Montagna poco conosciuta nei rilievi occidentali del Trentino Alto Adige, compreso tra il lago di Ledro e il lago d'Idro (prealpi bresciane). L'ascesa alla vetta non sarebbe difficile, ma l'intera traversata che segue (monti Rango, Visi e Borei) ne fanno un lungo giro riferito esclusivamente a escursionisti esperti che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati o per esili tracce.
DATA: 4 gennaio 2020
PARTENZA: Dal paese di Tiarno di Sopra, sulla
strada SS.240 che collega il lago di Ledro al lago d’Iseo (Trentino Alto
Adige), ci dirigiamo verso quest’ultimo. Dopo circa 2 km e appena prima di
oltrepassare il laghetto dell’Ampola, risaliamo a destra la stradina dove è
situato l’agriturismo Al Marter notando i primi cartelli CAI, la percorriamo
per 1,8 km arrivando in località Ponte del Visi dove
la stradina si biforca ed è interdetta in entrambi le parti al transito.
(Limitato spazio di parcheggio).
ITINERARIO: Ponte del Visi q.884 (Iniziamo percorrendo la stradina dritto a sinistra che è
CAI 458, cartelli CAI indicano la malga Stigolo e la
Sella Nord del monte Stigolo) – Casa
q.942 (Casa abbandonata alla nostra destra, si continua per stradello
cementato) – Casa q.966 (Casa
abbandonata poco sopra di noi alla nostra destra, continuiamo sullo stradello
in salita) – Bivio q.1013 (Biforcazione: a
sinistra una sterrata porta ad attraversare il corso d’acqua, stiamo in salita
sul CAI 458 che gradualmente si riduce a
mulattiera in ascesa con numerose serpentine nel bosco) – Malga Stigolo q.1281 (Finita la salita
nel bosco usciamo nel pascolo della malga Stigolo, poco sotto l’edificio
continua il CAI 458 su sterrata, noi lo
lasciamo e risaliamo a vista il verde pendio sopra la malga) – Forestale q.1307 (In breve ci
innestiamo d’obbligo sulla pista forestale che transita poco sopra la
malga, l’attraversiamo lasciandola immediatamente perché i cartelli indicano il
sentiero CAI 458 che risale scalinato e s’inoltra nel bosco, indicazioni per la
Sella Nord del monte Stigolo) – Cresta
est del monte Stigolo q.1493 (Biforcazione del sentierino nel bosco con
cartelli: a destra continua il CAI 458 per la
Sella di Laretto, andiamo a sinistra per sentiero a
mezzacosta che è CAI 467 per la malga Monsur) – Bivio q.1582 (Cartelli:
il CAI 467 che si sviluppava a mezzacosta continua per la malga Monsur, noi
risaliamo a destra il sentiero/mulattiera CAI senza numerazione con indicazioni
per il monte Stigolo che si sviluppa a zig-zag) – Monte
Stigolo q.1699 (Nessuna indicazione sull’angusta vetta panoramica, torniamo
indietro sui nostri passi) – Deviazione q.1665 (Arrivati sulla prima
curva a U del sentiero che incontriamo a scendere lo lasciamo, ci portiamo poco
sopra un muretto di sasso e in pochi metri siamo sulla dorsale boscosa, dalla
parte opposta ci innestiamo su una traccia CAI senza numerazione che scende nel
fitto bosco con direzione nord, attenzione ai vecchi segni, in seguito si
aggiungeranno dei segni azzurri) – Sella
di Laretto q.1509 (Sella boscosa e incrocio di sentieri con cartelli: a
destra a ritroso scende il CAI 458 per malga Stigolo, a sinistra scende un
sentiero non segnato per la casa di Laretto, andiamo dritto in lieve ascesa
sulla dorsale boscosa che è CAI 458 per la sella di Cima
Visi) – Monte Rango q.1583 (Il sentiero
CAI 458 lo aggira a mezzacosta nel suo versante nord/occidentale) – Forcella
q.1541 (Angusta forcella che divide il monte Rango dalla cima del Visi, ora
il CAI 458 si sposta nel versante sud percorrendo una cengia panoramica e
attraversando in breve un ponte su un canalone) – Cresta
sud/est Cima Visi q.1530 (Punto panoramico alla
rocciosa cima del Visi poco sopra di noi, sul monte Rango e verso la cima Borei
che dobbiamo raggiungere. Il CAI 458 che si sviluppa su cengia piana, ora
scende ripidamente dalla parte opposta sempre su cengia con direzione
nord) –
Sella di Cima Visi q.1490 (L’aerea cengia ci fa scendere fino
alla sella boscosa, il CAI 458 continua la discesa a sinistra verso il passo di
Rango, cartelli, noi andiamo dritto risalendo la larga dorsale boscosa e
seguendo i segni azzurri, indicazioni assenti, poi in breve individuiamo alla
nostra destra poco sotto la cresta, un vecchio sentiero militare non segnato
che prendiamo e si sviluppa a mezzacosta) – Grotta q.1545 (Una traccia risale a
sinistra e poco sopra possiamo visitare la grotta che reca la targa del 66°
Regime Fanteria, le indicazioni sono assenti quindi può passare
inosservato) – Cima
Borei q.1586 (Arriviamo sul pianeggiante punto
alto privo di indicazioni, ora inizia la parte più difficile del giro,
proseguiamo a vista e senza traccia percorrendo fedelmente la cresta delle
Coste con direzione est, è caratterizzata da arbusti e rocce, prendiamo come
riferimento i segni azzurri che si mantengono sul filo di cresta mentre i punti
più difficili o esposti li possiamo aggirare a nostra discrezione sul versante
nord che degrada in un fitto bosco) – Ripetitore
q.1560 (All’improvviso ci appare un grande ripetitore verde, continuiamo
aggirandolo e calandoci alla sua destra per quello che sembra essere una
trincea, poi riprendiamo la cresta rocciosa e aerea. In seguito possiamo notare
