DATA: 2 maggio 2019
PARTENZA: Da
Gargnano (Sulla sponda occidentale del lago di Garda) risaliamo la SP.9 in
direzione del lago d’Idro oltrepassando il paese di Navazzo (7,5 km), la diga
di Valvestino (13,2 km) e giungendo alla borgata di Molino di Bollone, poche
case e crocevia di stradine. Lasciamo la SP.9 e risaliamo a sinistra la
stradina che termina dopo 4 km al paesino di Bollone, parcheggiamo presso il
cimitero all’entrata del paese.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Bollone q.795 (Dal parcheggio del cimitero
di Bollone anziché camminare verso il paese, torniamo indietro verso
Molino di Bollone) – Deviazione q.794 (Lasciamo
immediatamente la stradina asfaltata e risaliamo dritto a destra la sterrata
CAI 474 indicata da un cartello) – Incrocio
q.804 (Ignoriamo dopo pochi metri un sentierino non segnato dritto davanti
a noi che può passare inosservato, la sterrata vira a destra e tralasciamo lo
stradello cementato per il fienile del Narti) – Bivio
q.832 (Biforcazione: dritto a sinistra inizia un largo sentiero
abbandonato, stiamo sul nostro CAI 474 su
largo sentiero di pietrisco) – Serbatoio di Bollone q.875
(Arrivati alla presa d’acqua termina il largo tracciato, ora il CAI 474
risale per sentierino nel bosco, segni molto sporadici) – Bivio q.1325 (Segni CAI nel
bosco: a destra è sentiero CAI 472 per il fienile
di Bal e Capovalle, andiamo a sinistra che è CAI 472/CAI 474) – Passo di Vesta q.1359 (Usciamo dal
bosco presso una verde sella, cartelli assenti: lasciamo il sentiero CAI che
scende dalla parte opposta, alla nostra sinistra sopra di noi c’è il
promontorio del monte Vesta, noi cominciamo a risalire l’ampio e verde crinale
alla nostra destra seguendo un esile traccia, direzione nord/ovest e segni
assenti) – Monte Carzen q.1505 (Continuiamo la facile ascesa
sul verde crinale fino arrivare sul punto alto dove all’ultimo istante ci
compare una grande croce, segni e cartelli assenti. Al margine del bosco sotto
la croce, versante orientale, transita quello che doveva essere un antico
sentiero militare, noi invece dobbiamo scendere il verde pendio a vista con
direzione ovest avendo di fronte a noi la sagoma del monte Manos. Subito
oltrepassiamo una trincea e poco sotto seguiamo un labile tratturo) – Casa q.1390 (Scendendo con direzione
ovest, raggiungiamo una casa vacanza gialla dalla quale inizia la sterrata
d’accesso che teniamo, dopo pochi metri curva a gomito a destra e nel prato
alla nostra sinistra possiamo notare qualche segno del CAI 474 proveniente dal
passo di Vesta che aggirava il versante sud/occidentale del monte Carzen) – Casa
q.1352 (Piccola casina forse abbandonata alla destra della sterrata) – Fienile del
Los q.1334 (Oltrepassata la grande casa colonica la sterrata s’innesta
sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra procedendo in falsopiano in direzione
del monte Manos) – Baite
Ingorello q.1338 (Case ristrutturate poco sotto il promontorio di Cima
Ingorello) – Bivio
q.1333 (Bivio della carrozzabile, a sinistra scende, noi continuiamo in piano) – Casa Zobbio q.1333 (Dopo poche decine
di metri dal bivio precedente c’è la casa gialla ristrutturata poco sopra la
carrozzabile ) – Deviazione
q.1336 (Appena oltrepassata Casa Zobbio dobbiamo lasciare la carrozzabile,
ignoriamo il largo sentiero CAI 471 a destra chiuso da macigni e comunque poco
evidente, dobbiamo intraprendere la marcata traccia che sale ripidamente il
crinalino, direzione ovest, siamo sul CAI 473 ma segni e indicazioni assenti) – Monte
Manos q.1517 (Croce di metallo e cippo di sasso sulla cima, ora il CAI 473 percorre
il crinalino nord/ovest per buon sentiero, poi perde quota scendendo a zig-zag,
segni e indicazioni assenti) – Casermetta q.1398 (Quota CTR Lombardia 1397,8 quota
IGM q.1404. Scesi di due tornanti arriviamo ai resti di testimonianze della grande
guerra, sia dritto che a destra ci sono due tracciati poco evidenti, noi
scendiamo a sinistra curvando a gomito sul largo tracciato principale
oltrepassando un rudere di una casermetta) – Carrozzabile
q.1319 (Innesto sulla curva a U della carrozzabile, la teniamo a sinistra
passando di fatto sotto il versante meridionale del monte Manos) – Bivio
q.1351 (A sinistra inizia un largo sentiero abbandonato chiuso da
sbarra che ignoriamo, stiamo sulla nostra carrozzabile) – Baita Folli q.1353 (Grande casa
vacanze alla nostra destra) – Deviazione
q.1336 (Siamo tornati al punto dove avevamo lasciato la carrozzabile per
risalire il monte Manos, continuiamo sulla stradina) – Casa Zobbio q.1333 – Bivio q.1333 (Biforcazione della
carrozzabile, dritto si ritorna alle Baite Ingorello, noi stiamo sulla
carrozzabile che scende ripidamente a destra che è CAI 471, segni assenti) – Fienile del Veronese q.1304 (La
carrozzabile scende due brevi tornanti e arriva alla casa ristrutturata,
