Ascesa invernale al Libro Aperto (monte Rotondo) nell'alto appennino tosco/emiliano percorrendo il largo canalone del rio Maggiore, ritorno per la cresta CAI 08 (Costa Bronconi).
DATA: 15 febbraio 2019
PARTENZA: Dal
passo dell’Abetone scendiamo nel versante toscano per circa 8 km fino al paese
di Pianosinatico dove lasciamo la strada statale dell’Abetone e del Brennero
per voltare a sinistra, indicazioni per Rivoreta. Dopo 2,5 km arriviamo a
quest’ultima, prendiamo la stradina “Via degli Scoiattoli” di fianco alla
chiesa e la risaliamo per 2,7 km fino al suo termine presso la casa di “Le
Serrate” (cartelli del CAI 08)
ITINERARIO:
Le Serrate q.1140 (Grande casa isolata
adibita alle vacanze, termina la carrozzabile, iniziamo per forestale CAI 08
chiusa da catena, cartelli) – Bivio
q.1167 (Dritto a sinistra inizia un largo sentiero senza indicazioni, col
manto nevoso può passare inosservato, stiamo sulla forestale CAI 08) – Bivio
q.1200 (Stiamo sulla forestale CAI 08 che curva a U a destra, a sinistra
sale un largo sentiero non segnato) – Deviazione
q.1252 (Quando la forestale CAI 08 curva a U a sinistra la lasciamo,
prendiamo un sentierino a destra che procede a mezzacosta con direzione nord,
cartelli indicano Casa Taufi e Doganaccia, segni assenti, ignoriamo un
tracciato che sempre sulla destra sale) – Fosso q.1272 (Fosso d’acqua) – Fonte q.1267 (Cartello indica il
piccolo tubo con acqua ai nostri piedi) – Bivio
q.1261 (I cartelli indicano che il proseguo per la Doganaccia scende a
destra tra gli alberi, i segni sono assenti e anche con poca neve non si nota
alcun sentiero, noi stiamo a mezzacosta e il sentierino in breve termina,
continuiamo a vista e senza traccia mantenendo la direzione e in pochi minuti,
anche se non lo vediamo, raggiungiamo il rio Maggiore) – Rio Maggiore q.1232
(Iniziamo a risalire il corso d’acqua, stando a nostro piacere sul bordo destro
o sinistro del largo canalone dove sono presenti dei radi arbusti, direzione
nord/ovest) – Rio
Maggiore q.1340 (I radi ma fastidiosi arbusti sulle due sponde terminano e
il canalone si allarga notevolmente, alla nostra sinistra possiamo notare le
pareti rocciose gradinate dei Ghiaccioni, toponimo da mappa CTR Toscana,
continuiamo a seguire il corso d’acqua tra numerosi macigni sparsi, poi in
seguito comincia qualche tratto di ripida salita che si supera stando d’obbligo
sul lato destro) – Rio Maggiore q.1520 (Arriviamo alla
testata della vallata dove il canalone ormai asciutto si biforca, il punto è
quotato 1520 da IGM, risaliamo a sinistra seguendolo su ampio ma ripido pendio con
pendenza circa 40°, direzione nord/ovest)
– Monte Rotondo q.1937 (La ripida
pendenza di 40° e il solco che da origine al rio Maggiore si esauriscono
superando una strozzatura, ora percorriamo l’ampia vallata che ci appare con
direzione nord in leggera ascesa transitando di fatto sotto il monte Belvedere,
tozzo promontorio e cima minore del Libro Aperto che ci rimane alla nostra
sinistra insieme al soprastante CAI 08 che prenderemo al ritorno, in seguito
bypassiamo a destra l’ampia sella che separa monte Belvedere dal monte Rotondo
dove si possono notare dei cartelli, quindi puntando su quest’ultimo lo
risaliamo a vista, probabili tracce di ciaspole o sci alpinisti. Giunti alla
vetta ritorniamo sui nostri passi, poi viriamo verso la sella citata in
precedenza, direzione sud/ovest) – Sella
q.1856 (Larga sella che separa il monte Rotondo dal quale siamo appena
scesi, dal monte Belvedere situato di fronte a noi, cartelli e incrocio di
sentieri: cominciamo a percorrere il CAI 08 con direzione sud evidenziato da
qualche paletto, si mantiene a mezzacosta e in falsopiano bypassando monte
Belvedere tenendolo alla nostra destra, sotto di noi rimane l’uscita del Rio Maggiore. In breve, terminato di
aggirare il versante orientale del monte Belvedere, siamo sull’aerea cresta
rocciosa, il primo tratto particolarmente affilato lo superiamo perdendo 10/15
metri di quota sul lato sinistro) – Deviazione q.1716 (Stiamo percorrendo
l’aerea cresta, prima di salire su un punto alto oltre il quale causa la
verticalità delle rocce è impossibile proseguire, lo aggiriamo scendendo a
destra e perdendo 10/15 metri di quota con un delicato traverso che sarebbe
anche il proseguo del CAI 08 estivo, poi riprendiamo la cresta) – Pinnacolo
q.1611 (L’aerea cresta e le difficoltà terminano scendendo un ripido pendio
di roccette, quindi arriviamo sulla larga dorsale sottostante che percorriamo
in piano e in breve davanti a noi appare il grande, vistoso e solitario
torrione roccioso quotato 1611 dalla mappa CTR Toscana, il CAI 08 lo aggira
sulla destra, poi appena lo abbiamo superato ci spostiamo sulla sinistra
