domenica 17 giugno 2018

Cima dell’Auta (ferrata Paolin Piccolin) EEA

Saliamo sulla cima d'Auta orientale q.2624 nel gruppo dolomitico della Marmolada con la ferrata Paolin Piccolin, ritorno scendendo con la via normale. Bella ferrata di media difficoltà in un ambiente dolomitico poco frequentato.

DATA: 3 luglio 2017

PARTENZA: 2 km prima di arrivare a Falcade (in provincia di Belluno, Veneto), lasciamo la SP.346 e andiamo a destra attraversando l’abitato di Caviola e continuando con la stradina che risale e termina al piccolo parcheggio poco sopra le abitazioni della minuscola frazione di Colmean (2 km dalla SP.346).




Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/

ITINERARIO: Colmean q.1304 (Dal parcheggio a monte del paesino iniziamo percorrendo la forestale CAI 689, cartelli, ignoriamo dopo pochi metri il “Sentiero della Pietra Focaia” che si stacca a sinistra, teniamo le indicazioni per il rifugio Cacciatori)    –    Casotto q.1403 (Casotto di legno sulla sinistra della forestale)       Bivio q.1415 (Biforcazione della forestale, dritto a sinistra in breve termina, il CAI 689 la tiene a destra sempre in salita)        Bivio q.1590 (Bivio della forestale, capanno in lamiera e teleferica di servizio al rifugio Cacciatori: a destra il cartello indica Lagazzòn, il CAI 689 continua dritto)      Deviazione q.1612 (Lasciamo la forestale, il CAI 689 taglia e risale a destra per sentierino, cartello indica il rifugio, segni sporadici)       Le Fontane q.1675 (Usciamo dal bosco e il sentiero si perde nell’alta vegetazione, guadiamo il torrente Caiada alla nostra sinistra originato dalla soprastante cascatina e ci reinnestiamo sulla ben visibile forestale che termina proprio in questo punto, si continua in salita su sentiero CAI 689)   –    Fonte q.1704       Teleferica q.1738 (La stazione di arrivo è situata a pochi metri sulla nostra destra)        Bivio q.1745 (Anticipa di pochi metri l’arrivo al rifugio, cartelli: a destra è CAI 697 o Alta via dei Pastori per la forcella Negher, stiamo a sinistra e girato l’angolo c’è il rifugio)       Rifugio dei Cacciatori q.1745 (Dietro il rifugio prosegue il CAI 689 per ripido sentierino nel bosco, cartelli)        Baita Papa G. Paolo I q.1865 (Il bivacco di legno è situato nella piccola radura in località Pian de Pavier, bivio e cartelli: il CAI 689 continua di fianco il bivacco, noi senza raggiungerlo stiamo a destra rientrando temporaneamente nel bosco, cartello indica la via normale e la ferrata)        Bivio q.2125 (Il sentiero uscendo dal bosco risale il versante detritico sud delle Cime dell’Auta, cartello: a destra il sentierino a mezzacosta è la via normale che sarà il nostro ritorno, direzione est, noi andiamo a sinistra, ovest, e in breve risaliamo un piccolo costone che ci conduce alla base delle maestose pareti di Cima d’Auta che andiamo a costeggiare)   –    Ferrata Paolin Piccolin q.2277 (Costeggiando rigorosamente le pareti di Cima d’Auta, arriviamo all’attacco della ferrata evidenziata da una targa in metallo alla nostra destra. Inizia subito verticale con scala e staffe che ci portano a percorrere il lungo canalone che scende dalla forcella di Medil)     Forcella di Medil q.2460 (Arrivati all’ampia sella che separa le due Cime dell’Auta termina il canalone e la prima parte della ferrata: a sinistra, ovest, possiamo fare una deviazione per risalire la cima dell’Auta occidentale, bolli rossi con pendio ripido e sdrucciolevole, noi andiamo a destra dove in breve inizia la seconda parte della ferrata che ci fa risalire alla cima dell’Auta orientale)       Bivio q.2606 (L’ultima parte della ferrata si sviluppa su cengia e ci conduce al bivio appena sotto la vetta: a sinistra scende nella stretta forcella la via normale, noi risaliamo a destra, cartelli)       Cima dell’Auta orientale q.2624 (Croce poco sotto la cima, torniamo sui nostri passi)        Bivio q.2606 (Ora percorriamo la via normale che scende per pochi metri nella sottostante e stretta forcella, poi si risale dalla parte opposta dove alcuni cavi corrimano ci aiutano a percorrere un breve tratto di crinale e mantenendo la direzione est perdiamo quota scendendo un pendio molto sdrucciolevole, ancora qualche cavo corrimano ci viene in aiuto)        Sella q.2405 (Al termine dell’infida discesa sdrucciolevole arriviamo alla sella, nella radura sotto di noi alla nostra sinistra è ben visibile la piazzola per l’atterraggio degli elicotteri, noi andiamo dritto puntando al caratteristico promontorio roccioso appena di fronte a noi del Corn Negher di origine vulcanica, la via normale continua aggirandolo sulla destra dove inizia una cengia erbosa che da qui non possiamo ancora vedere)       Bivio q.2365 (Aggirato per cengia il versante sud del Corn Negher, iniziamo a scendere ripidamente a destra, sud, fino ad arrivare al bivio sul verde crinale: a sinistra il sentiero tiene il crinale e conduce alla forcella Negher, noi stiamo sulla via normale che scendendo a destra ci porta a percorrere il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa)       Madonna q.2260 (Terminato il ripido sentiero attrezzato A. Bortoli, percorriamo la cengia erbosa individuando alla nostra destra la targa metallica con la raffigurazione della Madonna. Proseguiamo e in breve perdiamo quota scendendo una verde e ripida dorsalina per poi riprendere il proseguo su esilissima cengia erbosa)   –    Bivio q.2125 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo tutto il tragitto fatto all’andata fino a Colmean)       Baita Papa G. Paolo I q.1865    –    Rifugio dei Cacciatori q.1745        Bivio q.1745       Teleferica q.1738        Fonte q.1704        Le Fontane q.1675    –    Deviazione q.1612        Bivio q.1590        Bivio q.1415       Casotto q.1403       Colmean q.1304.

