DATA: 21 settembre 2019
PARTENZA:
Dall’E45 Cesena-Roma si esce a Città di Castello e si prende la strada
provinciale di Apecchio arrivando a Piobbico (circa 37 km da Città di
Castello), oppure con autostrada A14 si esce a Fano e si segue la superstrada
con indicazione per Roma, poi dopo circa 40 km la lasciamo uscendo ad
Acqualagna e da qui per Piobbico (circa 60 km dal casello). Se proveniamo da
Acqualagna, circa 1 km prima di entrare a Piobbico sulla
sinistra sale la stradina che in breve conduce al santuario di Santa Maria Val d’Abisso.
ITINERARIO: Santa
Maria Val d’Abisso q.380 (Sulla curva della stradina
asfaltata che aggira il santuario ci sono i cartelli e una fontana,
tralasciamo il largo sentiero che sale alla radura soprastante e cominciamo
seguendo il sottile CAI 1 in falsopiano e un po’ infrascato) – Bivio
q.384 (Subito l’esile sentierino si biforca, a destra scende al corso d’acqua,
il CAI 1 si mantiene dritto in lieve salita)
– Mulinaccio
q.393 (Cascatella e rudere dell’antico mulino, guadiamo e il sentiero
risale dalla parte opposta) – Bivio q.404 (Appena risaliti dal Mulinaccio c’è il
bivio con cartelli: a destra è CAI 1/A per Ca’ Meuccio e Piobbico, andiamo a
sinistra tenendo il CAI 1) – Fosso q.418 (Fosso d’acqua Val
d’Abisso) – Bivio
q.427 (Attenzione che dopo poche decine di metri avere guadato il fosso
d’acqua Val d’Abisso, evitiamo di andare dritto che il sentiero non è segnato,
il CAI 1 invece risale a destra uscendo in seguito dal bosco) – Bivio q.645 (Passiamo un “tombino”
posto sul sentiero e alla nostra sinistra c’è una traccia con possibili omini,
il nostro CAI 1 invece continua dritto inoltrandosi in breve nel bosco) – Piazzola
q.652 (Usciamo dal bosco presso una piazzola, dalla nostra destra sale
una sterrata che termina proprio in questo punto, il CAI 1 continua dritto per
buon sentiero che sale a serpentine) – Presa d’acqua q.806 (Attraversato uno scivolo roccioso bagnato dall’acqua con
una corda corrimano, il sentiero scende giungendo subito all’angusta forra
dell’Infernaccio dove c’è una presa d’acqua, dalla parte opposta si procede per
esile cengia attrezzata con cavo corrimano, prestare attenzione perché è discretamente
esposta, poi usciamo dal bosco ai piedi di un enorme sperone roccioso e il CAI
1 curva a U a destra in ripida salita) – Balza
Forata q.885 (Enorme arco naturale di roccia, il punto alto è quotato 943 m
dalle mappe, ci arriviamo facendo una brevissima deviazione dal CAI 1 per
evidente traccia su cengia) – Bivio q.914 (Dalla Balza Forata torniamo sul CAI 1
che sale ripidissimo fino al bivio con cartelli: a sinistra c’è il CAI 4 per la
Grotta di Nerone, stiamo sul CAI 1 che ora si mantiene in leggera ascesa nel
bosco con direzione sud) – Bivio q.1174 (Usciamo temporaneamente
dal bosco, alla nostra sinistra poco sopra di noi anche se non la vediamo c’è
la curva a U della stradina asfaltata con un cippo di sasso proveniente dal
paese di Acquanera, continuiamo sul sentiero CAI 1 nel bosco) – Bivio
q.1228 (Biforcazione del sentierino e cartelli assenti: dritto a sinistra
sale senza segni, il CAI 1 continua dritto in piano
e in breve virando a destra esce dal bosco percorrendo una cengia panoramica) – Prato del Conte q.1230 (La
cengia si esaurisce inoltrandoci nei pascoli di Prato del Conte, li risaliamo a
vista senza percorso obbligato puntando al visibile rifugio Corsini) – Rifugio
Corsini q.1275 (Davanti il rifugio risaliamo seguendo fedelmente lo skilift, siamo sempre sul CAI 1 e procediamo a vista) – Skilift q.1410 (Raggiungiamo il casotto
a monte di servizio allo skilift, ignoriamo le modeste piste da sci alla nostra
destra e sinistra, ci portiamo fino al termine dell’impianto di risalita e
continuiamo l’ascesa costeggiando la piccola conca dove c’è un basamento di
cemento, poi subito viriamo a sinistra entrando nel bosco con
direzione est, sporadici segni) – Parcheggio
q.1470 (Usciamo dal bosco e siamo sotto il versante settentrionale del
monte Nerone caratterizzato da una fine pietraia, attenzione alla traccia che
cambia direzione curvando a U a destra e risalendo trasversalmente fino a
raggiungere la strada asfaltata dove è presente un parcheggio circolare.
