Traversata invernale dei monti Cisa e Prampa nell'alto appennino reggiano al cospetto del più rinomato monte Cusna
DATA: 2 gennaio 2018
PARTENZA: Da
Sassuolo (Emilia Romagna) percorriamo la statale 486 per il passo Radici arrivando
alla frazione di Fornace (circa 24 km) dove svoltiamo a destra per Villa
Minozzo, oltrepassiamo il paese e continuiamo fino giungere a Febbio. Da Febbio
proseguiamo ignorando le indicazioni per gli impianti di risalita di Febbio
2000 fino alla vicina frazione di Ronco Pianigi e continuando a salire si
giunge al paesino di Monteorsaro (circa 17 km da Villa Minozzo). Appena
attraversato il minuscolo abitato, lasciamo la stradina che prosegue per Villa
Minozzo e risaliamo a sinistra la carrozzabile con cartelli che indicano il
rifugio Monte Orsaro e dopo appena 200 metri individuiamo a destra il sentiero
CAI 621/B che sale al monte Prampa, parcheggiamo lungo la carrozzabile.
ITINERARIO:
Partenza q.1254 (A destra il cartello indica il sentiero CAI 621/B per
monte Prampa che sarà il nostro ritorno, continuiamo a percorrere la
carrozzabile verso il rifugio Monte Orsaro)
- Rifugio Monte Orsaro q.1300
(Il rifugio è situato alla nostra sinistra poco sotto la carrozzabile che
continuiamo a percorrere) - Bivio q.1323 (A destra sale il
sentiero CAI 621 indicato da un cartello per la sella del Prampa o passo della
Croce, continuiamo sulla carrozzabile)
- Deviazione q.1412 (Sulla
curva a U della carrozzabile tagliamo e andiamo dritto per sentiero CAI 623/A,
cartello indica il passo della Cisa)
- Incrocio q.1520 (Siamo
poco fuori dal bosco, in salita continua il CAI 623/A, a sinistra è CAI 609 per
la Peschiera Zamboni, noi andiamo a destra sempre sul CAI 609 per sentierino a
mezzacosta che rientra nel bosco, in breve attraversa un fosso d’acqua e si
riporta sulla carrozzabile) - Carrozzabile q.1519 (Ci reinnestiamo sulla
carrozzabile, la teniamo a sinistra in salita che è sempre CAI 609 per il passo
della Cisa) – Passo della Cisa q.1547 (Sulla curva a gomito della
carrozzabile c’è un piccolo casotto, incrocio e cartelli: a sinistra inizia la
forestale CAI 623 chiusa da sbarra per il monte Cusna, di fianco il casotto
scende il sentiero CAI 609 per il paese di Casalino, noi lasciamo la
carrozzabile e iniziamo risalire molto ripidamente a destra il sentiero CAI 623
che ci porta a percorrere la dorsale sud/ovest del monte Cisa) - Traliccio
Enel q.1553 (Appena usciti dalla macchia di bosco c’è il grande traliccio
metallico e appare evidente la ripidissima dorsale sud/ovest che dobbiamo affrontare
fino alla vetta, caratterizzata da roccette e arbusti sempre verdi) - Monte Cisa q.1699 (Al termine superiamo un facile
balzo roccioso e siamo sull’ampia cima con cippo d’acciaio a forma sferica,
dalla parte opposta iniziamo a perdere quota con direzione nord/est senza
traccia obbligata, in breve il CAI 623 entra nel bosco dove ritroviamo i
segni) -
Sella del Prampa q.1545 (In prossimità dell’uscita dal fitto
bosco e della discesa, a destra scende il CAI 621 per il rifugio Monte Orsaro,
continuiamo sulla sella al margine del bosco)
- Bivio q.1543 (Cartelli:
a sinistra scende il CAI 621per il paese di Montecagno, stiamo sul CAI 623 che
oltrepassato pochi alberi risale senza difficoltà l’ampia dorsale sud/ovest del
monte Prampa) - Monte
Prampa q.1698 (Cippo di sasso sull’ampia cima, ora perdiamo leggermente
quota virando a sinistra mantenendo la direzione nord/est, in breve ci appare
l’anticima) - Anticima q.1687 (Quotata 1687 da IGM, indicazioni
