Ascesa al monte Palombino (Porze) nelle alpi Carniche sul confine italo-austriaco
DATA: 12 agosto 2018
PARTENZA: Dalla
SR.355 che collega le note località turistiche di Sappada e Santo Stefano di
Cadore sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, risaliamo la stradina
della val Visdende (5,2 km da Sappada appena oltrepassato il tunnel Sala
Fossa). Dopo 3,4 km siamo alla borgata di Cimacanale dove il proseguo sulla
stradina asfaltata è a pagamento, continuiamo e alla biforcazione della strada
dopo altri 1,4 km stiamo a sinistra per malga Dignas oltrepassando il borgo Pra
Marino, a un successivo bivio ignoriamo la carrozzabile a sinistra per il
rifugio Forcella Zovo e andiamo dritto sempre verso malga Dignas superando il
borgo di La Fitta fino al termine della strada transitabile in località Bivio
Ciadon con area parcheggio (8,5 km dalla SR.355).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Bivio Ciadon q.1436 (Cartelli e bivio delle
ex mulattiere militari ora stradelli parzialmente asfaltati e interdetti al
transito: a sinistra è il CAI 167 per casera Londo che sarà il nostro ritorno,
noi risaliamo a destra iniziando il CAI 170 per casera Dignas) – Bivio q.1562 (A destra scende un
sentiero forestale in direzione del rio Dignas, continuiamo sulla carrozzabile
a tratti asfaltata) – Ponte
q.1615 – Casera Dignas q.1686 (Continuiamo
sullo stradello o larga mulattiera militare che non è più asfaltata) – Bivio
q.1819 (Bivio della larga mulattiera, cartelli: dritto a destra continua
come CAI 170, noi la risaliamo a sinistra con indicazioni per la ferrata del
Palombino, della forcella Dignas e del rifugio austriaco Porze, lungo la via ci
sono numerosi cippi di cemento) – Deviazione q.2077 (La
mulattiera militare CAI 170 continua per la forcella Dignas, presso una marcata
curva a U a destra noi la lasciamo, cartelli indicano a sinistra l’inizio del
sentierino CAI 172 per la ferrata Camoscio al Palombino che si sviluppa a
mezzacosta in lieve salita nei verdi pendii, direzione ovest poi vira a sud) – Ferrata q.2205 (Il sentiero CAI 172 ci
conduce verso le pareti rocciose dove risalendo una colata detritica giunge
all’inizio della via ferrata con una grande scala di legno, poi continua
alternando cavo d’acciaio utile come corrimano a sporadici pioli senza essere
mai eccessivamente esposta e faticosa) – Cresta
q.2388 (Arrivati sulla cresta sud/est del monte Palombino, percorriamo
ancora un breve tratto e la via ferrata termina, quindi si continua per facile
sentierino sull’aereo e verde crinale con direzione nord/ovest) – Deviazione
q.2537 (La cresta che fin qui era su fondo erboso, diventa rocciosa e
affilata, il sentierino CAI 172 aggira questo tratto scendendo a sinistra e
continuando a mezzacosta, versante italiano) – Sella q.2538 (Ci riportiamo sulla
cresta e c’è il bivio: a sinistra scende il sentiero CAI 142, continuiamo a tenere
la direzione con il sentiero poco sotto il filo della cresta sul versante
italiano, la cima del Palombino è poco sopra di noi) – Cima Palombino
q.2600 (Piccola croce di vetta) – Porze a q.2598 (A pochi metri sotto di
noi c’è la grande e vistosa croce sulla cima del Palombino austriaco, in
tedesco Porze, torniamo sui nostri passi) – Cima Palombino q.2600 – Sella
q.2538 (Tornati alla sella lasciamo la cresta per la ferrata Camoscio dalla
quale siamo venuti e scendiamo a destra iniziando il sentiero CAI 142 che con
numerosi tornanti perde quota nel versante italiano, direzione sud) – Canale
detritico q.2322 (Perso ripidamente quota, ora il CAI 142 compie un
traverso in falsopiano andando a oltrepassare un canale detritico e continuando
in direzione dell’ampia e ben visibile verde sella sulla cresta sud del
Palombino) – Sella q.2503 (Raggiungiamo l’ampia e
verde sella sulla cresta sud del Palombino, dalla parte opposta scende un esile
traccia poco visibile che percorrendo la valle del Palombino riporta alla
