domenica 28 gennaio 2018

Monti Cisa e Prampa (EEAI)

Traversata invernale dei monti Cisa e Prampa nell'alto appennino reggiano al cospetto del più rinomato monte Cusna

DATA: 2 gennaio 2018

PARTENZA: Da Sassuolo (Emilia Romagna) percorriamo la statale 486 per il passo Radici arrivando alla frazione di Fornace (circa 24 km) dove svoltiamo a destra per Villa Minozzo, oltrepassiamo il paese e continuiamo fino giungere a Febbio. Da Febbio proseguiamo ignorando le indicazioni per gli impianti di risalita di Febbio 2000 fino alla vicina frazione di Ronco Pianigi e continuando a salire si giunge al paesino di Monteorsaro (circa 17 km da Villa Minozzo). Appena attraversato il minuscolo abitato, lasciamo la stradina che prosegue per Villa Minozzo e risaliamo a sinistra la carrozzabile con cartelli che indicano il rifugio Monte Orsaro e dopo appena 200 metri individuiamo a destra il sentiero CAI 621/B che sale al monte Prampa, parcheggiamo lungo la carrozzabile.




Stralcio della mappa interattiva dal sito http://www.parcoappennino.it/

ITINERARIO: Partenza q.1254 (A destra il cartello indica il sentiero CAI 621/B per monte Prampa che sarà il nostro ritorno, continuiamo a percorrere la carrozzabile verso il rifugio Monte Orsaro)   -  Rifugio Monte Orsaro q.1300 (Il rifugio è situato alla nostra sinistra poco sotto la carrozzabile che continuiamo a percorrere)  -  Bivio q.1323 (A destra sale il sentiero CAI 621 indicato da un cartello per la sella del Prampa o passo della Croce, continuiamo sulla carrozzabile)  -  Deviazione q.1412 (Sulla curva a U della carrozzabile tagliamo e andiamo dritto per sentiero CAI 623/A, cartello indica il passo della Cisa)  -  Incrocio q.1520 (Siamo poco fuori dal bosco, in salita continua il CAI 623/A, a sinistra è CAI 609 per la Peschiera Zamboni, noi andiamo a destra sempre sul CAI 609 per sentierino a mezzacosta che rientra nel bosco, in breve attraversa un fosso d’acqua e si riporta sulla carrozzabile)   -   Carrozzabile q.1519 (Ci reinnestiamo sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra in salita che è sempre CAI 609 per il passo della Cisa)   –   Passo della Cisa q.1547 (Sulla curva a gomito della carrozzabile c’è un piccolo casotto, incrocio e cartelli: a sinistra inizia la forestale CAI 623 chiusa da sbarra per il monte Cusna, di fianco il casotto scende il sentiero CAI 609 per il paese di Casalino, noi lasciamo la carrozzabile e iniziamo risalire molto ripidamente a destra il sentiero CAI 623 che ci porta a percorrere la dorsale sud/ovest del monte Cisa)   -  Traliccio Enel q.1553 (Appena usciti dalla macchia di bosco c’è il grande traliccio metallico e appare evidente la ripidissima dorsale sud/ovest che dobbiamo affrontare fino alla vetta, caratterizzata da roccette e arbusti sempre verdi)   -   Monte Cisa q.1699 (Al termine superiamo un facile balzo roccioso e siamo sull’ampia cima con cippo d’acciaio a forma sferica, dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i segni)  -  Sella del Prampa q.1545 (In prossimità dell’uscita dal fitto bosco e della discesa, a destra scende il CAI 621 per il rifugio Monte Orsaro, continuiamo sulla sella al margine del bosco)   -  Bivio q.1543 (Cartelli: a sinistra scende il CAI 621per il paese di Montecagno, stiamo sul CAI 623 che oltrepassato pochi alberi risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa)   -    Monte Prampa q.1698 (Cippo di sasso sull’ampia cima, ora perdiamo leggermente quota virando a sinistra mantenendo la direzione nord/est, in breve ci appare l’anticima)  -  Anticima q.1687 (Quotata 1687 da IGM, indicazioni assenti, dalla parte opposta il CAI 623 percorre un aereo crinale che dopo pochi minuti lasciamo perdendo quota virando a destra)  -  Bivio q.1605 (Appena sotto il crinale dell’anticima c’è il bivio con cartelli: il CAI 623 continua con direzione nord/est verso il bosco per Valbucciana, noi ora prendiamo il CAI 621/B a destra a ritroso a mezzacosta poco sotto il crinale dell’anticima senza perdere eccessivamente quota, con la neve questo tratto scompare e i segni sono assenti, ben presto però arriviamo alla macchia di bosco dove li ritroviamo)   -   Rudere q.1555 (Mantenendoci a mezzacosta e attraversata la breve macchia di bosco arriviamo al ben visibile rudere di cui rimangono poche mura, tenendocelo alla nostra sinistra scendiamo sotto lo stesso, i segni sono sporadici ma dobbiamo tenere il CAI 621/B con l’obiettivo di procedere in lieve discesa a mezzacosta senza mai entrare nel bosco che costeggiamo tenendocelo poco sotto di noi, direzione sud – sud/est)   -  Quota 1485 (Attenzione che dopo circa 10/12 minuti dal rudere, il CAI 621/B che procedeva a mezzacosta con direzione sud – sud/est inizia a scendere ripidamente a sinistra portandoci a cambiare totalmente direzione, ora nord/est, solo in seguito s’inoltrerà nel bosco con il percorso ben evidenziato dai segni CAI)  -  Bivio q.1345 (Siamo nel fitto bosco e il CAI 621/B è diventato un largo sentiero, a sinistra ne scende un altro che sembra terminare, continuiamo dritto sul nostro percorso)  - Deviazione q.1332 (Il sentiero sterrato che stavamo percorrendo ora scende a sinistra, stiamo sul CAI 621/B che continua dritto per esile sentiero in leggera salita, poi inizia a scendere stando nel fitto bosco, direzione sud, buona la segnatura)  -  Arrivo q.1254