Risaliamo la strada poi subito la lasciamo continuando sulla verde dorsalina
che la delimita, gli enormi ripetitori che sovrastano la cima sono appena sopra
di noi) – Monte Nerone q.1525
(Arriviamo alla grande recinzione che delimita il complesso dei ripetitori, la
aggiriamo a sinistra fino a individuare l’ampia dorsale
nord/est, quindi la iniziamo a percorrere su traccia lasciandoci alle
spalle il monte Nerone e i ripetitori, segni e cartelli assenti) – Asfaltata q.1386 (La
dorsale nord/est in seguito si sviluppa all’interno del bosco su buon sentiero
non segnato uscendone presso dei tralicci della luce, quindi scendendo a destra
ci innestiamo sulla strada asfaltata ben visibile
appena sotto di noi, la percorriamo a sinistra passando davanti alla colonia
Don Orione/casa scout) – Bivio
q.1335 (Camminando sulla strada asfaltata oltrepassiamo due baite di legno
situate rispettivamente a destra e a sinistra, quindi arriviamo al bivio: a
sinistra la strada si dirige verso il rudere Casciaia di Piobbico visibile a
poca distanza e termina al rifugio Corsini, noi andiamo dritto) – Deviazione
q.1310 (Quando arriviamo a un ripetitore lasciamo la strada asfaltata e
tagliamo scendendo il pendio erboso sotto lo stesso, a vista e senza traccia o
segni, direzione nord-nord/est, attenzione a mantenerci a una certa distanza
dal bordo occidentale che precipita nella Valle dell’Inferno) – Strada asfaltata q.1174 (Una breve ma
infrascata macchia di bosco ostruisce l’arrivo sulla strada asfaltata e ci costringe
a qualche passaggio poco piacevole. Siamo sulla curva a U della strada dove è
presente un cippo di sasso e sotto la quale transita il CAI 1 percorso
all’andata, percorriamo la strada in discesa)
– Deviazione q.1169 (Lasciamo la strada
asfaltata e tagliamo scendendo a sinistra inoltrandoci nel fitto bosco che non
offre punti di riferimento, traccia e segni assenti, manteniamoci con direzione nord, il passaggio è abbastanza agevole) – Asfaltata
q.1110 (Scendendo nel fitto bosco con direzione nord abbiamo tagliato un
ampio tornante della strada e ovunque passiamo ci andiamo a reinnestare
d’obbligo sulla stessa, la teniamo a sinistra che in breve compie una curva
panoramica a U a destra) – Deviazione
q.1062 (Lasciamo la strada asfaltata, un cartello indica a sinistra l’esile
sentierino CAI 4 per la Grotta di Nerone) – Grotta di Nerone q.1023 (Lunga e bassa
grotta, torniamo indietro di pochi metri perché il sentierino CAI 4 procede
transitando sopra la stessa) – Bivio
q.914 (Chiudiamo l’anello innestandoci sul CAI 1, lo ripercorriamo in
discesa fino al Santuario di Santa Maria Val d’Abisso) – Balza
Forata q.885 – Presa
d’acqua q.806 – Piazzola q.652 – Bivio q.645 – Bivio q.427 – Fosso
q.418 – Bivio
q.404 – Mulinaccio q.393 – Bivio q.384 – Santa Maria Val d’Abisso q.380.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 10 km
DIFFICOLTA: E/EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1230 m
QUOTA MASSIMA: Monte
Nerone q.1525
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Sentieri
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-
Facciamo riferimento alla carta topografica scala 1:25000 Monte Nerone
(Comunità montana del Catria e del Nerone) che utilizza la vecchia
numerazione della sentieristica CAI - La
segnatura del CAI 1 che risale parallelo allo skilift e prosegue verso la
vetta del monte Nerone è sporadica /assente e potrebbe creare qualche
problema di orientamento
-
Segnatura sporadica del CAI 4 che passando dalla Grotta di Nerone riconduce
verso la Balza Forata.
