DATA: 31 gennaio 2019
PARTENZA: Con
l’autostrada A22 usciamo al casello Ala-Avio e ci innestiamo sulla SP.90
andando a sinistra in direzione di Avio che raggiungiamo dopo 3 km. Aggiriamo
il centro del paese che ci rimane sulla nostra destra e seguiamo l’indicazione
per “monte Baldo” prendendo
la SP.208 che inizia a risalire ripidamente, poi in seguito le indicazioni per
Brentonico e San Valentino. Dopo circa 19,5 km dal casello autostradale
superiamo gli impianti di risalita del “Sole del Baldo” e ci innestiamo sulla
SP.3, a destra conduce a San Giacomo e Rovereto, noi andiamo a sinistra per San
Valentino e il rifugio Graziani parcheggiando dopo 400 metri presso una piccola
area pic-nic con il proseguo della strada interdetto nel periodo invernale (da
novembre a aprile).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
SP.3 q.1329 (L’abitato di San Valentino è
poco sotto di noi alla nostra sinistra, a destra indicato dai cartelli sale il
sentiero CAI 650 o “Sentiero attrezzato delle Vipere”, noi iniziamo continuando
percorrere la strada asfaltata SP.3 interdetta al transito delle automobili
nel periodo invernale) - Fonte q.1353 (Sulla SP.3) - Galleria
q.1403 (La SP.3 attraversa due brevi gallerie) - Bivio
q.1435 (Cartelli e innesto sul CAI 654: a destra sale la sterrata per malga
Bes che sarà il nostro ritorno, continuiamo sulla strada SP.3) - Bivio
q.1446 (Biforcazione e cartelli: il CAI 654 continua dritto a sinistra su
carrozzabile in direzione del visibile rifugio Fos Ce, noi stiamo sulla SP.3
che comincia salire a tornanti) - Bivio q.1528 (Biforcazione e indicazioni
assenti: dritto a sinistra in lieve discesa inizia un largo tracciato che
s’inoltra nella valle degli Archetti, stiamo sulla SP.3 in vista degli edifici
della malga Canalece in alto davanti a noi)
- Fonte q.1550 (Fonte
abbeveratoio senza acqua sulla curva a U della SP.3, in alto sopra di noi ci
sono gli edifici della malga Canalece)
- Incrocio q.1585 (A
sinistra scende lo stradello di accesso agli edifici della malga Canalece poco distanti
da noi, a destra un cartello indica il Sentiero della Pace che sale
trasversalmente verso la Corna Piana e che ci potrebbe fare accorciare il
percorso, continuiamo sulla strada SP.3)
- Bocca del Creer q.1617 (Arriviamo
al grande rifugio/albergo Graziani, incrocio di sentieri e cartelli: sulla
curva della strada SP.3 la lasciamo, risaliamo il promontorio a destra a
ritroso che inizia per sentiero scalinato, direzione sud e segni assenti, con
il manto nevoso il tracciato sparisce quindi manteniamoci a mezzacosta in
costante ascesa proprio sopra la strada SP.3 dalla quale siamo venuti aggirando
di fatto il promontorio tra radi cespugli sempreverdi) - Crinale
q.1680 (Arriviamo sul largo crinale con un cartello, davanti a noi c’è il
promontorio quotato 1707 metri da IGM e sormontato da una piccola struttura adibita
a osservare le cime, continuiamo aggirandolo a destra e mantenendo la direzione
sud, in breve un altro cartello ci segnala la salita sul punto alto, lo
ignoriamo e davanti a noi si apre la grande prateria che raggiungiamo) -
Radura q.1676 (Perdiamo leggermente quota e siamo nell’ampia radura dove
c’è un cartello che però non indica l’incrocio di sentierini estivi e non
segnati nascosti dal manto nevoso. Procediamo senza percorso obbligato con
direzione sud/est cominciando l’ascesa alla Corna Piana, purtroppo poco
intuitiva e non banale perché il sentierino estivo che passa nei meandri dei
pini mughi scompare con la neve scompare) - Corna
Piana q.1736 (Uscendo dai fastidiosi pini mughi siamo sulla cima
panoramica, senza indicazioni o segni, anche con la neve possiamo notare le
vecchie trincee della grande guerra, ora procediamo sul crinale in leggera
discesa con direzione sud/ovest senza problemi di rilievo) - Bivio
q.1696 (Seguendo il crinale e la trincea, in breve virando a sinistra li abbandoniamo
perché individuiamo un buon sentiero che ci fa innestare nella larga mulattiera
militare sottostante, cartelli e segni assenti, la teniamo a sinistra su cengia
