Salita invernale al monte La Nuda partendo da Pian d'Ivo nei pressi del santuario di Madonna dell'Acero (Alto appennino Bolognese), ritorno scendendo nella valle del Silenzio fino al lago del Cavone.
DATA: 13 dicembre 2020
PARTENZA: Con la statale Porrettana (Bologna-Pistoia) si arriva a Silla e si volta a destra verso gli impianti sciistici del Corno alle Scale, attraversando i paesi di Lizzano in Belvedere, Vidiciatico e l’abitato di La Ca ‘fino a una piazzola adibita al montaggio delle catene da neve per le automobili che precede il paese di Madonna dell’Acero. Qui parcheggiamo e saliamo a sinistra per forestale che è CAI 325 anche “via dei Signori” (indicazioni per il centro visitatori Pian d’Ivo).
Stralcio della mappa interattiva freemap tratta dal sito https://www.freemap.sk
ITINERARIO: Partenza q.1192 (Dalla parte opposta della piazzola adibita al montaggio delle catene da neve, saliamo a sinistra con la forestale CAI 327/CAI 323 o Via dei Signori al rifugio Pian d’Ivo, cartelli) – Rifugio Pian d’Ivo q.1204 (Grande rifugio forestale sempre chiuso, il largo tracciato prosegue in salita dietro l’edificio) – Bivio q.1300 (Cartelli: il CAI 323 prosegue tenendo la forestale “Via dei Signori “, noi risaliamo a destra sul sentiero CAI 327 anche “Sentiero del Campanile” oltrepassando una moderna e fatiscente scultura composta da aste di ferro verniciate) – Bivio q.1450 (Cartelli assenti: alla nostra destra inizia un sentiero abbandonato in piano, noi proseguiamo in salita sul CAI 327, il bivio potrebbe passare inosservato soprattutto in presenza di molta neve) – Quota 1670 (Il sentiero negli ultimi minuti è generalmente infrascato dai rami e ci costringe a fare diverse manovre per individuare il passaggio migliore, quindi usciamo dal bosco e risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda, sporadici omini di sasso) – Monte La Nuda q.1827 (Panorama a 360°, cartelli e innesto sul CAI 129: seguiamo il crinale a destra con direzione sud/ovest perdendo quota e puntando di fatto verso la croce di Punta Sofia al Corno alle Scale, si procede senza difficoltà prestando attenzione al versante orientale che precipita verso il rifugio Segavecchia) - Passo del Vallone q.1697 (Perdendo quota arriviamo al punto basso del crinale che diventa particolarmente aereo ed è lambito dalla macchia boschiva, non ci sono cartelli ma le tracce di passaggio sono probabili, quindi lasciamo la cresta che continua ripida e affilata verso la croce di Punta Sofia attraverso i Balzi dell’Ora, scendiamo a destra intraprendendo il CAI 337 inoltrandoci subito all’interno del fitto bosco, non vi sono punti di riferimento ma camminando con direzione sud/ovest non ci sono difficoltà) - Rio Piano q.1563 (La ripida discesa nel bosco ci fa uscire nella angusta Valle del Silenzio, la percorriamo in leggera discesa con direzione nord/ovest avendo di fatto la croce di Punta Sofia alle nostre spalle e i canalini della dorsale di Rocca Corneta alla nostra sinistra, giungiamo quindi al bivio con cartelli: dritto a sinistra c’è il CAI 335 che trasversalmente risale l’Alpe di Rocca Corneta verso il passo della Porticciola, manteniamoci in discesa entrando immediatamente nel bosco seguendo il corso d’acqua che viene attraversato con dei piccoli ponticelli di legno, siamo sul CAI 335/CAI 337 che è generalmente molto frequentato) - Lago del Cavone q.1415 (Innesto sulla strada asfaltata presso il lago del Cavone, la risaliamo a sinistra superando il casotto del centro fondo sci del Cavone) - Deviazione q.1433 (Di fronte la seggiovia “Le Rocce” lasciamo la strada asfaltata, andiamo a destra inoltrandoci nel bosco