DISLIVELLO TOTALE: 750 m.
QUOTA MASSIMA: Monte Cisa q.1699
LUNGHEZZA: 7,3 km
DIFFICOLTA: EEAI 

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Partenza q.1254
0,00
Rifugio Monte Orsaro
0,08
Bivio q.1323
0,12
Deviazione q.1412
0,30
Incrocio q.1520
0,46
Carrozzabile q.1519
0,50
Passo della Cisa
0,57
Traliccio Enel
1,00
Monte Cisa
1,35
Sella del Prampa
1,50
Bivio q.1543
1,53
Monte Prampa
2,20
Anticima
/
Bivio q.1605
2,28
Rudere q.1555
2,38
Quota 1485
2,48
Bivio q.1345
3,03
Deviazione q.1332
3,05
Arrivo q.1254
3,17
  
NOTE:



Sentieri



- La carrozzabile che dal paese di Monteorsaro conduce al passo della Cisa è generalmente percorribile dalle auto munite di catene fino al rifugio Monte Orsaro.
- Temperatura 0°, neve 10/40 cm, vento forte sulle cime dei monti Cisa e Prampa.
- Consiglio da fare il giro in senso orario per avere in ripida salita la dorsale Passo della Cisa – monte Cisa che sicuramente è il tratto più tecnico, mentre i maggiori accumuli di neve si hanno scendendo alla sella del Prampa e nella discesa dall’anticima del Prampa.


