Il sentiero ferrato Alfredo Benini dà inizio alla celebre traversata delle Bocchette delle dolomiti del Brenta, ardite cenge a circa 3000 metri con un paesaggio che sembra provenire da un'altro mondo, un itinerario che non deve mancare assolutamente nel curriculum di ogni escursionista.
DATA: 8 luglio 2017
PARTENZA: Da
Madonna di Campiglio (provincia di Trento, Trentino Alto Adige) saliamo al vicino
e noto comprensorio sciistico del passo Campo Carlo Magno (parcheggio a
pagamento), tramite la funivia raggiungiamo il rifugio Stoppani al passo del
Grostè.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito https://www.kompass-italia.it/info/mappa-online/
ITINERARIO: Rifugio Stoppani q.2438
(La funivia termina al rifugio presso il passo del Grostè dove ci sono i
cartelli, iniziamo risalendo l’ampio pianoro con direzione sud verso la
soprastante stazione di risalita in funzione solo nel periodo invernale, siamo
sul CAI 305) – Seggiovia
Express Grostè q.2518 (Il CAI 305 continua in leggera discesa dietro il
casotto di legno di servizio alla seggiovia mantenendo la direzione sud) – Bivio q.2525 (Dopo una breve discesa
arriviamo al bivio, il cartello in loco lo quota a 2550. A destra è CAI 331,
noi stiamo sul CAI 305 che inizia a salire virando a sinistra con direzione
sud/est attraverso sfasciumi e placche rocciose, indicazioni per il sentiero
ferrato Benini) – Sentiero
ferrato Alfredo Benini q.2728 (Raggiungiamo lo spigolo nord/est della cima
Grostè dove una targa ci conferma l’inizio della via ferrata, superati pochi
metri attrezzati con cavo si continua in falsopiano su cengia con direzione
sud) –
Bocchetta dei Camosci q.2771
(Aggirato lo spigolo sud/est di cima Grostè, ancora un breve tratto ferrato
accompagna la cengia che scende alla forcella, alla nostra destra ora possiamo
notare un lungo colatoio detritico che scende dalla cima Grostè. Il sentiero
ferrato Benini continua a tenere la cengia che ora risale attrezzata nella
prima parte e si sviluppa con direzione sud) – Bivio q.2910 (Siamo sul punto più alto
del sentiero ferrato Benini, in loco c’è una targa di metallo, poco sopra di
noi una scritta su roccia indica la deviazione per l’ascesa alla Cima Falkner,
noi proseguiamo perdendo rapidamente quota scendendo un costone roccioso
attrezzato con cavo per circa ottanta metri fino a raggiungere una conca
ghiaiosa dove si riprende il proseguo su cengia) – Bocchetta Alta di Vallesinella q.2875
(Scendendo arriviamo sulla larga sella, alla nostra destra ci appare la
vedretta di Vallesinella ormai ridotta a pochi tratti di nevaio, quindi
iniziamo a percorrerla scendendo la vallata con direzione ovest portandoci di
fatto sull’opposto versante, segni e omini di sasso. Da notare che in fondo
alla vallata, possiamo ammirare l’appuntita sagoma del Castelletto Superiore,
che da qui si erge isolato come un torrione roccioso) – Bivio
q.2720 (Scendendo la vedretta di Vallesinella stando sul lato sinistro,
arriviamo al bivio con cartelli: a sinistra ora si risale e continua l’ultima
parte del CAI 305 o sentiero ferrato Benini che ci conduce alla Bocca del
Tucket, noi continuiamo a scendere la vedretta di Vallesinella ormai priva di
neve verso l’evidente e isolato torrione roccioso del Castelletto Superiore
iniziando a percorrere il CAI 315 o sentiero attrezzato Dallagiacoma) – Castelletto
Superiore q.2700 (Siamo sotto il torrione roccioso del Castelletto
superiore a circa 2663 m di quota, il CAI 315 o sentiero attrezzato
Dallagiacoma vira a destra, nord, iniziando a scendere nella vallata
sottostante, in breve una sottile cengia attrezzata aggira la testata della
vallata) – Incrocio q.2336 (Ormai siamo in vista
del rifugio del Tucket, gli ultimi cavi d’acciaio utili come corrimano ci fanno
scendere velocemente andandoci a innestare nella vedretta di Brenta qui priva
di neve, cartelli: a sinistra il CAI 303 risale alla Bocchetta del Tucket, poco
sotto di noi il CAI 305 attraversa gli sfasciumi rocciosi della vedretta di Brenta
per condurre al sentiero attrezzato SOSAT, noi scendiamo a destra con il CAI
303 paralleli alla vedretta di Brenta) – Rifugio Tucket q.2272 (Il rifugio
Tucket è affiancato dal rifugio Sella, ora prendiamo il frequentato CAI 316 che
passando sotto la teleferica, oltrepassa grandi macigni e la piccola cappella,
poi continua a mezzacosta con direzione nord) – Bivio
q.2403 (Cartelli: a destra il sentiero CAI 331 conduce al sentiero ferrato
Benini, noi andiamo dritto con il CAI 316/CAI 331) – Bivio
q.2397 (Cartelli a poca distanza dal bivio precedente: dritto a sinistra è
CAI 331che conduce direttamente al rifugio Graffer, noi andiamo a destra sul
CAI 316 per il passo del Grostè) – Rifugio Stoppani q.2438.
DISLIVELLO TOTALE: 850 m
QUOTA MASSIMA: Bivio
q.2910
LUNGHEZZA: 10,2 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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Sentieri
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- La funivia al passo Campo Carlo Magno è generalmente
aperta dalle 8,30 alle 17,00.
- Il sentiero ferrato
Benini tecnicamente è molto facile, attrezzato a tratti alternati con cavo
d’acciaio si sviluppa su cengia, ricordiamoci che siamo in alta quota e vi
possono essere residui nevosi in estate inoltrata facendo aumentare le
difficoltà.
- Dal punto alto del
sentiero Benini quotato 2910, possiamo fare una deviazione per raggiungere in
circa 20 min la cima Falkner su ripido terreno detritico.
- Pochi tratti attrezzati
sul sentiero CAI 315 “Dallagiacoma” generalmente utili come corrimano.
- Generalmente invaso dai
turisti il sentiero CAI 316 che dal rifugio Stoppani (stazione di arrivo
della funivia) conduce al rifugio Tucket.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Rifugio Stoppani
|
0,00
|
Seggiovia Express Grostè
|
0,10
|
Bivio q.2525
|
0,22
|
Sentiero Benini
|
0,50
|
Bocchetta dei Camosci
|
1,10
|
Bivio q.2910
|
1,42
|
Bocchetta Vallesinella
|
2,12
|
Bivio q.2720
|
2,40
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Castelletto Superiore
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2,48
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Incrocio q.2336
|
3,30
|
Rifugio Tucket
|
3,38
|
Bivio q.2403
|
4,50
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Bivio q.2397
|
4,52
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Rifugio Stoppani
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5,05
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In vista della vedretta di Brenta
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Incrocio
q.2336 (A sinistra il CAI 303 risale alla Bocchetta del Tucket, poco sotto di
noi il CAI 305 attraversa gli sfasciumi rocciosi della vedretta di Brenta per
condurre al sentiero attrezzato SOSAT, noi scendiamo a destra con il CAI 303
paralleli alla vedretta di Brenta)
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Rifugio Tucket q.2272
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Rifugio Tucket q.2272
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