Il monte Forametto è una modesta cima, selvaggia e pressochè sconosciuta (prealpi Gardesane occidentali - Brescia), fa parte del comprensorio del monte Spino nel logico prolungamento della cresta Marmera. Per la maggior parte dell'itinerario si percorrono larghi sentieri e sterrate, l'ascesa alla cima invece è riferita a escursionisti esperti che si sappiano muovere in terreni poco segnati o fuori sentiero.
DATA: 30 novembre 2018
PARTENZA: Con
l’autostrada A4 usciamo al casello di Brescia Est, ci dirigiamo verso Brescia
poi teniamo le indicazioni per Salò che ci portano a percorrere la SS.45bis
della Gardesana Occidentale. Dopo 19 km seguiamo le indicazioni per Madonna di
Campiglio e la Val Sabbia sulla SS.45TER fino a prendere l’uscita per Vobarno
(altri 4,3 km), continuiamo in direzione della Val Sabbia e arriviamo in breve
al paese di Collio (24,6 km dal casello autostradale). All’ingresso
dell’abitato, dobbiamo individuare alla nostra destra la via Mura (subito dopo
c’è la più evidente via del Rio che possiamo prendere come riferimento), la
risaliamo arrivando a un ponticello sul Rio Traversante, dalla parte opposta
continuiamo l’ascesa e subito si presenta una biforcazione, stiamo a destra
dove compaiono i primi cartelli CAI e le indicazioni per l’agriturismo Ai
Traversanti arrivando in breve al bivio con cartelli del CAI 289/ CAI 209
presso l’abbandonata “casa Elena”.
Stralcio della mappa
OpenMTBmap, download freeware dal sito https://openmtbmap.org/it/
ITINERARIO:
Partenza q.290 (Cartelli CAI presso
l’abbandonata “casa Elena”: a destra inizia un vicolo che è CAI 289 e sarà il
nostro ritorno, iniziamo continuando a percorrere la stradina asfaltata
risalita con l’auto in direzione dell’agriturismo Ai Traversanti che è anche CAI
209) – Bivio
q.325 (A sinistra inizia una sterrata che subito attraversa il rio
Traversante, indicazioni assenti, stiamo sulla stradina asfaltata in salita
oltrepassando alcune case adibite alle vacanze)
– Resort Piccole Ville q.386 (Complesso
turistico di piccole casette poco sotto di noi) – Bivio
q.400 (A sinistra inizia una sterrata che attraversa il Rio Traversante,
indicazioni assenti, stiamo sulla stradina asfaltata) – La
Fontanina q.416 (Azienda agricola, in breve l’asfaltata diventa carrozzabile)
– Bivio q.444 (La carrozzabile è attraversata da un piccolo corso
d’acqua, sulla sinistra risale una sterrata per la casa di Frassa, a destra c’è
l’area parcheggio dell’agriturismo Ai Traversanti, continuiamo dritto ora in
ripida salita su stradello asfaltato) – Agriturismo Ai Traversanti
q.461 (Termina la carrozzabile, il CAI 209 continua a salire ora per larga
mulattiera/sterrata con tratti cementati) – Bivio
q.482 (Dritto a destra la sterrata conduce e termina presso una vecchia
casa, stiamo dritto in salita) – Casa q.497 (Vecchia
abitazione) – Sopra i Prati q.564 (Vecchia casa con
fonte lavatoio, si continua a salire sulla mulattiera/sterrata a tratti
cementati) – Bivio q.619 (Stiamo risalendo
faticosamente, sulla curva a sinistra della sterrata ignoriamo un largo
tracciato non segnato che inizia davanti a noi e va ad attraversare il greto
asciutto del rio Traversante) – Bivio q.782 (Biforcazione della
sterrata, poco sopra di noi alla nostra sinistra c’è il rudere quotato787 da
IGM: dritto a destra continua come CAI 209, noi stiamo dritto a sinistra in
salita che è CAI 209/ B, cartelli assenti ma segni su entrambi i tracciati) – Cancello q.1008
(Cancello di metallo) – Gardoncello
q.1041 (Bivio, cartelli e innesto sul CAI 288 al termine della salita,
siamo presso dei casotti abbandonati: a destra il sentiero conduce a cascina
Pozze, noi andiamo a sinistra e dopo pochi metri ci compare l’abbandonata casa
di Gardoncello che oltrepassiamo percorrendo una sterrata) – Gardoncello q.1047 (Poco sotto di noi
c’è una vecchia casa il cui accesso è sbarrato da un cancello, sopra ci sono i
cartelli CAI: a sinistra è CAI 287/CAI 288 per Sant’Alessandro e il Sentiero
della Resistenza Bresciana, si dividono pochi metri più avanti dove possiamo
notare ulteriori cartelli, noi risaliamo a destra per sentiero sterrato CAI 287
per la cima Forametto) – Capanno q.1104 (Al termine della
salita siamo in un piccolo e verde promontorio con l’appostamento fisso di
caccia, curviamo a gomito a destra oltrepassando una piccola pozza d’acqua,
segni CAI sporadici) – Capanno
q.1145 (L’arrivo all’appostamento fisso di caccia in posizione panoramica è
preceduto da una roulotte adibita a capanno di caccia, termina il sentiero
sterrato, si continua per sentierino in falsopiano palesemente poco frequentato
che entra nel bosco, segni del CAI 287 sporadici o assenti) – Bivio q.1157 (Bivio poco evidente e non
segnato, passa inosservato: il sentierino CAI 287 che si manteneva a
mezzacosta, in questo punto si congiunge al crinale e continua all’interno del
fitto bosco in falsopiano, noi dobbiamo risalire a sinistra tenendo il filo del