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Rifugi-Bivacchi
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- Rifugio Corsini q.1275: Raggiungibile anche in
auto, è aperto nel periodo estivo e in quello invernale con circa 25/30 posti
letto e servizio ristoro al modestissimo comprensorio sciistico. Allo stato
attuale è in fase di ricostruzione.
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Fonti
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- Fontana alla partenza al santuario di
Santa Maria in Val d’Abisso
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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S.
M. Val d’Abisso
|
0,00
|
Bivio q.1335
|
3,32
|
Bivio q.384
|
0,01
|
Deviazione q.1310
|
3,39
|
Mulinaccio
|
0,06
|
Asfaltata q.1174
|
3,50
|
Bivio q.404
|
0,07
|
Deviazione q.1169
|
3,52
|
Fosso q.418
|
0,11
|
Asfaltata
q.1110
|
4,00
|
Bivio q.427
|
0,13
|
Deviazione q.1062
|
4,08
|
Bivio q.645
|
0,36
|
Grotta di Nerone
|
4,16
|
Piazzola
|
0,42
|
Bivio q.914
|
4,46
|
Presa d’acqua
|
1,10
|
Balza
Forata
|
/
|
Balza Forata
|
1,35
|
Presa d’acqua
|
/
|
Bivio q.914
|
1,40
|
Piazzola
|
/
|
Bivio q.1174
|
2,15
|
Bivio q.645
|
/
|
Bivio
q.1228
|
2,25
|
Bivio
q.427
|
/
|
Prato
del Conte
|
2,33
|
Fosso
q.418
|
/
|
Rifugio
Corsini
|
2,38
|
Bivio
q.404
|
/
|
Skilift
|
2,56
|
Mulinaccio
|
/
|
Parcheggio
|
3,05
|
Bivio
q.384
|
/
|
Monte
Nerone
|
3,11
|
S.
M. Val d’Abisso
|
6,15
|
Asfaltata
q.1386
|
3,25
|
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Skilift q.1410 (Raggiungiamo il casotto a
monte di servizio allo skilift, ignoriamo le modeste piste da sci alla nostra
destra e sinistra, ci portiamo fino al termine dell’impianto di risalita e
continuiamo l’ascesa costeggiando la piccola conca dove c’è un basamento di
cemento, poi subito viriamo a sinistra entrando nel bosco con direzione est,
sporadici segni)
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Parcheggio q.1470 (Risaliamo la strada poi
subito la lasciamo continuando sulla verde dorsalina che la delimita, gli
enormi ripetitori che sovrastano la cima sono appena sopra di noi)
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Monte Nerone q.1525 (Arriviamo alla grande
recinzione che delimita il complesso dei ripetitori, la aggiriamo a sinistra
fino a individuare l’ampia dorsale nord/est, quindi la iniziamo a percorrere
su traccia lasciandoci alle spalle il monte Nerone e i ripetitori, segni e
cartelli assenti)
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Monte Nerone q.1525 (Arriviamo alla grande
recinzione che delimita il complesso dei ripetitori, la aggiriamo a sinistra
fino a individuare l’ampia dorsale nord/est, quindi la iniziamo a percorrere
su traccia lasciandoci alle spalle il monte Nerone e i ripetitori, segni e
cartelli assenti)
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Strada asfaltata q.1174 (Una breve ma
infrascata macchia di bosco ostruisce l’arrivo sulla strada asfaltata e ci
costringe a qualche passaggio poco piacevole. Siamo sulla curva a U della
strada dove è presente un cippo di sasso e sotto la quale transita il CAI 1
percorso all’andata, percorriamo la strada in discesa)
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