Saliamo sulla cima d'Auta orientale q.2624 nel gruppo dolomitico della Marmolada con la ferrata Paolin Piccolin, ritorno scendendo con la via normale. Bella ferrata di media difficoltà in un ambiente dolomitico poco frequentato.
DATA: 3 luglio 2017
PARTENZA: 2 km
prima di arrivare a Falcade (in provincia di Belluno, Veneto), lasciamo la
SP.346 e andiamo a destra attraversando l’abitato di Caviola e continuando con
la stradina che risale e termina al piccolo parcheggio poco sopra le abitazioni
della minuscola frazione di Colmean (2 km dalla SP.346).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Colmean q.1304 (Dal parcheggio a monte del
paesino iniziamo percorrendo la forestale CAI 689, cartelli, ignoriamo dopo
pochi metri il “Sentiero della Pietra Focaia” che si stacca a sinistra, teniamo
le indicazioni per il rifugio Cacciatori) – Casotto q.1403 (Casotto
di legno sulla sinistra della forestale) – Bivio
q.1415 (Biforcazione della forestale, dritto a sinistra in breve termina,
il CAI 689 la tiene a destra sempre in salita) – Bivio q.1590 (Bivio della forestale,
capanno in lamiera e teleferica di servizio al rifugio Cacciatori: a destra il
cartello indica Lagazzòn, il CAI 689 continua dritto) – Deviazione
q.1612 (Lasciamo la forestale, il CAI 689 taglia e risale a destra per
sentierino, cartello indica il rifugio, segni sporadici) – Le
Fontane q.1675 (Usciamo dal bosco e il sentiero si perde nell’alta
vegetazione, guadiamo il torrente Caiada alla nostra sinistra originato dalla
soprastante cascatina e ci reinnestiamo sulla ben visibile forestale che
termina proprio in questo punto, si continua in salita su sentiero CAI 689) – Fonte q.1704 – Teleferica
q.1738 (La stazione di arrivo è situata a pochi metri sulla nostra destra) – Bivio q.1745 (Anticipa di pochi metri l’arrivo
al rifugio, cartelli: a destra è CAI 697 o Alta via dei Pastori per la forcella
Negher, stiamo a sinistra e girato l’angolo c’è il rifugio) – Rifugio dei Cacciatori q.1745 (Dietro il
rifugio prosegue il CAI 689 per ripido sentierino nel bosco, cartelli) – Baita
Papa G. Paolo I q.1865 (Il bivacco di legno è situato nella piccola radura
in località Pian de Pavier, bivio e cartelli: il CAI 689 continua di fianco il
bivacco, noi senza raggiungerlo stiamo a destra rientrando temporaneamente nel
bosco, cartello indica la via normale e la ferrata) – Bivio q.2125 (Il sentiero uscendo dal
bosco risale il versante detritico sud delle Cime dell’Auta, cartello: a destra
il sentierino a mezzacosta è la via normale che sarà il nostro ritorno,
direzione est, noi andiamo a sinistra, ovest, e in breve risaliamo un piccolo
costone che ci conduce alla base delle maestose pareti di Cima d’Auta che
andiamo a costeggiare) – Ferrata Paolin Piccolin
q.2277 (Costeggiando rigorosamente le pareti di Cima d’Auta, arriviamo
all’attacco della ferrata evidenziata da una targa in metallo alla nostra
destra. Inizia subito verticale con scala e staffe che ci portano a percorrere
il lungo canalone che scende dalla forcella di Medil) – Forcella di Medil q.2460 (Arrivati
all’ampia sella che separa le due Cime dell’Auta termina il canalone e la prima
parte della ferrata: a sinistra, ovest, possiamo fare una deviazione per
risalire la cima dell’Auta occidentale, bolli rossi con pendio ripido e sdrucciolevole,
noi andiamo a destra dove in breve inizia la seconda parte della ferrata che ci
fa risalire alla cima dell’Auta orientale) – Bivio
q.2606 (L’ultima parte della ferrata si sviluppa su cengia e ci conduce al
bivio appena sotto la vetta: a sinistra scende nella stretta forcella la via
normale, noi risaliamo a destra, cartelli) – Cima dell’Auta orientale q.2624 (Croce
poco sotto la cima, torniamo sui nostri passi) – Bivio q.2606 (Ora percorriamo la via
normale che scende per pochi metri nella sottostante e stretta forcella, poi si
risale dalla parte opposta dove alcuni cavi corrimano ci aiutano a percorrere
un breve tratto di crinale e mantenendo la direzione est perdiamo quota scendendo
un pendio molto sdrucciolevole, ancora qualche cavo corrimano ci viene in
aiuto) – Sella
q.2405 (Al termine dell’infida discesa sdrucciolevole arriviamo alla sella,
nella radura sotto di noi alla nostra sinistra è ben visibile la piazzola per
l’atterraggio degli elicotteri, noi andiamo dritto puntando al caratteristico
promontorio roccioso appena di fronte a noi del Corn Negher di origine
vulcanica, la via normale continua aggirandolo sulla destra dove inizia una
cengia erbosa che da qui non possiamo ancora vedere) – Bivio q.2365 (Aggirato per cengia il
versante sud del Corn Negher, iniziamo a scendere ripidamente a destra, sud,
fino ad arrivare al bivio sul verde crinale: a sinistra il sentiero tiene il
crinale e conduce alla forcella Negher, noi stiamo sulla via normale che
scendendo a destra ci porta a percorrere il ripido sentiero attrezzato Attilio
Bortoli che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa) – Madonna q.2260 (Terminato il ripido sentiero
attrezzato A. Bortoli, percorriamo la cengia erbosa individuando alla nostra
destra la targa metallica con la raffigurazione della Madonna. Proseguiamo e in
breve perdiamo quota scendendo una verde e ripida dorsalina per poi riprendere
il proseguo su esilissima cengia erbosa) – Bivio q.2125 (Chiudiamo
l’anello, ripercorriamo tutto il tragitto fatto all’andata fino a Colmean) – Baita
Papa G. Paolo I q.1865 – Rifugio dei Cacciatori q.1745 – Bivio q.1745 – Teleferica q.1738 – Fonte q.1704 – Le Fontane q.1675 – Deviazione q.1612 – Bivio q.1590 – Bivio q.1415 – Casotto
q.1403 – Colmean q.1304.