casera Dignas, noi teniamo il sentiero CAI 142 che segue a destra la cresta del
Palombino mantenendosi a mezzacosta sul versante della casera Melin, direzione
sud) – Cresta del Palombino q.2338 (Il CAI 142
che seguiva la cresta del Palombino stando poco sotto, ora si riporta sul punto
alto dove notiamo numerose trincee e postazioni militari in sasso, il percorso
si sposta sul versante della casera Dignas, poi in breve inizia a scendere
ripidamente con numerosi tornanti il verde pendio avendo di fronte il panorama
sulle cime di Longerin caratterizzate da innumerevoli guglie rocciose) – Sella
q.2100 (Al termine della lunga e ripida discesa a zig-zag, il CAI 142
continua sul verde e pianeggiante crinale dove il sentiero è poco evidente
causa l’alta vegetazione, quindi arriviamo sulla brulla selletta, alla nostra
destra in lontananza possiamo notare la casera Melin. Continuiamo con il
sentiero CAI 142 che ora si mantiene a mezzacosta sulla destra aggirando di
fatto il promontorio quotato 2137 da IGM) – Passo
Palombino q.2035 (Siamo arrivati ai piedi del pendio ghiaioso che scende dal versante nord dei Torrioni dei
Longerin, cartelli e incrocio: a destra in discesa
c’è il CAI 165 per la casera Melin, a destra a mezzacosta il CAI 142 per il
paese di Sega Digon, a sinistra a mezzacosta nel pendio ghiaioso il CAI 165 per
la forcella Longerin, noi andiamo a sinistra in discesa nella vallata prendendo il CAI 167 per malga Londo, direzione est) – Ruderi
q.1795 (Della casera rimangono solo pochi muri, il CAI 167 scende a destra
e in breve si allarga) – Ponte
q.1700 (Il CAI 167 nel frattempo si è allargato a forestale, il ponticello
attraversa il fosso Londo) – Carrozzabile q.1650 (Innesto sulla
carrozzabile interdetta al transito delle auto, a sinistra c’è un ponte con il
quale si ha accesso alla vicina casera Londo, poco sopra ci sono le sorgenti del
Londo, noi percorriamo la carrozzabile dritto in discesa a tratti asfaltata) – Ponte
q.1540 – Bivio Ciadon q.1436.
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Cima Palombino
q.2600
LUNGHEZZA: 15,3 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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|
Sentieri
|
- La
ferrata Camoscio che risale la cresta sud/est del Palombino è da considerarsi
facile, mai troppo esposta, è attrezzata in maniera discontinua con cavo
corrimano, qualche piolo e la scala di legno iniziale.
- La cima Palombino o Porze in tedesco è molto
frequentata, la croce più piccola sul punto più alto è italiana, la grande e
vistosa croce poco sotto il versante nord è austriaca.
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Rifugi-
Bivacchi
|
- Rifugi/bivacchi assenti.
|
Fonti
|
-
Fonti assenti.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Bivio Ciadon
|
0,00
|
Bivio
q.1562
|
0,19
|
Ponte
q.1615
|
/
|
Casera
Dignas
|
0,36
|
Bivio
q.1819
|
0,55
|
Deviazione
q.2077
|
1,35
|
Ferrata
|
1,50
|
Cresta
q.2388
|
2,35
|
Deviazione
q.2537
|
2,50
|
Sella
q.2538
|
2,58
|
Cima
Palombino
|
3,05
|
Porze
|
3,07
|
Cima
Palombino
|
/
|
Sella
q.2538
|
3,12
|
Canale
detritico
|
3,35
|
Sella
q.2302
|
3,39
|
Cresta del Palombino
|
3,47
|
Sella
q.2100
|
4,12
|
Passo
Palombino
|
4,25
|
Ruderi
q.1795
|
4,50
|
Ponte q.1700
|
5,01
|
Carrozzabile
q.1650
|
5,05
|
Ponte
q.1540
|
/
|
Bivio
Ciadon
|
5,28
|
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Deviazione q.2077 (La mulattiera militare
CAI 170 continua per la forcella Dignas, presso una marcata curva a U a
destra noi la lasciamo, cartelli indicano a sinistra l’inizio del sentierino
CAI 172 per la ferrata Camoscio al Palombino che si sviluppa a mezzacosta in
lieve salita nei verdi pendii, direzione ovest poi vira a sud)
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Panorama
durante la discesa dalla cresta sud del Palombino, alla nostra destra con
direzione nord/ovest notiamo cima Vallona
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