crinalino con rada boscaglia, in breve cominciamo a notare la traccia e gli
sporadici e sbiaditi segni tricolore, siamo sul “Sentiero delle Creste”) – Monte Forametto q.1240 (L’esile
traccia con segni tricolore ci conduce sull’anonima
vetta del monte Forametto, indicazioni assenti, continuiamo a seguire la sporadica segnatura che ci porta a percorrere una
crestina con roccette affioranti, perdiamo leggermente quota poi cominciamo a
risalire, direzione est) – Cima q.1331 (Al termine della risalita
siamo sul punto alto quotato 1331 m da IGM, anonimo
e senza indicazioni. Ora procediamo sulla cresta in falsopiano con direzione est, davanti a noi in lontananza ci appaiono
ben distinti il monte Spino a sinistra, e il monte Pizzocolo sulla destra, segni
sbiaditi rossi o tricolore) – Deviazione q.1315 (Prima di scendere
alla forcella che divide il punto alto quotato 1331 m da IGM dal quale proveniamo al punto alto quotato 1332 m
da IGM, lasciamo la cresta e scendiamo a destra con direzione sud/est per andare a percorrere una dorsale
puntando alla ben visibile cascina Pozze. Possiamo prendere come riferimento
sporadici cartelli bianchi negli alberi della provincia di Brescia con dicitura
“Zona Alpi”, si procede a vista ma senza difficoltà, poi in breve seguiamo una
marcata traccia che si mantiene sulla dorsale)
–
Rul della Saetta q.1139 (Piccola
sella nel bosco, innesto sul CAI 288 ex CAI 9, cartelli: a sinistra conduce al
rifugio Pirlo allo Spino, a destra scende a Collio, noi andiamo dritto sul
crinalino boscoso con sporadici segni CAI senza numerazione) – Capanno q.1122 (Appostamento fisso di
caccia all’uscita dal bosco, scendiamo a destra su sterrata che comincia
proprio da questo punto) – Cascina
Pozze q.1060 (Vecchia e grande casa a uso vacanze, continuiamo con la
sterrata in discesa) – Bivio
q.1026 (Oltrepassato il cancello che dà accesso alla cascina Pozze c’è il
bivio con cartelli: a destra inizia il largo sentiero CAI 288 per Gardoncello,
noi stiamo sulla sterrata che è CAI 289 ex CAI 9 per cascina Trat e il paese di
Collio) – Deviazione q.955 (Sulla
curva a U della sterrata la lasciamo, in loco c’è anche una roulotte adibita a
capanno di caccia, andiamo dritto per sentiero sterrato che è CAI 289 ex CAI
499/CAI 9, cartelli e direzione sud/est) – Deviazione q.858 (Oltrepassato un
fatiscente casotto in breve lasciamo il sentiero sterrato, andiamo a sinistra a
ritroso dove c’è una piazzola e dalla quale il CAI 289 continua per sentiero in
discesa nel bosco) – Bivio q.846 (Appena scesi dalla
piazzola, a sinistra a ritroso c’è un sentiero non segnato, continuiamo dritto
sul CAI 289 mantenendo la direzione) – Capanni
q.812 (Usciamo temporaneamente dal bosco oltrepassando dei capanni di
caccia) – Bivio
q.813 (Biforcazione del sentiero nel bosco con cartelli: dritto a sinistra
inizia il CAI 214 ex CAI 14, noi stiamo dritto a destra tenendo il CAI 289 in
piano) – Capanno q.813 (Usciamo dal bosco
presso un capanno di caccia, cartelli e segni assenti: dritto il crinale
continua come CAI 215/B per Selva Alta, noi scendiamo a destra con la sterrata
che inizia proprio da questo punto, siamo sempre sul CAI 289) – Bivio q.793 (Bivio della sterrata e cartelli
assenti: a destra a ritroso non è segnata, noi la teniamo dritto a sinistra in
falsopiano) – Casa q.798 (Vecchia casa saltuariamente
abitata, senza toponimo è quotata 798 m da IGM, la oltrepassiamo e
tralasciamo la sterrata che sale a sinistra per
Selva Alta, mentre noi stiamo su quella dritto in piano che è CAI 289) – Sbarra
q.751 (Appena oltrepassata la sbarra di metallo, ignoriamo un sentiero che
scende a destra e stiamo sulla sterrata CAI 289) – Deviazione q.705 (Cartelli: lasciamo la
sterrata sulla quale è presente un grosso cavo di metallo inutilizzato e che
continua come CAI 215 per Bagnolo, scendiamo a destra per sentiero CAI 289 per cascina
Trat) –
Radura q.672 (Usciamo dal
bosco e alla nostra sinistra poco lontano possiamo notare l’edificio
abbandonato della cascina Trat, alla destra in fondo alla radura inizia un
largo sentiero non segnato in piano, il nostro CAI 289 invece l’attraversa
dritto in discesa) – Bivio
q.663 (Appena scesi dalla radura rientriamo nel bosco, bivio con cartelli e
fonte: dritto in piano continua come CAI 216 per Guine, noi scendiamo a destra
tenendo il CAI 289, possibile tratto infrascato) – Sterrata q.380 (Pochi metri prima
ignoriamo un sentiero che scende a destra, andiamo dritto e ci innestiamo sulla
curva a U di una sterrata, a sinistra sale, la teniamo a destra oltrepassando
la baita Pavoni adibita a uso vacanze) – Bivio
q.362 (Bivio della sterrata in questo punto cementata, cartelli assenti: a
sinistra sale alla casa quotata 378 m da IGM, noi la teniamo dritto in
discesa) – Case q.313 (Vecchia casa alla nostra
destra e casetta in legno alla nostra sinistra)
–
Arrivo q.290.
