lunedì 16 ottobre 2023

Cima delle Vacche, monti Castelat, Cornor e Guslon (EE/F-)

Giro ad anello in cresta tra Cima Vacche, monte Cornor, monte Castelat e il monte Guslon (Gruppo Col Nudo/Cimon del Cavallo, Prealpi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia) 

DATA: 2 giugno 2023 

PARTENZA: Con l’autostrada A27 Mestre-Belluno usciamo al casello di Fadalto-Santa Croce e con la SS.51 teniamo le indicazioni per il lago di Santa Croce arrivandoci dopo circa 2 km, continuiamo a destra sulla SP.423 per altri 5 km (sponda orientale del lago) e arrivati a Farra d’Alpago iniziamo a risalire la SP.28 (indicazioni per Cansiglio e Tambre). Raggiunto il paese di Tambre, dobbiamo mantenere le indicazioni per Cansiglio con l’obbiettivo di arrivare alla frazione di Sant’Anna dalla quale seguiamo i cartelli per Col Indes e il rifugio Semenza fino al termine della strada presso il parcheggio a pagamento della malga Pian Grande (circa 20 km dal casello autostradale) 

 


ITINERARIO: Malga Pian Grande q.1211 (Dal parcheggio oltrepassiamo la malga camminando sulla strada asfaltata, subito è interdetta al transito veicolare e continua inoltrandosi nel bosco, indicazioni del rifugio Semenza)  -  Bivio q.1260 (La stradina uscendo dal bosco curva a sinistra, dritto inizia un tratturo senza indicazioni delimitato da una staccionata di legno)   -   Malga Pian delle Lastre q.1277 (Superiamo gli edifici mantenendo la strada che curva a sinistra, a destra inizia lo stradello cementato CAI 923/CAI 926 per il rifugio Semenza e la casera Palantina)   -  Malga q.1278 (La strada asfaltata termina ai due edifici della malga, si continua su pista forestale che si alza sopra gli stessi con indicazioni per il monte Guslon)   -  Coltoront q.1310 (Località Coltoront, biforcazione della pista forestale: dritto a sinistra comincia a perdere quota per la malga Contaront, stiamo dritto a destra in costante salita)  -  Deviazione q.1335 (Lasciamo la pista forestale e saliamo a destra il sentiero indicato dal cartello per la Costa Schienon che culmina sulla Cima Vacche, sporadici bolli rossi)  -  Bivio q.1365 (Forse passa inosservato, sulla sinistra un sentiero riconduce alla pista forestale appena lasciata, continuiamo sempre in costante salita e sui 1590/1600 metri usciamo gradualmente dal bosco sulla panoramica Costa Schienon)  -  Cima Vacche q.2058 (La verde Costa Schienon culmina sulla rocciosa Cima Vacche dove troviamo una piccola bandiera italiana di metallo e il libro delle firme. Ora si continua con l’evidente cresta orientale priva di segnatura che comincia a virare a nord, contorniamo di fatto la testata della valle del Cadin sulla quale le pareti precipitano, ci prepariamo ad affrontare la parte più impegnativa della gita)  -  Forcella q.2080 (La cresta diventa molto affilata ed esposta, disarrampichiamo con molta attenzione su roccia generalmente buona con passaggi di 1°/2°- guadagnando la stretta forcella sottostante, da qui dobbiamo affrontare ancora un breve tratto di cresta molto esposta ma pianeggiante che abbandoniamo dopo pochi metri per calare e spostarci nella rampa erbosa sul versante della valle del Cadin, quindi la risaliamo ripidamente e riprendiamo