Arrampichiamo la facile via alpinistica Marina nelle colline bresciane (Lombardia) poi prolunghiamo il giro fino al monte Maddalena.
DATA: 31 gennaio 2020
DATA: 31 gennaio 2020
PARTENZA: Con l’autostrada A4 usciamo al casello di
Brescia Est tenendo le indicazioni per Brescia che ci portano sulla tangenziale
est, dopo 1,6 km manteniamoci verso Brescia innestandoci sulla
tangenziale sud SS45 Bis, fino a individuare l’uscita per Rezzato. Ora seguiamo
le indicazioni per Rezzato, Botticino fino ad arrivare alla frazione di Caionvico con l’obiettivo di individuare nei meandri
delle stradine la “via Caionvico” che sale per arrivare al cimitero e alla chiesetta dei Santi Faustino e Giovita. (Piccolo
parcheggio dietro la chiesa con limitazioni di sosta, conviene parcheggiare sul
bordo della stretta via Caionvico, circa 8,5 km dal
casello di Brescia Est).
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO: Caionvico q.172 (Dalla chiesetta dei Santi Faustino e Giovita iniziamo mantenendo la via Caionvico
in salita che ben presto si trasforma in carrozzabile, indicazioni per la
palestra di roccia e il monte Maddalena) – Deviazione q.185 (La carrozzabile via Caionvico curva a destra e procede
pianeggiante, noi la lasciamo tenendo il CAI 15 dritto su largo tracciato che
salendo termina dopo pochi metri, quindi ora si procede a sinistra su esile sentierino a mezzacosta aggirando
di fatto la parte alta dell’abitato di Caionvico, cartelli assenti) – Bivio q.203 (Bivio
dello stretto sentierino, cartelli: dritto procede pianeggiante verso
Casina Sella e il sentiero della Ruta, noi andiamo a destra in ripida salita
verso Croce della Tampa e il sentiero alpinistico Marina, bolli rossi) – Croce della Tampa q.300
(Bivio circa 10 metri sotto la grande croce metallica: a destra c’è un
sentierino con bolli azzurri, andiamo a sinistra a mezzacosta con cartello che
indica il sentiero alpinistico Marina) –
Sentiero Alpinistico Marina q.300
(Dalla croce della Tampa in breve arriviamo alla parete rocciosa con scritta della
Via Marina e targhetta con immagine. Cominciamo a scalare senza possibilità
d’errore perché la via è ben segnata con bolli rossi su roccia di calcare che
offre numerosi appigli) – Bivio q.402 (Grandi scritte sulla
roccia indicano a destra la possibilità di abbandonare la via “Sentiero di
Rientro” evidenziato da segni arancioni, continuiamo a salire la via alpinistica Marina con bolli rossi) – CAI
1 q.440 (Pochi minuti prima la via alpinistica era terminata, quindi
camminando su un esile sentierino pianeggiante ci
innestiamo sul sentiero CAI 1, lo teniamo a destra con direzione nord) – Bivio q.450
(Biforcazione del sentiero, cartelli assenti: dritto a destra non è segnato e si
sviluppa a mezzacosta aggirando il versante orientale del monte
Poffa, stiamo sul CAI 1 di crinale che ora sale sulla cima) – Monte Poffa q.497 (Anonimo e senza
indicazioni, il CAI 1 procede sul crinale scendendo dalla parte opposta, nord) – Sella della Poffa q.472 (Quota da
IGM. Incrocio di sentieri: appena scesi alla nostra destra c’è il CAI 15 per
Caionvico e Sant’Eufemia, manteniamo il crinale a la direzione ignorando dopo
pochi metri alla nostra sinistra un sentierino non segnato che potrebbe passare
inosservato) – Bivio q.552 (In questo punto il nostro
CAI 1 curva a gomito a destra risalendo per riportarsi sul crinale, dritto una
traccia taglia il tornante) – Bus Dos Ramet q.650 (La cavità
