giovedì 29 novembre 2018

Terza Media (F/EEA)

Via normale alla Terza Media (Alpi carniche Veneto/Friulane), ascesa semi alpinistica in ambiente selvaggio poco frequentato.

DATA: 19 agosto 2018

PARTENZA: Dal paese turistico di Sappada, (nell’estremità nord orientale delle dolomiti tra Cadore e Carnia al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia), prediamo la stradina che di fianco la chiesa scende per la baita Mondscheim e il fiume Piave. Dopo appena 300 metri tralasciamo di curvare a sinistra per la baita e scendiamo dritto poco sotto l’area sosta dei camper in direzione del laghetto di pesca sportiva parcheggiando dopo altri 400 metri quando il proseguo è interdetto.





ITINERARIO: Partenza q.1186 (Iniziamo continuando a percorrere la stradina per il lago di pesca sportiva ora interdetta alle auto)   –   Incrocio q.1186 (Dritto continua la stradina per il lago di pesca sportiva, a sinistra sale la forestale per la baita Pistanera, noi andiamo a destra attraversando il grande ponte sul rio Storto al di là del quale ignoriamo il sentiero di raccordo al CAI 313 e continuiamo per pista forestale parallela al rio Storto che è CAI 314)      Bivio q.1210 (Bivio della forestale, a destra continua in leggera salita, noi la teniamo dritto in piano oltrepassando un fosso d’acqua che è sempre CAI 314, indicazioni assenti)  –   Bivio q.1215 (A sinistra una sterrata conduce al rio Storto, continuiamo sulla pista forestale, cartelli assenti)       Ponte q.1240 (Località “Dopo il Ponte”)     Bivio q.1240 (Bivio della forestale dopo pochi metri avere oltrepassato il ponte precedente, cartelli: dritto continua come CAI 314, stiamo a destra che è CAI 309 per la casera Tamer di Dentro)      Bivio q.1350 (Cartelli assenti: a destra inizia un sentiero sterrato che s’inoltra nel bosco, stiamo sulla nostra forestale)      Bivio q.1452 (Biforcazione della forestale, località Paludi Tamerle quotata erroneamente in loco a 1400 m, cartelli: dritto a destra indicazioni per le località Kieroschte e Eiben, noi stiamo dritto a sinistra per la casera Tamer di Dentro che è sempre CAI 309)       Bivio q.1647 (Bivio della forestale e innesto sul CAI 313, andiamo a sinistra verso la casera Tamer di Dentro situata a poca distanza)    Tamer di Dentro q.1650 (Piccola baita ad uso vacanze)       Passo della Digola q.1674 (Cartelli e incrocio: a destra risale nel prato il sentiero CAI 311 per la forcella Terza Piccola, dritto la forestale continua come CAI 313 per la casera della Digola, noi invece ora dobbiamo intraprendere il CAI 310 per la Terza Media. Allo stato attuale le indicazioni sono assenti e i segni sbiaditi e sporadici, già a trovare l’inizio del sentiero non è facile. Appena oltrepassati i cartelli, notiamo a sinistra un grosso macigno isolato nel prato, quindi lasciamo la forestale e andiamo a sinistra dirigendoci verso gli alberi ma senza salire, con fatica dobbiamo individuare qualche segno o esile traccia di passaggio, direzione sud/ovest)       Canale detritico q.1730 (Una volta individuato l’inizio del CAI 310, il sentierino è evidente anche se palesemente poco frequentato, risale senza problemi tra rada boscaglia fino ad arrivare a un canale detritico che dobbiamo attraversare con discreta difficoltà causa le sue sponde alte e il terreno franoso, dalla parte opposta il CAI 310 risale per alcuni metri il bordo del canale, poi si allontana continuando per sentierino tra rada boscaglia e pini mughi mantenendo la direzione sud/ovest)      Canale detritico q.1802 (Il sentierino che traversava tra pini mughi, ci porta a un secondo canale detritico che si attraversa senza difficoltà per continuare dalla parte opposta mantenendo la direzione)      Canale detritico q.1827 (Terzo canale detritico, si attraversa facilmente)     Bivio q.1850 (A sinistra risale una traccia indicata da una scritta sbiadita e illeggibile su un masso, manteniamo la direzione e il CAI 310 che in breve arriva a un pendio detritico)      Canalone q.1855 (Il CAI 310 attraversa il pendio detritico costeggiando la base della parete rocciosa, in breve ci inoltra nel grande e angusto canalone di sfasciumi che va risalito faticosamente ma senza difficoltà se non quella di essere su un terreno franoso)     Bivio q.2068 (Nella parte alta il canalone caratterizzato da sfasciumi lascia posto a una traccia tra zolle erbose e pini mughi e termina la sua ascesa giungendo al bivio segnalato da scritte su un grosso macigno: il CAI 310 ora continua in piano e a mezzacosta con direzione sud, noi lo lasciamo e iniziamo a percorrere la via normale per la Terza Media che risale a sinistra per marcata traccia tra i pini mughi destinati a scomparire dopo circa 15 minuti per lasciare posto definitivamente alla roccia, bolli rossi)     Sperone roccioso q.2200 (La traccia passa alla base di un pinnacolo roccioso, solo voltandoci indietro notiamo la sua imponenza, si continua con direzione sud/est con la via che ci porta a costeggiare le maestose pareti rocciose, in lieve ascesa e senza difficoltà)      Quota 2293 (La traccia che costeggiava la base delle bastionate rocciose termina, messi imbrago con set da ferrata, casco e guanti iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi, presenti sporadici fittoni utili per farsi sicura se si dispone di una corda. Dopo i primi metri, l’arrampicata vira a destra con ascesa trasversale e direzione sud/est, anche se i passaggi sono tecnicamente facili il proseguo non è banale e ci tiene concentrati su ogni passaggio)     Ferrata q.2385 (L’arrampicata trasversale su roccette di 1° termina su una minuscola e affilata crestina, la seguiamo per pochi metri a sinistra che subito finisce inoltrandoci nel canalone detritico dove poco sopra iniziano i cavi d’acciaio e i pioli metallici che ci aiutano a superare un passaggio verticale. Superato questo ostacolo si esaurisce anche l’attrezzatura e virando a destra la traccia ci conduce a una rampa erbosa ben scalinata che si risale integralmente)      Forcella q.2431 (Risalita la rampa erbosa arriviamo sulla forcellina della cresta sud della Terza Media, quindi la percorriamo risalendo a sinistra in discreta esposizione ma senza difficoltà, arrivando a una stretta fessura dove è d’obbligo togliere lo zaino, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio che ci assicura nel percorrere l’affilata ed esposta lama rocciosa che precede l’arrivo in vetta)      Terza Media q.2455 (Appena terminata la traversata della lama rocciosa assicurata da cavo d’acciaio, pochi metri di salita ci conducono alla croce di vetta con libro delle firme. Ora ripercorriamo integralmente tutto il tragitto fino a Sappada)      Forcella q.2431      Ferrata q.2385      Quota 2293   –   Sperone roccioso q.2200      Bivio q.2068      Canalone q.1855      Bivio q.1850      Canale detritico q.1827   –   Canale detritico q.1802     Canale detritico q.1730      Passo della Digola q.1674      Tamer di Dentro q.1650     Bivio q.1647   –    Bivio q.1452      Bivio q.1350      Bivio q.1240     Ponte q.1240      Bivio q.1215      Bivio q.1210      Incrocio q.1186   –   Arrivo q.1186 (Sappada).


