone
una seconda) – Asfaltata
q.530 (Superata una recinzione grazie a una scaletta di metallo,
raggiungiamo la strada e le case di Palazzuolo, andiamo a destra verso il
centro del paese) – Palazzuolo sul Senio q.437.
DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: Monte Prevaligo
q.956
LUNGHEZZA: 21 km
DIFFICOLTA:
E
NOTE:
|
|
Sentieri |
- Lunga escursione per sentieri CAI
generalmente ben segnati. Il nucleo di Lozzole da anni è stato recuperato, alcuni locali sono sempre aperti ad uso bivacco e all'esterno c'è una fontana (Fonte della Rana Temporaria)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Palazzuolo sul Senio
|
0,00
|
Bivio
q.763
|
3,15
|
Bivio
q.465
|
0,04
|
Bivio
q.755
|
3,23
|
Bivio
q.513
|
0,09
|
Incrocio
q.715
|
3,28
|
Bivio
q.525
|
0,10
|
Casa S. Lucia
|
3,30
|
Calamelli
|
0,11
|
Passo Carnevale
|
3,39
|
Bivio
q.591
|
0,20
|
Deviazione q.694
|
3,43
|
Castellaccio
|
0.27
|
Sant’Illario
|
3,50
|
Bivio
q.615
|
0,33
|
Incrocio
q.760
|
3,54
|
Incrocio
q.678
|
0,42
|
Bivio
q.785
|
4,00
|
Incrocio
q.700
|
0,51
|
Bivio
q.790
|
4,02
|
Maestà
q.722
|
0,58
|
Bivio
q.804
|
4,05
|
Le
Fosse
|
1,01
|
Bivio q.801
|
4,10
|
Bivio q.753
|
1,04
|
Bivio q.795
|
4,11
|
Il
Poggio
|
1,10
|
Piazzola
|
4,16
|
Bivio q.797
|
1,14
|
Bivio q.841
|
4,26
|
Bivio q.887
|
1,34
|
Cava
|
4,31
|
Monte Prevaligo
|
1,42
|
Maestà
q.805
|
4,33
|
Incrocio q.917
|
1,46
|
Bivio q.796
|
4,34
|
Bivio q.898
|
1,51
|
Deviazione q.788
|
4,35
|
Bivio q.858
|
1,57
|
Ripetitore
|
/
|
Cimitero
|
2,02
|
Incrocio
q.738
|
4,50
|
Lozzole
|
2,04
|
Bacero
|
4,55
|
Cimitero
|
/
|
Campo d’Olivo
|
5,01
|
Bivio q.858
|
/
|
Bivio q.688
|
5,09
|
Bivio q.898
|
/
|
Incrocio
q.650
|
5,13
|
Incrocio q.917
|
2,24
|
Bivio q.620
|
5,15
|
Bivio q.936
|
2,30
|
Casotto q.616
|
5,17
|
Incrocio q.890
|
2,36
|
Bivio q.613
|
5,22
|
Bivio q.854
|
2,46
|
Montalcino
|
5,28
|
Bivio q.861
|
3,00
|
Presa d’acqua
|
5,38
|
Poggio
Cavalmagra
|
/
|
Asfaltata q.530
|
5,42
|
Bivio
q.934
|
3,05
|
Palazzuolo sul Senio
|
5,48
|
Sul sentiero CAI
685 appena lasciati i ruderi di Calamelli, in lontananza si vede la sagoma
della torre del Castellaccio
|
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|
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Bivio q.887
(Siamo fuori dal bosco nelle ampie e verdi praterie sotto il monte Prevaligo,
a sinistra inizia una sterrata, il CAI 685 invece risale il largo pendio con
direzione sud/est)
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