sotterranea è delimitata da una staccionata, una targhetta metallica reca il
numero 49) – Dosso
del Romito q.660 (E’ l’anonima dorsale che segue dal Bus Dos Romet) – Bivio q.666 (A destra a ritroso poco
sotto il crinale inizia un sentierino pianeggiante a mezzacosta che non è
segnato, per il nostro senso di marcia potremmo non notarlo) – Bivio q.672 (Biforcazione: il CAI 1
mantiene il crinalino, il sentiero più evidente procede poco sotto, è
indifferente) – Bivio q.683 (Il CAI
1 riprende il sentiero più evidente che si manteneva poco sotto) – Pozza Darnelli q.700
(Incrocio con segnaletica CAI e cartello di divieto: a sinistra c’è il
“Sentiero delle Pozze” anche CAI 2 con la Pozza Darnelli poco sotto di noi seminascosta
dalla vegetazione, a destra scende il CAI 14 verso Botticino, davanti a noi il
sentiero si biforca dove dritto a sinistra è sempre CAI 2 o “Sentiero delle
Pozze”, stiamo dritto a destra che è CAI 1/CAI 14) – Bivio
q.746 (Appena sopra di noi c’è un
capanno di caccia, cartelli: a sinistra continua come CAI 1, stiamo dritto a
destra che è CAI 14 uscendo in breve dal bosco per sentiero panoramico a
mezzacosta con direzione nord, in entrambe le soluzioni i cartelli indicano il
monte Maddalena) – Bivio q.770 (A sinistra sale un
sentierino che si ricollega al CAI 1, cartelli assenti, manteniamo il CAI 14 a
mezzacosta verso i tralicci della luce) – Bivio q.771 (A poca distanza dal bivio
precedente il sentierino si biforca, dritto a destra è
più esposto, il CAI 14 risale dritto a sinistra) – Traliccio
Enel q.780 (Traliccio della luce dismesso e punto panoramico con targa in
memoria) – Traliccio
Enel q.798 (Secondo traliccio della luce, il CAI 14 ora risale a sinistra
in vista della base militare del monte Maddalena) – Monte
Maddalena q.874 (La salita termina raggiungendo una piccola radura dalla
quale inizia una sterrata, siamo circa 30 metri sotto la cima purtroppo
completamente recintata dalla zona militare, percorriamo la sterrata che
transita sotto i vistosi ripetitori) – Rifugio Maddalena q.844 (Edifici
abbandonati sepolti dalla vegetazione e innesto sul tornante della stradina
asfaltata: a destra sale alla base militare del monte Maddalena mentre in
discesa conduce al ristorante Al Grillo. Teniamo il CAI 1 su sentiero sterrato
a sinistra poco sotto il piazzale dell’ex rifugio e dopo pochi metri arriviamo
a una scalinata che risale al piazzale, mentre in discesa il sentiero si
biforca, il CAI 1 lo tiene sulla sinistra, quello sulla destra con segni
bianco/azzurri è Sentiero 3V) – Deviazione q.806 (Lasciamo il sentiero
CAI 1 che vira a sinistra, andiamo a destra per innestarci dopo pochi metri
sulla stradina asfaltata che scendeva dal rifugio Maddalena) – Ristorante
“Al Grillo” q.798 (Incrocio presso il ristorante, prendiamo la carrozzabile
lastricata che sale a sinistra) – Incrocio
q.800 (Subito arriviamo sotto la cinta muraria di una casa vacanza, a
sinistra inizia il “Sentiero delle Pozze” CAI 2, andiamo avanti pochi metri e
sempre a sinistra c’è un largo sentiero non segnato, noi lasciamo la
carrozzabile e tagliamo salendo la lunga gradinata a destra) – Chiesa S. M. Maddalena
q.820 (Struttura moderna sull’ampio promontorio panoramico, torniamo sui
nostri passi) – Incrocio q.800 (Ora prendiamo il
“Sentiero delle Pozze” anche CAI 2 che scende, cartelli) – Pozza
Fontanù q.754 (Pozza d’acqua e bivio con