ignoriamo pochi metri prima la carrozzabile chiusa da sbarra che dà accesso al fienile
Le Nialine) – Bivio
q.1290 (Appena scesi dal fienile del
Veronese c’è il bivio della carrozzabile, a
destra è chiusa da sbarra e conduce al fienile Bagel e alla cima Traverso, continuiamo
dritto sempre sul CAI 471, segni e indicazioni assenti) – Bivio q.1250
(Biforcazione della carrozzabile, dritto a destra scende al fienile Luati,
stiamo dritto a sinistra) – Bivio q.1244
(Località Loati, dritto a destra scende lo stradello d’accesso al fienile
Amolini, continuiamo in leggera salita) – Fienile Loatino
q.1251 (Casa abbandonata alla nostra destra, la carrozzabile inizia a
salire) – Sbarra q.1275 – Bivio q.1305
(La sterrata esce dal bosco, a sinistra chiusa da sbarra risale al monte
Vesta e al Casello di Vesta ma segni e indicazioni sono assenti, continuiamo
con la sterrata pianeggiante nella prateria) – Vesta
di Cima q.1287 (Grande malga abbandonata. La sterrata termina e la si
ritrova solo attraversando il prato, noi ora ci portiamo sulla sponda sinistra
della piccola pozza d’acqua e risaliamo a vista e faticosamente il verde pendio
puntando al visibile edificio sopra di noi, direzione nord/est) – Casello
di Vesta q.1354 (Vecchia casa ristrutturata sul crinalino con a fianco
l’antico cippo di sasso che reca la data 1753, in loco l’edificio è anche
indicato come “Vecchia Dogana”. Alla nostra sinistra proviene la sterrata
d’accesso, noi ora dobbiamo intraprendere il sentiero CAI 73 in stato di
abbandono, oltrepassiamo la casa risalendo e tenendo la dorsale sul punto più
alto, direzione sud/est, seguendo un esile traccia che ci fa entrare nel bosco,
indicazioni assenti) – Bivio q.1359 (Siamo da poco entrati nel
bosco, una traccia continua a salire verso il monte Pallotto mantenendo il
crinale, noi invece dobbiamo individuare a sinistra il proseguo del CAI 73
per esile traccia a mezzacosta, sbiaditi segni e direzione nord/est, allo stato
attuale il bivio è poco evidente e bisogna prestare molta attenzione) – Cippo
q.1285 (Perso quota arriviamo presso un cippo di sasso, teoricamente il CAI
73 continuerebbe dritto ma allo strato attuale il proseguo è inesistente,
evidente invece il sentierino che curvando a gomito a destra con direzione sud
procede senza problemi, dovrebbe essere il CAI 72) – Fosso di Fassane q.816 (Al termine della lunga
discesa guadiamo il corso d’acqua e risaliti dalla parte opposta il CAI 72 si
allarga procedendo in falsopiano) – Bivio
q.820 (Innesto su pista forestale, a destra scende e termina alla Cascina Fassane
di cui si possono scorgere gli edifici, la teniamo a sinistra procedendo in
falsopiano che è sempre CAI 72) – Fosso
q.827 (Fosso d’acqua) – Fonte q.829 (Si procede sulla forestale incontrando qualche tavolo da pic-nic e
un grande cippo di sasso datato 1732-1753) – Sbarra q.844 (Sbarra di metallo) – Bivio
q.834 (Stiamo sulla forestale, a destra scende un sentiero sterrato) – Bivio
q.828 (A destra scende una sterrata, manteniamo la forestale CAI 72 in
falsopiano) – Fienile
Gioan q.800 (Casa ristrutturata in
posizione panoramica sull’abitato di Bollone, è
caratterizzata da alcuni mosaici sul muretto di sasso) – Bivio
q.790 (A destra scende una sterrata, stiamo sulla nostra pista) – Bivio q.796 (Risaliti dal bivio precedente,
a sinistra inizia un largo sentiero senza indicazioni che dovrebbe trattarsi
del CAI 73 in stato di abbandono, stiamo
sulla forestale) – Cancello q.779 (A destra notiamo un
cancello di metallo che chiude una carrozzabile d’accesso a una casa) – Asfaltata
q.778 (Innesto sulla curva a U della
strada asfaltata Molino di Bollone/ Bollone, la risaliamo a sinistra per tornare all’auto) – Deviazione
q.794 (A sinistra c’è il CAI 474 salito in mattinata) – Bollone q.795 (Arrivo
al parcheggio del cimitero).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 17,5 km
DIFFICOLTA: E/EE
|
DISLIVELLO TOTALE: 1230 m
QUOTA MASSIMA: M. Manos q.1517
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Sentieri
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- Potrebbe essere un itinerario di normale
amministrazione, ma la segnatura CAI è sporadica o assente e il territorio è
poco frequentato (Maggio 2019)
- Il tratto più complicato allo stato
attuale è intraprendere dal Casello di Vesta il CAI 73 in stato di abbandono
che non è segnato, si tratta di un esile traccia, prestare attenzione anche
al Bivio q.1359 che segue dopo essere entrati nel bosco, il CAI 73 lascia il
crinalino che continuerebbe fino raggiungere il monte Pallotto, e devia a
mezzacosta perdendo quota fino al Cippo q.1285, da questo punto il sentierino
è evidente e secondo mappa Kompass si tratterebbe del CAI 72, la segnatura
ancora assente si manifesta gradualmente lungo il percorso.
