Traversata invernale nel crinale dell'alto appennino modenese tra il Libro Aperto e il monte Lancino partendo dalla località Taburri.
DATA: 23 dicembre 2017
PARTENZA: Con
l’autostrada A1 usciamo al casello di Modena Sud e seguiamo le indicazioni per
gli impianti del monte Cimone oltrepassando i paesi di Spilamberto, Vignola e
Marano sul Panaro arrivando a Fanano (circa 53 km dal casello autostradale).
Dal centro del paese prendiamo le indicazioni per Fellicarolo (6 km da Fanano) che
oltrepassiamo e continuiamo con la stradina attraverso le abitazioni di Casulie
dove finisce l’asfaltata e inizia la carrozzabile in salita che termina in
località Taburri (10,5 km da Fanano. Parcheggio, piccola area pic-nic e
cartelli CAI)
ITINERARIO:
I Taburri q.1232 (Fine della carrozzabile e area picnic a q.1215,
s’inizia per largo sentiero passando a poca distanza da alcuni edifici
ristrutturati sempre chiusi) – Bivio q.1232 (Cartelli: a destra
scende il CAI 445 verso il torrente Doccione, noi andiamo dritto per CAI
445/CAI 431) – Bivio q.1234 (Rimane a un minuto dal
precedente: dopo una sbarra di ferro a sinistra prosegue il CAI 445 che sarà il
nostro ritorno, noi stiamo a destra in leggera discesa con il CAI 431) - Fosso q.1252 (Facile guado) - Fosso q.1263 (Facile guado) – Ponte
q.1270 (Piccolo ponticello di legno sul fosso dei Tordi, ora il CAI 431
risale nel bosco per sentierino) – Quota
1533 (Il CAI 431 esce dal bosco, saliamo il ripido pendio davanti a noi e
ci si apre il panorama verso il crinale CAI 00 tra Cervinara e monte Lancino.
Da qui lasciamo il CAI 431 di cui non si vedono più i segni e viriamo a destra,
ovest, aggirando il Pizzo dei Sassi Bianchi per portarci verso il crinale CAI
433 che collega il Pizzo dei Sassi Bianchi al Libro Aperto e percorso
probabilmente dalle tracce di scialpinisti)
– CAI 433 q.1690 (Siamo
risaliti sul crinale CAI 433 del Pizzo dei Sassi Bianchi e lo teniamo puntando
direttamente all’anticima del Libro Aperto, segni e indicazioni assenti,
direzione sud/ovest) - Anticima q.1932 (Seguiamo
il sottile crinale fino alla rocciosa vetta principale che da qui appare
inaccessibile, direzione sud/est) – Libro Aperto q.1937 (Un tratto
attrezzato con catena ci porta sulla cima del monte Rotondo, la più alta delle
due vette che compongono il Libro Aperto, dalla parte opposta scendiamo per
iniziare a percorrere il crinale CAI 00 con direzione est) - Cervinara q.1772 (Nessuna indicazione, continuiamo
a scendere sul crinale CAI 00) - Bivio q.1675 (Al termine della
discesa arriviamo sulla sella del crinale con cartelli, a sinistra scende
il CAI 431/A che riporta ai Taburri, continuiamo a salire sul crinale CAI 00) - Cima
q.1702 (Cima senza toponimo e quotata 1702 m. da IGM, è presente un cippo
di sasso, si prosegue in leggera discesa sul crinale CAI 00) - Cima
q.1712 (Cima senza nome e toponimo a poca distanza dalla precedente, è ben
riconoscibile perché il crinale è particolarmente affilato e la sua parete nord
precipita quasi verticalmente sul versante dei Taburri, si continua sul crinale
in falsopiano senza problemi) - Cima q.1707 (Senza nome e toponimo
come il precedente di cui rimane a brevissima distanza, dal tozzo promontorio
ora scendiamo facilmente nella sottostante e larga sella) - Bivio
q.1669 (Siamo sull’ampia depressione del crinale con cartelli CAI, a destra
scende nel versante toscano il CAI 8 per la fonte del Capitano e il paese di
Melo, continuiamo dritto sul crinale CAI 00 che risale alla vetta del monte
Lancino) - Monte Lancino q.1702 (Piccolo cippo di
sasso sulla vetta, ora scendiamo verso la larga sella dalla parte opposta tenendo
il CAI 00) - Bivio q.1676 (Ampia depressione del
crinale CAI 00 che ora comincia a risalire ripidamente alla cima Tauffi, noi lo
lasciamo e scendiamo a sinistra sul CAI 429 che si mantiene inizialmente a
mezzacosta poco sopra il bordo destro del canalone, cartelli e paletti di legno
segnano la via) - Bivio q.1490 (Siamo nel bosco, a
sinistra un cartello indica il sentiero non segnato per “Borra Grande”,
continuiamo a scendere sul CAI 429) - Radura q.1454 (Usciamo dal bosco in una larga
radura, deviazione: la attraversiamo e lasciamo il CAI 429 che entrerebbe nel
bosco a destra, proseguiamo con la più invitante ed evidente radura che ci fa
tagliare il percorso puntando alla evidente cima del monte Cimone che ci appare
davanti a noi, in seguito un breve tratto nel bosco che non offre punti di
riferimento ci potrebbe creare qualche problema ma il passaggio è agevole, probabili
tracce di scialpinisti) - CAI
445 q.1332 (Al termine della discesa ci innestiamo sul largo sentiero CAI
445 delineato da una recinzione, lo teniamo a sinistra) – Bivio q.1234 (Chiudiamo l’anello) - Bivio
q.1232 - I Taburri q.1232
DISLIVELLO TOTALE: 850 m.