con il sentiero CAI 337 che inizialmente si sviluppa parallelo la strada) - Traliccio Enel q.1410 - Forestale q.1329 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla forestale CAI 333, a sinistra conduce al rifugio Duca degli Abruzzi sul lago Scaffaiolo, andiamo a destra verso il santuario di Madonna dell’Acero) - Bivio q.1326 (Cartelli: a sinistra il CAI 333 scende alle cascate del Dardagna, manteniamoci sulla pianeggiante pista forestale ora CAI 331/C) - Ponte q.1251 (Ponte sul rio Piano) - Bivio q.1197 (Innesto sul CAI 331 e cartelli: ignoriamo di andare a sinistra che scende alle cascate del Dardagna, insistiamo sulla nostra pista forestale) - Ponte q.1186 (Lungo ponticello sul rio Cavo) - Bivio q.1198 (Cartelli: a sinistra scende il CAI 331/B per il paese di Poggio Forato, manteniamoci sulla forestale CAI 331 che ora inizia salire) - Santuario Madonna dell’Acero q.1188 (L’arrivo al santuario è preceduto da due case vacanza. Ci innestiamo sulla strada asfaltata e la percorriamo ignorando il sentiero CAI 331/A che scende a sinistra di fianco la recinzione del santuario verso casa Pasquali) - SP.71 q.1188 (Innesto sulla SP.71, andiamo a sinistra) - Arrivo q.1192
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 9 km DIFFICOLTA: EEAI |
DISLIVELLO TOTALE: 680 m QUOTA MASSIMA: M. La Nuda q.1827 |
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Sentieri
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- Itinerario generalmente molto frequentato - Neve 30/40 cm con sentieri già battuti. - La discesa nella valle del Silenzio la facciamo anticipando di qualche minuto l’arrivo al passo del Vallone ufficiale, sfruttando la traccia di passaggio già battuta che non ricalca fedelmente il sentiero CAI 337 estivo, quindi per questo motivo entrati nel bosco non vediamo la segnatura CAI ma procediamo a vista.
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Rifugi-Bivacchi |
- Rifugio Pian d’Ivo: rifugio forestale sempre chiuso - Rifugio del Cavone: offre solo servizio di bar/ristorante, generalmente aperto tutto l’anno |
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Fonti |
- Fonte al rifugio Pian d’Ivo |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Partenza q.1192 |
0,00 |
Rifugio Pian d’Ivo |
0,02 |
Bivio q.1300 |
0,20 |
Bivio q.1450 |
0,40 |
Quota 1670 |
1,20 |
Monte La Nuda |
1,45 |
Passo del Vallone |
2,05 |
Rio Piano |
2,27 |
Lago del Cavone |
2,45 |
Deviazione q.1433 |
2,48 |
Traliccio Enel |
/ |
Forestale q.1329 |
3,02 |
Bivio q.1326 |
3,03 |
Ponte q.1251 |
3,11 |
Bivio q.1197 |
3,21 |
Ponte q.1186 |
3,22 |
Bivio q.1198 |
3,29 |
Madonna dell’Acero |
3,45 |
SP.71 q.1188 |
3,48 |
Arrivo q.1192 |
3,51 |
Partenza q.1192 (Dalla parte opposta della piazzola adibita al montaggio delle catene da neve, saliamo a sinistra con la forestale CAI 327/CAI 323 o Via dei Signori al rifugio Pian d’Ivo, cartelli) |
Rifugio Pian d’Ivo |
Forestale CAI 327/CAI 323 o Via dei Signori |
Bivio q.1300 (Cartelli: il CAI 323 prosegue tenendo la forestale “Via dei Signori “, noi risaliamo a destra sul sentiero CAI 327 anche “Sentiero del Campanile” oltrepassando una moderna e fatiscente scultura composta da aste di ferro verniciate) |
Moderna e fatiscente scultura composta da aste di ferro verniciate |
Sul sentiero CAI 327 anche “Sentiero del Campanile” |
Sul sentiero CAI 327 anche “Sentiero del Campanile” |
Quota 1670 (Il sentiero negli ultimi minuti è generalmente infrascato dai rami e ci costringe a fare diverse manovre per individuare il passaggio migliore, quindi usciamo dal bosco e risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda) |
