Monte Rotondo nei monti Sibillini (Marche) è una montagna che viene risalita senza problemi in circa 1ora dal rifugio del Fargno, pochissime persone persone invece partono dal paese di Bolognola, sopratutto facendo la Costa Vetiche, il dislivello totale di oltre 1200 m e la lunghezza dell'intero itinerario ci fanno sudare questa ascesa, riferita solo per escursionisti esperti.
DATA: 19 maggio 2017
PARTENZA: Dal
paese di Bolognola (provincia di macerata, Marche) il cui centro abitato è
costituito da tre nuclei risalenti al medioevo (Villa da Capo a sud, Villa di
Mezzo e Villa da Piedi a nord), partiamo dalla chiesa di Villa di Mezzo.
(Parcheggio davanti alla chiesa).
ITINERARIO:
Villa di Mezzo q.1061 (Scendiamo con la
stradina asfaltata di fianco la chiesa che è “via Piano”, cartello indica le
cascate dell’Acquasanta) – Bivio q.1046 (La stradina curva a U,
noi andiamo dritto per stradina acciottolata tra il vecchio nucleo di
abitazioni) – Incrocio q.1046 (Appena terminato il
piccolo nucleo di vecchie case, ci innestiamo sulla strada asfaltata in
prossimità di una grande fonte-lavatoio che si separa in tre vie, stiamo a
destra in piano che è “via Marchetti”) – Villa da Capo q.1031
(Termina l’asfaltata, attraversiamo su stradina acciottolata la vecchia borgata
di case a Villa da Capo) – Forestale q.1031 (In
breve oltrepassiamo la vecchia chiesa di Santa Maria delle Grazie e termina
l’abitato, a sinistra risale una stradina, cominciamo a percorrere la forestale
CAI 312 in discesa) – Torrente Fiastrone q.1002 (Dopo il
guado, la forestale risale ripidamente)
– Deviazione q.1052
(Lasciamo la forestale che continua a salire in direzione del Balzo
Cancelliere, andiamo a destra per sentierino CAI 312 in falsopiano nel bosco,
direzione nord/ovest) – Incrocio q.1054 (Durante il percorso
nel bosco, abbiamo incominciato a notare alcuni tombini che segnalano la
presenza di una canalizzazione d’acqua. Incrocio, cartelli assenti: a destra
scende un largo sentiero, il CAI 312 continua dritto in falsopiano nel bosco
per sentiero che oltrepassa un piccolo sbarramento d’acqua della canalizzazione,
noi lasciamo il CAI 312 e andiamo dritto a sinistra
in salita su un largo sentiero abbandonato, segni assenti) – Crinale
q.1123 (Usciamo dal bosco presso una larga e verde dorsale panoramica dove
possiamo vedere tutto lo sviluppo della Costa Vetiche che dobbiamo
intraprendere, teniamo la dorsale a sinistra, sud/est, momentaneamente il largo
tracciato è sparito, ma in breve lo ritroviamo che si sviluppa poco sotto il
crinale e che teniamo per comodità) – Balzo
della Croce q.1273 (Il largo tracciato aggira il punto alto proseguendo nel
rado bosco) – Deviazione q.1352 (In prossimità del
punto quotato 1352 dalle mappe, lasciamo il largo tracciato che procede
parallelo al crinale, questa deviazione comunque la facciamo a nostra
discrezione e a vista, risaliamo a sinistra il verde pendio per portarci sul
filo della larga e verde dorsale poco sopra di noi che ora dobbiamo percorrere
fedelmente mantenendo la direzione sud/est, la segnatura è assente ma non vi
sono problemi di orientamento) – Macchia dell’Aratro q.1480
(Davanti a noi ci compare una macchia di bosco che risale fino a lambire il
crinale, viene aggirata senza problemi a sinistra, poi il nostro proseguo su
dorsale cambia direzione, sud/ovest, portandoci a percorrere la Costa Vetiche) – Costa Vetiche – Spigolo roccioso q.1837 (La Costa
Vetiche nel frattempo è diventata particolarmente ripida e aerea, quindi
arriviamo a q.1790 alla base di uno spigolo roccioso quotato 1837 metri che ci
sbarra il proseguo, siamo nella parte più difficile dell’itinerario, attaccarlo
direttamente comporterebbe una arrampicata di 3°/4° su roccia marcia e
instabile, quindi aggiriamo a destra la base dello spigolo su esilissima ed esposta
traccia, poi dopo pochi metri cominciamo a risalire ripidamente il verde
pendio. Questo passaggio è molto infido ed esposto, la pendenza stimo possa
essere 70°-80° e alcuni solchi nella terra aiutano a appoggiare la pianta del
piede, con le mani ci teniamo saldamente ai cespugli d’erba, un aiuto
psicologico più che per una reale efficacia in caso di scivolamento, una volta
risaliti sul crinale si procede senza problemi) – Cima
q.1951 (Il promontorio è quotato 1951 metri sulle mappe, a destra sotto di