a mezzacosta aggirando di fatto il versante sud della Corna Piana in vista dei
grandi edifici della malga Bes) - Malga Bes q.1511 (Il largo tracciato
scende con alcune serpentine arrivando senza problemi ai pascoli della malga
Bes, composta da vari edifici e che potevamo vedere già dalla vetta della Corna
Piana. Incrocio e cartelli CAI: a sinistra inizia il CAI 650 per la Bocca del
Creer e malga Campo, a destra oltrepassando la malga si risale in pochi minuti
al promontorio della Corna de Bes dove sempre il CAI 650 conduce al sentiero
attrezzato delle Vipere, noi cominciamo percorrere la sterrata d’accesso alla
malga che scende a destra poco sotto il sentiero dal quale siamo venuti,
direzione sud/ovest) - Sbarra q.1458 - Bivio
q.1435 (Reinnestandoci sulla SP.3 chiudiamo l’anello, ripercorriamo a sinistra
la strada già fatta all’andata fino all’auto)
- Galleria
q.1403 - Fonte q.1353 (Sulla
SP.3) -
SP.3 q.1329 (San
Valentino)
NOTE:
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LUNGHEZZA: 10,8 km
DIFFICOLTA: EEAI
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DISLIVELLO TOTALE: 430 m
QUOTA MASSIMA: Corna Piana q.1736
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Sentieri
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- Neve 10/40 cm
- La prima parte del giro (tra San
Valentino e il rifugio Graziani alla Bocca del Creer) percorre integralmente
la SP.3, priva di manutenzione e interdetta alle auto nel periodo invernale.
- I
problemi maggiori si hanno tra la Radura q.1676 e la cima della Corna Piana, procediamo
senza percorso obbligato con direzione sud/est, purtroppo poco intuitivo e
non banale perché il sentierino estivo che passa nei meandri dei pini mughi con
la neve scompare completamente, l’arte di sapersi arrangiare per trovare un
varco è indispensabile, i meno esperti potrebbero avere delle difficoltà.
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Rifugi-Bivacchi
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- Rifugio Fos Ce: sul CAI 654 raggiungibile
su carrozzabile facendo una breve deviazione dalla strada asfaltata SP.3. Periodo
di apertura: 1° giugno - 30 settembre, oltre a tutti i fine settimana e alle
festività
- Rifugio/albergo Graziani: sulla
SP.3 in località Bocca del Creer, generalmente aperto tutto l’anno.
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Fonti
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Fonte q.1353 sulla SP.3
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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SP.208
q.1329
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0,00
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Fonte q.1353
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0,09
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Galleria
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0,20
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Bivio q.1435
|
0,30
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Bivio q.1446
|
0,33
|
Bivio q.1528
|
0,55
|
Fonte q.1550
|
1,00
|
Incrocio q.1585
|
1,11
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Bocca del Creer
|
1,21
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Crinale q.1680
|
1,34
|
Radura q.1676
|
1,43
|
Corna Piana
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2,05
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Bivio
q.1696
|
2,13
|
Malga
Bes
|
2,35
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Sbarra
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2,55
|
Bivio
q.1435
|
2,58
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Galleria
|
/
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Fonte
q.1353
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/
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SP.208
q.1329
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3,22
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Bivio q.1435 (Cartelli e innesto sul CAI
654 o F18: a destra sale la sterrata per malga Bes che sarà il nostro ritorno,
continuiamo sulla strada SP.3)
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