martedì 23 aprile 2019

Monte Palombino dalla ferrata del Camoscio (EEA)

Ascesa al monte Palombino (Porze) nelle alpi Carniche sul confine italo-austriaco

DATA: 12 agosto 2018

PARTENZA: Dalla SR.355 che collega le note località turistiche di Sappada e Santo Stefano di Cadore sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, risaliamo la stradina della val Visdende (5,2 km da Sappada appena oltrepassato il tunnel Sala Fossa). Dopo 3,4 km siamo alla borgata di Cimacanale dove il proseguo sulla stradina asfaltata è a pagamento, continuiamo e alla biforcazione della strada dopo altri 1,4 km stiamo a sinistra per malga Dignas oltrepassando il borgo Pra Marino, a un successivo bivio ignoriamo la carrozzabile a sinistra per il rifugio Forcella Zovo e andiamo dritto sempre verso malga Dignas superando il borgo di La Fitta fino al termine della strada transitabile in località Bivio Ciadon con area parcheggio (8,5 km dalla SR.355).




Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/

ITINERARIO: Bivio Ciadon q.1436 (Cartelli e bivio delle ex mulattiere militari ora stradelli parzialmente asfaltati e interdetti al transito: a sinistra è il CAI 167 per casera Londo che sarà il nostro ritorno, noi risaliamo a destra iniziando il CAI 170 per casera Dignas)       Bivio q.1562 (A destra scende un sentiero forestale in direzione del rio Dignas, continuiamo sulla carrozzabile a tratti asfaltata)      Ponte q.1615     Casera Dignas q.1686 (Continuiamo sullo stradello o larga mulattiera militare che non è più asfaltata)   –   Bivio q.1819 (Bivio della larga mulattiera, cartelli: dritto a destra continua come CAI 170, noi la risaliamo a sinistra con indicazioni per la ferrata del Palombino, della forcella Dignas e del rifugio austriaco Porze, lungo la via ci sono numerosi cippi di cemento)   –   Deviazione q.2077 (La mulattiera militare CAI 170 continua per la forcella Dignas, presso una marcata curva a U a destra noi la lasciamo, cartelli indicano a sinistra l’inizio del sentierino CAI 172 per la ferrata Camoscio al Palombino che si sviluppa a mezzacosta in lieve salita nei verdi pendii, direzione ovest poi vira a sud)        Ferrata q.2205 (Il sentiero CAI 172 ci conduce verso le pareti rocciose dove risalendo una colata detritica giunge all’inizio della via ferrata con una grande scala di legno, poi continua alternando cavo d’acciaio utile come corrimano a sporadici pioli senza essere mai eccessivamente esposta e faticosa)      Cresta q.2388 (Arrivati sulla cresta sud/est del monte Palombino, percorriamo ancora un breve tratto e la via ferrata termina, quindi si continua per facile sentierino sull’aereo e verde crinale con direzione nord/ovest)      Deviazione q.2537 (La cresta che fin qui era su fondo erboso, diventa rocciosa e affilata, il sentierino CAI 172 aggira questo tratto scendendo a sinistra e continuando a mezzacosta, versante italiano)      Sella q.2538 (Ci riportiamo sulla cresta e c’è il bivio: a sinistra scende il sentiero CAI 142, continuiamo a tenere la direzione con il sentiero poco sotto il filo della cresta sul versante italiano, la cima del Palombino è poco sopra di noi)   –   Cima Palombino q.2600 (Piccola croce di vetta)     Porze a q.2598 (A pochi metri sotto di noi c’è la grande e vistosa croce sulla cima del Palombino austriaco, in tedesco Porze, torniamo sui nostri passi)      Cima Palombino q.2600      Sella q.2538 (Tornati alla sella lasciamo la cresta per la ferrata Camoscio dalla quale siamo venuti e scendiamo a destra iniziando il sentiero CAI 142 che con numerosi tornanti perde quota nel versante italiano, direzione sud)     Canale detritico q.2322 (Perso ripidamente quota, ora il CAI 142 compie un traverso in falsopiano andando a oltrepassare un canale detritico e continuando in direzione dell’ampia e ben visibile verde sella sulla cresta sud del Palombino)      Sella q.2503 (Raggiungiamo l’ampia e verde sella sulla cresta sud del Palombino, dalla parte opposta scende un esile traccia poco visibile che percorrendo la valle del Palombino riporta alla casera Dignas, noi teniamo il sentiero CAI 142 che segue a destra la cresta del Palombino mantenendosi a mezzacosta sul versante della casera Melin, direzione sud)     Cresta del Palombino q.2338 (Il CAI 142 che seguiva la cresta del Palombino stando poco sotto, ora si riporta sul punto alto dove notiamo numerose trincee e postazioni militari in sasso, il percorso si sposta sul versante della casera Dignas, poi in breve inizia a scendere ripidamente con numerosi tornanti il verde pendio avendo di fronte il panorama sulle cime di Longerin caratterizzate da innumerevoli guglie rocciose)     Sella q.2100 (Al termine della lunga e ripida discesa a zig-zag, il CAI 142 continua sul verde e pianeggiante crinale dove il sentiero è poco evidente causa l’alta vegetazione, quindi arriviamo sulla brulla selletta, alla nostra destra in lontananza possiamo notare la casera Melin. Continuiamo con il sentiero CAI 142 che ora si mantiene a mezzacosta sulla destra aggirando di fatto il promontorio quotato 2137 da IGM)     Passo Palombino q.2035 (Siamo arrivati ai piedi del pendio ghiaioso che scende dal versante nord dei Torrioni dei Longerin, cartelli e incrocio: a destra in discesa c’è il CAI 165 per la casera Melin, a destra a mezzacosta il CAI 142 per il paese di Sega Digon, a sinistra a mezzacosta nel pendio ghiaioso il CAI 165 per la forcella Longerin, noi andiamo a sinistra in discesa nella vallata prendendo il CAI 167 per malga Londo, direzione est)     Ruderi q.1795 (Della casera rimangono solo pochi muri, il CAI 167 scende a destra e in breve si allarga)      Ponte q.1700 (Il CAI 167 nel frattempo si è allargato a forestale, il ponticello attraversa il fosso Londo)     Carrozzabile q.1650 (Innesto sulla carrozzabile interdetta al transito delle auto, a sinistra c’è un ponte con il quale si ha accesso alla vicina casera Londo, poco sopra ci sono le sorgenti del Londo, noi percorriamo la carrozzabile dritto in discesa a tratti asfaltata)     Ponte q.1540     Bivio Ciadon q.1436.
 