DISLIVELLO TOTALE: 1300 m
QUOTA MASSIMA: Terza Media q.2455
LUNGHEZZA: 17 km
DIFFICOLTA: F/EEA

NOTE:












Sentieri



- Materiale utilizzato: set da ferrata, casco e guanti da ferrata.

- L’itinerario si potrebbe suddividere in tre fasi distinte:
1) Dalla partenza fino al Passo della Digola si percorre la forestale a tratti monotona che classifichiamo con difficoltà T-turistica, è sicuramente in questa parte che incontreremo escursionisti e MTB.
2) Dal Passo della Digola alla Quota 2293 (quella rilevata dal GPS) lo scenario cambia completamente, il percorso è solitario e selvaggio e già trovare l’inizio del CAI 310 è un problema, non è indicato e i segni sono sporadici e sbiaditi, poi una volta intrapreso non vi sono problemi a stare sulla via, Da prestare attenzione all’attraversamento del 1°canale detritico, le sponde sono alte ed è particolarmente franoso, gli altri due canali che seguono non creano problemi. Faticosa la risalita dal canalone di sfasciumi fino al Bivio q.2068 dove termina, a parte l’instabilità del terreno non ci sono problemi. Questa seconda parte dell’itinerario è da classificare EE.
3) Dalla Quota 2293 fino alla cima della Terza Media si risale la parete con passaggi di 1°, qualcuno forse di 1°+, segni rossi indicano la via, in loco sporadici fittoni utili se si vuole utilizzare una corda, la roccia è abbastanza buona e scalinata ma l’ascesa non è banale, da fare con attenzione. Utile il set da ferrata per superare un tratto verticale attrezzato con cavo e pioli (Ferrata q.2385), sicuramente indispensabile per stare in sicurezza nel tratto ferrato della lama rocciosa che precede l’arrivo in vetta, espostissima da entrambe le parti. Per attraversare la stretta fessura che precede la lama rocciosa togliamo lo zaino e procediamo fino alla cima senza, persone di corporatura robusta potrebbero non superare questo passaggio. Questa terza parte è da classificare con difficoltà alpinistica F/EEA


