Itinerario nelle Alpi Apuane (Toscana) che ci porta a salire sul monte Altissimo, partiamo dal colle della Tecchia (in prossimità del Pian della Fioba) e attraverso il passo della Greppia e della Foce dell'Onda arriviamo sulla vetta (alcuni facili tratti attrezzati da superare), poi scendiamo al passo degli Uncini e ritorno per la Foce del Frate.
DATA: 14 maggio 2017
PARTENZA: Con
l’autostrada A12 usciamo al casello di Massa (Toscana) e teniamo le indicazioni
per il centro, attraversiamo la città finché notiamo i cartelli per Antona che
ci portano a percorrere la SP.4 che sale al passo del Vestito. Oltrepassiamo i
paesi di Pariana, Altagnana, Antona, fino arrivare in località Pian della Fioba
(4 km dal paese di Antona) dove notiamo a sinistra le indicazioni per il
rifugio Città di Massa e a destra il giardino orto botanico Pietro Pellegrini,
proseguiamo attraversando la galleria di Tecchia usciti dalla quale, alla nostra
destra, inizia il CAI 188/ CAI 41 presso la minuscola cappella dedicata ai
caduti della linea gotica (circa 23 km dal casello autostradale).
ITINERARIO: Colle
della Tecchia q.879 (Di fianco la minuscola cappella dedicata ai caduti
della linea gotica inizia la carrareccia CAI 188, ignoriamo dopo pochi metri il
sentierino CAI 41 che risale dei gradini di sasso alla nostra sinistra e che sarà
il nostro ritorno) – Deviazione
q.888 (Arriviamo a un rudere, quindi lasciamo la carrareccia che continua
in piano verso Campiglia, il CAI 188 risale a sinistra su esile sentierino nel
bosco) – Passo della Greppia q.1200 (Forcella e
innesto sul CAI 33, cartelli. Alla nostra destra c’è un enorme sperone roccioso
e un tavolo con panca, il sentiero conduce al passo della Focoraccia, noi lo
teniamo a sinistra in salita, indicazioni per il passo degli Uncini) – Forcella q.1218 (Dal passo della
Greppia risaliamo poche decine di metri e lasciamo il CAI 33 che continua la
sua ripida ascesa nel verde canalone verso il passo degli Uncini, alla nostra
destra raggiungiamo la vicina forcella che dà inizio al “Sentiero della
Libertà”, cartelli assenti. Da questa forcella iniziamo a scendere dalla parte
opposta il ripido e verde canalone su traccia a zig-zag evidenziata da paletti
di legno, direzione sud/est) – Deviazione
q.1115 (Dopo essere scesi di circa cento metri, il Sentiero della Libertà
lascia il canalino e risale a sinistra aiutati da una catena, poi continua a
mezzacosta con direzione est) – Bivio
q.1080 (Cartelli assenti e innesto sul CAI 32: a destra si scende nella
vallata con direzione sud verso il canale delle
Greppie, noi andiamo verso sinistra aiutati da una catena che ci fa risalire) – Marmifera q.1110 (Innesto su una
piccola marmifera in stato di abbandono, andiamo a sinistra che subito compie
una curva a U a destra, indicazioni per il passo degli Uncini) – Deviazione q.1170
(Lasciamo la piccola marmifera, il CAI 32 risale a sinistra nel rado bosco
aiutati da qualche cavo d’acciaio) – Bivio q.1200 (Cartelli
assenti: a sinistra il sentierino segnato con bolli rossi risale fino al passo
degli Uncini, noi andiamo a destra sul CAI 32 che in breve ci conduce ad alcune
staffe di metallo, superate le quali si continua su cengia attrezzata con cavo
d’acciaio, direzione sud/est) – Rudere q.1202 (La cengia attrezzata
termina presso degli sfasciumi di marmo, li attraversiamo mantenendo quota e
direzione arrivando in breve a un rudere di sasso di cui rimangono pochi muri,
ora il CAI 32 gli risale ripidamente dietro dove ci sono anche dei grandi
muretti di contenimento) – Bivio q.1227 (Una scritta sulla roccia
ci indica che a destra c’è la cava abbandonata dei Colonnoni, il nostro CAI 32
continua in ripida salita nel rado bosco, poi sui 1300 metri incontreremo un
vistoso tubo d’acqua che ci “accompagnerà” fino al termine della salita) – Crinale q.1460 (Località Foce
dell’Onda, generalmente non indicato sulla mappa, innesto sul CAI 143 e in loco
piccole trincee della seconda guerra mondiale: a destra il sentiero conduce al
passo del Vaso Tondo, noi andiamo a sinistra in vista della cima del monte
Altissimo sormontata dalla croce) – Monte
Altissimo q.1589 (Croce di vetta e libro delle firme, scendiamo per crinale
sempre sul CAI 143, direzione nord/est) – Deviazione
q.1545 (Attenzione, il CAI 143 lascia il crinale e scende ripidamente a
destra inoltrandosi nel bosco per poi proseguire poco sotto lo stesso) – Passo degli Uncini q.1362
(Cartelli assenti: a sinistra c’è la traccia poco evidente con bolli rossi che
si raccorda al CAI 32, a destra scende il CAI 33 per Le Gobbie, dritto il CAI
33 conduce al passo della Greppia, noi andiamo dritto a destra in falsopiano
nel bosco tenendo il CAI 143 per la foce del Frate) – Foce
del Frate q.1305 (Alcune mappe la quotano a 1327 m, il GPS a 1305 come la
mappa IGM. Incrocio, cartelli e innesto sul CAI 41: a destra conduce a Le
Gobbie, dritto una traccia non segnata segue l’aperto crinale per il monte
Pelato, noi teniamo il CAI 41 che scende a sinistra, direzione sud/ovest
e indicazioni per il Colle della Tecchia) – Grotta q.1262 (Situata
alla destra del sentiero, utile come riparo) – Colle della
Tecchia q.879.
DISLIVELLO TOTALE: 930 m
QUOTA MASSIMA: Monte Altissimo
q.1589
LUNGHEZZA: 7,2 km
DIFFICOLTA:
EE/EEA
NOTE:
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Sentieri |
- Facili tratti attrezzati sul CAI 32 dove
il cavo d’acciaio è utile come corrimano.
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Fonti |
-
Fontana alla partenza poco sotto la piccola cappella dedicata ai caduti della linea gotica.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Colle
della Tecchia
|
0,00
|
Deviazione
q.888
|
0,03
|
Passo
della Greppia
|
0,52
|
Forcella
q.1218
|
0,54
|
Deviazione
q.1115
|
1,10
|
Bivio
q.1080
|
/
|
Marmifera
q.1110
|
1,20
|
Deviazione
q.1170
|
1,31
|
Bivio
q.1200
|
1,35
|
Rudere
q.1202
|
1,50
|
Bivio
q.1227
|
1,54
|
Crinale
q.1460
|
2,25
|
Monte Altissimo
|
2,45
|
Deviazione q.1545
|
2,55
|
Passo degli Uncini
|
3,25
|
Foce del Frate
|
3,47
|
Grotta q.1262
|
3,51
|
Colle
della Tecchia
|
4,35
|
Forcella q.1218 (Dal passo della Greppia
risaliamo poche decine di metri e lasciamo il CAI 33 che continua la sua
ripida ascesa nel verde canalone verso il passo degli Uncini, alla nostra
destra raggiungiamo la vicina forcella che dà inizio al “Sentiero della
Libertà”, cartelli assenti. Da questa forcella iniziamo a scendere dalla
parte opposta il ripido e verde canalone su traccia a zig-zag evidenziata da
paletti di legno, direzione sud/est)
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