più avanti il filo di cresta quando ormai seppur aerea è priva di difficoltà)  -  Deviazione q.2165 (Lasciamo la cresta che continua salire senza difficoltà verso la cima del monte Castelat, intraprendiamo l’evidente traccia di passaggio sulla destra che si sviluppa a mezzacosta e che ci direziona verso la larga sella della forcella Cornor e della sua cima, segni assenti)  -  Cresta E M. Castelat q.2145 (Il traverso a mezzacosta ci ha fatto spostare dalla cresta meridionale alla cresta orientale del monte Castelat bypassando di fatto la sua vetta. Ora cominciamo a scendere senza particolari difficoltà alla larga sella che ci separa dal monte Cornor, indicazioni assenti)  -  Forcella Cornor q.2099 (Arrivati sull’ampia sella priva di indicazioni, possiamo notare a destra una traccia che cala nell’anfiteatro di pietrisco destinata a collegarsi sul CAI 926/CAI 923 per il rifugio Semenza, e conseguentemente una traccia a sinistra a mezzacosta per la val Bona, seguiamo la ripida ma facile cresta che si alza verso la vetta del monte Cornor)  -  Monte Cornor q.2170 (Omino di sassi e libro delle firme, possiamo notare sul versante opposto il sottostante rifugio Semenza e il bivacco invernale adiacente che sono raggiungibili proseguendo sulla cresta orientale, noi invece torniamo indietro)  -  Forcella Cornor q.2099   -  Cresta E M. Castelat q.2145 (Ignoriamo sulla sinistra la traccia a mezzacosta dalla quale siamo arrivati e continuiamo salire la cresta con direzione ovest)  -  Monte Castelat q.2208 (Omino di sassi e libro delle firme, continuiamo perdendo quota e seguendo la cresta occidentale in direzione del monte Guslon, la cresta è aerea ma priva di difficoltà, indicazioni assenti)   -  Monte Guslon q.2195 (Siamo sul punto alto segnalato da una scritta sulla roccia, avanziamo verso la croce situata poco distante)  -  Croce M. Guslon q.2190 (Grande croce di legno e libro delle firme. Scartiamo l’affilata cresta rocciosa nord che inizia sulla destra e continuiamo mantenendo la direzione ovest sulla vasta cresta erbosa che comincia perdere quota, traccia di passaggio e bolli rossi)  -  Sella q.2040 (Nel frattempo ci siamo spostati dal crinale abbassandoci sul versante della valle del Cadin, seguendo la traccia a mezzacosta raggiungiamo l’ampia sella erbosa delimitata sulla destra da una parete di placche rocciose, dalla parte opposta il versante precipita sul fondovalle della Vallazza. Tralasciamo di seguire la cresta che continua con direzione NO verso il punto quotato 2016 metri da mappa IGM Veneto, la traccia con bolli rossi ci fa calare a sinistra nel solco vallivo sud occidentale direzionandoci verso la valle del Cadin)   -  Forestale q.1360 (Al termine entriamo nel bosco e immediatamente ci innestiamo sulla pista forestale senza indicazioni, a destra conduce alla casera Pian di Tac di Sopra e noi la teniamo a sinistra)  -   Deviazione q.1335 (Chiudiamo l’anello, a sinistra ritroviamo il sentiero che sale alla Cima Vacche preso all’andata, rimaniamo sulla forestale)  -  Coltoront q.1310  -  Malga q.1278  -  Malga Pian delle Lastre q.1277  -  Bivio q.1260   - Malga Pian Grande q.1211 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 10,8 km