noi inizia il crinale nord che conduce a Punta Bambucerta, aguzza e verde cima
solitaria, stiamo sul nostro crinale principale con direzione sud/ovest che
scende ripidamente alla sottostante forcella Cucciolara) – Forcella Cucciolara q.1912 (Stretta
forcella, segni e cartelli assenti. Alla nostra destra, nord, c’è l’ampia e
verde Val di Tela che si sviluppa sotto il versante ovest di Punta Bambucerta,
a sinistra, sud, il ripido solco degrada fino al fondovalle dove ha origine il
torrente Fiastrone, alcune mappe segnalano che la forcella Cucciolara è
attraversata da un sentiero CAI che in realtà è un esile traccia non segnata, noi
manteniamo il crinale che ora risale ripidamente portandoci a superare un balzo
roccioso, da qui solo apparentemente difficile e pericoloso, direzione sud/ovest
e segni assenti) – Cima
q.2060 (Senza nome e quota sulle mappe, sulla cima è posta una targa di
marmo a ricordo, innesto sul crinale CAI 279, segni sporadici/assenti: a
sinistra scende con direzione sud alla forcella del Fargno, noi lo teniamo a
destra, ovest, che dopo una breve discesa comincia a risalire l’ampio e verde
promontorio di monte Rotondo) – Monte Rotondo q.2102
(Cippo di sasso sulla cima, torniamo sui nostri passi) – Cima
q.2060 (Continuiamo sul crinale CAI 279 con direzione sud che scende alla
forcella del Fargno) – Forcella
del Fargno q.1815 (Innesto sulla carrozzabile, dalla parte opposta la
sterrata conduce al vicino rifugio) – Rifugio del Fargno q.1811 (Rifugio di
cemento a forma ottagonale, dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Forcella
del Fargno q.1815 (Teniamo la carrozzabile a destra passando di fatto poco
sotto il rifugio) – Deviazione q.1784
(Appena oltrepassata la prima curva lasciamo la carrozzabile, scendiamo a
sinistra sul largo sentiero CAI 311 ex CAI 17 che ci conduce nella valle del
Fargno dove ha origine il torrente Fiastrone, cartelli indicano Bolognola) – Pozzo q.1656 (Vecchio pozzo di raccolta
d’acqua, il largo CAI 311 ex CAI 17 continua in discesa) – Presa
d’acqua q.1635 (Oltrepassato il piccolo casotto in muratura, il CAI 311 si
riduce e scende ripidamente per sentiero con fondo ghiaioso inoltrandosi nella
valle del Fargno) – Torrente Fiastrone q.1495 (Nella parte
finale della discesa incontriamo delle tubazioni d’acqua, quindi arriviamo al torrente
Fiastrone, lo guadiamo e continuiamo paralleli allo stesso inoltrandoci in un
angusta forra) – Torrente Fiastrone q.1256 (Attraversata
l’angusta forra continuiamo paralleli al torrente, allo stato attuale
ostacolati da residue valanghe di neve e alberi caduti, quindi arrivati al
punto in cui su questo lato non si riesce a proseguire guadiamo e ci portiamo
sul lato sinistro del corso d’acqua) – Presa d’acqua q.1244
(Presa d’acqua recintata, pochi metri più avanti alla nostra sinistra e
nascosto dalla vegetazione si può notare un tunnel che entra nella parete
rocciosa, proseguiamo paralleli al corso
d’acqua, segni del CAI 311 sporadici) – Torrente Fiastrone q.1221
(Ci portiamo sul lato destro del corso
d’acqua oltrepassando un vecchio casotto in lamiera) – Torrente Fiastrone q.1200
(Guadiamo ancora, ora il torrente è alla nostra destra) – Presa
d’acqua q.1208 (Il CAI 311 incomincia ad allargarsi a forestale) – Torrente
Fiastrone q.1205 (Ultimo guado del CAI 311, ora il torrente è alla nostra
sinistra) – Presa d’acqua q.1194 – Bivio
q.1165 (Cartelli assenti: a destra sale un largo sentiero ghiaioso non
segnato, noi manteniamo la forestale CAI 311, che nel frattempo pur essendosi
allontanata dal torrente Fiastrone, lo segue sempre parallelo con direzione nord) – Incrocio q.1132 (Cartelli assenti:
dritto a sinistra scende un largo sentiero sterrato, continuiamo sulla nostra
forestale CAI 311 in piano ignorando dopo pochi metri un sentiero sterrato che
sale alla nostra destra) – Area
pic-nic q.1117 (Oltre questo punto il transito alle auto è vietato, ora si
continua come carrozzabile) – SP. 120 q.1121 (Innesto sulla strada
asfaltata, la teniamo a sinistra in discesa fino all’auto) – Villa di Mezzo q.1061 (Arrivo a
Bolognola)
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Rotondo
q.2102
LUNGHEZZA: 17,5 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Itinerario non segnato, anche nella sentieristica
CAI la segnatura è sporadica o assente.