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Cima Palombino q.2600
LUNGHEZZA: 15,3 km
DIFFICOLTA: EEA

NOTE:



Sentieri



- La ferrata Camoscio che risale la cresta sud/est del Palombino è da considerarsi facile, mai troppo esposta, è attrezzata in maniera discontinua con cavo corrimano, qualche piolo e la scala di legno iniziale.
- La cima Palombino o Porze in tedesco è molto frequentata, la croce più piccola sul punto più alto è italiana, la grande e vistosa croce poco sotto il versante nord è austriaca.


Rifugi-
Bivacchi
- Rifugi/bivacchi assenti.

Fonti
- Fonti assenti.
 

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Bivio Ciadon
0,00
Bivio q.1562
0,19
Ponte q.1615
/
Casera Dignas
0,36
Bivio q.1819
0,55
Deviazione q.2077
1,35
Ferrata
1,50
Cresta q.2388
2,35
Deviazione q.2537
2,50
Sella q.2538
2,58
Cima Palombino
3,05
Porze
3,07
Cima Palombino
/
Sella q.2538
3,12
Canale detritico
3,35
Sella q.2302
3,39
Cresta del Palombino
3,47
Sella q.2100
4,12
Passo Palombino
4,25
Ruderi q.1795
4,50
Ponte q.1700
5,01
Carrozzabile q.1650
5,05
Ponte q.1540
/
Bivio Ciadon
5,28



Bivio Ciadon q.1436 (Cartelli e bivio delle ex mulattiere militari ora stradelli parzialmente asfaltati e interdetti al transito: a sinistra è il CAI 167 per casera Londo che sarà il nostro ritorno, noi risaliamo a destra iniziando il CAI 170 per casera Dignas)
Bivio Ciadon q.1436
Il CAI 170 per casera Dignas
Il CAI 170 per casera Dignas
Arrivo alla casera Dignas
Casera Dignas