continuando a mantenere la direzione sud/est in falsopiano inoltrandoci nella
macchia di bosco) – Deviazione q.1527 (Siamo in località
Dresconi sulla Costa Bronconi quotata 1526,9 dalla mappa CTR Toscana, attenzione
ai segni CAI perché ora lasciano il crinale alberato che stavamo percorrendo in
falsopiano, il CAI 08 scende bruscamente a destra cambiando direzione, est) – Forestale q.1358 (Al
termine della ripida discesa nel bosco ci innestiamo sulla forestale, il CAI 08
la tiene a sinistra) – Bivio q.1251 (Dopo
poche decine di metri che la stiamo percorrendo c’è il bivio della forestale: a
destra va a ritroso in piano, continuiamo dritto che è CAI 08) – Bivio
q.1315 (Cartelli indicano a destra il sentiero per Secchia e Abetone,
stiamo sulla forestale CAI 08) – Bolognino
q.1261 (La forestale raggiunge una piccola piazzola, le mappe riportano la
presenza di una casa che in loco non c’è. Biforcazione: dritto a sinistra
inizia un largo sentiero non segnato in salita, stiamo sulla forestale CAI 08) – Deviazione q.1252
(Chiudiamo l’anello, continuiamo sulla forestale fino a raggiungere l’auto) – Bivio
q.1200 – Bivio
q.1167 – Le Serrate q.1140.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 9 km
DIFFICOLTA: EEAI/F
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DISLIVELLO TOTALE: 850 m
QUOTA MASSIMA: Monte Rotondo q.1937
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Sentieri
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- Neve 0/30 cm
- Il gruppo del Libro Aperto è composto dal monte
Belvedere q.1896 (il toponimo generalmente non è mai indicato sulle carte),
dal monte Rotondo q.1937 che è la massima elevazione e dalla sua cima gemella
quotata 1932 m. e considerata anticima.
- Itinerario solitario e poco conosciuto, è da
percorrere con innevamento bel assestato per permetterci l’uso dei soli
ramponi e piccozza (che in ogni maniera sono d’obbligo), evitare di risalire
il rio Maggiore dopo copiose nevicate per non incorrere al pericolo di
valanghe. Aerea e rocciosa è la cresta del CAI 08 (Costa Bronconi), il
modesto innevamento su misto roccia ci ha penalizzato nella sua percorrenza
con i ramponi, ci sono da effettuare alcuni passaggi di 1° in disarrampicata.
- La difficoltà alpinistica F viene data per la cresta
CAI 08, dove la complessità della sua percorrenza potrebbe variare notevolmente
in base all’innevamento.
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Rifugi-Bivacchi
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- Assenti
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Fonti
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-
Fonte q.1267 sul sentierino non segnato che dalla forestale CAI 08 conduce
verso casa Taufi
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Le Serrate q.1140
|
0,00
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Bivio
q.1167
|
0,04
|
Bivio
q.1200
|
0,10
|
Deviazione
q.1252
|
0,20
|
Fosso
q.1272
|
0,30
|
Fonte
q.1267
|
0,32
|
Bivio
q.1261
|
0,37
|
Rio
Maggiore q.1232
|
0,42
|
Rio
Maggiore q.1340
|
1,05
|
Rio
Maggiore q.1520
|
1,32
|
Libro
Aperto q.1937
|
2,35
|
Sella
q.1856
|
2,40
|
Deviazione
q.1716
|
3,08
|
Pinnacolo
q.1611
|
3,28
|
Deviazione
q.1527
|
3,40
|
Forestale
q.1358
|
3,56
|
Bivio q.1351
|
3,57
|
Bivio
q.1315
|
4,00
|
Bolognino
q.1261
|
4,09
|
Deviazione
q.1252
|
4,13
|
Bivio q.1200
|
/
|
Bivio
q.1167
|
/
|
Le
Serrate q.1140
|
4,30
|
Per forestale CAI 08
|
Deviazione
q.1252 (Quando la forestale CAI 08 curva a U a sinistra la lasciamo,
prendiamo un sentierino a destra che procede a mezzacosta con direzione nord,
cartelli indicano Casa Taufi e Doganaccia, segni assenti, ignoriamo un
tracciato che sempre sulla destra sale)
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Cartelli alla Deviazione q.1252
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Sentierino non segnato per Casa Taufi e
Doganaccia
|
Sentierino non segnato per Casa Taufi e
Doganaccia
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Innesto sul Rio Maggiore q.1232
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Risaliamo il rio Maggiore, stando a nostro
piacere sul bordo destro o sinistro del largo canalone dove sono presenti dei
radi arbusti, direzione nord/ovest
|
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Risaliamo il rio Maggiore, stando a nostro
piacere sul bordo destro o sinistro del largo canalone dove sono presenti dei
radi arbusti, direzione nord/ovest
|
Risaliamo il rio Maggiore, stando a nostro
piacere sul bordo destro o sinistro del largo canalone dove sono presenti dei
radi arbusti, direzione nord/ovest
|
Risaliamo il rio Maggiore
|
Risaliamo il rio Maggiore
|
Stiamo per
arrivare alla testata della vallata dove il canalone ormai asciutto si
biforca, il punto è quotato 1520 da IGM.