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Rifugi-Bivacchi
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- Assenti
|
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Fonti
|
-
Fonte sulla forestale CAI 72 (a circa 10 min. da cascina Fassane)
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|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Bollone
|
0,00
|
Bivio
q.1290
|
3,03
|
Deviazione q.794
|
0,01
|
Bivio
q.1250
|
3,11
|
Incrocio
q.804
|
0,03
|
Bivio
q.1244
|
3,16
|
Bivio
q.832
|
0,06
|
Fienile Loatino
|
3,18
|
Serbatoio
di Bollone
|
0,11
|
Sbarra
q.1275
|
3,25
|
Bivio
q.1325
|
1,05
|
Bivio
q.1305
|
3,28
|
Passo di Vesta
|
1,10
|
Vesta di Cima
|
3,31
|
Monte Carzen
|
1,30
|
Casello di Vesta
|
3,43
|
Casa q.1390
|
1,40
|
Bivio q.1359
|
3,47
|
Casa q.1352
|
1,43
|
Cippo q.1285
|
3,56
|
Fienile
del Los
|
1,45
|
Fosso di Fassane
|
4,37
|
Baite Ingorello
|
1,49
|
Bivio
q.820
|
4,46
|
Bivio
q.1333
|
1,52
|
Fosso
q.827
|
4,48
|
Casa
Zobbio
|
1,53
|
Fonte
q.829
|
4,49
|
Deviazione
q.1336
|
1,55
|
Sbarra
q.844
|
5,12
|
Monte
Manos
|
2,15
|
Bivio q.834
|
5,15
|
Casermetta
|
2,27
|
Bivio q.828
|
5,16
|
Carrozzabile
q.1319
|
2,40
|
Fienile
Gioan
|
5,27
|
Bivio q.1351
|
2,49
|
Bivio q.790
|
5,31
|
Baita
Folli
|
2,51
|
Bivio q.796
|
5,32
|
Deviazione
q.1336
|
2,57
|
Cancello q.779
|
5,35
|
Casa
Zobbio
|
/
|
Asfaltata
q.778
|
5,38
|
Bivio q.1333
|
2,59
|
Deviazione
q.794
|
/
|
Fienile del Veronese
|
3,02
|
Bollone
|
5,42
|
Passo di Vesta q.1359 (Usciamo dal bosco
presso una verde sella, cartelli assenti: lasciamo il sentiero CAI che scende
dalla parte opposta, alla nostra sinistra sopra di noi c’è il promontorio del
monte Vesta, noi cominciamo a risalire l’ampio e verde crinale alla nostra
destra seguendo un esile traccia, direzione nord/ovest e segni assenti)
|
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Deviazione q.1336 (Appena oltrepassata Casa
Zobbio dobbiamo lasciare la carrozzabile, ignoriamo il largo sentiero CAI 471
a destra chiuso da macigni e comunque poco evidente, dobbiamo intraprendere
la marcata traccia che sale ripidamente il crinalino, direzione ovest, siamo
sul CAI 473 ma segni e indicazioni assenti)
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Bivio q.1359 (Siamo da poco entrati nel
bosco, una traccia continua a salire verso il monte Pallotto mantenendo il
crinale, noi invece dobbiamo individuare a sinistra il proseguo del CAI 73
per esile traccia a mezzacosta, sbiaditi segni e direzione nord/est, allo
stato attuale il bivio è poco evidente e bisogna prestare molta attenzione)
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