alla nostra destra poco sotto il filo della Cresta delle Coste, versante sud,
una marcata traccia che corre parallela e che prendiamo, non è segnata ma non
vi sono problemi di percorrenza, la segnatura azzurra che ogni tanto possiamo
scorgere si mantiene sui punti alti) – Bocca
Val di Bregn q.1330 (Continuando a scendere siamo alla forcella, anonima e
priva di indicazioni quindi passa inosservata, per la prima volta dalla Cima
Borei la traccia inizia a salire) – Cima
q.1351 (Cima anonima con rada boscaglia senza
indicazioni quotata 1351 da IGM, dopo la breve salita la buona traccia riprende
a scendere mantenendo la direzione est) – Grotta
q.1258 (Antica postazione militare, dopo averla superata la traccia in
breve comincia a perdere ripidamente quota con andamento a
zig-zag e direzione sud/est) – Grotta
q.1173 – Bivio
q.1116 (Al termine della discesa a zig-zag ci innestiamo su una buona
traccia pianeggiante, segni e cartelli assenti, la teniamo a destra con
direzione sud/ovest) – Incrocio q.1080 (Località
Uslera. Arriviamo nei pressi di un solco o canale asciutto dove vi sono dei
segni azzurri , a sinistra scende, a
destra risale, noi andiamo dritto mantenendo la traccia a mezzacosta che ora
risale) – Bivio q.1095 (La breve risalita
dall’incrocio precedente termina, a destra a ritroso una traccia riconduce al
solco, continuiamo dritto a mezzacosta e in piano, direzione sud-sud/ovest) – Carrozzabile
q.1025 (Innesto sul tornante della larga carrozzabile, la teniamo a
sinistra in discesa) – Bivio q.1000 (A destra
c’è una carrozzabile secondaria chiusa da sbarra, continuiamo su quella
principale) – Ponte
del Visi q.884 (Appena oltrepassato il rio Visi siamo all’auto).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 14 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1120 m
QUOTA MASSIMA: M.Stigolo q.1699
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Sentieri
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Condizioni: 30 cm di neve tra il monte Stigolo e la Sella di
Laretto e tra la cima di Borei e il ripetitore.
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Buona la segnatura CAI da Ponte del Visi fino al monte Stigolo. Poco sotto la
vetta si potrebbe intraprendere subito la cresta nord/est con
sporadica/vecchia segnatura, ma causa neve abbiamo evitato ritornando sul
sentiero militare appena percorso fino al suo primo tornante incontrato nella
discesa (Deviazione q.1665), da qui ci colleghiamo a questo tracciato salendo
poco sopra un vecchio muretto di sasso e scavallando immediatamente la
dorsale boscosa dove incontriamo la segnatura CAI senza numerazione che ci fa
perdere quota fino alla Sella di Laretto.
-
Dalla Sella di cima Visi, lasciamo il CAI 458 e saliamo alla cima Borei senza
indicazioni, possiamo mantenere la cresta con segni azzurri, oppure come
abbiamo fatto noi spostarci poco sotto sul versante meridionale del crinale
camminando un panoramico e vecchio sentiero militare a mezzacosta.
- La
parte più impegnativa del giro è il proseguo dopo cima Borei, percorriamo l’aerea
Cresta delle Coste completamente fuori sentiero e procedendo a vista tra rada
boscaglia e salti rocciosi, attenzione che se il versante nord della cresta
degrada in un ripido pendio boscoso, il versante sud si presenta in discreta
esposizione. Prendiamo come riferimento la buona segnatura azzurra presente
sul filo di cresta, i tratti più impegnativi si possono bypassare a nostra
discrezione. Oltrepassato il ripetitore in breve terminano le difficoltà
maggiori, prestiamo attenzione che poco sotto il filo di cresta, versante
meridionale, possiamo individuare la marcata traccia non segnata che
intraprendiamo e mantenendosi a mezzacosta ci consente di procedere più
agevolmente. Questa traccia potrebbe essere iniziata già dalla cima Borei, ma
causa neve non è stata individuata. Tutto il ritorno quindi in definitiva
avviene per marcata traccia non segnata e in ambiente solitario e selvaggio,
non difficile ma è richiesta disinvoltura e orientamento.
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Rifugi-Bivacchi
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-
Assenti
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Fonti
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- Assenti
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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Ponte
del Visi
|
0,00
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Casa q.942
|
0,07
|
Casa q.966
|
0,09
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Bivio q.1013
|
0,13
|
Malga Stigolo
|
0,52
|
Forestale q.1307
|
0,56
|
Cresta est Stigolo
|
1,18
|
Bivio q.1582
|
1,40
|
Monte Stigolo
|
2,05
|
Deviazione q.1665
|
2,08
|
Sella di Laretto
|
2,35
|
Monte Rango
|
/
|
Forcella q.1541
|
2,50
|
Cresta sud/est del Visi
|
2,58
|
Sella di Cima Visi
|
3,08
|
Grotta q.1545
|
3,20
|
Cima Borei
|
3,25
|
Ripetitore
|
3,33
|
Bocca Val di Bregn
|
/
|
Cima q.1351
|
4,15
|
Grotta q.1258
|
4,28
|
Grotta q.1173
|
4,36
|
Bivio q.1116
|
4,41
|
Incrocio q.1080
|
5,00
|
Bivio q.1095
|
5,02
|
Carrozzabile q.1025
|
5,18
|
Bivio q.1000
|
5,22
|
Ponte del Visi
|
5,37
|
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