Rifugi-Bivacchi
- Assenti.

Fonti
- Fonte alla baita Tamer di Dentro.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.1186
0,00
Forcella q.2431
/
Incrocio q.1186
0,02
Ferrata q.2385
/
Bivio q.1210
0,10
Quota 2293
/
Bivio q.1215
0,13
Sperone roccioso
/
Ponte q.1240
0,22
Bivio q.2068
/
Bivio q.1240
0,23
Canalone q.1855
/
Bivio q.1350
0,38
Bivio q.1850
/
Bivio q.1452
0,49
Canale detritico q.1827
/
Bivio q.1647
1,20
Canale detritico q.1802
/
Tamer di Dentro
1,22
Canale detritico q.1730
/
Passo della Digola
1,29
Passo della Digola
/
Canale detritico q.1730
1,43
Tamer di Dentro
/
Canale detritico q.1802
1,55
Bivio q.1647
/
Canale detritico q.1827
2,02
Bivio q.1452
/
Bivio q.1850
2,04
Bivio q.1350
/
Canalone q.1855
2,11
Bivio q.1240
/
Bivio q.2068
2,35
Ponte q.1240
/
Sperone roccioso
2,42
Bivio q.1215
/
Quota 2293
2,53
Bivio q.1210
/
Ferrata q.2385
3,27
Incrocio q.1186
/
Forcella q.2431
3,37
Arrivo q.1186
6,50
Terza Media
3,40




 

Partenza q.1186 (Iniziamo continuando a percorrere la stradina per il lago di pesca sportiva ora interdetta alle auto)
Incrocio q.1186 (Dritto continua la stradina per il lago di pesca sportiva, a sinistra sale la forestale per la baita Pistanera, noi andiamo a destra attraversando il grande ponte sul rio Storto al di là del quale ignoriamo il sentiero di raccordo al CAI 313 e continuiamo per pista forestale parallela al rio Storto che è CAI 314)  
Bivio q.1452 (Biforcazione della forestale, località Paludi Tamerle quotata erroneamente in loco a 1400 m, cartelli: dritto a destra indicazioni per le località Kieroschte e Eiben, noi stiamo dritto a sinistra per la casera Tamer di Dentro che è sempre CAI 309)
Bivio q.1647 (Bivio della forestale e innesto sul CAI 313, andiamo a sinistra verso la casera Tamer di Dentro situata a poca distanza)
Tamer di Dentro q.1650 (Piccola baita ad uso vacanze)
Tamer di Dentro q.1650 (Piccola baita ad uso vacanze)

Passo della Digola q.1674
Passo della Digola q.1674 (Appena oltrepassati i cartelli, notiamo a sinistra un grosso macigno isolato nel prato, quindi lasciamo la forestale e andiamo a sinistra)
Passo della Digola q.1674 (Appena oltrepassati i cartelli, notiamo a sinistra un grosso macigno isolato nel prato, quindi lasciamo la forestale e andiamo a sinistra dirigendoci verso gli alberi ma senza salire, con fatica dobbiamo individuare qualche segno o esile traccia di passaggio, direzione sud/ovest)
Il CAI 310 per la Terza Media su esile traccia di passaggio, palesemente poco frequentato
Il CAI 310 per la Terza Media su esile traccia di passaggio, palesemente poco frequentato
Canale detritico q.1730 (1°canale detritico)

Canale detritico q.1802 (2°canale detritico)
Canale detritico q.1827 (3°canale detritico)
CAI 310
Il CAI 310 attraversa il pendio detritico costeggiando la base della parete rocciosa
Il CAI 310 attraversa il pendio detritico costeggiando la base della parete rocciosa
Canalone q.1855 (Il CAI 310 attraversa il pendio detritico costeggiando la base della parete rocciosa, in breve ci inoltra nel grande e angusto canalone di sfasciumi che va risalito faticosamente ma senza difficoltà se non quella di essere su un terreno franoso)