        DIFFICOLTA: EE/F-

DISLIVELLO TOTALE: 1200 m

QUOTA MASSIMA: M. Castelat q.2208

Sentieri

Il comprensorio è generalmente molto frequentato, soprattutto nel periodo invernale. Le ascese alla Cima Vacche o al monte Guslon sono segnate con bolli rossi, la cresta compresa tra Cima Vacche e il monte Guslon passando dalla cima Castelat non è segnata ma non vi sono possibilità di sbagliare. La gita si sviluppa interamente su cresta aerea, il tratto più pericoloso è tra la Cima Vacche e il monte Castelat dove la cresta è molto affilata e in grande esposizione, passaggi di 1° e max 2°- che nel nostro senso di marcia facciamo disarrampicando, ovviamente facendo l’itinerario in senso orario possiamo mitigare questa difficoltà. 

Rifugi-Bivacchi

Eventualmente prolungando sulla cresta del monte Cornor possiamo raggiungere il rifugio Semenza e il suo bivacco invernale posizionato poco distante (Aperto da metà giugno a metà settembre e i fine settimana fino al 31 ottobre) 

Fonti

Assenti

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Malga Pian Grande

0,00

Forcella Cornor

/

Bivio q.1260

0,08

Cresta E M. Castelat

3,00

Malga P. delle Lastre

0,11

Monte Castelat

3,12

Malga

0,16

Monte Guslon

3,50

Coltoront

0,19

Croce M. Guslon

3,52

Deviazione q.1335

0,22

Sella q.2040

4,08

Bivio q.1365

0,27

Forestale

5,15

Cima Vacche

1,52

Deviazione q.1335

5,20

Forcella q.2080

2,15

Coltoront

/

Deviazione q.2165

2,32

Malga

/

Cresta E M. Castelat

2,35

Malga P. delle Lastre

/

Forcella Cornor

2,40

Bivio q.1260

/

Monte Cornor

2,48

Malga Pian Grande

5,40


Malga Pian Grande

Dal parcheggio oltrepassiamo la malga Pian Grande camminando sulla strada asfaltata, subito è interdetta al transito veicolare e continua inoltrandosi nel bosco 

Sulla strada interdetta al transito che dalla malga Pian Grande conduce alla malga Pian delle Lastre

La stalla della malga Pian delle Lastre

Malga Pian delle Lastre q.1277 (Superiamo gli edifici mantenendo la strada che curva a sinistra, a destra inizia lo stradello cementato CAI 923/CAI 926 per il rifugio Semenza e la casera Palantina)  

Malga q.1278 (La strada asfaltata termina ai due edifici della malga, si continua su pista forestale che si alza sopra gli stessi con indicazioni per il monte Guslon)

 

Coltoront q.1310 (Località Coltoront, biforcazione della pista forestale: dritto a sinistra comincia a perdere quota per la malga Contaront, stiamo dritto a destra in costante salita) 

  Deviazione q.1335 (Lasciamo la pista forestale e saliamo a destra il sentiero indicato dal cartello per la Costa Schienon che culmina sulla Cima Vacche, sporadici bolli rossi) 

Sulla Costa Schienon

Sulla Costa Schienon

Panorama dalla Costa Schienon

 

Sulla Costa Schienon

Sulla Costa Schienon: davanti a noi Cima Vacche e in lontananza monte Castelat che saliremo successivamente

Cima Vacche q.2058 (La verde Costa Schienon culmina sulla rocciosa Cima Vacche dove troviamo una piccola bandiera italiana di metallo) 

Dalla Cima Vacche si continua con l’evidente cresta orientale priva di segnatura che comincia a virare a nord, contorniamo di fatto la testata della valle del Cadin sulla quale le pareti precipitano

Sull’ aerea cresta che da Cima Vacche ci conduce verso monte Castelat


Sull’ aerea cresta che da Cima Vacche ci conduce verso monte Castelat

Sull’ aerea cresta che da Cima Vacche ci conduce verso monte Castelat

Sull’ aerea cresta che da Cima Vacche ci conduce verso monte Castelat

Alle nostre spalle Cima Vacche


Alla nostra sinistra le pareti precipitano sulla valle del Cadin

Il tratto più pericoloso è tra la Cima Vacche e il monte Castelat dove la cresta è molto affilata e in grande esposizione, passaggi di 1° e max 2°-

Il tratto più pericoloso è tra la Cima Vacche e il monte Castelat dove la cresta è molto affilata e in grande esposizione, passaggi di 1° e max 2°-

 

La cresta diventa molto affilata ed esposta, disarrampichiamo con molta attenzione su roccia generalmente buona con passaggi di 1°/2°- guadagnando la stretta forcella sottostante

La cresta diventa molto affilata ed esposta, disarrampichiamo con molta attenzione su roccia generalmente buona con passaggi di 1°/2°- guadagnando la stretta forcella sottostante

Dalla Forcella q.2080 dobbiamo affrontare ancora un breve tratto di cresta molto esposta ma pianeggiante

Più avanti la cresta seppur aerea è priva di difficoltà


Sulla cresta che sale al monte Castelat, alle nostre spalle Cima Vacche dalla quale proveniamo

Deviazione q.2165 (Lasciamo la cresta che continua salire senza difficoltà verso la cima del monte Castelat, intraprendiamo l’evidente traccia di passaggio sulla destra che si sviluppa a mezzacosta e che ci direziona verso la larga sella della forcella Cornor e della sua cima) 

