Lunga cavalcata nell'alto appennino Bolognese che dal minuscolo paesino di Poggiol Forato conduce al monte Spigolino, ritorno dal lago Scaffaiolo e per le famose cascate del Dardagna. L'itinerario è riferito a escursionisti esperti in ottime condizioni fisiche, la maggiore difficoltà la incontriamo all'inizio percorrendo l'ex CAI 341 che da Poggiol Forato risale al lago di Pratignano, dismesso da moltissimi anni è praticamente scomparso sia in loco che sulle mappe topografiche, riuscirlo a trovare è tutt'altro che banale, in tal caso consiglio l'uso del GPS.
DATA: 16 luglio 2017
PARTENZA: Con
la statale Porrettana SS.64 Bologna-Pistoia si esce a Silla e si seguono le
indicazioni per gli impianti sciistici del Corno alle Scale oltrepassando i
paesi di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, fino ad arrivare a La Ca’. Da qui
si scende a destra e dopo 2 km si arriva al paesino di Poggiol Forato,
oltrepassiamo la chiesetta fino a notare alla nostra sinistra una piazzola
adibita a parcheggio e per la sosta dell’autobus.
ITINERARIO:
Poggiol Forato q.860 (Dal minuscolo
parcheggio la stradina asfaltata prosegue ancora dritto per poco con le buone
indicazioni del CAI 333 verso un secondo parcheggio, noi invece scendiamo
ripidamente a destra con la stradina che gli sta di fronte, un cartello
seminascosto indica il Molino) – Molino
del Capo q.820 (L’asfaltata è terminata poco prima, dal molino si scende
per largo sentiero al torrente Dardagna)
– Ponte q.815 (Grande
ponte sul Torrente Dardagna, il largo sentiero risale dalla parte opposta) – Rudere q.835 (Fine del
largo sentiero, ci teniamo a destra della casa e risaliamo un fosso asciutto
cercando d’individuare la traccia dell’ex CAI 341 ormai scomparsa, in breve ignoriamo
la buona traccia che prosegue verso sud sempre all’interno del bosco e una alla
nostra destra che uscendo dal bosco inizia a mezzacosta con direzione nord appena
sopra il ciglio del precipizio, poco sopra di noi usciamo dal bosco quando notiamo
un palo di legno e un cavo d’acciaio tra sfasciumi di roccia, ora dobbiamo
individuare la traccia ormai scomparsa che inizia a mezzacosta con direzione
nord pochi metri sopra a quella più evidente ma sul ciglio del precipizio
citata prima, segni assenti) - Lago di Pratignano q.1306 (Al termine
della ripidissima salita usciamo dal bosco e ci compare la radura con il lago
di Pratignano, aggiriamo la riva stando a sinistra e ci innestiamo sul largo
CAI 401, a destra continua ad aggirare il lago, noi lo teniamo a sinistra con
direzione sud) – Bivio
q.1314 (Cartelli e biforcazione del sentiero: dritto a destra in discesa è CAI
409 per Ospitale, noi andiamo dritto in falsopiano sul CAI 401) – Le Piagge q.1481 (Nessuna
indicazione) – Serra
dei Baichetti q.1518 (Nessuna indicazione)
– Passo della Riva q.1454 (Doppio bivio e
cartelli: a destra in discesa è CAI 445 per il rifugio Capanna Tassone, noi
andiamo dritto e dopo pochi metri sulla sinistra inizia il CAI 337 per le
cascate del Dardagna, continuiamo sul CAI 401 con direzione sud) – Passo
del Lupo q.1560 (Incrocio e cartelli, errata la quota 1496 in loco: a
destra c’è il sentiero CAI 411/A per Capanna Tassone, andiamo dritto percorrendo
un breve crinalino e dalla parte opposta c’è un cippo di sasso, a destra scende
il CAI 411, andiamo dritto entrando nel bosco e il sentiero si biforca, dritto
a sinistra è CAI 339, noi andiamo dritto a destra salendo con il CAI 401) – Cingio
Sermidiano q.1630 (Uscendo dal bosco arriviamo sul piccolo promontorio
roccioso, indicazioni assenti, ora il CAI 401 inizia a scendere mantenendo la
dorsale con direzione sud) – Incrocio q.1611 (Appena scesi dal
Cingio Sermidiano siamo nella verde depressione della dorsale, a destra scende
nella vallata il CAI 411, a sinistra il CAI 401 entra nella macchia di bosco,