DISLIVELLO TOTALE: 1160 m
QUOTA MASSIMA: Cima q.1331
LUNGHEZZA: 13,4 km
DIFFICOLTA: E/EE
NOTE:
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Sentieri
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Itinerario escursionistico su larghi
sentieri CAI discretamente segnati, il tratto che dal capanno di caccia
q.1145 risale al solitario e poco conosciuto monte Forametto, prosegue su
cresta per l’anonima Cima q.1331 e l’abbandona per scendere al CAI 288 ex CAI
9 (Rul della Saetta) è per escursionisti esperti che si sappiano orientare
nei fuori sentiero o conoscitori del posto.
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Rifugi-Bivacchi
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Assenti, generalmente anche i numerosi
capanni di caccia sono chiusi.
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Fonti
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-
Fonte alla vecchia casa di Sopra i Prati
-
Fonte sul CAI 289 al Bivio q.663 (poco sotto la cascina Trat)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.290
|
0,00
|
Rul
della Saetta
|
2,58
|
Bivio q.325
|
0,07
|
Capanno
q.1122
|
3,02
|
Resort Piccole Ville
|
0,12
|
Cascina
Pozze
|
3,07
|
Bivio q.400
|
0,15
|
Bivio
q.1026
|
3,09
|
La Fontanina
|
0,18
|
Deviazione
q.955
|
3,16
|
Bivio q.444
|
0,23
|
Deviazione
q.858
|
3,23
|
Ai Traversanti
|
0,25
|
Bivio
q.846
|
3,24
|
Bivio q.482
|
0,27
|
Capanni
q.812
|
3,30
|
Casa q.497
|
0,33
|
Bivio
q.813
|
3,33
|
Sopra i Prati
|
0,40
|
Capanno q.813
|
3,34
|
Bivio q.619
|
0,46
|
Bivio q.793
|
3,36
|
Bivio q.782
|
1,03
|
Casa q.798
|
3,41
|
Cancello
q.1008
|
1,27
|
Sbarra q.751
|
3,48
|
Gardoncello
q.1041
|
1,30
|
Deviazione
q.705
|
3,58
|
Gardoncello
q.1047
|
1,34
|
Radura q.672
|
4,02
|
Capanno
q.1104
|
1,40
|
Bivio q.663
|
4,03
|
Capanno
q.1145
|
1,45
|
Sterrata q.380
|
4,43
|
Bivio
q.1157
|
1,53
|
Bivio
q.362
|
4,47
|
Monte
Forametto
|
2,03
|
Case q.313
|
4,51
|
Cima
q.1331
|
2,27
|
Arrivo q.290
|
4,54
|
Deviazione
q.1315
|
2,40
|
Bivio q.1157 (Bivio poco evidente e non
segnato, passa inosservato: il sentierino CAI 287 che si manteneva a
mezzacosta, in questo punto si congiunge al crinale e continua all’interno
del fitto bosco in falsopiano, noi dobbiamo risalire a sinistra tenendo il
filo del crinalino con rada boscaglia, in breve cominciamo a notare la
traccia e gli sporadici e sbiaditi segni tricolore, siamo sul “Sentiero delle
Creste”)
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Cima q.1331
(Al termine della risalita siamo sul punto alto quotato 1331 m da IGM,
anonimo e senza indicazioni. Ora procediamo sulla cresta in falsopiano con
direzione est, davanti a noi in lontananza ci appaiono ben distinti il monte
Spino a sinistra, e il monte Pizzocolo sulla destra, segni sbiaditi rossi o
tricolore)
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Deviazione
q.1315 (Prima di scendere alla forcella che divide il punto alto quotato 1331
m da IGM dal quale proveniamo al punto alto quotato 1332 m da IGM, lasciamo
la cresta e scendiamo a destra con direzione sud/est per andare a percorrere
una dorsale puntando alla ben visibile cascina Pozze)
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