DISLIVELLO TOTALE:
1370 m
QUOTA MASSIMA:
Auta orientale q.2624
LUNGHEZZA:
10,5 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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Sentieri |
- Itinerario lungo, faticoso e poco
frequentato. La ferrata Paolin Piccolin è
attrezzata con cavo d’acciaio, scale e staffe: la prima parte che risale il
canalone fino alla forcella Medil è sicuramente più facile, nella seconda
parte che conduce alla cima pur non aumentando le difficoltà è più esposta. Da
classificare di media difficoltà.
- Da prestare molta attenzione al ritorno nella ripida
e sdrucciolevole discesa che conduce alla Sella q.2405 poco sotto il Corn
Negher, a intermittenza sono presenti dei cavi che aiutano, ma nel complesso
questa discesa è sicuramente più pericolosa della ferrata stessa.
- Il sentiero attrezzato A. Bortoli scende ripido e su
fondo terroso costeggiando la parete rocciosa, non difficile ma prestare
attenzione se il fondo è bagnato.
- Il bivacco Papa G. Paolo I è una grande struttura di
legno, all’interno cucina, tavolo, panche e posti letto. Sempre aperto, acqua
a poca distanza sul sentiero per la via normale.
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Fonti |
- Fonte pochi metri prima di arrivare al parcheggio di Colmean.
- Fonte a Le Fontane.
- Fonte al rifugio dei
Cacciatori
- Fonte al bivacco Papa G.
Paolo I (a poche decine di metri sul sentiero che conduce alla via normale).
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Colmean
|
0,00
|
Bivio
q.2606
|
/
|
Casotto
q.1403
|
0,14
|
Sella
q.2405
|
4,10
|
Bivio
q.1415
|
0,15
|
Bivio
q.2365
|
4,25
|
Bivio
q.1590
|
0,38
|
Madonna
|
4,42
|
Deviazione
q.1612
|
0,41
|
Bivio
q.2125
|
4,58
|
Le
Fontane
|
0,50
|
Baita
G. Paolo I
|
/
|
Fonte
q.1704
|
0,53
|
Rifugio
Cacciatori
|
/
|
Teleferica
q.1738
|
0,57
|
Bivio
q.1745
|
/
|
Bivio
q.1745
|
0,59
|
Teleferica q.1738
|
/
|
Rifugio
Cacciatori
|
1,00
|
Fonte
q.1704
|
/
|
Baita
G. Paolo I
|
1,15
|
Le
Fontane
|
/
|
Bivio
q.2125
|
1,50
|
Deviazione
q.1612
|
/
|
Ferrata Paolin Piccolin
|
2,15
|
Bivio q.1590
|
/
|
Forcella di Medil
|
2,52
|
Bivio q.1415
|
/
|
Bivio
q.2606
|
3,28
|
Casotto q.1403
|
/
|
Cima dell’Auta orientale
|
3,32
|
Colmean
|
6,20
|
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Bivio q.2125
(Il sentiero uscendo dal bosco risale il versante detritico sud delle Cime
dell’Auta, cartello: a destra il sentierino a mezzacosta è la via normale che
sarà il nostro ritorno, direzione est, noi andiamo a sinistra, ovest, e in
breve risaliamo un piccolo costone che ci conduce alla base delle maestose
pareti di Cima d’Auta che andiamo a costeggiare)
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Aggirato per cengia il versante sud del
Corn Negher, iniziamo a scendere ripidamente a destra, sud, fino ad arrivare
al Bivio q.2365 sul verde crinale: a sinistra il sentiero tiene il crinale e
conduce alla forcella Negher, noi stiamo sulla via normale che scendendo a
destra ci porta a percorrere il ripido sentiero attrezzato Attilio Bortoli
che si sviluppa costeggiando la parete rocciosa
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