QUOTA MASSIMA: Libro Aperto q.1937
LUNGHEZZA: 8,8 km
DIFFICOLTA: EEAI
NOTE:
|
|
Sentieri |
- Cielo sereno, vento assente, temperatura -3°, altezza
neve 30/50 cm.
- Il gruppo del Libro Aperto è composto dal monte
Belvedere q.1896 (il toponimo generalmente non è mai indicato sulle carte),
dal monte Rotondo q.1937 che è la massima elevazione e dalla sua cima gemella
quotata 1932 m. e considerata anticima.
- La
partenza dai Taburri è stata possibile solo grazie alla parziale pulizia
dalla neve della carrozzabile, generalmente la strada è pulita fino
all’ultima casa abitata (Casulie), in questo caso considerare tra andata e
ritorno fino ai Taburri 50 minuti.
-
Obbligatorio l’uso dei ramponi, utili le ciaspole.
-
Generalmente la salita al Libro Aperto partendo dai Taburri è molto battuta
da scialpinisti.
|
Fonti |
- Fonte ai Taburri
-
Fonte sul CAI 431precede l’arrivo al piccolo ponticello di legno sul fosso
dei Tordi
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
I Taburri
|
0,00
|
Bivio q.1232
|
0,04
|
Bivio q.1234
|
0,05
|
Fosso q.1252
|
0,07
|
Fosso q.1263
|
0,10
|
Ponte q.1270
|
0,12
|
Quota 1533
|
0,50
|
CAI 433 q.1690
|
1,30
|
Anticima q.1932
|
2,05
|
Libro Aperto
|
2,13
|
Cervinara
|
/
|
Sella q.1675
|
2,46
|
Cima q.1702
|
2,52
|
Cima q.1712
|
3,07
|
Cima q.1707
|
/
|
Bivio q.1669
|
3,11
|
Monte Lancino
|
3,16
|
Bivio q.1676
|
3,21
|
Bivio q.1490
|
3,40
|
Radura q.1454
|
3,50
|
CAI 445 q.1332
|
4,02
|
Bivio q.1234
|
4,12
|
Bivio q.1232
|
4,13
|
I Taburri
|
4,17
|
Quota 1533 (Il
CAI 431 esce dal bosco, saliamo il ripido pendio davanti a noi e lasciamo il
CAI 431 di cui non si vedono più i segni e viriamo a destra, ovest, aggirando
il Pizzo dei Sassi Bianchi per portarci verso il crinale CAI 433 che collega
il Pizzo dei Sassi Bianchi al Libro Aperto e percorso probabilmente dalle
tracce di scialpinisti)
|
|
|
|
|
|
Cima q.1702
(Cima senza toponimo e quotata 1702 m. da IGM, è presente un cippo di sasso,
si prosegue in leggera discesa sul crinale CAI 00 verso la Cima q.1712)
|
|
|
|
Radura q.1454 (Usciamo dal bosco in una
larga radura, deviazione: la attraversiamo e lasciamo il CAI 429 che
entrerebbe nel bosco a destra, proseguiamo con la più invitante ed evidente
radura che ci fa tagliare il percorso puntando alla evidente cima del monte
Cimone che ci appare davanti a noi, probabili tracce di scialpinisti)
|