DISLIVELLO TOTALE: 1370 m
QUOTA MASSIMA: Auta orientale q.2624
LUNGHEZZA: 10,5 km
DIFFICOLTA: EEA

NOTE:







Sentieri



- Itinerario lungo, faticoso e poco frequentato. La ferrata Paolin Piccolin è attrezzata con cavo d’acciaio, scale e staffe: la prima parte che risale il canalone fino alla forcella Medil è sicuramente più facile, nella seconda parte che conduce alla cima pur non aumentando le difficoltà è più esposta. Da classificare di media difficoltà.

- Da prestare molta attenzione al ritorno nella ripida e sdrucciolevole discesa che conduce alla Sella q.2405 poco sotto il Corn Negher, a intermittenza sono presenti dei cavi che aiutano, ma nel complesso questa discesa è sicuramente più pericolosa della ferrata stessa.

- Il sentiero attrezzato A. Bortoli scende ripido e su fondo terroso costeggiando la parete rocciosa, non difficile ma prestare attenzione se il fondo è bagnato.

- Il bivacco Papa G. Paolo I è una grande struttura di legno, all’interno cucina, tavolo, panche e posti letto. Sempre aperto, acqua a poca distanza sul sentiero per la via normale.




Fonti

- Fonte pochi metri prima di arrivare al parcheggio di Colmean.
- Fonte a Le Fontane.
- Fonte al rifugio dei Cacciatori
- Fonte al bivacco Papa G. Paolo I (a poche decine di metri sul sentiero che conduce alla via normale).


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Colmean
0,00
Bivio q.2606
/
Casotto q.1403
0,14
Sella q.2405
4,10
Bivio q.1415
0,15
Bivio q.2365
4,25
Bivio q.1590
0,38
Madonna
4,42
Deviazione q.1612
0,41
Bivio q.2125
4,58
Le Fontane
0,50
Baita G. Paolo I
/
Fonte q.1704
0,53
Rifugio Cacciatori
/
Teleferica q.1738
0,57
Bivio q.1745
/
Bivio q.1745
0,59
Teleferica q.1738
/
Rifugio Cacciatori
1,00
Fonte q.1704
/
Baita G. Paolo I
1,15
Le Fontane
/
Bivio q.2125
1,50
Deviazione q.1612
/
Ferrata Paolin Piccolin
2,15
Bivio q.1590
/
Forcella di Medil
2,52
Bivio q.1415
/
Bivio q.2606
3,28
Casotto q.1403
/
Cima dell’Auta orientale
3,32
Colmean
6,20




Colmean q.1304 (Dal parcheggio a monte del paesino iniziamo percorrendo la forestale CAI 689, teniamo le indicazioni per il rifugio Cacciatori)
Colmean q.1304 (Dal parcheggio a monte del paesino iniziamo percorrendo la forestale CAI 689, teniamo le indicazioni per il rifugio Cacciatori)
La forestale CAI 689
Bivio q.1590 (Bivio della forestale, capanno in lamiera e teleferica di servizio al rifugio Cacciatori: a destra il cartello indica Lagazzòn, il CAI 689 continua dritto)
Deviazione q.1612 (Lasciamo la forestale, il CAI 689 taglia e risale a destra per sentierino, cartello indica il rifugio, segni sporadici)
Le Fontane q.1675 (Usciamo dal bosco e il sentiero si perde nell’alta vegetazione)

