venerdì 15 marzo 2019

Tra i monti della Strega e Cilio (da Montelago) E/EE

Situato in prossimità del confine Umbro/Marchigiano e oscurato dalle cime appenniniche più rinomate come il monte Catria e il monte Cucco, il crinale aereo del monte della Strega unito alla cavalcata su ampie praterie fino al monte Cilio sorprende anche in virtù della sua modesta altezza. 

DATA: 30 dicembre 2018

PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo al casello di Ancona nord e percorriamo la SS.76 per circa 44 km fino all’uscita di Gattuccio, quindi continuiamo per Genga, San Vittore e le famose grotte di Frasassi fino arrivare alla città di Sassoferrato (Cica 61 km dal casello autostradale). Individuate le indicazioni per Montelago, ci portano a risalire la stradina SP.48 arrivandoci dopo circa 10 km, parcheggiamo presso la chiesetta all’ingresso dell’abitato.


Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 13-Monte Catria, si ringrazia Monti Editore (www.iga-cartografie.it) via Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

ITINERARIO: Montelago q.728 (Dalla chiesetta evitiamo di andare verso il paese, ripercorriamo a ritroso la stradina SP.48 dalla quale siamo arrivati)      Deviazione q.727 (Dopo poche decine di metri dalla chiesa, arriviamo a una presa d’acqua recintata da una staccionata, lasciamo la stradina SP.48 e risaliamo a sinistra il sentiero CAI 137, indicazioni)      Bivio q.755 (Cartelli assenti: attenzione che un sentierino non segnato procede in falsopiano a mezzacosta verso sud, il nostro CAI 137 invece risale ripidamente virando a sinistra, nord/est)      Bivio q.910 (Siamo sull’ampia e brulla dorsale, cartelli assenti: dalla parte opposta scende a mezzacosta il CAI 138, risaliamo il pendio tra isolati cespugli di ginepri con direzione nord/ovest, attenzione agli sporadici segni del CAI 137, questo bivio potrebbe passare inosservato)      Crinale q.1120 (Risalendo il pendio, cominciamo a virare a destra inoltrandoci nel bosco e aggirando di fatto il monte La Penna, quindi al termine della salita raggiungiamo il crinale quotato 1120 da IGM, bivio e cartelli assenti: dalla parte opposta scende trasversalmente il CAI 105/C che riporta a Montelago, a sinistra il crinale raggiunge l’anonimo monte La Penna, noi teniamo il crinale a destra, nord/ovest, in vista della grande croce del monte della Strega, segni sporadici)      Bivio q.1205 (Siamo sotto la croce di vetta, risaliamo l’aereo e ripido crinale CAI 137 fino alla cima, sporadici segni, a sinistra a mezzacosta il sentierino CAI 105/A la bypassa sul versante sud/ovest, cartelli assenti)   Monte della Strega q.1276 (Grande croce di metallo sulla cima, indicazioni assenti. Scendiamo per pochi metri dalla parte opposta portandoci nella selletta, poi lasciamo il CAI 137 che scende trasversalmente a sinistra e teniamo l’affilato crinalino su traccia non segnata)    Cima q.1284 (La cima gemella senza toponimo è quotata 1284 da IGM, scendiamo mantenendo il crinale e la traccia con direzione nord/ovest, costeggiando sul lato sinistro un grosso affioramento roccioso, il percorso è molto aereo e potrebbe sembrare proibitivo ma non presenta difficoltà di rilievo)     Sella q.1188 (Scendendo il crinale ci portiamo nell’ampia depressione erbosa alla nostra sinistra, indicazioni assenti e incrocio poco evidente: a sinistra a ritroso c’è il CAI 137 che risale alla selletta tra il monte della Strega e la Cima q.1284, poco sotto c’è il sentierino