Corta ferrata nel basso appennino Parmense, percorribile tutto l'anno è particolarmente adatta ai neofiti.
DATA: 7 aprile 2017
PARTENZA: Con
l’autostrada A1 usciamo al casello di Fidenza/Salsomaggiore (tra Parma e
Piacenza) arrivando a Salsomaggiore dopo circa 14 km, quindi oltrepassiamo la
città in direzione di Bardi sulla SP.359. Percorsi altri 9/10 km, dobbiamo
lasciare la SP.359 e intraprendere a destra la stradina che risale alla piccola
borgata di Grotta con l’omonima trattoria, oltrepassiamo le case ignorando una stradina a destra per le Case Casalino
fino arrivare al bivio quotato 561 da IGM, dove a destra i cartelli indicano la
strada per le Case di Pietra Nera, parcheggiamo poche decine di metri prima di
questo bivio presso una piazzola (27/28 km dal casello autostradale).
ITINERARIO:
Partenza q.560 (Dalla parte opposta della piazzola, inizia un largo
sentiero con segni CAI ma senza numerazione chiuso da una vecchia sbarra di
metallo che inizia a risalire, cartelli e indicazioni della ferrata assenti) – Bivio q.576 (Il sentiero che nel
frattempo si è ridotto, aggira i primi contrafforti del monte Pietra Nera e uscendo dal bosco arriva a un bivio: a
sinistra scende un sentiero non segnato che rientra nella macchia di bosco, il
nostro proseguo continua ora a destra in salita su tracciato sdrucciolevole
evidenziato da bolli bianco/rossi, direzione sud) – Ferrata q.580 (Il sentierino aggirando
i contrafforti rocciosi, arriva in breve all’inizio della ferrata, cartello.
Dritto a mezzacosta il sentierino proseguirebbe
verso l’attacco di una facile via alpinistica per la cima, noi cominciamo a
risalire la ferrata attrezzata solo con catena) – Bivio q.607 (In salita superato un
piccolo balzo il cavo termina subito e continuiamo il nostro percorso seguendo
i vistosi bolli bianco/rossi per traccia detritica,
se invece vogliamo allungare percorrendo un tratto impegnativo continuiamo a
mezzacosta affrontando una placca rocciosa inclinata che ci costringe ad
appoggiare la pianta dei piedi per non scivolare, poi in ogni maniera risaliamo
alla parte soprastante ricollegandoci ai bolli bianco/rossi che sancisce di
fatto la fine della prima parte della ferrata)
– Cresta q.616 (Risaliamo un piccolo
camino, forse 2°, che ci fa arrivare nella parte soprastante, pochi metri sotto
di noi alla nostra sinistra possiamo notare la segnatura con bolli rossi della
via alpinistica, il nostro proseguo ora invece inizia a percorrere una crestina
rocciosa con vistosi bolli bianco/rossi e alcuni spit per farsi sicura, i
passaggi sono di 1° e 2° non banali. C’è da dire che però possiamo risalire
tranquillamente e più facilmente stando pochi metri più sotto nel pendio
detritico come abbiamo fatto noi e non direttamente sul filo di cresta) – Quota
657 (Arriviamo all’inizio di una serie di staffe di metallo e all’ultima
parte della ferrata. Seguendo la crestina ma stando pochi metri più sotto, non
notiamo che una deviazione dalla parte opposta del crinalino conduceva
all’ultima parte della ferrata che iniziava qualche decina di metri sotto le
nostre staffe. Da questo punto era possibile scegliere un opzione più difficile
che risaliva una verticale lama rocciosa attrezzata solo con catena, comunque
risalite le nostre staffe di metallo arriviamo a poca distanza da una piccola
statuetta della Madonna sotto la quale confluisce anche la variante difficile, da
qui ancora pochi metri attrezzati ci fanno arrivare sulla sommità in vista
della croce di vetta) – Monte Pietra
Nera q.677 (Per il ritorno possiamo
scegliere due opzioni: 1-
Appena prima di arrivare alla croce di vetta, scendiamo a sinistra a ritroso
per sentiero CAI che ci conduce alla verde e grande depressione che separa il monte
Pietra Nera dal monte Canate riconoscibile dai
vistosi ripetitori, da qui inizia una carrareccia che ci conduce all’asfaltata
che se presa a destra riporta all’auto. 2- Opzione scelta da noi. Oltrepassiamo
la croce di vetta e tenendo la direzione nord/ovest un sentiero CAI ci fa
scendere fino all’asfaltata, possiamo notare che accanto al nostro sentiero CAI
con segni bianco/rossi,
c’è né un altro con segni bianchi che corre
parallelo, possiamo tenere indifferentemente entrambi) – Valico
di Pietra Nera q.573 (Innesto sulla strada asfaltata, cartelli, ora
andiamo a destra) – Bivio
q.561 (Oltrepassata una nicchia con statua della Madonna sul bordo della
strada, arriviamo al bivio dell’asfaltata, a sinistra i cartelli indicano le
case di Pietra Nera, avanti poche decine di metri
invece c’è la piazzola dalla quale siamo partiti) – Arrivo q.560.
DISLIVELLO TOTALE: 150 m
QUOTA MASSIMA: Monte Pietra Nera
q.677
LUNGHEZZA: 1,7 km
DIFFICOLTA:
EEA
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Partenza
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0,00
|
Bivio q.576
|
0,06
|
Ferrata
|
0,09
|
Bivio q.607
|
0,19
|
Cresta
q.616
|
0,23
|
Quota
657
|
0,31
|
Monte Pietra Nera
|
0,36
|
Valico
di Pietra Nera
|
0,48
|
Bivio q.561
|
0,50
|
Arrivo
|
0,51
|
NOTE:
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Sentieri
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- Corta ferrata di media difficoltà, è
attrezzata con catene e solo nella sua variante facile della parte finale ci
sono una serie di staffe. La particolarità di questa ferrata è che si svolge
in un caratteristico complesso di rocce ofiolitiche (rocce eruttive derivanti
dalla crosta oceanica).
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Bivio q.607 (In salita superato un piccolo
balzo il cavo termina subito, noi invece allunghiamo percorrendo un tratto
impegnativo a mezzacosta affrontando una placca rocciosa inclinata che ci
costringe ad appoggiare la pianta dei piedi per non scivolare)
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