Bivio q.1819 (Bivio della larga mulattiera, cartelli: dritto a destra continua come CAI 170, noi la risaliamo a sinistra con indicazioni per la ferrata del Palombino, della forcella Dignas e del rifugio austriaco Porze)
Bivio q.1819 (Bivio della larga mulattiera, cartelli: dritto a destra continua come CAI 170, noi la risaliamo a sinistra con indicazioni per la ferrata del Palombino, della forcella Dignas e del rifugio austriaco Porze)
Lungo la via ci sono numerosi cippi di cemento
Deviazione q.2077 (La mulattiera militare CAI 170 continua per la forcella Dignas, presso una marcata curva a U a destra noi la lasciamo, cartelli indicano a sinistra l’inizio del sentierino CAI 172 per la ferrata Camoscio al Palombino che si sviluppa a mezzacosta in lieve salita nei verdi pendii, direzione ovest poi vira a sud)
Il CAI 172 per la ferrata Camoscio al Palombino si sviluppa a mezzacosta in lieve salita nei verdi pendii

Ferrata q.2205 (Il sentiero CAI 172 ci conduce verso le pareti rocciose dove risalendo una colata detritica giunge all’inizio della via ferrata con una grande scala di legno)
Ferrata q.2205 (Il sentiero CAI 172 ci conduce verso le pareti rocciose dove risalendo una colata detritica giunge all’inizio della via ferrata con una grande scala di legno)
Poi continua alternando cavo d’acciaio utile come corrimano a sporadici pioli senza essere mai eccessivamente esposta e faticosa
Ferrata Camoscio

Ferrata Camoscio
Ferrata Camoscio
Cresta q.2388 (Arrivati sulla cresta sud/est del monte Palombino, percorriamo ancora un breve tratto e la via ferrata termina, quindi si continua per facile sentierino sull’aereo e verde crinale con direzione nord/ovest)
Sulla cresta sud/est del monte Palombino
Sulla cresta sud/est del monte Palombino

Deviazione q.2537 (La cresta che fin qui era su fondo erboso, diventa rocciosa e affilata, il sentierino CAI 172 aggira questo tratto scendendo a sinistra e continuando a mezzacosta, versante italiano)
Cima Palombino davanti a noi
Sulla cresta sud/est del monte Palombino

Sulla cresta sud/est del monte Palombino
Sella q.2538
Cima Palombino q.2600 (Piccola croce di vetta, a pochi metri sotto di noi c’è la grande e vistosa croce sulla cima del Palombino austriaco, in tedesco Porze)
Cima Palombino q.2600 (Il lontananza la verde cresta sud del Palombino che dobbiamo raggiungere)
Ritorno alla Sella q.2538

Ritorno alla Sella q.2538
CAI 142
CAI 142
Canale detritico q.2322 (Perso ripidamente quota, ora il CAI 142 compie un traverso in falsopiano andando a oltrepassare un canale detritico)
CAI 142

Sella q.2503 (Raggiungiamo l’ampia e verde sella sulla cresta sud del Palombino)
Dalla Sella q.2503 teniamo il sentiero CAI 142 che segue a destra la cresta del Palombino mantenendosi a mezzacosta sul versante della casera Melin, direzione sud
Cresta del Palombino q.2338 (Il CAI 142 che seguiva la cresta del Palombino stando poco sotto, ora si riporta sul punto alto dove notiamo numerose trincee e postazioni militari in sasso)
Cresta del Palombino q.2338 (Il CAI 142 che seguiva la cresta del Palombino stando poco sotto, ora si riporta sul punto alto dove notiamo numerose trincee e postazioni militari in sasso)
Cresta del Palombino q.2338 (Dietro di noi le Crode del Longerin)

Trincee e postazioni militari in sasso
In breve il CAI 142 inizia a scendere ripidamente con numerosi tornanti
Panorama durante la discesa dalla cresta sud del Palombino, alla nostra destra con direzione nord/ovest notiamo cima Vallona
Sella q.2100 (Al termine della lunga e ripida discesa a zig-zag, il CAI 142 continua sul verde e pianeggiante crinale dove il sentiero è poco evidente causa l’alta vegetazione)
Dalla Sella q.2100, continuiamo con il sentiero CAI 142 che ora si mantiene a mezzacosta sulla destra aggirando di fatto il promontorio quotato 2137 da IGM

Passo Palombino q.2035 (Siamo arrivati ai piedi del pendio ghiaioso che scende dal versante nord dei Torrioni dei Longerin)
Dal passo Palombino andiamo a sinistra in discesa nella vallata prendendo il CAI 167 per malga Londo
Ruderi q.1795 (Della casera rimangono solo pochi muri)
Ponte q.1700
Casera Londo