  Rifugio dei Cacciatori q.1745
 Rifugio dei Cacciatori q.1745 (Dietro il rifugio prosegue il CAI 689 per ripido sentierino nel bosco, cartelli)
Rifugio dei Cacciatori q.1745 (Dietro il rifugio prosegue il CAI 689 per ripido sentierino nel bosco, cartelli)
Il CAI 689
Baita Papa G. Paolo I q.1865
Baita Papa G. Paolo I q.1865

Baita Papa G. Paolo I q.1865
Baita Papa G. Paolo I q.1865
Il sentiero che conduce alla via normale e alla ferrata per cima d’Auta
Il sentiero che conduce alla via normale e alla ferrata per cima d’Auta
Zoomata sul ghiacciaio della Fradusta nelle Pale di San Martino

Zoomata sul monte Mulaz e le Pale di San Martino
Bivio q.2125 (Il sentiero uscendo dal bosco risale il versante detritico sud delle Cime dell’Auta, cartello: a destra il sentierino a mezzacosta è la via normale che sarà il nostro ritorno, direzione est, noi andiamo a sinistra, ovest, e in breve risaliamo un piccolo costone che ci conduce alla base delle maestose pareti di Cima d’Auta che andiamo a costeggiare)
Dal Bivio q.2125 risaliamo verso le pareti per andare all’attacco della via ferrata
Dal Bivio q.2125 risaliamo verso le pareti per andare all’attacco della via ferrata

Costeggiando rigorosamente le pareti di Cima d’Auta
Ferrata Paolin Piccolin q.2277 (Inizia subito verticale con scala e staffe che ci portano a percorrere il lungo canalone che scende dalla forcella di Medil) 
Ferrata Paolin Piccolin q.2277
Ferrata Paolin Piccolin

Ferrata Paolin Piccolin
Ferrata Paolin Piccolin
Ferrata Paolin Piccolin
Ferrata Paolin Piccolin
Ferrata Paolin Piccolin

Arrivo alla forcella di Medil q.2460
Forcella di Medil q.2460 (Arrivati all’ampia sella che separa le due Cime dell’Auta termina il canalone e la prima parte della ferrata)
Panorama sulla forcella di Medil q.2460 mentre risaliamo la ferrata alla cima dell’Auta orientale 
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale

La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale 
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale

La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale, l’ultima parte si sviluppa su cengia
La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale, l’ultima parte si sviluppa su cengia

La ferrata che dalla forcella di Medil risale alla cima dell’Auta orientale, l’ultima parte si sviluppa su cengia
Cima dell’Auta orientale q.2624
Panorama a 360°dalla cima dell’Auta orientale q.2624
Panorama a 360°dalla cima dell’Auta orientale q.2624

Panorama a 360°dalla cima dell’Auta orientale q.2624
Panorama a 360°dalla cima dell’Auta orientale q.2624
Dal Bivio q.2606 poco sotto la vetta, percorriamo la via normale che scende per pochi metri nella sottostante e stretta forcella

La via normale perde quota scendendo un pendio molto sdrucciolevole, ancora qualche cavo corrimano ci viene in aiuto  
La via normale perde quota scendendo un pendio molto sdrucciolevole, ancora qualche cavo corrimano ci viene in aiuto
La via normale perde quota scendendo un pendio molto sdrucciolevole, ancora qualche cavo corrimano ci viene in aiuto

Al termine dell’infida discesa arriviamo alla Sella q.2405 
Sella q.2405
Dalla Sella q.2405 andiamo dritto puntando al caratteristico promontorio roccioso appena di fronte a noi del Corn Negher di origine vulcanica, la via normale continua aggirandolo sulla destra dove inizia una cengia erbosa
Aggirato per cengia il versante sud del Corn Negher, iniziamo a scendere ripidamente a destra, sud, fino ad arrivare al Bivio q.2365 sul verde crinale: a sinistra il sentiero tiene il crinale e conduce alla forcella Negher, noi stiamo sulla via normale che scendendo a destra ci porta a percorrere il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa
Il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa

Il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa
Il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa
Cengia al termine del sentiero attrezzato Attilio Bortoli
Madonna q.2260
Sulla via normale o CAI 696
Sulla via normale o CAI 696