CAI 105/A che bypassa la cima, a sinistra in discesa inizia dopo poche decine di metri la forestale CAI 105/A per il Poggio Prato Tondo, continuiamo sull’ampio e verde crinale con direzione nord/ovest sul CAI 137 in leggera discesa, segni e tracce di passaggio poco evidenti, arrivati a una recinzione il sentiero CAI 137 aggira sulla destra il promontorio quotato 1168 metri)     Bivio q.1120 (Appena aggirato il promontorio quotato 1168 metri, siamo di nuovo sull’ampio e verde crinale. Prima che cominci a salire per Le Costarelle, a destra scende il sentiero CAI 138/A, segni e cartelli sono assenti e sicuramente questo bivio passa inosservato)   Le Costarelle q.1152 (Nessuna indicazione lungo il crinale caratterizzato da affioramenti rocciosi e recinzioni)      Sella q.1100 (E’ la selletta anonima che precede l’arrivo sul monte Cilio, indicazioni assenti)   –   Monte Cilio q.1121 (Indicazioni assenti, è facilmente riconoscibile rispetto agli altri promontori che lo hanno preceduto perché il crinale diventa aereo e alla nostra sinistra la parete rocciosa precipita verticalmente, torniamo sui nostri passi)      Sella q.1100 (Tornati alla selletta che precedeva la salita al monte Cilio, andiamo a destra, segni, cartelli e sentieri assenti, percorrendo a mezzacosta uno dei numerosi e sottili terrazzamenti naturali del verde pendio, transitando di fatto sotto il crinale Le Costarelle-Monte Cilio dal quale siamo giunti. Ci manteniamo in falsopiano sui 1080 m senza difficoltà di rilievo, direzione sud-sud/est, seguendo l’andamento naturale del pendio, poi cominciamo a perdere quota molto gradualmente tenendo in considerazione che l’innesto sulla forestale è a 993 m. Purtroppo nella seconda parte del tragitto si entra in una fitta macchia di arbusti che ostacolano notevolmente il nostro cammino, il pendio sotto di noi diventa più ripido, procediamo grazie al GPS)        Forestale q.993 (Innesto sulla forestale CAI 105/A nel punto quotato 993 m da IGM, la teniamo a destra in leggera discesa)     SP.48 q.946 (Innesto sulla curva a U della stradina SP.48, a destra sale, la teniamo dritto a sinistra in leggera discesa, ignoriamo dopo pochi metri il largo sentiero CAI 133/A che inizia a sinistra in salita chiuso da una sbarra, segni CAI ma cartelli assenti)      Rifugio Stella q.913 (Alla destra della stradina c’è il parcheggio e area pic-nic con parco dei daini, a sinistra c’è l’ex rifugio Stella da tempo in stato di abbandono)   –   Le Fonti q.859 (Grande fonte-abbeveratoio sulla curva della strada)     Bivio q.853 (Appena oltrepassata la località Le Fonti, sulla sinistra sale una ripida sterrata senza indicazioni che ignoriamo, continuiamo sulla strada notando un'altra piccola e dismessa fonte-abbeveratoio)      Casa q.822 (Situata alla nostra destra è forse abbandonata)     Bivio q.799 (A destra inizia la sterrata per Pian Cerreto stiamo sulla SP.48)     Bivio q.787 (A sinistra inizia il largo sentiero CAI 105/B, segni bianco/rossi, stiamo sulla strada ormai prossimi all’arrivo a Montelago)     Bivio q.755 (Siamo all’ingresso di Montelago, superiamo un campetto di calcio e alla nostra destra c’è una maestà con l’inizio della sterrata CAI 133, segni, stiamo sulla strada che ora vira a sinistra)     Bivio q.754 (Appena oltrepassato il bivio precedente, la strada asfaltata si biforca: dritto a destra scende verso l’abitato, noi stiamo dritto a sinistra aggirandolo dall’alto)   Montelago q.728 (Arrivo alla chiesa).