Deviazione q.2165 (Lasciamo la cresta che continua salire senza difficoltà verso la cima del monte Castelat, intraprendiamo l’evidente traccia di passaggio sulla destra che si sviluppa a mezzacosta e che ci direziona verso la larga sella della forcella Cornor e della sua cima)

 

Il traverso a mezzacosta ci fa spostare dalla cresta meridionale alla cresta orientale del monte Castelat bypassando di fatto la sua vetta

Il traverso a mezzacosta ci fa spostare dalla cresta meridionale alla cresta orientale del monte Castelat bypassando di fatto la sua vetta


Cresta E M. Castelat q.2145 (Il traverso a mezzacosta ci ha fatto spostare dalla cresta meridionale alla cresta orientale del monte Castelat bypassando di fatto la sua vetta. Ora cominciamo a scendere senza particolari difficoltà alla larga sella che ci separa dal monte Cornor) 

Forcella Cornor q.2099 (Arrivati sull’ampia sella priva di indicazioni, possiamo notare a destra una traccia che cala nell’anfiteatro di pietrisco destinata a collegarsi sul CAI 926/CAI 923 per il rifugio Semenza, e conseguentemente una traccia a sinistra a mezzacosta per la val Bona, seguiamo la ripida ma facile cresta che si alza verso la vetta del monte Cornor) 

Retrospettiva durante la salita al monte Cornor: vediamo il traverso a mezzacosta che ci ha fatto spostare dalla cresta meridionale alla cresta orientale del monte Castelat bypassando di fatto la sua vetta (linea rossa), poi raggiunta la vetta del monte Cornor ritorniamo indietro fino al punto di uscita del traverso a mezzacosta e teniamo la cresta fino la vetta del monte Castelat (linea celeste) 


Panorama dal monte Cornor sulla Cima Vacche dalla quale proveniamo e sul monte Castelat che è il nostro prossimo obiettivo

Panorama dal monte Cornor: sotto di noi c’è il rifugio Semenza e il bivacco invernale, sullo sfondo il Cimon del Cavallo e cima Lastè

Ritornati indietro al punto di uscita della traccia a mezzacosta, continuiamo salire la cresta con direzione ovest per arrivare in vetta al monte Castelat 

 

Monte Castelat q.2208 (Omino di sassi e libro delle firme, in lontananza vediamo Cima Vacche)

Monte Castelat q.2208 (Alle nostre spalle cima Lastè e il Cimon del Cavallo, più sotto il monte Cornor)

Dal monte Castelat continuiamo perdendo quota e seguendo la cresta occidentale in direzione del monte Guslon, la cresta è aerea ma priva di difficoltà. 

Sulla cresta che dal monte Castelat ci direziona verso il monte Guslon


Sulla cresta che dal monte Castelat ci direziona verso il monte Guslon

Arrivo sul monte Guslon

Monte Guslon q.2195 (Siamo sul punto alto segnalato da una scritta sulla roccia)

Monte Guslon q.2195

Croce M. Guslon q.2190 (Grande croce di legno e libro delle firme) 

 

Dalla croce del monte Guslon continuiamo mantenendo la direzione ovest sulla vasta cresta erbosa che comincia perdere quota

Traccia di passaggio

Arrivo alla Sella q.2040 delimitata sulla destra da una parete di placche rocciose

Sella q.2040 (Nel frattempo ci siamo spostati dal crinale abbassandoci sul versante della valle del Cadin, seguendo la traccia a mezzacosta raggiungiamo l’ampia sella erbosa. Tralasciamo di seguire la cresta che continua con direzione NO verso il punto quotato 2016 metri da mappa IGM Veneto, la traccia con bolli rossi ci fa calare a sinistra nel solco vallivo sud occidentale direzionandoci verso la valle del Cadin)  

La traccia con bolli rossi ci fa calare a sinistra nel solco vallivo sud occidentale direzionandoci verso la valle del Cadin

La traccia con bolli rossi ci fa calare a sinistra nel solco vallivo sud occidentale direzionandoci verso la valle del Cadin

 

Nella parte finale del solco vallivo

Forestale q.1360 (Al termine entriamo nel bosco e immediatamente ci innestiamo sulla pista forestale senza indicazioni, a destra conduce alla casera Pian di Tac di Sopra e noi la teniamo a sinistra) 

Sulla pista forestale