Quota 1670 (Il sentiero negli ultimi minuti è generalmente infrascato dai rami e ci costringe a fare diverse manovre per individuare il passaggio migliore, quindi usciamo dal bosco e risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda) |
Quota 1670 (Il sentiero negli ultimi minuti è generalmente infrascato dai rami e ci costringe a fare diverse manovre per individuare il passaggio migliore, quindi usciamo dal bosco e risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda) |
Risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda |
Risaliamo il pendio del versante nord del monte La Nuda |
Monte La Nuda q.1827 |
Il Corno alle Scale visto dal monte La Nuda
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Zoomata sul Cimone dal monte La Nuda
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Dal monte La Nuda seguiamo il crinale a destra con direzione sud/ovest perdendo quota e puntando di fatto verso la croce di Punta Sofia al Corno alle Scale |
Sul crinale che dal monte La Nuda conduce al passo del Vallone |
Texture del bosco innevato
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Sul crinale che dal monte La Nuda conduce al passo del Vallone |
Sul crinale che dal monte La Nuda conduce al passo del Vallone |
Sul crinale che dal monte La Nuda conduce al passo del Vallone |
Sul crinale che dal monte La Nuda conduce al passo del Vallone |
La discesa nella valle del Silenzio la facciamo anticipando di qualche minuto l’arrivo al passo del Vallone ufficiale, sfruttando la traccia di passaggio già battuta che non ricalca fedelmente il sentiero CAI 337 estivo |
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La discesa nella valle del Silenzio la facciamo anticipando di qualche minuto l’arrivo al passo del Vallone ufficiale, sfruttando la traccia di passaggio già battuta che non ricalca fedelmente il sentiero CAI 337 estivo |
All’interno del fitto bosco |
La ripida discesa nel bosco ci fa uscire nella angusta Valle del Silenzio, la percorriamo in leggera discesa con direzione nord/ovest avendo di fatto la croce di Punta Sofia alle nostre spalle e i canalini della dorsale di Rocca Corneta alla nostra sinistra |
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Rio Piano q.1563 (Giungiamo al bivio con cartelli all’estremità della Valle del Silenzio, manteniamoci in discesa entrando immediatamente nel bosco seguendo il corso d’acqua che viene attraversato con dei piccoli ponticelli di legno, siamo sul CAI 335/CAI 337 che è generalmente molto frequentato) |
Manteniamoci in discesa entrando immediatamente nel bosco seguendo il corso d’acqua che viene attraversato con dei piccoli ponticelli di legno, siamo sul CAI 335/CAI 337 che è generalmente molto frequentato |
Lago del Cavone q.1415 (Innesto sulla strada asfaltata presso il lago del Cavone) |
La seggiovia “Le Rocce” |
Deviazione q.1433 (Di fronte la seggiovia “Le Rocce” lasciamo la strada asfaltata, andiamo a destra inoltrandoci nel bosco con il sentiero CAI 337 che inizialmente si sviluppa parallelo la strada) |
Sentiero CAI 337 |
Forestale q.1329 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla forestale CAI 333, a sinistra conduce al rifugio Duca degli Abruzzi sul lago Scaffaiolo, andiamo a destra verso il santuario di Madonna dell’Acero) |
Ponte q.1251 (Ponte sul rio Piano) |
Ponte q.1251 (Ponte sul rio Piano) |
Bivio q.1197 (Innesto sul CAI 331 e cartelli: ignoriamo di andare a sinistra che scende alle cascate del Dardagna, insistiamo sulla nostra pista forestale) |
Ponte q.1186 (Lungo ponticello sul rio Cavo) |
L’arrivo al santuario è preceduto da due case vacanza |
Santuario Madonna dell’Acero |