cartelli: a destra è CAI 13 che costeggia la pozza, stiamo sul CAI 2 a
sinistra) – Pozza Darnelli q.700 (Siamo tornati
all’incrocio presso la pozza d’acqua, ora ripercorriamo il tragitto del CAI 1
fatto all’andata) – Bivio q.683 – Bivio
q.672 – Bivio q.666 – Dosso del Romito q.660 – Bus
Dos Ramet q.650 – Bivio q.552 – Sella
della Poffa q.472 (Ritornati alla Sella della Poffa, evitiamo di tenere il crinale
percorso dal CAI 1 che risale al monte Poffa, stiamo sul CAI 15 a sinistra, ma
dopo pochi minuti lo lasciamo perché continua a scendere, individuiamo un
sentierino a destra non segnato che c’innesta immediatamente nel sentiero a
mezzacosta che aggira il versante orientale del monte Poffa,
eventualmente questo sentiero possiamo intercettarlo anche scendendo
ulteriormente con il CAI 15, segni assenti)
– Bivio q.450 (Siamo
tornati sul crinale CAI 1, questo sentiero ha solo bypassato la cima del monte Poffa,
continuiamo con direzione sud) – CAI
1 q.440 (A sinistra c’è l’uscita della via alpinistica Marina dalla quale
siamo giunti, continuiamo a tenere il CAI 1 che ora passa una minuscola radura)
–
Le Grappe q.461 (Sul punto
alto c’è un grande omino di sassi, poco oltre un cenotafio con statuetta della Madonna
e libro in sasso con dedica) – Monte Mascheda q.440 (Promontorio
anonimo, ora il CAI 1 comincia a perdere costantemente quota) – Il Forte
q.290 (Al termine della discesa ci innestiamo su un largo sentiero, davanti
a noi c’è il minuscolo promontorio erboso sul quale sorgeva il Forte Garibaldi
di cui non rimane traccia, andiamo a sinistra e appena superata un’antica
testimonianza in sasso andiamo a sinistra per intraprendere il “Sentiero della
Ruta” in stato di abbandono, pochi segni gialli) – Bivio
q.276 (Intrapreso il sentiero della Ruta, subito esce dal bosco e si
sviluppa a mezzacosta su pietraia, sotto di noi c’è l’abitato di Caionvico, quindi
arriviamo a una biforcazione: a sinistra la traccia sale evidenziata da segni
gialli, noi stiamo dritto a destra che ci porta a scendere sotto uno sperone
roccioso con grande ed evidente masso appoggiato e ancorato sopra) – Rete paramassi q.215
(Arriviamo a una grande rete paramassi, il sentierino la costeggia in piano al
termine della quale c’è un bivio con cartello che indica Il Forte dal quale
proveniamo: a destra dopo pochi metri scende un sentiero abbandonato, stiamo
dritto in piano) – Bivio q.225 (Cartelli: a sinistra il
sentiero sale a Casina Sella, continuiamo dritto iniziando a costeggiare una
recinzione e perdendo quota) – Bivio
q.177 (Il sentiero termina arrivando sopra l’abitato di Caionvico, davanti
a noi degli scalini in sasso fanno risalire al sentiero soprastante per la
Croce della Tampa, scendiamo il vicolo cementato a destra) – Via
Caionvico q.1432 (Appena superate le fonti ci innestiamo sulla stradina
asfaltata, la teniamo a sinistra in salita) – Caionvico q.172 (Arrivo alla chiesetta
dei Santi Faustino e Giovita).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 8,8 km
DIFFICOLTA: F
|
DISLIVELLO TOTALE: 800 m
QUOTA MASSIMA: 840 m (M.Maddalena)
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Sentieri
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- Il sentiero alpinistico Marina è ben segnato con bolli
rossi, si arrampica su ottima roccia di calcare priva di spit da farsi
sicura, sicuramente sarebbero superflui grazie ai numerosissimi e solidi
appigli che la roccia ci offre, difficoltà max 2+ obbligatorio.