assenti, dalla parte opposta il CAI 623 percorre un aereo crinale che dopo
pochi minuti lasciamo perdendo quota virando a destra) - Bivio
q.1605 (Appena sotto il crinale dell’anticima c’è il bivio con cartelli: il
CAI 623 continua con direzione nord/est verso il bosco per Valbucciana, noi ora
prendiamo il CAI 621/B a destra a ritroso a mezzacosta poco sotto il crinale
dell’anticima senza perdere eccessivamente quota, con la neve questo tratto
scompare e i segni sono assenti, ben presto però arriviamo alla macchia di
bosco dove li ritroviamo) - Rudere q.1555 (Mantenendoci a mezzacosta e
attraversata la breve macchia di bosco arriviamo al ben visibile rudere di cui
rimangono poche mura, tenendocelo alla nostra sinistra scendiamo sotto lo
stesso, i segni sono sporadici ma dobbiamo tenere il CAI 621/B con l’obiettivo
di procedere in lieve discesa a mezzacosta senza mai entrare nel bosco che
costeggiamo tenendocelo poco sotto di noi, direzione sud – sud/est) - Quota
1485 (Attenzione che dopo circa 10/12 minuti dal rudere, il CAI 621/B che
procedeva a mezzacosta con direzione sud – sud/est inizia a scendere
ripidamente a sinistra portandoci a cambiare totalmente direzione, ora nord/est,
solo in seguito s’inoltrerà nel bosco con il percorso ben evidenziato dai segni
CAI) -
Bivio q.1345 (Siamo nel fitto bosco e il CAI 621/B è diventato un
largo sentiero, a sinistra ne scende un altro che sembra terminare, continuiamo
dritto sul nostro percorso) - Deviazione
q.1332 (Il sentiero sterrato che stavamo percorrendo ora scende a sinistra,
stiamo sul CAI 621/B che continua dritto per esile sentiero in leggera salita,
poi inizia a scendere stando nel fitto bosco, direzione sud, buona la
segnatura) - Arrivo q.1254
DISLIVELLO TOTALE: 750 m.
QUOTA MASSIMA: Monte Cisa q.1699
LUNGHEZZA: 7,3 km
DIFFICOLTA: EEAI
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Partenza
q.1254
|
0,00
|
Rifugio Monte Orsaro
|
0,08
|
Bivio q.1323
|
0,12
|
Deviazione q.1412
|
0,30
|
Incrocio q.1520
|
0,46
|
Carrozzabile q.1519
|
0,50
|
Passo della Cisa
|
0,57
|
Traliccio Enel
|
1,00
|
Monte Cisa
|
1,35
|
Sella del Prampa
|
1,50
|
Bivio q.1543
|
1,53
|
Monte Prampa
|
2,20
|
Anticima
|
/
|
Bivio
q.1605
|
2,28
|
Rudere
q.1555
|
2,38
|
Quota
1485
|
2,48
|
Bivio
q.1345
|
3,03
|
Deviazione
q.1332
|
3,05
|
Arrivo
q.1254
|
3,17
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NOTE:
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Sentieri
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- La carrozzabile che dal paese di
Monteorsaro conduce al passo della Cisa è generalmente percorribile dalle
auto munite di catene fino al rifugio Monte Orsaro.
- Temperatura 0°, neve 10/40 cm, vento forte
sulle cime dei monti Cisa e Prampa.
- Consiglio da fare il giro in senso orario
per avere in ripida salita la dorsale Passo della Cisa – monte Cisa che
sicuramente è il tratto più tecnico, mentre i maggiori accumuli di neve si
hanno scendendo alla sella del Prampa e nella discesa dall’anticima del
Prampa.
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Rifugi-Bivacchi
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- Il rifugio Monte Orsaro è generalmente
aperto anche nel periodo invernale (1 km su carrozzabile dal paese di
Monteorsaro)
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Fonti
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Tubo con acqua sulla carrozzabile tra il rifugio Monte Orsaro e il Bivio
q.1323
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