noi stiamo sulla dorsale ora CAI 411 che inizia a salire ripidamente con
direzione sud-sud/ovest) – Monte Spigolino q.1827 (L’ultimo
tratto di salita è particolarmente ripido, sulla cima c’è una croce e un
piccolo altare di pietra, innesto sul CAI 00 e cartelli assenti, scendiamo il
crinale a sinistra con direzione sud/est) – Passo
della Calanca q.1731 (Sella e cartelli: a destra a ritroso c’è il sentiero
CAI che a mezzacosta aggira la cima del monte Spigolino, a destra scende il CAI
66 nella vallata verso il passo della Doganaccia, noi stiamo sul CAI 00 di
crinale che ora risale sempre con direzione sud/est) – Bivio q.1785 (Stiamo per arrivare al
lago Scaffaiolo, davanti a noi inizia la dorsale che conduce sulla cima del
monte Cupolino, a destra il CAI 4 scende aggirando il versante sud del monte
Cupolino, noi stiamo sul CAI 00 a mezzacosta in vista del lago) – Rifugio
Duca degli Abruzzi q.1794 (Arriviamo al lago Scaffaiolo, andiamo a sinistra
scendendo sul CAI 401/CAI 333 dietro il bivacco in muratura “Maurizio Musiani”,
il rifugio è situato poco sopra) – Bivio
q.1650 (A destra un largo tracciato conduce verso la vicina seggiovia, il CAI
401/CAI 333 continua in discesa stando a sinistra sempre per sentierino)
–
Bivio q.1567 (Cartelli: a sinistra il sentierino CAI 401 scende per attraversare
un rigagnolo d’acqua e tutta la vallata sotto il versante est del monte Spigolino,
noi stiamo a destra sul CAI 333 in direzione della macchia di bosco) – Bivio
q.1565 (Cartelli assenti: a sinistra scende il
CAI 339 per il passo del Lupo, questo sentiero lo possiamo raggiungere anche
dal bivio precedente, stiamo sul CAI 333 che entrando nel bosco si allarga) – Pista sci q.1498 (Usciamo dal bosco,
attraversiamo una prima pista da sci, passiamo sotto la seggiovia e di nuovo
una seconda pista da sci) – Baita del Sole q.1512
(Inizio delle piste da sci e punto ristoro. Pochi metri prima di arrivare sulla
curva a U della strada asfaltata, scendiamo la pista da sci a sinistra su largo
tracciato che è sempre CAI 333) – Seggiovia Direttissima q.1470
(Arrivati in fondo la pista da sci c’è la stazione di risalita della
Direttissima, il CAI 333 la oltrepassa entrando nel bosco su forestale,
ignoriamo poco sotto di noi l’altra seggiovia inerente al campo scuola) – Fosso q.1350 (Fosso d’acqua) – Presa
d’acqua q.1340 (Oltrepassato un piccolo depuratore c’è la presa d’acqua) – Bivio
q.1334 (Cartelli: a sinistra scende il CAI 337
verso il torrente Dardagna, poi in seguito risale per il passo della Riva, noi
stiamo sulla forestale CAI 333) – Incrocio
q.1329 (Cartelli: a destra sale il sentiero CAI 337 per il rifugio Cavone,
stiamo sulla forestale CAI 333 per pochi metri poi la lasciamo, dritto continua
come CAI 331 per il santuario di Madonna dell’Acero, noi stiamo sul CAI 333 che
scende a sinistra per sentierino alle cascate del Dardagna) – Cascate del Dardagna
(Il sentiero scalinato CAI 333 costeggia le cascate originate dal torrente
Dardagna) – Bivio
q.1180 (Biforcazione del sentiero dopo che sono terminate le cascate,
cartello nell’albero: dritto a destra in leggera salita è CAI 331 per Madonna
dell’Acero, stiamo sul CAI 333 che scende a sinistra e continua a seguire il torrente
Dardagna) – Bivio q.1055 (Presso un alto muretto
di contenimento nel bosco c’è il bivio con cartelli: dritto a destra sale il
CAI 331/A per Case Pasquali e Madonna dell’Acero, continuiamo a seguire il corso
d’acqua sul CAI 333) – Presa
d’acqua q.1037 – Bivio q.885 (A sinistra un ponte
attraversa il torrente Dardagna e un cartello indica “Puzzola” , noi stiamo sul
CAI 333 che ora si allarga a forestale)
– Ponte q.865
(Oltrepassata una sbarra c’è una piazzola con area pic-nic, ora si continua su
carrozzabile che attraversa un ponte) – Poggiol Forato q.860.