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Stiamo per arrivare alla testata della
vallata
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Rio Maggiore q.1520 (Arriviamo alla testata
della vallata dove il canalone ormai asciutto si biforca, il punto è quotato
1520 da IGM, risaliamo a sinistra seguendolo su ampio ma ripido pendio con
pendenza circa 40°, direzione nord/ovest)
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Risaliamo a
sinistra su ampio ma ripido pendio con pendenza circa 40°, direzione
nord/ovest
|
Risaliamo su ampio ma ripido pendio
|
|
Risaliamo su ampio ma ripido pendio
|
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La ripida pendenza di 40° e il solco che da
origine al rio Maggiore si esauriscono superando una strozzatura
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La ripida pendenza di 40° e il solco che da
origine al rio Maggiore si esauriscono superando una strozzatura
|
Percorriamo l’ampia vallata che ci appare
con direzione nord in leggera ascesa transitando di fatto sotto il monte
Belvedere insieme al soprastante CAI 08 che prenderemo al ritorno
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Sul monte
Rotondo q.1937 (sotto di noi si vede il tragitto fatto dall’uscita del
canalone e quello che dobbiamo intraprendere per il ritorno con il CAI 08 su
cresta)
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Sul monte Rotondo q.1937 (Monte Cimone
sullo sfondo)
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Zoomata sul
monte Cimone, la vetta più alta dell’Emilia Romagna
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Panorama dal
monte Rotondo verso il Corno alle Scale
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Zoomata verso
il Corno alle Scale nell’appennino bolognese
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In lontananza
la catena dell’alto appennino reggiano
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Dalla vetta del monte Rotondo scendiamo ritornando
sui nostri passi, poi viriamo verso la sella che lo separa dal monte
Belvedere
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Sella q.1856 (Larga sella che separa il
monte Rotondo dal quale siamo appena scesi, dal monte Belvedere situato di
fronte a noi)
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Dalla Sella q.1856 cominciamo a percorrere
il CAI 08 con direzione sud evidenziato da qualche paletto, si mantiene a
mezzacosta e in falsopiano bypassando monte Belvedere
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Dalla
Sella q.1856 cominciamo a percorrere il CAI 08 con direzione sud evidenziato
da qualche paletto, si mantiene a mezzacosta e in falsopiano bypassando monte
Belvedere
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Terminato di aggirare il versante orientale
del monte Belvedere, siamo sull’aerea cresta rocciosa.
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Sulla cresta
CAI 08
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Sulla cresta CAI 08
|
Il primo tratto particolarmente affilato lo
superiamo perdendo 10/15 metri di quota sul lato sinistro
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Il primo tratto particolarmente affilato lo
superiamo perdendo 10/15 metri di quota sul lato sinistro
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Sulla cresta CAI 08
|
Sulla cresta CAI 08
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Deviazione q.1716 (Stiamo percorrendo
l’aerea cresta, prima di salire su un punto alto oltre il quale causa la
verticalità delle rocce è impossibile proseguire, lo aggiriamo scendendo a
destra e perdendo 10/15 metri di quota con un delicato traverso che sarebbe
anche il proseguo del CAI 08 estivo, poi riprendiamo la cresta)
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Delicato traverso
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L’aerea
cresta e le difficoltà terminano scendendo un ripido pendio di roccette,
quindi arriviamo sulla larga dorsale sottostante che percorriamo in piano
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In breve davanti a noi appare il grande,
vistoso e solitario torrione roccioso quotato 1611 dalla mappa CTR Toscana
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Pinnacolo q.1611
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Il CAI 08 lo aggira il pinnacolo roccioso,
poi appena lo abbiamo superato ci spostiamo sulla sinistra continuando a
mantenere la direzione sud/est in falsopiano inoltrandoci nella macchia di
bosco
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Il CAI 08 lo aggira il pinnacolo roccioso,
poi appena lo abbiamo superato ci spostiamo sulla sinistra continuando a
mantenere la direzione sud/est in falsopiano inoltrandoci nella macchia di
bosco
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