NOTE:
LUNGHEZZA: 9,8 km
DIFFICOLTA: E/EE
DISLIVELLO TOTALE: 760 m
QUOTA MASSIMA: Cima q.1284









Sentieri



- Su tutta la sentieristica CAI del comprensorio del monte della Strega, la segnatura e i cartelli sono sporadici o assenti, ciò potrebbe creare problemi a chi non conosce il territorio.

- Per creare un itinerario ad anello, decido nel ritorno dal monte Cilio di seguire una traccia come da mappe IGM o IGA-Istituto geografico di Longiano, che si mantiene a mezzacosta nel versante occidentale del crinale Le Costarelle-monte Cilio. In loco non esiste nessun sentiero o traccia, inizialmente stiamo a mezzacosta sui 1080 metri sfruttando i terrazzamenti naturali e orizzontali del verde pendio, procediamo a vista con ampi panorami senza difficoltà di rilievo, poi nel proseguo cominciamo a inoltrarci in una boscaglia di arbusti che ostacolano notevolmente e ci impediscono di avere punti di riferimento, il pendio sotto di noi è più ripido, quindi stando sempre a mezzacosta caliamo molto gradualmente di quota ben sapendo che il punto di arrivo è a 993 metri (forestale).
Sconsiglio a persone prive di esperienza di effettuare questo tragitto fuori sentiero e di tornare invece sui propri passi ripercorrendo il crinale fino alla Sella q.1188 dove possiamo intraprendere la forestale CAI 105/A per il Poggio Prato Tondo, a escursionisti esperti ribadisco che questa parte finale tra gli arbusti è tutt’altro che piacevole, indispensabile il GPS e “l’arte di ravanare”. 



Rifugi-Bivacchi
- Il rifugio Stella sulla strada SP.48 è da anni in stato di abbandono

Fonti

- La grande fonte/abbeveratoio sulla SP.48 (Le Fonti) allo stato attuale non eroga acqua.




TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Montelago
0,00
Deviazione q.727
0,01
Bivio q.755
0,04
Bivio q.910
0,31
Crinale q.1120
0,52
Bivio q.1205
1,05
Monte della Strega
1,15
Cima q.1284
1,20
Sella q.1188
1,30
Bivio q.1120
1,39
Le Costarelle
/
Sella q.1100
1,58
Monte Cilio
2,02
Sella q.1100
/
Forestale q.993
3,05
SP.48 q.946
3,18
Rifugio Stella
3,23
Le Fonti
3,30
Bivio q.853
3,31
Casa q.822
3,36
Bivio q.799
3,38
Bivio q.787
3,40
Bivio q.755
3,45
Bivio q.754
3,46
Montelago
3,53

Partenza dalla chiesa di Montelago
Deviazione q.727 (Dopo poche decine di metri dalla chiesa, arriviamo a una presa d’acqua recintata da una staccionata, lasciamo la stradina SP.48 e risaliamo a sinistra il sentiero CAI 137, indicazioni)
Deviazione q.727 (Dopo poche decine di metri dalla chiesa, arriviamo a una presa d’acqua recintata da una staccionata, lasciamo la stradina SP.48 e risaliamo a sinistra il sentiero CAI 137, indicazioni)
CAI 137
Bivio q.910 (Siamo sull’ampia e brulla dorsale, cartelli assenti: dalla parte opposta scende a mezzacosta il CAI 138, risaliamo il pendio tra isolati cespugli di ginepri con direzione nord/ovest, attenzione agli sporadici segni del CAI 137, questo bivio potrebbe passare inosservato)
Risaliamo il pendio tra isolati cespugli di ginepri

Crinale q.1120 (Al termine della salita raggiungiamo il crinale quotato 1120 da IGM, bivio e cartelli assenti)
Teniamo il crinale a nord/ovest
Panorama sul monte Catria
Teniamo il crinale verso nord/ovest, in vista della grande croce del monte della Strega
Siamo sotto la croce di vetta, risaliamo l’aereo e ripido crinale CAI 137 fino alla cima