Rifugi-Bivacchi
- Il rifugio Monte Orsaro è generalmente aperto anche nel periodo invernale (1 km su carrozzabile dal paese di Monteorsaro)

Fonti
- Tubo con acqua sulla carrozzabile tra il rifugio Monte Orsaro e il Bivio q.1323



Iniziamo percorrendo la carrozzabile verso il rifugio Monte Orsaro
Rifugio Monte Orsaro q.1300 (Il rifugio è situato alla nostra sinistra poco sotto la carrozzabile)
Sulla carrozzabile dopo avere oltrepassato il rifugio Monte Orsaro
Deviazione q.1412 (Sulla curva a U della carrozzabile tagliamo e andiamo dritto per sentiero CAI 623/A, cartello indica il passo della Cisa)
Sul sentiero CAI 623/A
Arrivati all’Incrocio q.1520 andiamo a destra sul CAI 609 per sentierino a mezzacosta che rientra nel bosco e in breve attraversa un fosso d’acqua

Passo della Cisa q.1547 (Sulla curva a gomito della carrozzabile c’è un piccolo casotto)
Traliccio Enel q.1553 (Appena usciti dalla macchia di bosco c’è il grande traliccio metallico e appare evidente la ripidissima dorsale sud/ovest che dobbiamo affrontare fino alla vetta, caratterizzata da roccette e arbusti sempre verdi)
Appena usciti dalla macchia di bosco c’è il grande traliccio metallico e appare evidente la ripidissima dorsale sud/ovest che dobbiamo affrontare fino alla vetta, caratterizzata da roccette e arbusti sempre verdi
La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623
La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623

La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623
La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623
La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623

La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623
La dorsale sud/ovest del monte Cisa che è CAI 623
Superiamo un facile balzo roccioso e siamo sull’ampia
Superiamo un facile balzo roccioso e siamo sull’ampia
Monte Cisa q.1699 (Cippo d’acciaio a forma sferica)

Monte Cisa q.1699
Monte Cisa q.1699
Monte Cisa (Zoomata sulla Pietra di Bismantova)
Monte Cisa q.1699 (Dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i segni) 

Dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i segni
Dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i segni
Dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i segni
Sella del Prampa
Bivio q.1543 alla sella del Prampa
Dalla sella del Prampa stiamo sul CAI 623 che oltrepassato pochi alberi risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa

Sul CAI 623 che dalla sella del Prampa risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa fino alla vetta
Sul CAI 623 che dalla sella del Prampa risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa fino alla vetta
Sul CAI 623 che dalla sella del Prampa risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa fino alla vetta
Sul CAI 623 che dalla sella del Prampa risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del monte Prampa fino alla vetta

Monte Prampa q.1698 (Cippo di sasso)
Monte Prampa q.1698
Monte Prampa q.1698 (Panorama verso l’Alpe di Succiso)
Monte Prampa q.1698 (Panorama sul monte Ventasso) 

Monte Prampa q.1698 (Zoomata sul monte Cimone nell’alto appennino modenese)
Monte Prampa q.1698 (Ora perdiamo leggermente quota virando a sinistra mantenendo la direzione nord/est, in breve ci appare l’anticima)
Anticima q.1687 (Quotata 1687 da IGM, indicazioni assenti, dalla parte opposta il CAI 623 percorre un aereo crinale che dopo pochi minuti lasciamo perdendo quota virando a destra)
Dopo pochi minuti il CAI 623 lascia il crinale dell’anticima perdendo quota virando a destra
Arrivo al Bivio q.1605 appena sotto il crinale dell’anticima

Bivio q.1605 (Noi ora prendiamo il CAI 621/B a destra a ritroso a mezzacosta poco sotto il crinale dell’anticima senza perdere eccessivamente quota, con la neve questo tratto scompare e i segni sono assenti)
Rudere q.1555
Scendiamo sotto il rudere e dobbiamo tenere il CAI 621/B con l’obiettivo di procedere in lieve discesa a mezzacosta senza mai entrare nel bosco che costeggiamo tenendocelo poco sotto di noi, direzione sud – sud/est
CAI 621/B
CAI 621/B