Il grande e angusto canalone di sfasciumi che va risalito faticosamente ma senza difficoltà
Il grande e angusto canalone di sfasciumi che va risalito faticosamente ma senza difficoltà, in lontananza la Terza Piccola 
Nella parte alta il canalone caratterizzato da sfasciumi lascia posto a una traccia tra zolle erbose e pini mughi
Bivio q.2068 (Il canalone termina la sua ascesa giungendo al bivio segnalato da scritte su un grosso macigno: il CAI 310 ora continua in piano e a mezzacosta con direzione sud, noi lo lasciamo e iniziamo a percorrere la via normale per la Terza Media che risale a sinistra per marcata traccia tra i pini mughi)

Bivio q.2068 (Il canalone termina la sua ascesa giungendo al bivio segnalato da scritte su un grosso macigno: il CAI 310 ora continua in piano e a mezzacosta con direzione sud, noi lo lasciamo e iniziamo a percorrere la via normale per la Terza Media che risale a sinistra per marcata traccia tra i pini mughi)
Dal Bivio q.2068 iniziamo a percorrere la via normale per la Terza Media che risale a sinistra per marcata traccia tra i pini mughi
La via normale per la Terza Media
La via normale per la Terza Media
Sperone roccioso q.2200 (La traccia passa alla base di un pinnacolo roccioso, solo voltandoci indietro notiamo la sua imponenza)

Dallo Sperone roccioso q.2200 si continua con direzione sud/est con la via che ci porta a costeggiare le maestose pareti rocciose, in lieve ascesa e senza difficoltà
Dallo Sperone roccioso q.2200 si continua con direzione sud/est con la via che ci porta a costeggiare le maestose pareti rocciose, in lieve ascesa e senza difficoltà
Si continua con direzione sud/est con la via che ci porta a costeggiare le maestose pareti rocciose, in lieve ascesa e senza difficoltà
Si continua con direzione sud/est con la via che ci porta a costeggiare le maestose pareti rocciose, in lieve ascesa e senza difficoltà
Quota 2293 (La traccia che costeggiava la base delle bastionate rocciose termina, messi imbrago con set da ferrata, casco e guanti iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi)


Iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi
Iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi
Iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi
Presenti sporadici fittoni utili per farsi sicura se si dispone di una corda
Iniziamo risalire la paretina su roccia abbastanza buona e ben scalinata, passaggi di 1° evidenziati da segni rossi

L’arrampicata trasversale su roccette di 1° termina su una minuscola e affilata crestina, la seguiamo per pochi metri a sinistra
L’arrampicata trasversale su roccette di 1° termina su una minuscola e affilata crestina, la seguiamo per pochi metri a sinistra che subito finisce inoltrandoci nel canalone detritico dove poco sopra iniziano i cavi d’acciaio
Ferrata q.2385 (I cavi d’acciaio e i pioli metallici ci aiutano a superare un passaggio verticale)

Terminata la breve ferrata, la traccia ci conduce a una rampa erbosa ben scalinata che si risale integralmente
Forcella q.2431 (Risalita la rampa erbosa arriviamo sulla forcellina della cresta sud della Terza Media, quindi la percorriamo risalendo a sinistra in discreta esposizione ma senza difficoltà)
Dalla Forcella q.2431 percorriamo la cresta sud della Terza Media in discreta esposizione arrivando a una stretta fessura dove è d’obbligo togliere lo zaino, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio 
Dalla Forcella q.2431 percorriamo la cresta sud della Terza Media in discreta esposizione arrivando a una stretta fessura dove è d’obbligo togliere lo zaino, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio 
Appena attraversata la stretta fessura, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio

Appena attraversata la stretta fessura, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio che ci porta a percorrere l’affilata ed esposta lama rocciosa che precede l’arrivo in vetta
Appena attraversata la stretta fessura, dalla parte opposta c’è il cavo d’acciaio che ci porta a percorrere l’affilata ed esposta lama rocciosa che precede l’arrivo in vetta
L’affilata ed esposta lama rocciosa che precede l’arrivo in vetta
Terza Media q.2455
Terza Media q.2455

Panorama dalla Terza Media sulla cima della Terza Piccola
Panorama dalla Terza Media sulla cima della Terza Grande
Dalla vetta scendiamo per andare va ripercorrere l’affilata ed esposta lama rocciosa