Bivio q.1205 (Siamo sotto la croce di vetta, risaliamo l’aereo e ripido crinale CAI 137 fino alla cima, sporadici segni)
Risaliamo l’aereo e ripido crinale CAI 137 fino alla cima
Arrivo alla vetta
Monte della Strega q.1276 (Grande croce di metallo sulla cima)

Monte della Strega q.1276 (Panorama verso il monte Cucco)
Monte della Strega q.1276 (Scendiamo per pochi metri dalla parte opposta portandoci nella selletta, poi lasciamo il CAI 137 che scende trasversalmente a sinistra e teniamo l’affilato crinalino su traccia non segnata)  
Dal monte della Strega (dietro di noi) ci portiamo sulla Cima q.1284
Cima q.1284 (La cima gemella senza toponimo è quotata 1284 da IGM)

Dalla Cima q.1284 scendiamo mantenendo il crinale e la traccia con direzione nord/ovest
Dalla Cima q.1284 scendiamo mantenendo il crinale e la traccia con direzione nord/ovest, costeggiando sul lato sinistro un grosso affioramento roccioso, il percorso è molto aereo e potrebbe sembrare proibitivo ma non presenta difficoltà di rilievo
Continuiamo sull’ampio e verde crinale con direzione nord/ovest sul CAI 137 in leggera discesa, segni e tracce di passaggio poco evidenti, arrivati a una recinzione il sentiero CAI 137 aggira sulla destra il promontorio quotato 1168 metri
Continuiamo sull’ampio e verde crinale con direzione nord/ovest sul CAI 137 in leggera discesa, segni e tracce di passaggio poco evidenti, arrivati a una recinzione il sentiero CAI 137 aggira sulla destra il promontorio quotato 1168 metri
Sull’ampio e verde crinale

Sull’ampio e verde crinale
Sull’ampio e verde crinale
Arrivo al monte Cilio q.1121  
Monte Cilio q.1121 (Indicazioni assenti, è facilmente riconoscibile rispetto agli altri promontori che lo hanno preceduto perché il crinale diventa aereo e alla nostra sinistra la parete rocciosa precipita verticalmente)

Zoomata sul santuario di Fonte Avellana
Sella q.1100 (Tornati alla selletta che precedeva la salita al monte Cilio, andiamo a destra, segni, cartelli e sentieri assenti, percorrendo a mezzacosta uno dei numerosi e sottili terrazzamenti naturali del verde pendio, transitando di fatto sotto il crinale Le Costarelle-Monte Cilio dal quale siamo giunti)
Percorriamo a mezzacosta uno dei numerosi e sottili terrazzamenti naturali del verde pendio, transitando di fatto sotto il crinale Le Costarelle-Monte Cilio dal quale siamo giunti
Ci manteniamo in falsopiano sui 1080 m senza difficoltà di rilievo, direzione sud-sud/est, seguendo l’andamento naturale del pendio
Poi cominciamo a perdere quota molto gradualmente tenendo in considerazione che l’innesto sulla forestale è a 993 m
Purtroppo nella seconda parte del tragitto si entra in una fitta macchia di arbusti che ostacolano notevolmente il nostro cammino, il pendio sotto di noi diventa più ripido, procediamo grazie al GPS

Il pendio sotto di noi diventa più ripido
Purtroppo nella seconda parte del tragitto si entra in una fitta macchia di arbusti che ostacolano notevolmente il nostro cammino, il pendio sotto di noi diventa più ripido, procediamo grazie al GPS
Forestale q.993 (Innesto sulla forestale CAI 105/A nel punto quotato 993 m da IGM, la teniamo a destra in leggera discesa)
SP.48 q.946 (Innesto sulla curva a U della stradina SP.48, a destra sale, la teniamo dritto a sinistra in leggera discesa)
Presso il rifugio Stella, alla destra della stradina c’è il parcheggio e area pic-nic con parco dei daini
Le Fonti q.859 (Grande fonte-abbeveratoio sulla curva della strada)