DISLIVELLO TOTALE: 1300 m
QUOTA MASSIMA: Monte Spigolino
q.1827
LUNGHEZZA: 19,5 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri |
- Allo stato attuale il sentiero che da Poggiol Forato sale al Lago di Pratignano non è sempre evidente, si tratta dell’ex CAI 341 dismesso da molti anni perché ritenuto troppo sdrucciolevole nella parte bassa quindi pericoloso, i vecchi segni CAI sono stati “abilmente” coperti con della vernice grigia e la traccia originale in molti tratti è ormai scomparsa, altre tracce possono confondere. La prima parte che si svolge a mezzacosta con direzione nord è la più difficile da individuare, la seconda parte del sentiero sale ripidamente all’interno del bosco fino a terminare al lago di Pratignano a tratti è più evidente e possiamo prendere come riferimento i cartelli del Parco del Corno alle Scale. Attenzione che allo stato attuale una parte del sentiero iniziale è stato contrassegnato con dei nastri di plastica, ma in seguito ci porta fuori via. La percorrenza di questo sentiero è per escursionisti molto esperti e soprattutto dotati di GPS, il tempo di 1,30 ore per raggiungere il lago di Pratignano è al netto di qualsiasi sosta. |
Fonti |
-
Fontana a Poggiol Forato.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Poggiol Forato
|
0,00
|
Bivio
q.1567
|
4,23
|
Molino
del Capo
|
0,04
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Bivio
q.1561
|
4,24
|
Ponte
q.815
|
0,06
|
Pista
sci q.1498
|
4,37
|
Rudere
q.835
|
0,08
|
Baita
del Sole
|
4,41
|
Lago
di Pratignano
|
1,30
|
Seggiovia Direttissima
|
4,47
|
Bivio
q.1314
|
1,44
|
Fosso
q.1350
|
4,59
|
Le
Piagge
|
/
|
Presa
d’acqua q.1340
|
5,01
|
Serra
dei Baichetti
|
/
|
Bivio
q.1334
|
5,04
|
Passo
della Riva
|
2,25
|
Incrocio q.1329
|
5,05
|
Passo
del Lupo
|
2,44
|
Cascate
del Dardagna
|
/
|
Cingio
Sermidiano
|
/
|
Bivio
q.1180
|
5,35
|
Incrocio
q.1611
|
2,56
|
Bivio
q.1055
|
5,42
|
Monte Spigolino
|
3,25
|
Presa d’acqua q.1037
|
6,01
|
Passo della Calanca
|
3,38
|
Bivio q.885
|
6,23
|
Bivio
q.1785
|
3,48
|
Ponte q.865
|
6,27
|
Rifugio D.degli Abruzzi
|
3,55
|
Poggiol Forato
|
6,35
|
Bivio
q.1650
|
4,12
|
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Al lago
Scaffaiolo (A sinistra c’è il rifugio Duca degli Abruzzi, a destra la sagoma
del monte Cupolino)
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