- Il punto chiave del giro è il superamento
dello Spigolo roccioso q.1837, anche se
aggiriamo la parete la salita dal pendio erboso è ripidissima, esposta e
molto infida, è vietato scivolare. L’unica alternativa probabilmente sarebbe
quella di abbandonare la Costa Vetiche prima di arrivare allo spigolo e
perdere quota scendendo a destra nella vallata del fosso Sacraro.
- Allo stato attuale la seconda parte del CAI 311 ex
CAI 17 è in pessime condizioni, ostacolata da residue valanghe di neve e
numerosi arbusti sradicati.
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Fonti
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- Fontana alla partenza di
fronte la chiesa di Villa di Mezzo.
- Fontana a Villa da Capo.
- Fonte all’area pic-nic al
termine del CAI 311
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Villa di Mezzo
|
0,00
|
Forcella del Fargno
|
4,22
|
Bivio
q.1046
|
0,02
|
Rifugio del Fargno
|
4,24
|
Incrocio
q.1046
|
0,03
|
Forcella del Fargno
|
/
|
Villa
da Capo
|
0,07
|
Deviazione
q.1052
|
4,32
|
Forestale
q.1031
|
0,08
|
Pozzo q.1656
|
4,42
|
T. Fiastrone q.1002
|
0,12
|
Presa d’acqua q.1635
|
4,44
|
Deviazione
q.1052
|
0,20
|
T. Fiastrone q.1495
|
4,55
|
Incrocio
q.1054
|
0,45
|
T.
Fiastrone q.1256
|
5,28
|
Crinale
q.1123
|
0,52
|
Presa d’acqua q.1244
|
5,31
|
Balzo
della Croce
|
/
|
T.
Fiastrone q.1221
|
5,34
|
Deviazione
q.1352
|
1,20
|
T.
Fiastrone q.1200
|
5,38
|
Macchia
dell’Aratro
|
/
|
Presa d’acqua q.1208
|
5,40
|
Costa Vetiche
|
/
|
T. Fiastrone q.1205
|
5,43
|
Spigolo roccioso
|
2,25
|
Presa d’acqua q.1194
|
5,45
|
Cima q.1951
|
3,05
|
Bivio
q.1165
|
5,53
|
Forcella Cucciolara
|
3,10
|
Incrocio
q.1132
|
6,00
|
Cima q.2060
|
3,30
|
Area pic-nic
|
6,04
|
Monte Rotondo
|
3,45
|
SP. 120
|
6,12
|
Cima q.2060
|
/
|
Villa di Mezzo
|
6,22
|
In prossimità del punto quotato 1352 dalle
mappe, lasciamo il largo tracciato che procede parallelo al crinale, questa
deviazione comunque la facciamo a nostra discrezione e a vista, risaliamo a
sinistra il verde pendio per portarci sul filo della larga e verde dorsale
poco sopra di noi che ora dobbiamo percorrere fedelmente
|
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Dal monte Rotondo
ripassando dalla Cima q.2060 scendiamo con il crinale CAI 279 alla forcella
del Fargno
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Arrivo alla Presa
d’acqua q.1635, in lontananza sopra di noi possiamo notare la stretta
forcella Cucciolara
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