- La difficoltà alpinistica F (facile) viene data solo per la via Marina, il resto del giro è puramente escursionistico (difficoltà E)
-
Un’area militare sovrasta il monte Maddalena, per
questo motivo non è possibile raggiungere il punto alto. Tutto il
comprensorio è molto antropizzato, per cui nonostante abbia rilevato con
precisione la sentieristica, nuove tracce potrebbero nascere o al contrario
alcune potrebbero essere state passate inosservate.
- Forte Garibaldi: del forte non ne rimane traccia,
prima di iniziare il ritorno con il sentiero della Ruta, possiamo aggirare in
pochi minuti il minuscolo promontorio dove dalla parte opposta c’è una grande
croce con pannelli fotovoltaici.
- Sentiero della Ruta: si tratta di un esile
sentierino poco segnato che allo stato attuale è palesemente poco frequentato
Dal giugno 2020 è stato aperta la via Jean poco oltre l'attacco della via Marina con le medesime difficoltà alpinistiche, è segnata con bolli blu.
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Rifugi-Bivacchi
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- Ex rifugio Maddalena: vecchi edifici
abbandonati e infrascati a poca distanza dall’area militare
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Fonti
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- Fonte di Caionvico: sul vicolo di
ritorno che s’immette sulla via Caionvico
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
|
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Caionvico (Chiesa)
|
0,00
|
Ristorante Al Grillo
|
2,07
|
Deviazione q.185
|
0,03
|
Incrocio q.800
|
2,08
|
Bivio q.203
|
0,07
|
Chiesa S. M. Maddalena
|
2,10
|
Croce della Tampa
|
0,18
|
Incrocio q.800
|
/
|
Sentiero alp. Marina
|
0,20
|
Pozza Fontanù
|
2,17
|
Bivio q.402
|
0,44
|
Pozza Darnelli
|
2,21
|
CAI 1 q.440
|
0,53
|
Bivio q.683
|
/
|
Bivio q.450
|
0,56
|
Bivio q.672
|
/
|
Monte Poffa
|
/
|
Bivio q.666
|
/
|
Sella della Poffa
|
1,05
|
Dosso del Romito
|
/
|
Bivio q.552
|
1,15
|
Bus Dos Romet
|
/
|
Bus Dos Romet
|
1,24
|
Bivio q.552
|
/
|
Dosso del Romito
|
/
|
Sella della Poffa
|
2,52
|
Bivio q.666
|
1,28
|
Bivio q.450
|
2,59
|
Bivio q.672
|
1,30
|
CAI 1 q.440
|
3,02
|
Bivio q.683
|
1,32
|
Le Grappe
|
3,07
|
Pozza Darnelli
|
1,35
|
Monte Mascheda
|
/
|
Bivio q.746
|
1,43
|
Il Forte
|
3,30
|
Bivio q.770
|
1,47
|
Bivio q.276
|
3,35
|
Bivio q.771
|
1,48
|
Rete paramassi
|
3,45
|
Traliccio ENEL q.780
|
1,50
|
Bivio q.225
|
3,48
|
Traliccio ENEL q.798
|
1,53
|
Bivio q.177
|
3,55
|
Monte Maddalena
|
1,57
|
Via Caionvico
|
3,57
|
Rifugio Maddalena
|
2,01
|
Caionvico (Chiesa)
|
4,00
|
Deviazione q.806
|
2,05
|
Deviazione q.185 (La carrozzabile via
Caionvico curva a destra e procede pianeggiante, noi la lasciamo tenendo il
CAI 15 dritto su largo tracciato che salendo termina dopo pochi metri, quindi
ora si procede a sinistra su esile sentierino a mezzacosta aggirando di fatto
la parte alta dell’abitato di Caionvico, cartelli assenti)
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Sentiero
Alpinistico Marina q.300 (Dalla croce della Tampa in breve arriviamo alla
parete rocciosa con scritta della Via Marina e targhetta con immagine)
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